Dopo tre anni di assenza per le questioni inerenti il Covid e le necessarie sistemazioni all’interno del sodalizio, la Pro Loco di Zimone è orgogliosa di annunciare per domenica 10 settembre il ritorno del “Cantavino”.
La manifestazione è da quest’anno concentrata di domenica e si aprirà dalle 8 con la partenza della mostra mercato di prodotti tipici ed hobbistica lungo le strade del paese situato a cavallo tra Biellese e Canavese.
Ci sono ancora alcuni posti disponibili per i banchetti al numero 348.8448812.
Altro numero di telefono è invece riservato per prenotarsi alla gara a coppia di pigiatura secondo metodo tradizionale: 320.0215166 evento che terminerà la giornata di festa.
In mezzo tutta una serie di eventi ed ospiti gestiti dalla piazza della chiesa da Andrea Guasco con Valentino e Catiuscia alle telecamere di Telecupole che realizzerà un servizio sull’evento: alla mattina arrivo delle 500 d’epoca del club ‘Amici delle ‘500’, alle 11 Messa e benedizione dei trattori, alle 12.30 le Pro Loco di Salussola (con la Panissa), Ponderano (Grigliata Mista), Magnano (dolce) e i padroni di casa di Zimone (caffè e panini) per il pranzo del territorio innaffiato dal celebre vino Erbaluce e dai suoi fratelli Rosso Canavesano e Erbaluce Spumante.
Alle 15 via alle sfilate e agli spettacoli di Walser Blassenkappelle dalla Val d’Aosta che rinverdirà la tradizione della lingua e dei balli Walser delle nostre Alpi, di Enrico Negro e dei Desperados e siccome il ‘Cantavino‘ è canto ed è vino ecco che anche ‘Gli Amici dell’Erbaluce’ ci faranno conoscere i canti corali della tradizione. Con loro anche la banda del paese: l’ ‘Unione musicale Zimonese’.
A fianco della chiesa ecco la ricostruzione degli antichi mestieri del gruppo etnografico ‘Ca’ Granda’ di Strambino che faranno il paio con l’apertura della cellula dell’Ecomuseo ‘Storie di Carri e di Carradori’, il mestiere tradizionale di Zimone.
Al termine delle sfilate e delle esibizioni ci sarà la gara di pigiatura a coppie con metodo tradizionale.
Insomma, un’edizione numero 24 della festa principale di Zimone e della Serra in generale, secondo la tradizione che riparte dopo la pausa forzata.
Redazione di Vercelli