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VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE COORDINAMENTO TERRITORIALE DI VERCELLI – 35 Volontari al corso di formazione per il conseguimento patentino macchine movimento terra      

I volontari saranno abilitati all’utilizzo di pale gommate o cingolate ed escavatori a braccio articolato, tecnicamente MMT

Vercelli Città

Chissà quante volte vi sarà capitato di vedere i bambini rapiti dalle evoluzioni di un escavatore o di una ruspa, sicuramente al primo posto insieme ai mezzi die Vigili del Fuoco nelle fantasie e nell’immaginario dei più piccoli (e non solo).

Ma al di là di queste riflessioni le macchine movimento terra, come più correttamente vengono definite, sono mezzi utilissimi, versatili e potenti, che però devono essere affidate esclusivamente a personale istruito e adeguatamente preparato come dispone il nuovo “testo unico sulla sicurezza” di cui al D.L. n. 81 del 09/04/2008, che ha confermato il principio che questi mezzi, così come tutte le attrezzature particolari, debbano essere utilizzate dall’operatore solo dopo una formazione adeguata e specifica. Questa formazione deve garantire che l’uso delle macchine avvenga in modo corretto, in relazione ai rischi che possono essere causati a sé stessi o ad altre persone.

Questi mezzi, inoltre, risultano fondamentali nelle attività di Protezione Civile in caso di emergenza per rimuovere macerie, fango, materiali di frana, nella preparazione, messa in sicurezza e manutenzione dei campi di accoglienza e in tutte quelle attività in cui risulta fondamentale la logistica e la capacità di movimentare i più diversi materiali.

Nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile apprezzato a livello internazionale e di cui la Regione Piemonte rappresenta un’eccellenza, la componente “volontariato” ha assunto un ruolo sempre più determinante a livello di capacità operativa e di intervento.

Per raggiungere questi prestigiosi risultati insieme all’entusiasmo, all’altruismo e alla disponibilità degli oltre 15.000 volontari iscritti agli otto coordinamenti territoriali del Piemonte, sono indispensabili investimenti cospicui in mezzi e attrezzature e un programma di formazione che permetta di operare in sicurezza con tempestività e professionalità negli scenari emergenziali o di rischio più svariati.

Per questo motivo il Coordinamento Territoriale della Provincia di Vercelli, dopo i corsi per l’utilizzo delle gru su autocarro, dei muletti, delle piattaforme aeree, ha organizzato un corso teorico-pratico con l’obiettivo di abilitare ben 35 volontari all’utilizzo di pale gommate o cingolate ed escavatori a braccio articolato, tecnicamente MMT (Macchine Movimento Terra).

La prima edizione del corso dedicata ai primi 21 volontari (altri 14 parteciperanno alla seconda edizione il mese seguente), si è articolata su due intense giornate formative, comprendenti una parte teorica in aula incentrata sulla normativa di sicurezza e una sessione pratica che ha visto tutti i corsisti impegnati in una serie di prove e simulazioni con i mezzi in dotazione al Coordinamento per tradurre in pratica le nozioni apprese a livello teorico sotto la guida di operatori esperti in veste di istruttori e la supervisione dei responsabili dell’Ente di Certificazione.

La conduzione di una qualsiasi macchina movimento terra richiede sempre una particolare abilità e preparazione tecnica, nonché un elevato senso di responsabilità. Pertanto l’operatore deve possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro, requisiti che si possono riassumere in buone condizioni di salute, capacità di coordinamento dei movimenti, prontezza di riflessi, attitudine a valutare distanze, dimensioni, stabilità ed equilibrio, conoscenza delle norme di prevenzione infortuni specifiche e, naturalmente, grande prudenza e attenzione. Infatti nell’utilizzo di queste macchine si possono verificare rischi particolari come investimento o ribaltamento con lo schiacciamento di persone o cose,  cadute di materiale dall’alto senza le specifiche attrezzature, contatti accidentali con linee elettriche, cavi e condutture interrati, ecc.).

Con il breefing finale e la consegna dei meritati patentini di abilitazione si è conclusa la prima parte di un impegnativo percorso formativo che andrà ad arricchire, oltre che il bagaglio professionale di ciascun volontario, le potenzialità  operative dell’intero sistema di Protezione Civile Piemontese al servizio della collettività.

Redazione di Vercelli

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