Il contributo alle associazioni di volontariato sarà generale e andrà a tutte le associazioni iscritte al Registro nazionale del terzo settore, non solo alle Acli, come si intendeva prevedere in precedenza.
È quanto emerge dalla riunione odierna di prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, durante la quale l’assessore Andrea Tronzano ha illustrato la legge di stabilità 2024.
All’articolo 17 del Disegno di legge presentato dalla Giunta, infatti, si legge che “Al fine di consentire la realizzazione di attività di interesse generale, è iscritto per l’esercizio 2024 del bilancio di previsione finanziario, uno stanziamento di euro 500mila, quale contributo alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale iscritte al Registro unico nazionale del terzo settore”.
Sul punto sono intervenuti Diego Sarno e Maurizio Marello (Pd), chiedendo chiarimenti, ai quali Tronzano ha risposto che “anche il ministero ha consigliato in questo caso un provvedimento di carattere più generale”.
Per gli altri capitoli del Ddl stabilità, l’assessore ha chiarito che si tratta di “una norma più complessa rispetto al solito, perché metteremo le norme finanziarie, ma anche le norme che non possono andare nella legge di riordino, visto che comportano dei costi o delle variazioni”.
Tra queste, la possibilità per la Giunta regionale di agire sulle tasse di concessione; un’azione sul comparto termale per la provincia di Alessandria, con un contributo straordinario di 150mila euro per uno studio di rilancio di Acqui Terme; articoli che riguardano le borse di studio, “che ormai comportano spese enormi, superiori ai 50 milioni di euro. Prevediamo gli esoneri dalle tasse per le vittime del dovere, della criminalità organizzata, per i figli di vittime di femminicidio”.
Giorgio Bertola (Ev), è intervenuto dicendo: “Salta agli occhi che questo provvedimento si trasforma in una specie di omnibus, non più una semplice legge di stabilità. Dobbiamo tenerlo presente e ci riserviamo di analizzare bene i singoli articoli e il corposo allegato che riguarda il rifinanziamento di leggi esistenti. A un primo esame, per esempio, fatico a trovare semplificazione nel sancire che il tesserino per la raccolta tartufi non dura più dieci, ma cinque anni”.
Il presidente Riva Vercellotti, con il consenso dei commissari, ha fissato le consultazioni online entro il 4 di marzo, per tornare in Commissione l’11.
L’assessore ha ricordato che la data ultima per la votazione è il 31 di marzo.
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Redazione di Vercelli