Villata, pare che potrebbero esserci buone notizie per i cittadini di Villata che volessero sapere la verità sull’incidente del 15 marzo scorso.
I fatti riportati nel nostro articolo di ieri, ecco qui il link.
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Dunque, come sappiamo, un mezzo pesante che trasportava fanghi di incerta provenienza, dall’odore veramente ammorbante ed insopportabile, è transitato per la centrale Via Don Conti, in direzione San Nazzaro Sesia.
Come abbiamo visto nel precedente servizio, qualcosa è andato storto perché parte di quel pestilenziale carico è accidentalmente uscito dal cassone, riversandosi sul selciato per molti metri lungo la strada.
E letteralmente appestando buona parte del paese.
Qualche cittadino è riuscito a scattare fotografie, altri a raccogliere un buon quantitativo di quei reperti, che sarà analizzato.
Ma niente lasciava immaginare che, altri ancora, riuscisse addirittura a seguire il mezzo, filmandone parte del tragitto.
Ecco il repertorio.
Con i nostri mezzi non è possibile, ma sicuramente gli specialisti potrebbero anche arrivare a leggere la targa.
Si vede il camion che procede da Villata a San Nazzaro Sesia.
Poi, arrivato all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale e, sulla sinistra, la strada privata che conduce alla Tenuta Devesio, mette la freccia per girare a sinistra.
E’ ovviamente ancora poco per immaginare che l’autista volesse recarsi proprio lì.
Chi lo dice?!
E poi, se fosse effettivamente arrivato alla sede della Koster con quel carico, non è detto che gli Addetti lo dovessero per forza accettare.
Senza contare che, quand’anche avesse effettivamente imboccato quella strada, potrebbe essere stato per ottenere informazioni e indicazioni sul tragitto che ancora lo attendeva.
Per esempio: ehi, quel Signore, mi saprebbe cortesemente indicare la via per raggiungere Topolinia?
Il navigatore satellitare non mi aiuta.
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Ma ci sono altre buone nuove.
Quell’autocarro è transitato, per errore, lungo tutto il centro del paese.
Dove ci sono moltissime videocamere di sorveglianza.
Perciò anche la targa dovrebbe essere rimasta “intrappolata” in qualche immagine.
Si vedrà.
Intanto, attendiamo i risultati delle analisi sul campione di melma graveolente che i Lettori hanno prelevato il 15 marzo.