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VERCELLI – Arriva il “Rosa Tour Nazionale” dello scrittore Igor Nogarotto      

Nogarotto presenta il suo romanzo “Rosa stacca la spina”

Vercelli Città

Lunedì  14 marzo fa tappa a Vercelli, presso la Mondadori di Via Cavour 4, dalle 16 fino alla chiusura per firmacopie il “Rosa Tour Nazionale – Annusando le parole” di presentazione di “Rosa stacca la spina” (Edizioni Effedì, casa editrice vercellese), il nuovo romanzo dello scrittore piemontese Igor Nogarotto.

Igor Nogarotto, scrittore piemontese, è stato recentemente ospite della trasmissione di Pino Strabioli “Il caffè di Rai Uno”. A pochi giorni dall’uscita “Rosa stacca la spina” è entrato nella TOP100 di Amazon al 13° delle novità Narrativa.

È il secondo libro dell’autore dopo il successo del romanzo d’esordio “Volevo uccidere Gianni Morandi” che divenne un caso mediatico: Igor, a causa del titolo, ricevette minacce di morte.

È emozionante tornare nel mio amato Piemonte” racconta Igor che ora vive a Roma. Al suo fianco, con letture e alcune canzoni a tema con il libro, Annalisa Baldi, finalista di XFactor.

Il tour nazionale è iniziato l’8 marzo a Perugia, poi il 9 a Faenza (RA), il 10 a Padova, l’11 a Milano, il 12 a Torino, il 13 ad Asti, il 14 a Vercelli, il 15 a Bologna.

Date non casuali quelle in cui inizia e termina il tour: l’8 marzo in omaggio a Rosa, la protagonista del romanzo, e a tutte le Donne e il 15 marzo per la “Giornata Nazionale disturbi alimentari”, tematica trattata nel romanzo e di cui Igor Nogarotto è autore della canzone simbolo contro la bulimia “Eleonora sei normale”, trasmessa anche da Striscia la notizia, che verrà interpretata da Igor e Annalisa nelle presentazioni.

Come ci spiega Igor: “I due protagonisti, a distanza di molti anni dalla fine della loro relazione, si ritrovano in una clinica. Rosa è gravemente malata. Insieme ripercorrono i ricordi della coppia, in una tessitura che gioca con il flashback, tra ironia e pianti, tra commozione e goliardia. Nel romanzo, come si evince dal titolo, si accarezzano anche le delicate tematiche del suicidio assistito e dell’eutanasia”.

Come si coniugano in una relazione amore-malattia?”. Quando il partner può o deve avere potere decisionale sulla nostra vita? C’è un tempo, un “contratto” (matrimonio, figli) che stabilisce se le scelte sulle sorti della mia persona debbano essere condivise con l’Altro?

La ‘spina’ di Rosa potrebbe staccarsi, ma nell’ambivalenza della sua omonimia scioglie il confine tra eutanasia e metafora esistenziale, divenendo il simbolo della catarsi dei personaggi che sfocia in un finale del tutto inaspettato.

Redazione di Vercelli

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