I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Vercelli hanno denunciato in stato di libertà tre ragazzi, due maggiorenni e un minorenne, gravemente indiziati dei reati di lesioni aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
La notte tra 25 ed il 26 marzo 2022, un violento litigio tra giovani ha interessato alcune vie del centro cittadino e la vicenda, verificatasi durante le ore della c.d. “movida”, proprio per la sua particolare durezza, ha provocato preoccupazione e le immagini amatoriali di quell’evento rimbalzarono immediatamente su vari canali social.
A farne le spese peggiori fu all’epoca un minorenne, che nel corso di tali eventi riportò anche la frattura del setto nasale, causata da un violento pugno al volto sferratogli da uno dei contendenti.
Le indagini avviate e protratte nel tempo dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Vercelli, hanno portato ad una ricostruzione dei fatti che vedrebbe, all’origine della vicenda, uno scambio di battute tra giovani, culminata poi con l’aggressione in danno del minorenne, il quale, la sera dell’evento, per trovare riparo si era rifugiato unitamente ai suoi amici, all’interno di un bar dove sono stati raggiunti dalla prima pattuglia dei carabinieri intervenuta sul posto.
Le attività portate avanti dai carabinieri, anche attraverso l’estrapolazione e visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza comunale, l’identificazione ed audizione di vari giovani presenti quella sera, hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati di tre giovani vercellesi, uno dei quali ancora minorenne, oggi ritenuti a vario titolo responsabili di tali avvenimenti.
Nelle prime ore di martedì 12 luglio, nello stesso contesto investigativo, i carabinieri della Sezione Operativa di Vercelli, coadiuvati dai militari delle Stazioni di Vercelli, Borgo Vercelli, Stroppiana e Desana, su delega della procura della Repubblica di Vercelli e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, hanno dato esecuzione a perquisizioni personali e domiciliari a carico degli indagati, raccogliendo ulteriori riscontri investigativi, ora rimessi al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Redazione di Vercelli