Rinnovato anche quest’anno – ulteriore segno di ripresa dopo il periodo di pandemia – il ricordo, sempre intenso, della scelta repubblicana, consapevolmente compiuta dal popolo italiano nel 1946 con il Referendum tra Monarchia e Repubblica.
Due milioni di voti (su un totale di 22 milioni di voti espressi) fecero la differenza.
Settantasei anni nel corso dei quali le Istituzioni si sono rivelate in grado di reggere ed accompagnare la crescita del Paese, pur con gli inevitabili (forse) alti e bassi, nei tratti di cammino illuminati dalla luce, come in quelli compiuti in quella che è stata talvolta definita “notte della Repubblica”.
La cerimonia semplice di oggi, in Piazza Zumaglini a Vercelli, ha visto protagonisti i ragazzi, studenti del Liceo Musicale Lagrangia, come quelli delle Scuole Medie ed i loro compagni neo diciottenni, in rappresentanza di tutti gli Istituti Superiori, ai quali è stata consegnata una copia della Costituzione della Repubblica Italiana.
I giovani hanno ben compreso come, proprio la Carta Costituzionale, sia riuscita ad essere, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, l’elemento di unione e sintesi capace di riunire “anime” diverse, eppure consapevoli del rischio rappresentato da scorciatoie illusorie, quanto velleitarie.
Insieme a loro, senza dubbio, i Sindaci: veri presìdi del territorio e delle Istituzioni, il cui ruolo, semmai qualcuno se ne fosse dimenticato, è riemerso come veri, umili quanto operosi, protagonisti proprio nei due anni trascorsi.
Agli Studenti del Liceo Musicale ed ai loro Insegnanti si deve lo splendido accompagnamento, nel corso di ampie ed apprezzate parentesi che hanno caratterizzato la cerimonia.
Come sempre in questa circostanza, due appuntamenti che non sono soltanto “di circostanza”.
Il primo, la consegna delle medaglie alla memoria di caduti nei campi di concentramento: quest’anno assegnate nel ricordo di Arturo Mascarana (classe 1919) di Gattinara; Cesare Marinoni di Serravalle Sesia e Giuseppe Gatti (classe 195) di Rovasenda.
Infine, quattro nuovi insigniti dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Si tratta del Dott. Luigi Tarricone, noto Commercialista, esponente di spicco del Lions Club, Presidente dell’Istituto diocesano di sostentamento del Clero.
Di Bianzè è, invece, il Prof. Antonello Monti, imprenditore agricolo, da tempo impegnato nel mondo bancario, in particolare nel board della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e membro del Comitato Esecutivo dell’Istituto Centrale di sostentamento del Clero.
Cavaliere della Repubblica una valsesiana, la Presidente della Croce Rossa di Borgosesia, Dott.ssa Daniela Denicola.
Un altro valsesiano, molto noto, soprattutto nel mondo dell’Arte e dei Beni Culturali, il Geom. Aristide Torri, di Varallo: tra gli altri impegni quello di Presidente della Biblioteca Civica “Farinone Centa” della città, punto di riferimento per tutta la Valsesia.
Vi lasciamo con il video e la gallery.