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Porte aperte a ingresso libero fino a domenica 27 ottobre

VERCELLI - Extra con "Me-Germogliare" per 'Eccellenze Italiane' di Mazda Motors Italia e Nuova Sa-Car - L'evento espositivo tra arte e design, che quest'anno è giunto alla settima edizione, esplora i territori di una rarefatta e raffinata simbologia, fa sintesi di suggestioni ancestrali e moderne, come l'equilibrio e l'insieme tra uomo e cavallo, per spiegare i canoni della ricerca di un'industria automobilistica che "sfida le convenzioni"  -

Così, non si sarebbe potuta ignorare l' "eccellenza" delle giovanissime violiniste, finaliste del Concorso Viotti, nel II Centenario dalla morte del genio di Fontanetto Po - Un salto di qualità in un luogo simbolo, la Chiesa di San Vittore

Meglio impiegare bene questi ultimi giorni di apertura dell’evento “Extra” (in San Vittore a Vercelli, fino al 27 ottobre), giunto alla settima edizione e, in questo 2024, portatore di iridescenze davvero inedite (leggi qui l’articolo di presentazione).

Non è frequente, infatti, a Vercelli, sentire evocare suggestioni proprie del Giappone che vive l’epopea dei Samurai, quando nei secoli più significativi (XIV – XVII) nella storia di questa casta di guerrieri, dai codici d’onore così assonanti con la Cavalleria europea, si sviluppa e diventa paradigma di un’identità il rapporto tra uomo e cavallo.

Dalla figura quasi leggendaria di Kusunoki Masashige (1294-1336) a quella del Capitano Federico Caprilli (1868-1907), cosa suggerisce analogie ed echi tra il Paese del Sol Levante e la nostra regione, ai tempi in cui il giovane ufficiale approdava al Reggimento di Cavalleria “Piemonte Reale” e poi alla Scuola di Cavalleria di Pinerolo?

Il fil rouge può essere rappresentato dall’idea guida della Casa automobilistica giapponese di Fuchū, la Mazda Motor Company: sfida le convenzioni.

E la ricerca della qualità, il gusto per le soluzioni innovative, che contraddistinguono le vetture di questo marchio capace di guardare oltre il moderno e soprattutto oltre le mode, ha radice proprio in questo substrato culturale.

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Quello tra uomo e cavallo è sempre stato un rapporto intenso, mai banale, talvolta totalizzante, persino “dialettico”, certo possibile solo cercando un’ “intesa”.

Un “insieme”.

Uomo e cavallo non solo “stanno” insieme, ma “sono” un insieme.

Lo sapevano gli antichi Samurai che praticavano il “Bajutsu”, l’arte dell’equitazione militare, fondata proprio sull’ “insieme”, sull’armonia e l’equilibrio anche delle capacità coordinative tra due creature che reciprocamente condividono un obbiettivo.

Lo aveva intuito il Capitano Caprilli, universalmente riconosciuto come il padre dell’equitazione moderna, fondata sul “metodo naturale”, cioè sul ribaltamento di 180 gradi delle convinzioni e delle tecniche per secoli praticate dalla cultura militare europea, orientate alla costrizione del cavallo, per mettere in luce le potenzialità di soluzioni e assetti rimessi piuttosto all’adesione di equilibri, all’assecondare, seguire, con quelli dei cavalieri, i movimenti ed i dinamismi del cavallo.

Sicchè, venire a sapere che in Giappone c’è una Casa automobilistica primaria nel mondo, che ha sempre creduto sia nella sfida alle convenzioni, sia nella ricerca di un equilibrio, soprattutto in senso ergonomico, tra uomo e automobile, con l’idea di “costruire”, il mezzo “attorno” al conducente, al passeggero – proprio come in un “insieme” – è qualcosa che non si sarebbe forse mai saputa senza l’iniziativa di Extra e di Mazda Motors Italia, a Vercelli rappresentata dalla Nuova Sa-Car di Angelo Santarella.

Perché questa iniziativa?

Perché Mazda, nel proprio intento di condividere e valorizzare le esperienze più significative di un Paese – non solo di un mercato potenziale – in cui vuole proporsi come interlocutore e crescere, ha ideato l’iniziativa “Eccellenze italiane”.

La ricerca, in ogni territorio, di ciò che ne costituisce la cifra, l’espressione identitaria, il “genius loci” (sive mas sive foemina, of course).

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Da qui a fare due più due il passo può essere breve.

L’occasione di Extra, a sua volta contenitore ormai (giunto alla settima edizione) non più sperimentale di “contaminazioni” tra arredamento ed arte ha rappresentato l’ideale punto di incontro tra la filosofia Mazda, l’ormai nota disponibilità a sostenere le iniziative del territorio di Nuova Sa-Car, e l’intervento di un artista capace di tradurre in forme inedite e simbolicamente eloquenti ciò che questo caleidoscopio di sentimenti suggerisce.

Così, ospite d’onore di Extra e dell’edizione vercellese (vedremo che in proposito c’è un concorso nazionale ideato da Mazda: speriamo di piazzarci bene) di “Eccellenze Italiane” è un artista innovatore, non nuovo a quella “sfida delle convenzioni” che tanto appassiona.

Parliamo di Daniele Basso.

Di sé e della scultura “da viaggio”, “Me-Germogliare”, che ha realizzato per questa occasione, parla lui stesso nel video che abbiamo messo a repertorio grazie alla collaborazione di Serena Mormino, “regista” di tutto l’evento che – va detto almeno per inciso – ha avuto anche il merito di presentare e valorizzare i tre finalisti della 74.ma edizione del Concorso Viotti, quest’anno, nel II centenario dalla morte di Giovan Battista Viotti, riaperto alla prova di Violino.

Ora soltanto una breve sintesi.

Daniele Basso, nato a Moncalieri nel 1975, vive e lavora a Biella.

L’artista, è noto a livello internazionale soprattutto per i lavori in metallo lucidato a specchio.

Opere che inducono una maggiore coscienza di noi stessi nella ricerca della nostra identità. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, con mostre e opere in diverse parti del mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Parigi), Museo del Parco di Portofino, Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Milano, Torino Bologna. Membro del cda dell’Associazione Biella Città Creativa UNESCO speaker TEDx. Nel 2022 le opere Vibrante Leggerezza (90° Bemberg-Asahi Kasei) e Insieme (Yukon) e la mostra personale Le Pieghe dell’Anima al Santuario di Oropa Biella. Oggi le sue opere sono da Artion Gallery, Galerie Sept, Simon Bart, Hysteria Art, Galleria Ferrero Cris Contini Contemporary.

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Col mio lavoro –  dice Basso – cerco di esplorare il senso ed il significato delle cose. Ogni opera esprime un messaggio. L’obiettivo è generare una riflessione. Indurre cioè le persone ad una maggior coscienza di sé, personale e collettiva. Le sculture diventano simboli e monumenti in cui riconoscerci, non solo come individui, ma soprattutto come componenti di una collettività unica e distintiva. Di cui essere orgogliosi. I cui valori sono da custodire come parte della nostra identità. Da qui l’interazione del mio lavoro con le aziende, espressione pura del Genius Loci e custodi del know how e della cultura che distingue i territori nel mondo. Attraverso la ricerca della bellezza cerco appigli concreti ed emozioni positive, per stimolare le coscienze all’immaginazione, al sogno ed al progetto di un futuro migliore!“.

Cos’è, dunque, Me-Germogliare?

Ispirato alle sculture portatili di Bruno Munari, molto vicino alla cultura giapponese, il progetto Me – Germogliare esprime tutta la sua forza nel concetto della condivisione, sia come attitudine mentale che come atto fisico.

Il pensiero e la cultura che Mazda rappresenta nel settore automotive diventano “seme” di messaggi e contenuti profondi, che nelle opere portatili, popolano le scrivanie ed ispirano più persone possibile all’eccellenza. Un concetto ponte tra il Giappone della tradizione artigiana, che progetta con emozione, il territorio Vercellese con la coltivazione del riso, e il territorio Biellese con la lavorazione della lana.

Un progetto dove la dimensione è in subordine al contenuto. Dove il vuoto è pieno.

Dove il dubbio prevale… Perché il primo passo non ti porta alla meta, ma ti sposta da dov’eri. Verso equilibrio e armonia, anche con la natura. Dimensioni dinamiche non assolute, e che siamo chiamati a trovare per noi stessi.

L’opera, molto piccola e prodotta il 104 pezzi, è composta da due forme circolari che ospitano due composizioni simboliche: una dinamica nel rispetto della natura, trend ormai confermato del mondo automotive, l’altra liquida come la società e come l’acqua che unisce Vercelli a Biella, che si trasforma centralmente in un occhio, ad esprimere la centralità della scelta come atto soggettivo supremo attraverso cui l’uomo diventa protagonista della propria vita.

Due elementi da piegare a mano, fino a trovare l’equilibrio per poterli appoggiare, affermando l’unione tra pensiero e azione quale via privilegiata per il fare artigianale d’eccellenza.

Due elementi eterei nella forma che, posti l’uno di fronte all’altro, fanno del vuoto il fattore espressivo del messaggio, in modo che il contenuto ed il significato superino la misura della materia nella definizione del valore dell’oggetto. Che così diventa oggetto del cuore, aiutandoci a riscoprire l’essenza spirituale della vita.

Me-Germogliare è un’opera in cui passato e futuro si sovrappongono nel presente, fatto di sfide e progetti da realizzare, per ispirare una vita coraggiosa verso un mondo migliore”.

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Seguiamo allora nel nostro filmato Serena Mormino, Daniele Basso, Angelo Santarella.

E poi, fino a domenica, non dimentichiamo di visitare Extra, che accoglie i visitatori ad ingresso libero.