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Nella notte tra il 30 e 31 agosto morirono con lui Michael Zanera, Giuseppe Sorbillo, Giuseppe Aversa, e Giuseppe Saverio Lombardo

VERCELLI, 2 MILA PERSONE PER L'ULTIMO SALUTO A KEVIN LAGANA' - Per il giovane 22enne vittima del disastro ferroviario di Brandizzo una folla enorme che ha voluto dire tutto l'amore per un ragazzo straordinario - 

Come tanti suoi coetanei era un esperto di Tik Tok - Lo accompagna al Cielo un Rosario fatto di palloncini che sale verso Dio ed il suo amore

Una cosa resta, commuove, insegna, delle esequie celebrate a Vercelli in Cattedrale, sabato 30 settembre, per Kevin Laganà, il più giovane tra i Lavoratori vittime della disgrazia alla Stazione Ferroviaria di Brandizzo, nella notte tra il 30 e 31 agosto scorsi.

Questa cosa è l’amore.

Amore che parenti, amici, tutti coloro che con lui hanno condiviso un tratto del pur breve – 22 anni – suo cammino terreno, hanno espresso in tanti modi, qualcuno rivelatore di un impegno davvero unico.

Gli esempi sono tanti, e molti li illustriamo nel filmato che accompagna questo articolo, con la gallery: lo offriamo volentieri affinchè quei momenti, per chi lo vorrà, possano essere ancora condivisi.

C’è stato chi ha voluto, per dire di lui, raccogliere, come in un’antologia, alcuni suoi video su Tik Tok: i brevi filmati in playback, vera palestra di comunicazione, dall’adolescenza in poi, che accomuna tanti ragazzi, per non dire tutti i ragazzi.

E basterebbe questo per farcelo amare, come una persona che ha già vissuto abbastanza può amarne un’altra che si affaccia alla vita.

Una vita che aveva imparato ad affrontare da subito, senza chiedere sconti: si alzava di notte, mentre tutti gli altri dormono, per andare a fare un lavoro duro e rischioso, ma onesto.

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Altri suoi amici hanno voluto salutarlo dando gas ai tanti cavalli delle moto, allineate come in un picchetto d’onore sul sagrato del Duomo di Vercelli, ricordando la passione per i motori del loro amico.

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Dicono, poi, di una solidale condivisione del lutto le corone di fiori che le famiglie di tutte le cinque vittime (oltre a Kevin, Michael Zanera, di 34 anni, Giuseppe Sorbillo, di 43, Giuseppe Aversa, di 49, e

Giuseppe Saverio Lombardo – leggi qui il precedente articolo sul primo funerale, il 28 settembre -,

di 52 anni) hanno voluto reciprocamente porre sulle tombe, nei Cimiteri di Vercelli, Borgo d’Ale, Brandizzo.

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Inedita anche l’idea di quel Rosario composto di palloncini colorati d’azzurro, che si libra nel cielo quando giunge il momento del congedo e, pur se con una lentezza dolente, il feretro deve prendere la strada di Billiemme.

Un Rosario che dice tutto: queste 1.500 (secondo altre stime, attendibili, circa 2 mila) persone che sono qui in questa mattina in cui un sole tiepido pare anch’esso volere accompagnare all’ultima dimora questo giovane di valore, parlano di un amore che non svanirà.

Sono persone capaci di amare.

Sappiamo che noi, miseri, quando non miserandi, mortali, possiamo amare, come non amare.

Solo Dio non può scegliere: perché Dio “è” amore.

Allora è proprio così: queste migliaia di persone hanno consegnato Kevin alla comunione con il Padre passando per la strada maestra, la strada dell’Amore.

 

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