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VERCELLI- Come saranno ripartiti i posti nel prossimo Consiglio Comunale - L'8 e 9 giugno il responso delle urne ha stabilito le percentuali di consenso sia per i candidati Sindaco, sia per le liste di candidati al Consiglio che li hanno sostenuti - Ecco i numeri ed i seggi, con entrambi gli esiti possibili del ballottaggio 

I numeri sono numeri: non otterranno posto in Consiglio le liste di Fabrizio Finocchi, Michelangelo Catricalà, Valentina Bruson

I risultati delle votazioni per eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale di Vercelli, sono ormai noti e si riassumono efficacemente in questa slide tratta dal Sito ufficiale del Comune Capoluogo.

Come si vede, tra i candidati Sindaco, Roberto Scheda ha ottenuto il 37,87 per cento dei suffragi (7.784 voti), segue Gabriele Bagnasco con il 25,6% (5.262).

Questi i candidati che andranno al ballottaggio il 23 e 24 giugno prossimi.

Gli altri:

Carlo Olmo raccoglie 3.223 voti, pari al 15,68 per cento.

Andrea Corsaro ha ottenuto 2.224 voti, rappresentativi del 10,82%.

Come vedremo, le forze politiche che otterranno seggi in Consiglio Comunale si fermano qui.

Nessun Consigliere (salvo apparentamenti) per:

Fabrizio Finocchi, 5,15 per cento; Michelangelo Catricalà, 2,62 per cento ed infine Valentina Bruson che ha preso il 2,27 per cento.

Si tratta di una prima simulazione con i dati in possesso come appena pubblicati sul sito ufficiale del Comune, elaborati da un esperto della materia che ha acconsentito ad aiutarci: saranno definitivi soltanto quando licenziati dall’Ufficio Centrale nominato dal Tribunale.

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Ma come saranno ripartiti i posti in Consiglio, tra le forze politiche che hanno ottenuto seggi?

Vediamo.

Le cose cambieranno, naturalmente, a seconda di chi sarà il vincitore del ballottaggio.

Esaminiamo quindi entrambe le ipotesi.

Dapprima però, uno sguardo sulle percentuali ottenute dai partiti l’8 e 9 giugno.

Il fattore determinante le assegnazioni è il risultato di coalizione; successivamente, in quest’ambito, si procede al riparto tra partiti: è un’ulteriore elemento che renderà possibile acquisire dati definitivi solo dopo la loro validazione.

Coalizione di Centrodestra:

Fratelli d’Italia, 19,14 per cento; Forza Italia, 10,80 per cento; Lega Salvini, 8,66 per cento.

Coalizione di Centrosinistra:

Pd, 18,48 per cento; Lista Civica Bagnasco, 4,26; Alleanza Verdi e Sinistra, 2,88 per cento.

Lista Civica Carlo Olmo, 15,74 per cento.

Lista Civica Andrea Corsaro, 10,69 per cento.

Ricordiamo che alla maggioranza (ovviamente, di qualunque segno sia) spettano sempre 20 seggi ed alla minoranza 12.

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Vediamo ora cosa succederebbe, con questi numeri, che non potrebbero cambiare, se vincesse e diventasse Sindaco Roberto Scheda.

Fratelli d’Italia otterrebbe 10 seggi, Forza Italia 6 e la Lega 4: la maggioranza sarebbe completa con 20 posti.

L’Opposizione avrebbe in totale 12 posti, così ripartiti:

quattro al Pd, 1 alla Lista Civica Bagnasco, 1 allo stesso Bagnasco in quanto candidato Sindaco, 4 alla lista Carlo Olmo e 2 alla lista Andrea Corsaro (in entrambi i casi, uno dei posti assegnati andrebbe di diritto al candidato Sindaco non eletto).

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Vediamo adesso la composizione dell’Aula nel caso in cui al ballottaggio vincesse Gabriele Bagnasco e diventasse Sindaco.

Alla maggioranza, sempre 20 seggi, così suddivisi:

quindici al Pd, 3 alla lista civica Bagnasco, 2 Alleanza Verdi Sinistra.

I dodici seggi dell’Opposizione sarebbero così assegnati:

tre a Fratelli d’Italia, 2 a Forza Italia, uno alla Lega ed uno al candidato Sindaco Roberto Scheda, tre alla lista di Carlo Olmo e 2 a quella di Andrea Corsaro.

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Da quali Consiglieri sarebbero occupati i posti?

Nel prossimo articolo, la proiezione sui primi eletti.

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