Il 3 aprile 1988 Anna Maria Giorcelli moriva all’ Ospedale S. Andrea della nostra città.
Era il giorno di Pasqua e così piacque, allora come oggi, pensare che il Signore l’avesse chiamata, proprio in quel giorno, a “risorgere”, alla vita nuova e vera, dopo che ella aveva accettato e pazientemente sopportato, con le croci della vita, anche la croce di una lunga ed impietosa malattia, che l’aveva fatta soffrire per anni.
Anche quest’anno il 3 aprile è domenica e, così, Anna Maria sarà ricordata nel corso delle celebrazioni festive, nell’ambito della Vicaria urbana Vercelli Nord.
Anna Maria era nata a Casale Monferrato il 15 settembre 1928 e fino all’ultimo ha illustrato l’esempio di una vita vissuta “con un po’ di dignità”, come amava ricordare – e come ci resta in un Suo scritto – nell’ amore per i suoi cari, confortata da una fede semplice, profonda, essenziale, mai ostentata e piuttosto praticata con il gusto per una talvolta difficile coerenza.
Chi le ha voluto bene ne farà memoria con la preghiera, nel circordo sempre riconoscente, perché non ne sia dissipato l’esempio.
La ricordano i figli Guido, con Silvia e Annamaria e Marco Gabotto.
Con loro la cara e sempre in gamba Zia Tilde, oggi alla soglia dei 90 anni, sorella minore della Mamma.
A trentaquattro anni dalla morte di Anna Maria, ne resta vivo l’insegnamento nel cuore di tutti coloro che ebbero il privilegio di conoscerla, certi che Ella sia ammessa a contemplare il volto di Dio, nella grazia e nella gloria eterne.