Nella serata di martedì 19 dicembre personale della Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha tratto in arresto in flagranza di reato un trentaduenne italiano, gravato da alcuni precedenti di polizia, resosi responsabile del reato di estorsione.
L’intervento è nato dalla denuncia sporta da una donna che aveva riferito che da circa un mese riceveva alcune email da un indirizzo di posta elettronica a lei sconosciuto ove l’interlocutore affermava di essere in possesso di alcuni video a sfondo sessuale che la riguardavano, chiedendole pertanto di pagare la somma di euro 500 pena la pubblicazione di quanto in suo possesso.
Oltre alla consegna del danaro, l’uomo ha preteso dalla vittima anche l’invio sia foto di nudo che di indumenti intimi, indicandole altresì il posto ove lasciare quanto richiesto, ovvero una piccola chiesetta sperduta nella campagna pavese.
Non appena ha recuperato la busta, l’uomo è stato immediatamente fermato dai poliziotti nel frattempo appostatisi all’interno della chiesa, e pertanto tratto in arresto in flagranza per estorsione.
Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale di Vigevano a disposizione della competente A.G. per la successiva celebrazione del giudizio direttissimo, ove l’imputato ha patteggiato una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Redazione di Vercelli