La Sezione ANPI di Vercelli “Anna Marengo”, in collaborazione con AltreVisioni, Amnesty International, CGIL, Emergency, in occasione delle celebrazioni dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione organizza la Rassegna Cinematografica “80 anni, la Resistenza continua” che avrà luogo presso il Cinema Nuovo Italia di Piazza Pajetta.
Tre appuntamenti importanti per ricordare e riflettere, con un focus su alcuni capolavori della cinematografia italiana, sulla Resistenza al Nazifascismo e sulla necessità di opporsi ai soprusi anche nel mondo attuale.
Si comincia il 27 marzo con “Il conformista”, film diretto nel 1970 da Bernardo Bertolucci e tratto dall’omonimo romanzo di Moravia.
Nel 1938 a Roma il protagonista, segnato da un passato drammatico, deve portare a termine una missione affidatagli dalla polizia segreta fascista: uccidere un suo ex insegnante di filosofia rifugiatosi a Parigi per sfuggire alla persecuzione del regime. Lo farà.
Il 25 luglio del ’43, alla caduta del Fascismo, capirà, grazie ad un incontro fortuito, che l’episodio di violenza che l’aveva segnato fin dall’infanzia non era mai avvenuto; e che il suo desiderio di conformarsi agli altri era stato del tutto inutile e sbagliato.
Il 10 aprile sarà la volta di “La lunga notte del ‘43” di Florestano Vancini,
Si tratta di un film di notevole qualità che ottenne nell’anno della sua uscita numerosi premi prestigiosi.
Tratto da un racconto di Giorgio Bassani, con dialoghi di Pier Paolo Pasolini e ambientato a Ferrara, narra della fucilazione di un gruppo di antifascisti per mano delle Brigate Nere, per vendicare l’uccisione di un gerarca fascista.
Questi, però, è stato vittima di una macchinazione di uno squadrista che voleva sostituirlo nella carica di dirigente provinciale; proprio quest’ultimo ha abilmente fatto ricadere la colpa sugli antifascisti.
Ispirato da un episodio reale, il regista porta sullo schermo una storia che tratta unicamente la guerra civile, sullo sfondo dell’8 settembre.
Viene denunciato, soprattutto, il conformismo di una borghesia infettata dal fascismo sin dalla fase iniziale della sua ascesa.
Vancini stigmatizza il rifiuto di conoscere la verità e della memoria da parte di una generazione che col fascismo stabilisce un rapporto di consenso passivo e di connivenza, incapace com’è di fare i conti con le responsabilità del passato.
Infine, il 17 aprile si vedrà il film documentario “No Other Land”, recente vincitore di un Oscar.
Il primo ricordo di Basel Adra, che è nato nel villaggio di Masafer Yatta, al confine sud della Cisgiordania, è l’arresto di suo padre, mentre protestava contro gli espropri voluti dallo Stato di Israele, che sostiene di avere il diritto di fare di quel territorio una zona di addestramento militare.
Basel e altri hanno iniziato a filmare questa violenza decennale per mostrare al mondo, tramite numerose testimonianze video strazianti e inequivocabili, l’ingiustizia e l’oppressione che continuano a subire.
Anche Yuval Abraham, giornalista israeliano e amico di Basel, scrive delle demolizioni, sperando di attirare l’attenzione, dentro e fuori la sua nazione.
Ma mentre gli israeliani possono muoversi liberamente, gli abitanti di questo piccolo villaggio non possono lasciarlo, perché non hanno altro posto dove andare, ma principalmente visto che è la loro terra.
I tre film, oltre alla visione serale, potranno essere proiettati anche nella mattinata per i ragazzi delle Scuole Secondarie, se perverranno richieste dai docenti, che dovranno prenotare per le loro classi contattando il seguente indirizzo e-mail: cristina@movieplanetgroup.it .
Le proiezioni serali avranno inizio alle ore 21,00, alla tariffa di € 8.50 (€ 5.00 con tessera Movie+).
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Redazione di Vercelli