VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

VERCELLI – All’Istituto Cavour incontro con Paolo Griffa, presidente dell’Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano        

Un viaggio tra i cambiamenti climatici e le drammatiche conseguenze che questi stanno avendo sulle nostre montagne

Vercelli Città

Riscaldamento globale e montagne in cambiamento: un allarme dal CAI di Vercelli

Lunedì 13 gennaio 2024, all’I.I.S. Cavour di Vercelli si è tenuto un intervento di grande attualità nell’ambito della Rassegna Culturale della scuola. Paolo Griffa, presidente dell’Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano (CAI) cittadino, ha guidato studenti e docenti in un viaggio tra i cambiamenti climatici e le drammatiche conseguenze che questi stanno avendo sulle nostre montagne.

Il riscaldamento globale e il rapido innalzamento delle temperature

Come spiegato da Griffa, il riscaldamento globale sta alterando in modo marcato il clima della Terra. Dal 1970 al 2020 la temperatura media globale è aumentata di circa 1°C, un dato che potrebbe sembrare insignificante, ma che rappresenta un fenomeno senza precedenti per rapidità nella storia del pianeta. Gli effetti di questo cambiamento sono più pronunciati nelle regioni montane, dove si registrano aumenti fino a 4°C nelle zone artiche.

Il dramma dei ghiacciai

Tra gli esempi più tangibili del riscaldamento globale c’è il ritiro dei ghiacciai. Fotografie (anche quelle di Griffa stesso) e studi scientifici mostrano come, negli ultimi decenni, enormi masse di ghiaccio abbiano ridotto la loro estensione e spessore. Ghiacciai iconici delle Alpi, come quello del Lys e della Marmolada, si stanno riducendo drammaticamente, mettendo a rischio non solo il paesaggio, ma anche risorse vitali come l’acqua potabile. Griffa ha ricordato che, entro il 2100, i ghiacciai delle Alpi potrebbero perdere fino al 90% della loro massa, con conseguenze devastanti per la Pianura Padana e il sistema idrico europeo.

Permafrost e dissesto idrogeologico

Un altro effetto del riscaldamento globale è la fusione del permafrost, lo strato di terreno perennemente gelato che funge da “collante” per i versanti montani. La sua fusione aumenta il rischio di frane e crolli, come testimoniato da episodi recenti sulle Alpi, che rendono instabili intere porzioni di montagna.

Le responsabilità e le soluzioni

Griffa ha sottolineato che l’attuale crisi climatica è strettamente legata alle attività umane, come l’uso di combustibili fossili e la deforestazione. Il richiamo finale è stato chiaro: “Ciò che accade in montagna non resta confinato in montagna.” Le scelte di ognuno di noi possono contribuire a mitigare questi fenomeni e a garantire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

Questo incontro non è stato solo un momento di riflessione, ma un vero e proprio invito all’azione.

Le montagne, silenziose sentinelle della Terra, ci lanciano un grido di allarme.

Sta a noi rispondere.

 

Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti

da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:

Iscriviti alla nostra pagina Facebook

e al nostro Gruppo pubblico di Facebook

al nostro account di Instagram

al nostro canale di Whatsapp

al nostro canale Telegram

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università