Cade come un sasso nello stagno la cena “segreta” di ieri sera, 8 luglio, tra l’On. Paolo Tiramani,
Gian Paolo (Dedo) De Dominici
ed il candidato del Centrosinistra alla Presidenza della Provincia, Lorenzo Gozzi, Sindaco di Buronzo.
Attovagliati all’Alpàa di Varallo, forse (diciamo: forse, perché talvolta gli usignuoli non sono precisi) con l’ulteriore compagnia di Doriano del Lago,
il Sindaco di Salasco. Ma, come detto, che ci fosse anche Doriano non è certo.
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La singolare e (si pensa) parca cena, potrebbe essere la conferma che, dalla Valsesia, piuttosto che dai Consiglieri Comunali di Vercelli, qualche voto a “sorpresa” (modi di dire) potrebbe scivolare a sostenere non il Sindaco di Ronsecco, ma quello di Buronzo.
Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi e, soprattutto, teniamo distinti i fatti dalle congetture e vediamo cosa capiterà tra domani, domenica e lunedì.
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PERCHE’ I CONSIGLIERI COMUNALI ED I SINDACI DELLA PROVINCIA SONO DI NUOVO CHIAMATI AL VOTO
Due giorni di fuoco, per il povero Davide Gilardino, costretto (forse suo malgrado) a districarsi tra le manifestazioni d’affetto dei suoi sostenitori.
Che, domenica e lunedì, non gli lasceranno un attimo di respiro: tutti vorranno
(ma tutti contro tutti)
manifestargli sostegno e appoggio.
Insomma, per chi non l’avesse ancora capito,
il Centrodestra (anche) in provincia di Vercelli è ormai come una Repubblica balcanica
in cui le divisioni intestine non si riescono più a nascondere.
Anche se, infine, ciò produce una chiarezza che potrà solo giovare alla comprensione di fatti ed eventi e, per conseguenza, alla consapevolezza delle scelte.
Ma andiamo con ordine.
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Dunque, bisogna sapere che il 24 luglio prossimo i Consiglieri Comunali ed i Sindaci di tutti i Comuni della provincia di Vercelli, saranno di nuovo chiamati al voto per eleggere il Presidente di Via San Cristoforo.
Cioè il sostituto di Occhi Buoni,
decaduto dalla Presidenza in quanto non più Sindaco della città del Sacro Monte.
La sua idea (dichiarata a nove colonne sui giornali) sarebbe stata quella di mantenere la Poltrona in Via San Cristoforo (euri 6.700 mensili), facendosi eleggere Sindaco di Borgosesia, oppure, a piacere, di Civiasco o di Campertogno.
A Borgosesia, Civiasco e Campertogno gli hanno, però, detto di ripassare un’altra volta, che il candidato Sindaco l’avevano già trovato.
Quindi, a casa.
Vedremo poi che, in luogo della qualifica di “ex Presidente” a qualche cultore del linguaggio simulato piace di più, forse perché edulcorata, la locuzione “Presidente uscente”, quasi non fosse già uscito (al termine dell’articolo, integrale il comunicato dell’Unione Comuni Montani).
Ma questi sono dettagli che piacerà, forse, indagare a qualche studioso dei ceppi linguistici radicati nella Valle, come, ad esempio, il titzschu.
Non divaghiamo.
Bisogna altresì sapere che i candidati allo scranno più alto all’ex Convento dei Barnabiti, sono, come abbiamo visto, due.
Uno è Davide Gilardino, Sindaco di Ronsecco ed attuale Vice Presidente.
L’altro è il Sindaco di Buronzo, Lorenzo Gozzi.
Così come l’area politica di Gilardino è il Centrodestra, quella di Gozzi (che non è iscritto a nessun partito) è il Centrosinistra.
Entrambi rappresentano sicuramente, ciascuno nel proprio campo, elementi di novità o, come si dice adesso, di “discontinuità” rispetto agli schieramenti del passato, prossimo o remoto che sia.
La presentazione della candidatura a Presidente della Provincia non è una cosa che chiunque possa considerare una sinecura: occorrono, infatti, almeno 138 firme di presentatori, che devono a loro volta essere tutti Consiglieri Comunali o Sindaci.
Insomma, un numero di tutto rispetto.
Il traguardo è stato raggiunto in scioltezza dal candidato del Centrodestra; con qualche affanno in più (ha raccolto 150 firme) da quello del Centrosinistra.
Con una sorpresa: nelle ore convulse, prossime alla scadenza fissata per la presentazione (lunedì scorso), a Gozzi è arrivato un inaspettato ed insospettato “aiutino” proprio da Varallo.
Dove – gli occhi sono lo specchio dell’anima – l’Eraldo sarebbe stato così buono da chiedere a due Consiglieri di maggioranza, cioè di Centrodestra (Enrica Poletti ed Antonella Galasso), di firmare per la presentazione del candidato di Centrosinistra.
Si dice, che possa averlo fatto anche per rendere il favore a Gian Paolo De Dominici, che gli aveva poco prima deposto nel nido la candidatura di Loris Terrafino, iscritto al micropartito di Carlo Calenda, Azione.
Una vicenda che, comunque, nessuno può bollare come episodio di “intelligenza con il nemico” anche in quanto, essendone protagonisti il Dedo e l’Eraldo, ne mancherebbe “ontologicamente” il presupposto.
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LA RIUNIONE DEI SOSTENITORI DI GILARDINO A GATTINARA, INVITA CARLO RIVA VERCELLOTTI
Nei giorni scorsi, fedele ad un “modulo” che aveva già dato risultati nelle precedenti elezioni del 2016, il Consigliere Regionale Carlo Riva Vercellotti ha invitato nella propria casa di Gattinara, per un rinfresco con tanto di perorazione pro Gilardino, tutti gli Amministratori Locali della Provincia (evidentemente di Centrodestra) senza distinzioni tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e via enumerando.
Scopo della riunione, parlare dunque di politica e non certo occuparsi, per esempio, delle fortune della Cooperativa Alemar di Vigevano, né di quelle dell’Impresa Bertini di Varallo.
(Aggiornamento ore 19 di domenica 10 luglio: ecco i presenti).
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LA RIUNIONE “ISTITUZIONALE” DI VARALLO, ORGANIZZATA DA FRANK
Quello che si sa con buoni margini di sicurezza e – come dire – al di là di ogni ragionevole dubbio, è che, rispetto all’idea di Riva Vercellotti, il Ghiottone avrebbe storto il naso alla grande,
dando luogo ad una mimica suggestiva.
E spesso è accaduto che, proprio il Ghiottone, si rivelasse l’interprete più autentico dei sentimenti dell’Onorevole, tanto da ricordare il ritratto di Dorian Gray.
Ambienti bene informati della politica, dicono anche che il Deputato valsesiano sia assai contrariato per la mancata possibilità di migrare dalla Lega a Fratelli d’Italia.
Peraltro, la sua posizione nel partito di Matteo Salvini potrebbe anche essere meno peggio di come a qualcuno piace credere.
Un esempio: nelle scorse settimane (giorni immediatamente successivi al 12 giugno) si vociferava insistentemente di una sua sostituzione “ad horas” nell’incarico di Commissario Provinciale del partito.
Passa un giorno, passa l’altro, e la sostituzione non è ancora arrivata e, a questo punto, è difficile che possa arrivare prima delle elezioni politiche: sempre che le elezioni politiche ci siano, cosa forse non così scontata. Ma questo è tutto un altro paio di maniche.
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Comunque, anche a non voler sembrare vendicativi, è chiaro che, se l’On. Tiramani volesse togliersi qualche sassolino dalla scarpa (taglia 47, come lui stesso informa, quindi ce ne stanno) l’occasione potrebbe essere propizia per dare un segnale proprio ai Fratelli d’Italia.
L’occasione potrebbe proprio essere la competizione tra Gilardino e Gozzi.
Forse, non tanto dando un ordine chiaro alle truppe, di votare per Buronzo e non per Ronsecco, ma facendo filtrare qualche pissi pissi bao bao e, soprattutto, auspice anche il periodo estivo, incoraggiando la desistenza dalle urne: insomma, il non voto.
Che porterebbe, senza muovere un dito, ad aumentare la percentuale di consensi attribuita allo stesso Gozzi.
Per ora, peraltro, mere ipotesi ed elucubrazioni cui si dedicano gli ambienti della politica, sempre pronti ad interpretare ogni stormir di fronda, così come ogni tintinnar di forchetta nel piatto, quando due o più persone si ritrovano a cena.
Comunque, sapran loro, non sono certo problemi nostri.
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Quel che è certo è che, subito dopo aver saputo dell’incontro di Gattinara a casa Riva Vercellotti, è arrivata l’idea, dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia (di cui è Presidente proprio Francesco – Frank – Pietrasanta) di convocare a Villa Durio, domenica pomeriggio 10 luglio, ore 18,30, un incontro degli Amministratori locali valsesiani per dialogare con il candidato Gilardino.
Se il comunicato ufficiale – che uno voglia o no crederci – si mantiene ancora su uno (strettissimo e scivoloso) crinale istituzionale, quello che ha messo in allarme alcuni Sindaci della Valle è stato un messaggio di Wapp diramato poco dopo: eccolo.
Qui si dice apertamente che, per organizzare la riunione “istituzionale” con il candidato del Centrodestra, si sarebbe impiegato un dipendente dell’Ente, con tanto di nome e cognome e numero di telefono, che abbiamo ovviamente cancellato.
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Comunque, a qualcuno di buon senso dev’essere venuto in mente di apportare qualche correttivo.
Sicchè, ecco l’altra riunione valsesiana: il giorno 15 luglio ci sarà un altro incontro “istituzionale”, questa volta con il candidato di Centrosinistra Gozzi.
In questo modo, i conti sarebbero pareggiati: istituzionale l’incontro con il candidato di Centrodestra, istituzionale quello con il candidato di Centrosinistra, pari e patta.
Tutto sommato, può anche funzionare e poi, in fondo, è Estate.
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Come abbiamo visto, peraltro, Gozzi, a suo modo, ha fatto precedere l’appuntamento istituzionale con quello conviviale di ieri sera e sempre a Varallo.
Forse, cadendo in un trappolone che solo uno sagace come il Dedo avrebbe potuto sottovalutare.
Ma ormai è andata: le fortune di Gozzi come leader del Centrosinistra in provincia di Vercelli, restano, per ora, nei sogni di Dedo.
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COMUNICATO STAMPA
INCONTRO ISTITUZIONALE A VARALLO
CON DAVIDE GILARDINO
Varallo, 5 LUGLIO 2022 – Il Presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, insieme al Presidente uscente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta, ai Consiglieri Regionali Angelo Dago e Alessandro Stecco e al Deputato On. Paolo Tiramani, organizza un incontro istituzionale con il candidato alla presidenza della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino, che si terrà domenica 10 luglio alle 18,30 nel parco del Municipio di Varallo.
«Lo stesso Gilardino ci ha richiesto questo incontro – spiega Pietrasanta – che, insieme a Botta, Dago e Tiramani abbiamo prontamente organizzato per il bene del territorio: sarà infatti occasione per scambi di opinione sul futuro della nostra provincia ma anche per avanzare richieste che riguardino il territorio valsesiano. Gilardino ci illustrerà le sue linee programmatiche e ascolterà le nostre istanze: mi auguro ci sia ampia partecipazione, perché sarà un’ulteriore occasione per far sì che la Valsesia conti nelle scelte per il futuro della nostra area».
Francesco Pietrasanta sottolinea che l’incontro, che sarà seguito da un aperitivo nel bel giardino di Villa Durio, è aperto a tutti i rappresentanti delle istituzioni locali: «Spero di vedere tutti i Sindaci del territorio, ma anche consiglieri, assessori e rappresentanti di categoria – sottolinea il Presidente dell’Unione – la partecipazione è fondamentale per essere artefici, tutti insieme, di un futuro migliore».