Il progetto dell’Unione Montana denominato “Casa Doccio” si è aggiudicato i fondi del PNRR nella sezione “Inclusione e coesione”: arriveranno quindi in Valsesia 3 milioni di euro, che serviranno per la realizzazione del nuovo centro diurno nell’ex Casa delle Suore di Doccio, finalizzato al potenziamento e all’incremento dell’offerta socioassistenziale
«Un contributo che ci rende orgogliosi – dice il Presidente Francesco Pietrasanta – frutto di un intenso lavoro politico ed amministrativo, che ha visto importanti sinergie tra gli uffici dell’Unione Montana e quelli del Comune di Quarona, proprietario della struttura. Abbiamo lavorato molto intensamente su questo progetto – aggiunge il presidente – insieme all’Assessore ai Servizi Socioassistenziali Nunziata e a tutta l’amministrazione dell’Unione Montana; sono stati fatti sopralluoghi in strutture analoghe per individuare un piano di lavoro rispondente ai bisogni del territorio ma anche con caratteristiche innovative. Il centro verrà messo a disposizione dell’ente montano, che ne potrà usufruire in comodato d’uso, e sarà un fiore all’occhiello dei servizi socioassistenziali del nostro territorio».
Alla soddisfazione di Pietrasanta fa eco quella dell’Assessore Francesco Nunziata: «Con la realizzazione di questo progetto si centra un obiettivo che, come Assessore ai Servizi Socioassistenziali dell’Unione, perseguo fin dall’inizio del mio mandato – dice l’amministratore – e cioè quello di riportare questa tipologia di servizio al centro geografico del territorio gestito dai servizi socioassistenziali dell’Unione: grazie a questi fondi del PNRR non solo potremo riportare in Valsesia il centro Diurno Alzheimer, oggi generosamente ospitato dal Comune di Portula in locali che ci sono stati messi a disposizione – dice l’amministratore – ma potremo anche potenziare i servizi nell’ambito del progetto “La Pagina Bianca”, che rimarranno negli spazi di Portula. Nella nuova “Casa Doccio” aumenteremo i posti a disposizione per le persone che necessitano assistenza – aggiunge Nunziata – in modo da ridurre i costi di trasporto e agevolare le famiglie di un ampio territorio, che qui avranno un punto di riferimento in posizione comoda e facilmente raggiungibile. È un sogno che si concretizza, a sostegno delle persone più fragili del nostro territorio, e proprio per questo ancor più significativo».
Il progetto: a “Casa Doccio” verranno realizzati due nuovi volumi accanto al corpo principale, in modo da poter realizzare spazi con diverse funzioni: il centro diurno Alzheimer, un centro di ricerca per lo sviluppo di ausili per la disabilità, uno spazio-laboratorio per bambini e ragazzi ed infine un’area per attività sportive.
Il tutto sulla base del principio dell’intergenerazionalità oltre che del “retrofitting”, ossia l’aggiornamento retroattivo, trasformando un edificio di ieri in un valore per il domani, dandogli nuova vita, nuove funzioni ed anche nuova valenza ambientale.
«Abbiamo ottenuto i 3 milioni di euro necessari per concretizzare questo importante progetto – conclude il Presidente Francesco Pietrasanta – ora è il momento di rimboccarci le maniche e passare senza indugi alla fase operativa».
Redazione di Vercelli