Il maggiore problema che la scuola italiana deve affrontare in questo momento è sicuramente la continuità delle lezioni in presenza e quindi, prima di tutto la sua apertura. Eppure, se la scuola è aperta (come in tutti i modi si cerca giustamente di fare), riemergono i soliti problemi: e, tra questi, di primaria importanza resta la qualità dell’apprendimento, in tutte le discipline e in particolare nella lingua italiana.
E’ ancora del tutto attuale il quadro descritto da seicento docenti universitari nella lettera da loro indirizzata il 4 febbraio 2017 alla presidenza della Repubblica e al ministero dell’Istruzione: “È chiaro ormai da molti anni che alla fine del percorso scolastico troppi ragazzi scrivono male in italiano, leggono poco e faticano a esprimersi oralmente. Da tempo i docenti universitari denunciano le carenze linguistiche dei loro studenti (grammatica, sintassi, lessico), con errori appena tollerabili in terza elementare”. Le cause di tale grave situazione, che è sotto gli occhi di tutti, sono state più volte indagate e descritte da sociologi, pedagogisti, linguisti, giornalisti. Ma le analisi devono lasciare il posto ad interventi concreti, che consentano di fornire agli studenti il possesso di sufficienti strumenti linguistici e l’uso di questi almeno al livello di base, perché possano costruire il loro futuro di cittadini consapevoli. A questo scopo sono certamente utili la revisione delle Indicazioni nazionali e il ricorso a nuove metodologie, ma fattori decisivi per l’acquisizione e il consolidamento delle conoscenze linguistiche fondamentali sono la formazione degli insegnanti e il confronto serio tra insegnanti dei vari ordini di scuola.
L’UCIIM di Vercelli, in quanto associazione preposta all’organizzazione dell’aggiornamento dei docenti intorno ai problemi didattici ed educativi nella scuola secondaria, volendo farsi carico di questa responsabilità, ha organizzato il corso dal titolo “L’insegnamento della lingua italiana. Problemi e proposte didattiche”, che ha trovato la fattiva e generosa collaborazione di alcuni docenti dell’Università del Piemonte Orientale.
Il corso si svolgerà in presenza, presso l’aula magna dell’Istituto Cavour di Vercelli, con il seguente calendario:
mercoledì 2 marzo 2022, ore 16-18, prof.ssa Ludovica Maconi, docente di linguistica presso l’UPO, Dizionari e risorse della Rete per la didattica dell’italiano;
mercoledì 9 marzo, ore 16-18.30, dott. Andrea Musazzo, dottore di ricerca presso l’UPO, Dati INVALSI – OCSE PISA e pratica didattica;
venerdì 18 marzo, ore 16-18.30, dott. Andrea Musazzo, La scrittura: problemi ed errori frequenti;
venerdì 25 marzo, ore 16-18, prof.ssa Maria Napoli, docente di linguistica e glottologia presso l’UPO, La lingua italiana tra norma, errore e variazione.
La partecipazione è gratuita, ma occorre iscriversi alla mail carla.barale54@gmail.com; sono inoltre necessari il green pass e la mascherina, come da normativa Covid.
Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione, utile ai fini dell’aggiornamento dei docenti.
Redazione di Vercelli