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TRIPPA PER I GATTI / 939 - Per la Vercelli del Ghiottone 2024 già tutto deciso - Un posto per tutti, anche per il Sagacissimo - Trema soltanto Dante, che potrebbe finire come l'Aretino Pietro - Nuovo arrivo in maggioranza, ma non si può ancora dire - Il 2 dicembre Congresso dei Fratelli -

Quattro anni a portare acqua per niente

Mentre sul fronte del Centrosinistra pare si sia scelta la via della testimonianza, un grande lavorìo occupa gli speranzosi attori del Centrodestra.

Testimonianza perché, con la più che probabile candidatura a Sindaco di Vercelli, nel 2024, di Alberto Fragapane, sono i dirigenti Pd per primi a sapere che le possibilità di vittoria stanno praticamente a zero e le “destre” ce la farebbero anche con la (ipotetica, per esemplificare) candidatura di Margherita Candeli.

Ma la cosa potrebbe essere vista anche con un “plus” di significato politico.

Nel senso che una scelta perdente nel breve periodo potrebbe rivelarsi un investimento per il futuro: a breve termine, infatti, il trend elettorale nazionale è (per ora) tutto a favore del Centrodestra e, quindi, inutile lambiccarsi il cervello ed è (forse) una scelta lungimirante quella di incominciare a mandare in campo un giovane.

Anche se, al momento, qualcuno tra i meno giovani (ambosessi) pare pensare: vai avanti tu, che a me viene da ridere.

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Dunque, il Centrodestra.

Il problema numero uno, quello di collocare da qualche parte il Sagacissimo, sarebbe stato risolto dallo stesso Segretario regionale di Forza Italia, il Ministro Paolo Zangrillo, che avrebbe sentenziato: se anche, putacaso, il Sagacissimo non dovesse entrare da noi, allora autorizziamo il Pirata a nominare non più soltanto due Assessori suoi fiduciari (ora sono Ketty Politi e Luigi Michelini), ma tre: così il posto per colui che gli amici credono sia la risposta vercellese a Luigi Einaudi salterebbe fuori.

L’ingresso di Massimo Simion in Forza Italia sarebbe, infatti, al momento ancora osteggiato da qualcuno degli attuali Consiglieri Comunali.

Anche se l’interessato può vantare un contatto diretto con Paolo Berlusconi, contatto propiziato da un tale di Biella di cui lui sarebbe amico (e di cui ora, anche se ce l’hanno detto, ci sfugge il nome, tanto per dire della vastità del cavolo che, in fondo, ce ne fraga) il quale biellese sarebbe a sua volta socio del fratello del de cuius in qualche impresa:

quindi, un contatto in qualche modo privilegiato – leggi qui -.

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Diciamo pure che, tutte le cabale di cui leggeremo, partono da un presupposto granitico: il Centrodestra si prepara a lucrare tutti i 10 posti in Giunta che la Legge permette, il massimo.

Più, ovviamente il posto di Presidente del Consiglio Comunale e tutti a stipendio pieno, sempre il massimo che la Legge consente

– Leggi qui – .

Meglio correre a firmare da Michelangelo Catricalà: non risolverà le cose, ma almeno sarà un segnale.

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Dunque la spartizione dei posti in Giunta sarebbe: il Pirata più tre suoi fiduciari.

Poi, 2 Assessori maschi a Fratelli d’Italia (sempre in pole position il Ghiottone e Mimmo Sabatino) e due Assessori maschi a Forza Italia (Antonio Prencipe più uno che al momento non si può ancora dire, tanto chi se ne frega).

Come si vede, 4 + 4 fa già otto e, tra questi otto, una sola (Politi) è donna.

Le altre donne (tre) per arrivare a 10 sono al momento ancora da decidere e la cosa pare non suscitare la minima ansia in chicchessia.

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Chi, in questo quadro, deve stare terribilmente in ansia, è Dante.

Perché tutte le ipotesi sul tappeto pare prefigurino una sola certezza, che in questi giorni sarebbe sussurrata ai Consiglieri comunali leghisti: per la Lega non c’è più posto.

Nemmeno un pezzo di pane e un calcio nel culo, come fino ad ora devoluti.

A Dante forse basterebbe anche la delega ai Trasporti (dell’acqua minerale quando ci sono le riunioni), o quella ai Servizi (e qui i doppisensi li lasciamo all’immaginazione dei Lettori), purchè foriere di gettone, ma pare che nemmeno quelle siano sul tavolo delle trattative.

Sicchè Dante potrebbe trovarsi come l’Aretino Pietro, con una mano davanti e l’altra dietro.

Dopo essersi lasciata ciucciare tutto come una cozza (il Ghiottone pare ripieghi sul poco, dopo le abbuffate di ostriche) la Lega si trova a fare i conti con i 4 anni e oltre di secchiate d’acqua portate per compiacere il Ghiottone ed i suoi sodali.

Con che risultato?

Sapran loro: certo, se sperano di rialzarsi con la Segreteria di Bagli1 (si legge BagliUan, così qualche suo amico vuole fargli credere che sia il numero Uno) possono stare freschi.

Anche se qualche sussulto di dignità si avverte serpeggiare (e gli alleati fratelli coltelli lo notano, così come il Pirata non fa mistero di fiera insofferenza) la cosa più probabile è che, alla fine, la Segreteria regionale e quella nazionale imporranno il rispetto della fedeltà alla Triplice (alleanza di Governo).

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Intanto è alle porte il Congresso provinciale di Fratelli d’Italia, che si terrà il 2 dicembre prossimo al Piccolo Studio in Sant’Andrea.

Più che probabile la conferma alla Segreteria provinciale dell’On. Emanuele Pozzolo.

Poco prima, il 24 novembre, la ormai abituale cena degli auguri di Natale che, a questo punto, potrebbe essere non solo una cena, ma un aperitivo.

Dove si terrà?

Ci siamo dimenticati di domandarlo, ma sinceramente, a chi può interessare?

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Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

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