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Si starebbe poi muovendo un biellese amico di Paolo Berlusconi, ma vai a sapere

TRIPPA PER I GATTI / 930 - Quel Sagacissimo uovo di cuculo che il Pirata vorrebbe tanto deporre nel nido di Forza (modi di dire) Italia - Ma gli attuali Consiglieri del partito che fu di Berlusconi direbbero: accà nisciuno è fesso - Lasciando così sinceramente disorientati gli alleati

La Lega ormai rassegnata all'impotenza, al punto che si è affidata a Daniele Baglione

Manca meno (molto meno) di un anno

alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale (per quel che conta) di Vercelli e, soprattutto, per il rinnovo (?) del Primo Cittadino e già incomincia il valzer delle candele.

Stiamo, naturalmente, parlando del campo di Centrodestra.

Perché, almeno per il momento,

in quello di Centrosinistra i rumors dicono ci si limiti ad organizzare il pullmino del sabato pomeriggio all’Ikea.

Perché l’Ikea?

Perché – pare si pensi nel Pd – se dobbiamo dichiarare la sconfitta a tavolino, almeno il tavolino lo scegliamo noi.

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Ma torniamo al Centrodestra, dove tutti sospettano di tutti, sicchè il fiuto politico dei singoli è impegnato ad annusare le altrui pette (politiche, beninteso) nell’intento, in obbedienza a mozioni sospettose, di cogliere i sintomi di mali di pancia ancora tenuti (trattenuti) nel foro (per dir così)  interno.

Ma andiamo con ordine.

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Bisogna sapere che il problema dei problemi, in questa severa ora della Storia, sarebbe quello di dare sistemazione al Sagacissimo.

Ne abbiamo già parlato e, da allora, non si è cavato un ragno dal buco.

In questo lasso di tempo (tre mesi circa dalla Trippa 920 linkata sopra) i destini della Lega si sono definitivamente separati da quelli del già nominato Sagacissimo

giunto all’ennesimo cambio di cavallo (Trippa 895) –

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Ebbene, ci sarebbero persone di buona volontà che starebbero passando ore del loro prezioso tempo per trovare un organismo almeno apparentemente vitale ove inoculare quello che, a suo tempo, Giovanni Fortuna definì “un Tecnico prestato alla politica”.

E sì che Giovanni Fortuna è notoriamente persona intelligente: ma è sempre stato vero che anche i migliori possano sbagliare, almeno qualche volta; peraltro, poi non lo si è mai più sentito dire cose del genere.

Ma non divaghiamo.

Le soluzioni sarebbero, per ora, due; la seconda è il tipico “piano B” che, in realtà, in pochi vagheggiano, non nascondendosi le difficoltà che poi vedremo.

Ne parleremo alla prossima Trippa.

Dunque, per oggi, vediamo la strada maestra.

I potenti avrebbero individuato come organismo “ospite” il partito di Forza (modi di dire) Italia.

Il cubo di Rubik sarebbe così conciliato.

Perché, ovviamente, tutti guardano a come salvare la cadrega agli attuali componenti della Giunta del Niente.

Niente quanto a realizzazioni, ma tanto se si pensa agli stipendi che, dal 2024, saranno di circa 9 mila euro al mese per il Sindaco e, a scalare, rispettivamente del 70 e 60 per cento di quanto prende il Sindaco, per Vice Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio Comunale.

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Le previsioni di oggi riguardano soltanto la componente maschile della Giunta che si immaginano i maggiorenti del Centrodestra, perchè come potrebbe finire per le quote rosa al momento non lo sa nemmeno il Santo Padre, quindi figuriamoci noi, accomunati al Successore di Pietro soprattutto dalla vastità del cavolo che ce ne frega delle future quote rosa nella Giunta del Niente.

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Dunque i maschi.

In Fratelli d’Italia i posti prenotati sarebbero due:  uno per il Ghiottone, l’altro per Mimmo Santo Subito Sabatino.

Nella Lega tutto ruota attorno al mantenimento della cadrega per  Dante.

La Lega ha ormai perso tutto.

Quindi, se anche perdesse il posto in Giunta di Dante, ma riacquistasse la dignità politica, forse ci guadagnerebbe ancora.

Ma è difficile.

Del resto, una volta che i leghisti vercellesi e valsesiani hanno accettato di vedersi conficcare da Novara Daniele Baglione come Segretario provinciale, hanno praticamente riconosciuto di non contare una fava non soltanto nella politica vercellese, ma anche nella stessa Lega.

Hanno scelto un Segretario che, quando l’emerito Onorevole di Borgosesia inarca un sopracciglio, corre a nascondersi sotto qualche tavolo per non farsi scorgere, aspettando che passi la tempesta.

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Peraltro, a valle dell’ultima defezione,

quella di Martina Locca – leggi qui – che se n’è andata anche ufficialmente in Fratelli d’Italia

sono riusciti a vincere, temporaneamente e debolmente, il criptorchidismo politico della segreteria e a fare uscire (dopo ore) un balbettìo flebile come il piccolissimo peto di un coniglio timido, presentato come reazione politica.

Eccolo:

“Prendiamo atto delle modalità con cui i nostri alleati di Fratelli d’Italia agiscono nell’azione amministrativa Vercellese – commenta Daniele Baglione, Segretario Provinciale della Lega – evidentemente interpretano l’alleanza con modalità che non sono le nostre.

Ce ne faremo una ragione e, naturalmente, faremo le nostre opportune valutazioni per il presente ed il prossimo futuro”.

Sicchè pare valuteranno non tanto “se” calarsi o no ancora le brache, ma “come” calarsele, se con modalità vicine a quelle di Nove settimane e mezza, ovvero qualcosa di più casalingo, a segnalare che non lo fo per piacer mio, ma per dare un figlio a Dio, tenendo buoni i capataz regionali del partito.

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Dove eravamo rimasti?

Ecco, agli Assessori della GdN due.

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Di passaggio non si può fare a meno di notare che, se queste sono le previsioni per le quote azzurre,  è conseguente ed evidente che il Centrodestra sta pensando di riproporre una Giunta a dieci componenti.

Cosa consentita dalla Legge, evidentemente, ma quanto opportuna politicamente e, soprattutto, giustificabile visti i risultati, lo sapranno (saprebbero, se così fosse) dire gli Elettori.

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Ma torniamo a bomba.

Se questa è la previsione per Fratelli d’Italia e Lega, manca, appunto, l’assessore maschio di Forza (modi di dire) Italia.

E la sorpresa starebbe proprio qui.

Uno potrebbe pensare: è il Ghiottone che vuole sistemare il Sagacissimo, perchè abbia anche in futuro una base politica.

Ma, se questo è parzialmente vero, pare che il più ostinato nel bussare alla porta del partito di Antonio Prencipe sia nientemeno che il Pirata stesso.

Perché, in fondo, uno come il Sagacissimo gli fa un gran comodo.

Pirata che non vuole (pare) rinunciare – nemmeno in futuro – all’Assessore e Vice Sindaco reale,  Luigi Michelini.

E, allora, i bene informati dicono che stia pensando all’attuale Vice Sindaco come ad un uovo di cuculo da piazzare nel nido di Forza (modi di dire) Italia.

Sicchè i giochi sarebbero composti così: Michelini – Sagacissimo – Mimmo Santo Subito – Ghiottone.

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Dal canto proprio, il Sagacissimo non è che se ne stia con le mani in mano.

Farebbe, a sua volta, di tutto per farsi accettare in Forza Italia.

Al punto che avrebbe mosso una sua conoscenza biellese, a sua volta sodale o socio in affari con Paolo Berlusconi, per ottenere l’ammissione.

A suo tempo ci hanno anche detto chi sia, questa conoscenza biellese.

Ma, anche in questo caso, come già chiarito in precedenza, è tale la vastità del cavolo (… eccetera eccetera …),  che il nome ci è entrato da un orecchio e ci è uscito dall’altro.

Sono, del resto, ambasce degli attuali Consiglieri Comunali di Forza (e ridiamo) Italia.

E qui viene il bello.

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Perché è bastato che ieri in tarda serata Antonio Prencipe pubblicasse un innocuo post su Facebook per scatenare le curiosità del sistema.

Come si vede, in questa foto mancano Gianni Marino e Ketty Politi.

Dapprima non si sapeva nemmeno chi l’avesse scattata.

Si è poi chiarito che lo smartphone fosse in mani innocenti ed estranee ai maneggi politici.

Si è altresì chiarito che Marino, pur presente, se n’era andato anzitempo a vedere qualche partita o vai a sapere, sono comunque cavoli suoi.

Nulla di preciso, invece, in ordine al (mancato?) invito di Ketty Politi.

E, del resto, di nuovo, sono cavoli loro.

Ma in quella riunione si è anche discusso del tema del giorno.

Perché i forzisti Consiglieri Comunali direbbero qualcosa che potrebbe suonare così:

ma dunque siamo forse i più minchioni della compagnia?

Da quattro anni – quasi cinque – mandiamo giù qualsiasi cosa, siamo rassegnati a non contare una beneamata fava, vi abbiamo fatto passare di tutto: dal coperchio al Centro Nuoto, ai pallets di Iren, alla (più che probabile) svendita anche del ramo acqua sempre ad Iren.

E adesso?

Adesso che forse potremmo sperare in un posto nella futura Giunta del Niente, ce lo vediamo soffiare dal Sagacissimo, solo perché il Pirata preferirebbe lui a uno di noi?

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Non hanno, bisogna dire, tutti i torti, anche se succede a loro un po’ quel che succede ai reliquati della Lega:

non è che si possono ribellare ora, dopo cinque anni che accettano supinamente qualsiasi cosa.

Ormai, supini sono stati e supini restano, agli occhi dei loro alleati e padroni.

Almeno secondo le aspettative del Pirata, del Ghiottone e sodali, i quali, bisogna riconoscerlo, in questo senso possono persino protestarsi in una paradossale buona fede.

Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

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