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Qualsiasi persona che frequenti altre città e paesi, conclude da sé che siamo civili o incivili né più né meno che in tanti altri posti.

TRIPPA PER I GATTI / 908 - Asm Iren Educational - Si inizia oggi la terza settimana di permanenza del materasso vicino al cassonetto, di fronte alle Scuole Superiori - Chi vuole ancora chiudere gli occhi? - Intanto vediamo cosa diceva il contratto "madre" tra Comune e Azienda a proposito di diritti e doveri

Ma, in quei tanti altri posti, l’Azienda forse passa a ritirarli.

Oggi, lunedì 27 marzo, si inizia la terza settimana di permanenza di questo materasso (con altri detriti) sul sedime ove i cassonetti sono installati, in Corso Italia.

Si tratta di quella porzione di Viale a due passi dai grandi plessi scolastici di Scuole Superiori: dal Comprensivo Lagrangia al Cavour.

Una sorta di “Asm Iren educational”, dunque.

I ragazzi e gli insegnanti che frequentano gli Istituti tutti i giorni sono in buona parte pendolari.

Provengono, così, da tanti Comuni, della provincia di Vercelli, ma anche dalla Lomellina e, per quanto riguarda il Liceo Musicale, vanto della città e della regione, anche da Torino.

Nelle loro città, da anni ormai non vedono una situazione del genere, anche dove la raccolta rifiuti è attuata mediante contenitori stradali: i cassonetti.

Perché a Vercelli siamo più incivili che altrove?

Per esempio, se si transita per tutti comuni lomellini da Palestro in poi, non si vede una carta per terra: i cassonetti tutti in fila, senza rifiuti vicino.

Solo a Vercelli siamo incivili?

Qualsiasi persona che frequenti altre città e paesi, conclude da sé che siamo civili o incivili né più né meno (forse molto meno) che in tanti altri posti.

Ma, in quei tanti altri posti, l’Azienda che prende i soldi per il servizio di nettezza urbana forse passa a ritirarli.

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Da noi, invece, oltre a non passare, ci insegnano pure a stare al mondo, con il consenso dei Pubblici Amministratori, tempo per tempo in carica.

Non è una novità.

Questi articoli dicono – leggi qui –

che l’idea di addossare al cittadino – leggi qui –

 scaricare la responsabilità del disservizio è sempre stata il chiodo fisso – leggi qui -.

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E’ utile, poi, leggere cosa il contratto “madre” tra Atena – Asm ed il Comune dicesse a proposito delle “pulizia esterna dell’area di pertinenza dei contenitori”.

Era tra i doveri, contrattualmente previsti, del Gestore.

Pulizia da cosa, di un’area che si chiama “di pertinenza dei contenitori”?

Forse pulizia da un guscio di noce caduto incidentalmente lì?

Lo spirito del contratto pare chiaro: bisogna pulire quello che c’è nell’area “di pertinenza” dei contenitori.

Ma la fantasia di Iren Asm è sempre stata fervida, sicchè hanno cercato, già con la precedente Amministrazione, di chiamare quei rifiuti vicini ai cassonetti come “discariche abusive”.

Per la cui rimozione il pagamento è a parte.

Questioni, tanto per cambiare, di soldi.

Con la precedente Amministrazione ci hanno provato e con questa pare ci siano riusciti.

E va bene:  purchè puliscano, effettivamente; tra l’altro, anche al profano pare  una fatica di Sisifo andare a cercare il confine interpretativo tra rifiuti normalmente conferiti, sia pure irregolarmente, ma posti nell’area attorno al cassonetto, e quelli che corrispondono, invece, alla definizione più “pacifica” di discarica abusiva (tipo quelle che si vedono purtroppo lungo l’argine della Sesia).

Sicchè, se la rimozione di questi rifiuti si ottiene con un modesto sovrapprezzo, crediamo di non sbagliare nell’interpretare il giudizio del cittadino medio (anche civilissimo): si può fare.

Quello che non si può vedere sono i materassi che incominciano la terza settimana di permanenza vicino all’ormai “loro” cassonetto.

Al termine di questo testo l’estratto delle pagine contrattuali interessate anche ad adempimenti come la frequenza del lavaggio dei cassonetti e la sostituzione di quelli rotti.

Se qualcosa è cambiato da allora, perchè e con quale eventuale contropartita i cambiamenti?

Se, a livello contrattuale, non è cambiato niente, perché la roba resta in strada?

E’ sempre vero che la guerra tra incivili ed inadempienti la perdono soltanto le persone perbene.

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