Dunque si diceva che nella Lega, anche qui in provincia di Vercelli, ormai siano un po’ tutti contro tutti.
Vabbè.
Si guardano in cagnesco, se ne dicono di tutti i colori, i pugnali saettano sotto i tavoli, però sembrano uniti da un comun denominatore, che già era stato tratteggiato con qualche evidenza nelle scorse settimane.
Le Amministrazioni a trazione leghista della provincia di Vercelli pare gareggino nel dare incarichi professionali all’Ing. Stefano Vantaggiato e gentile Consorte Arch. Ilaria Angioni, coniugi uniti nella buona e nella cattiva sorte ed anche nella sfera professionale, nello Studio Riadatto, con sede a Milano.
In poche settimane, hanno rimediato ben tre nuovi incarichi.
Ma come – potrebbe insorgere il cultore di belle lettere giuridiche – non sapete che, nel nostro Ordinamento, questo genere di decisioni, gli Atti conseguenti, le prendono i Tecnici, i Dirigenti?!
I politici, gli Amministratori eletti non c’entrano niente!
Parole sante.
E chi potrebbe dire il contrario?
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Per esempio, è un Tecnico e Dirigente il Dott. Piero Gaetano Vantaggiato che, dal suo incarico di Responsabile del Servizio Finanziario al Comune di Landiona, assegna alla
E non è l’unico incarico assegnato a questa società di consulenza dal Comune di Landiona.
Come abbiamo già avuto modo di illustrare, la Accounting srl è una rinomata società con Sede Legale a Santhià (e così si mette in sicurezza un primo rilevante dato: è tutto legale, a partire dalla Sede).
Società che vede tra i fondatori e soci il Vice Sindaco di Vercelli, Assessore ai Lavori Pubblici,
il Dott. Massimo Simion – leggi qui – per tacere degli altri.
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UFFICIO TECNICO DI VERCELLI: AL PRIMO PIANO SI FA UN MODO, AL SECONDO IN UN ALTRO MODO
Come si sono regolati al primo piano di Via Quintino Sella
Sicchè il primo caso che balza agli occhi, scorrendo l’Albo Pretorio on line del Comune di Vercelli, è quello che riguarda il primo piano dell’ex Collegio Isabella de Cardona in Via Quintino Sella, dove hanno sede gli Uffici Tecnici del comune.
Al primo piano opera con zelo l’Ing. Marco Tanese il quale, in questo caso, è onerato, oltre alle abituali incombenze del proprio Settore (Settore Edilizia, Ambiente e Sicurezza Territoriale), di un incarico che, a tutta prima, pare invece afferente ad un “lavoro pubblico”.
Ma sapran loro: sutor ne ultra crepidam, ce lo diciamo da soli.
Ebbene, occorre affidare incarichi di progettazione, sia per il “consolidamento impianto sportivo Palapiacco”, sia per la realizzazione di un “impianto sportivo in Strada per Olcenengo”.
In questo caso, per affidare l’incarico di progettazione ad uno Studio di Professinisti, non si procede a nessuna forma di selezione o gara ad evidenza pubblica.
Sono incarichi “sotto soglia”, cioè al di sotto di un importo massimo e questa circostanza permette di affidare direttamente a chi pare meglio al Dirigente.
E al Dirigente pare bene affidare entrambi gli incarichi (non senza, dice, avere esperito una “indagine di mercato”) allo Studio Riadatto di Milano, di cui sono appunto titolari l’Ing. Stefano Vantaggiato e l’Arch. Ilaria Angioni.
Figlio e nuora di Piero Gaetano Vantaggiato.
Ed ecco un estratto, poi riportato in formato espanso a fondo pagina.
Insomma, si tratta complessivamente di qualcosa come 115 mila euro e rotti.
E siamo al 16 settembre scorso.
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Ma la giornata di Marco Tanese è fatta di sole 24 ore e gli impegni sono tanti.
Sicchè, ad un bel momento, si risolve a dire chiaro e tondo che da solo non può fare tutto, non può anche controllare step by step cosa faranno i professionisti dello Studio Riadatto di Milano.
Allora ecco che dice: ho bisogno di un “supporto al Rup”.
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Due parole di spiegazione per i non addetti ai lavori (pubblici).
Il Rup è, nel lessico amministrativo, il Responsabile unico del procedimento.
Quello che, di fronte alla Pubblica Amministrazione per cui opera ed anche di fronte a Terzi, è unico referente e, appunto, responsabile di quella iniziativa.
In questo caso, qualcuno (di solito la Giunta) deve avere indicato proprio nello stesso Tanese la figura del Rup.
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Torniamo al sovraonerato Dirigente e Rup.
Che, un bel giorno, e siamo al successivo 29 settembre, dice
– clicca qui per vedere l’Atto integrale –
qualcosa che suona così:
“data l’attuale dotazione organica di Settore, considerati i carichi di lavoro e le specifiche professionalità presenti nonché i tempi programmati per l’espletamento delle attività d’istituto, risulta necessario ricorrere a idonee professionalità esterne cui affidare l’incarico professionale per l’espletamento delle attività di supporto al RUP (…)”.
E con che cuore uno potrebbe negare una cosina del genere?!
Immaginiamo quanto Tanese possa essersi spremuto le meningi per andare a trovare nella figura di un Tecnico in pensione, residente in provincia di Pavia il desiderato supporto al Rup.
E cerca in provincia di Vercelli.
E cerca in provincia di Biella.
E cerca in provincia di Novara.
E cerca in provincia di Alessandria.
Nessuno.
Finalmente, lo trova in provincia di Pavia: territorio che ormai pare diventato un vero e proprio serbatoio di cervelli di cui la municipalità vercellese volentieri si avvale.
E’ (questo supporto al Rup) ormai il quarto professionista scelto dal Comune di Vercelli tra quelli della provincia di Pavia (due direttamente a Vigevano)
nel giro di poche settimane – leggi qui – .
Di chi si tratta?
Si tratta dell’Ing. Piergiuseppe A. (Amilcare, ndr) Dezza con studio in Pavia (PV), via Fratelli Marozzi n.4.
Il Professionista è stato a suo tempo Dirigente della Provincia di Alessandria ed ora, evidentemente, non ama stare con le mani in mano.
Magari non si ricorda nemmeno, magari sì, nel 2018 fu proprio la Provincia di Alessandria ad affidare un incarico all’Ing. Stefano Vantaggiato.
Dezza aveva lasciato l’Ente
(pensionato giovane, dato che è classe 1957 – leggi qui il curriculum)
ad aprile e l’incarico è di giugno, ma queste sono cose che non maturano in pochi giorni.
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Come hanno fatto al secondo piano dell’ex Collegio delle Orfane.
Sempre a proposito di incarichi professionali, il ramo dell’Ufficio Tecnico di cui è, invece, responsabile l’Arch. Liliana Patriarca, almeno in una recente occasione ha pensato bene di agire diversamente.
Vediamo come hanno fatto.
Cliccando qui l’Atto integrale, che è dello scorso 8 settembre.
Si tratta della presa d’atto di una gara, già conclusa, di cui si dà conto dell’esito.
Dunque, bisogna sapere che occorreva affidare incarichi di progettazione e direzione lavori per un immobile di Via Cagna.
Si deve bandire la gara, perché la somma era presuntivamente “sopra” soglia: cioè non si sarebbe potuto procedere all’affidamento diretto.
Partecipano i concorrenti
Si aggiudica l’incarico con un ribasso del 41 per cento sull’importo posto a base di gara, uno studio di Varese.
Si badi che l’importo presunto, cioè posto a base di gara, era (si legge nell’Atto) di circa 234 mila euro.
Per 234 mila euro si fa la gara, per i 115 mila affidati direttamente a Riadatto no.
E’ tutto regolare: di poco sotto soglia, di poco sopra soglia.
Di poco, ma i numeri sono numeri.
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Ebbene, lo Studio di Varese che si è aggiudicato l’incarico ha offerto un ribasso del 41 per cento sulla base d’asta, sicchè la parcella che esporrà al Comune di Vercelli sarà di €. 137.232,37.
Cioè: esperendo una gara il Comune risparmia quasi 100 mila euro su una base d’asta di 234 mila.
Quanto avrebbe risparmiato se avesse posto a gara anche i due incarichi (regolarissimi: di poco sotto soglia) affidati a Riadatto per complessivi euro 115 mila?
A questi costi occorre, naturalmente, aggiungere quelli per compensare il “supporto al Rup” di Pavia, che sono dettagliati nell’Atto di Tanese.
Quando l’importo dell’incarico che si vuole affidare è sotto soglia, è chiaro che si può evitare la gara.
Ma se si vuole, invece, esperirla, questa benedetta gara, non è che sia vietato.
Chissà cosa ne può pensare il Pirata?
E’ contento?
Non è contento?
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QUARONA, INCARICO A RIADATTO A MEZZO COMUNICATO STAMPA
Andiamo in Valsesia, territorio dove lo Studio Riadatto ha maggiore radicamento.
Il Comune di Quarona invia ai giornali un comunicato stampa (siamo al 2 settembre) in cui si dice, in sostanza
– cliccando qui il testo integrale –
Guardate, Signori cari, abbiamo ricevuto un po’ di euri (23 mila e rotti) per uno studio di fattibilità.
E lo studio abbiamo pensato bene di farlo redigere da Stefano Vantaggiato e dall’ Arch. Giovanni Poncino.
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Che ci sia un comunicato stampa è una gran bella cosa.
Quello che non si riesce (non ci riusciamo noi, poi magari ci sono tanti più bravi) a capire è dove sia l’Atto che rende concreta l’assegnazione.
Non siamo stati capaci di trovare da nessuna parte sul sito del Comune di Quarona né una Delibera, né una Determina.
Che ci sarà di sicuro: gli incarichi non si possono conferire a mezzo comunicato stampa, ma – almeno, in Italia – con Atti, pubblici e opponibili.
Ma non siamo riusciti a trovarla.
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VARALLO, L’ABITUDINE E’ UNA SECONDA NATURA?
Parlare dello Studio Riadatto a proposito di Varallo Sesia è quasi come parlare di una (buona?) abitudine.
Rovello che ha attratto i pensieri di grandi filosofi, da Aristotele a Biagio Pascal
Molteplici gli incarichi negli scorsi mesi ed anni – leggi qui – .
Ora ce n’è un altro, quello di luglio 2022.
Ecco di cosa si tratta – leggi qui – .
Anche in questo caso procede il Tecnico comunale, Ing. Riccardo Peco, che affida allo Studio Riadatto per 38 mila euro.
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Questo “quadro d’unione” è, naturalmente, suscettibile di aggiornamenti ulteriori.
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