LOCARNI VS. TASCINI – Sei a cinque, Lega spaccata a metà - VercelliOggi.it VercelliOggi
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Il partito che paga di più la politica della Giunta Corsaro

TRIPPA PER I GATTI / 863 - Giancarlo Locarni Vs. Maurizio Tascini, finisce 6 a 5 - Sull'elezione del Segretario cittadino la Lega è spaccata a metà - Rifiutata ogni ipotesi di mediazione su candidature unitarie.

Da qui in avanti, chi vivrà, vedrà

Lega vercellese spaccata a metà, dopo soltanto tre anni di permanenza in maggioranza al Comune di Vercelli ed altrettanti di cura “Valsesiana”.

Ieri, 11 luglio, Congresso Cittadino della “Lega Salvini Premier” presso i locali della Sezione di Corso Libertà.

Ordine del Giorno assolutamente sintetico e chiaro: elezione del nuovo Segretario politico cittadino.

Cioè il successore di Giancarlo Locarni.

Accade l’impensabile.

Oltre a quella dello stesso Locarni, pronto alla rielezione, ecco che si presenta la candidatura concorrente, di Maurizio Tascini.

Un chiarimento sulla “base elettorale” è necessario.

Chi ha diritto al voto, nella Lega?

Votano soltanto i soci cosiddetti “militanti”, cioè in possesso di requisiti “curriculari” accertati come anzianità, e simili.

A Vercelli quanti sono, dunque, gli aventi diritto al voto?

Sono 12 e ieri erano presenti 11 di questi 12.

Bene.

La candidatura Tascini – leggi qui i precedenti – riscuote consensi.

Qualche avvisaglia se n’era già avuta nei giorni precedenti.

Partono trattative convulse che – dicunt – hanno dato luogo anche a confronti molto, molto accesi.

Qualcuno di buon senso propone una mediazione: ma sentite, due galli nel pollaio, se ci fosse una terza candidatura unitaria, voi fareste un passo indietro?

Si pensa a candidature come quelle possibili di Margherita Candeli, oppure del giovane Capogruppo in Consiglio Comunale, Pipitone.

Tascini – dicunt – assicura la propria disponibilità.

Mentre Locarni è fermo nel suo proposito, sicuro, sempre a sentire i rumors salviniani dell’appoggio sia dell’On. Paolo Tiramani, sia del Consigliere Regionale Alessandro Stecco.

Ma la volontà di cambiamento c’è ed è palbabile e si estende non soltanto all’operatività della Sezione, giudicata da qualcuno un po’ esangue, nell’ultimo biennio (Covid a parte), ma soprattutto alla necessità di cambiare qualcosa nel governo della città.

Peraltro, quando un partito è al governo, tutti i partiti, a tutti i livelli e da sempre, uno dei problemi è proprio quello di tenere viva l’azione politica, senza intralciare quella di governo che, del resto, impegna le maggiori energie dei dirigenti.

Comunque, ovviamente, fatti loro.

Sembra che il Presidente del Consiglio Comunale, Romano Lavarino, sia stato uno dei più convinti sostenitori dell’ipotesi Tascini ed ancor più della necessità di trovare una mediazione.

Niente da fare.

Si va al voto e, sorpresa, soltanto sei su undici sono i consensi per Locarni, e ben 5 quelli per Maurizio Tascini.

Uno in più, quindi il Segretario è confermato.

Ma a prezzo della spaccatura ulteriore ed ora certificata di un partito che paga duramente la politica della Giunta Corsaro.

Qui di seguito il comunicato ufficiale diramato stamane che, ovviamente, non dice nulla dell’esito della votazione.

Da alcune particolari locuzioni come “al contempo stesso” non si fatica ad intuirne l’ispiratore.

***

Lunedì 11 Luglio presso la sede della sezione di Vercelli del movimento politico denominato Lega Salvini Premier, si è svolto il congresso cittadino per il rinnovo delle cariche interne. Alla carica di segretario è stato rieletto Gian Carlo Locarni, al contempo stesso sono stati eletti membri effettivi del direttivo, Margherita Candeli, Mauro Visco, Romano Lavarino e Ombretta Olivetti.  Alla prima riunione del direttivo, che si terrà a breve, verranno nominati i primi responsabili dei dipartimenti tematici, in modo tale da portare avanti un’azione ancor più incisiva sul territorio vercellese.

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