CORSARO E’ CHIARO: quando le Signore del ‘700 dovevano fare dei rumori… - VercelliOggi.it VercelliOggi
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E se ci fossero dubbi, fa anche un tutorial

TRIPPA PER I GATTI / 856 - Lo sa dove se la mettevano la vanvera le Signore del '700?! - Andrea Corsaro oltre Andrea Corsaro

Mai vista una cosa del genere in Consiglio Comunale - Vogliono farsi le Trippe da soli e questo è il risultato

Evidentemente, ne sentono la mancanza.

E, così, cercano in qualche modo di rimediare, colmare un vuoto, compensare una privazione.

Insomma, forse credono di potere rimpiazzare la Trippa per i Gatti, che effettivamente in questi tempi scarseggia, proponendone surrogati fai da te, del tutto non comparabili.

Ma, se questo è l’intento, spiace dire che l’obbiettivo è mancato alla grande: la Trippa autentica non è mai volgare. Diffidate delle imitazioni.

A voler concedere e sdrammatizzare, pare di vedere la parodia di qualche film con Louis De Funes, l’indimenticato caratterista francese.

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Ma andiamo con ordine.

Abbiamo già avuto occasione di fare ammenda per la temporanea latitanza dai Consigli Comunali di “Trippa per i Gatti”.

Il fatto è (non si vuole fare gli eroi, sono limiti oggettivi) che la giornata ha 24 ore per tutti e, sempre per tutti, le mani sono soltanto due.

Sicchè l’impegno che si è dovuto e ancora si deve dedicare all’Amministrazione Provinciale ed a tante delle cose che le ruotano attorno, ha, di fatto, assorbito molte energie.

E si dovrà proseguire perché è un po’ come aprire la porta che dà su un corridoio sul quale si affacciano altre porte che, aperte, a loro volta danno su corridoi che presentano altre porte…

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Poca, perciò, ultimamente, la Trippa dedicata al Comune.

Complice, tra l’altro, il biennio veramente imbarazzante di sedute tenute da remoto, fino all’ultimo giorno concesso dalla norma, che – a nostro modesto avviso – ha contribuito molto ad impedire il già rarefatto contatto tra cittadini e riunioni consiliari.

I cui protagonisti amano diffondere di se stessi immagini costruite ed edulcorate.

 

I volti sorridenti e piacioni, permeati di dolcezza artificiale, messi in scena per i fotografi, sono quelli delle stesse persone che, quando sono all’azione in aula consiliare, si concedono siparietti permeati di volgarità sprezzante.

Volgarità nei confronti dell’Aula, di quella che si chiama anche “Assemblea civica”, ad indicare che è il luogo della dialettica istituzionale rappresentativa di tutta la comunità.

Volgarità nei confronti degli interlocutori politici, eletti anch’essi da cittadini che sono di diverso orientamento politico, ma non per questo sono meno cittadini di coloro che sostengono, per esempio, un Gian Carlo Locarni o simili epigoni di Noam Chomsky.

Volgarità, infine, nei confronti di se stessi.

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La persona che realizza, dal proprio scranno in Aula, un vero e proprio “tutorial” sull’impiego della “Vanvera”, prima ancora chiamata “piritera” è il “Primo Cittadino” chiamato ad onorare l’impegno di rappresentare tutti i vercellesi: che la pensino o no come lui su tante cose.

In questo mandato, inoltre, il Primo Cittadino di Vercelli è altresì il Presidente di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Piemonte, cioè una sorta di “Sindaco dei Sindaci” della regione.

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Qualche spiegazione.

Il Consigliere Comunale Michelangelo Catricalà, insieme ai Colleghi di Voltiamo Pagina (Roberto Scheda, Paolo Campominosi, Andrea Conte) aveva presentato una mozione contraria all’aumento (30 per cento) delle tariffe per i parcheggi a pagamento: le zone blu (il testo integrale al termine di queste righe).

Siamo al Consiglio Comunale del 19 maggio scorso.

Un Lettore sconsolato ce lo segnala soltanto oggi, ma non è mai troppo tardi.

Vale la pena di guardare tutto il dibattito, che è a disposizione a

repertorio, dopo la diretta streming – leggi qui – da ora 2 e minuti 37 –

Ad un certo punto della discussione, Andrea Corsaro lo mette in guardia in ordine al rischio di “parlare a vanvera”.

Va oltre, illustrando cosa fosse, nel XVIII Secolo, la “Vanvera” e perché fosse usata

– leggi qui un riassunto di fonte sicura – .

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Il breve filmato tratto dal repertorio comunale, è una cosa semplicemente mai vista.

Che in nessun momento della vita dell’Ente si è mai pensato di poter vedere.

Ne abbiamo esperienza dal 1975 in poi.

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Ma oggi questa è diventata una cosa possibile forse anche perché, in quell’Aula, sono sicuri che, paradossalmente, nessuno li veda.

Andavano già pochi prima del lock down, figuriamoci ora. Le dirette streaming sono state a lungo qualcosa di incomprensibile: malfatte, bombardate di down, percorse da lamenti “presidente, non si sente!”.

Ma qual è il cittadino che perde il proprio tempo per due ore inguardabili?!

Così, quelli veri sono quelli che si esibiscono in Consiglio; quando sono in conferenza stampa, sono tutti sorrisi e ammiccamenti.

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La scenetta che riportiamo, senza commento alcuno, anche perché riconosciamo la nostra incompetenza in certe materie, fa pensare.

Ma forse un suggerimento ci può stare: perché non pensare, però, ad un modello di “vanvera” attualizzato ed implementato di optional come, ad esempio, un’ancia, sicchè l’emissione sonora, opportunamente modulata, mandasse melodie gradevoli?

E, battute a parte, quello che si vede nel filmato è il Sindaco di Vercelli.

Il Sindaco che interviene nell’Aula del Consiglio Comunale.

Che si rende lecito rivolgersi ad un rappresentante eletto del popolo mostrandogli, con una cinesica già di per sé eloquente, dove si deve collocare la vanvera e perché.

Preoccupante è – forse più delle parole del protagonista – il silenzio degli altri.

Se un Sindaco rappresenta la propria maggioranza, c’è da credere che il suo dire sia condiviso in primis dalla Giunta: il novello Alighieri, prima di tutti. Poi, Gianna Baucero, Patrizia Evangelisti, Massimo Simion, Emanuele Pozzolo, Luigi Michelini, Mimmo Sabatino, per fare qualche nome.

E i Consiglieri?

E’ lecito ritenere che il tutorial sulla traiettoria da imprimere al provvidenziale accessorio, affinchè fosse posizionato nel punto appropriato, abbia visto concordi Alessandro Stecco, Carlo Riva Vercellotti, Romano Lavarino, Martina Miazzone, Jose Saggia, Giorgio Malinverni

Per non parlare di Giuseppe Cannata, Francesco Iacoi, Margherita Candeli e forse anche altri: da nessuno, comunque, si è udito di un solo cenno di dissenso, di una presa di distanze.

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Non meno imbarazzante il silenzio di ciò che rimane dell’Opposizione, che pare non essersi ancora ripresa dal trauma delle riunioni in remoto.

E’ del tutto verosimile, per poca esperienza si abbia di cronache amministrative, immaginare che, in tempi passati, mai si sarebbe tollerato un siparietto simile e, dai banchi della minoranza, l’incauto che vi si fosse avventurato mettendolo in scena, sarebbe stato sommerso di proteste.

Il 19 maggio, nulla. Silenzio.

Così, il sermoncino sulla vanvera (o piritera) passa in repertorio.

***

La mozione delle minoranze sui parcheggi:

Al Sindaco Andrea Corsaro

Al Presidente del Consiglio Comunale

Romano Lavarino

Al Segretario Generale Fausto Pavia

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Michelangelo Catricalà (Gruppo Misto), Paolo Campominosi (Voltiamo Pagina), Roberto Scheda (Voltiamo Pagina), Andrea Conte (Voltiamo Pagina), richiedono l’inserimento dell’ordine del giorno della seguente Mozione ai sensi e per gli effetti del vigente regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio comunale

 

Oggetto: revoca della delibera numero 68 del 09/03/22 ad oggetto: “ADEGUAMENTO DELLA DISCIPLINA ORARIA E DELLA TARIFFAZIONE DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO CITTADINE”

Premesso che

  • Il 29 ottobre 2020 la maggioranza approvava il punto all’odg ad oggetto: “SERVIZIO INERENTE L’ALLESTIMENTO, MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE CONTINUATA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI UN SISTEMA DI PAGAMENTO DELLA SOSTA CENTRALIZZATO MEDIANTE PARCOMETRI E SISTEMA DI PAGAMENTO TELEFONICO A MEZZO TELEFONIA MOBILE – CONTRATTO DI SERVIZIO REP. N. 8 DEL 10.12.2014 E CONTRATTO INTEGRATIVO REP. N. 78 DEL 14.10.2016 – RINNOVO.
  • l’art. 2 comma b del contratto, di cui sopra, recita: è in fase di studio, da parte del Comune, la possibilità di implementare il numero degli stalli a pagamento e di maggiorare la tariffa oraria e, da parte di ATAP, la possibilità di riorganizzazione dell’attività di controllo al fine di migliorarne l’efficacia;
  • l’art. 2 comma c del contratto, di cui sopra, recita: le variazioni, anche sperimentali, della tariffa oraria e/o del numero e/o della collocazione degli stalli di sosta, variazioni che determinino una alterazione degli equilibri economici del contratto, comporteranno, previa intesa tra le parti, una opportuna rimodulazione della percentuale relativa al corrispettivo da riconoscersi ad ATAP secondo quanto previsto al precedente punto a);

Visto che

  • La delibera numero 68 del 09/03/22 stabilisce:

o   di approvare l’adeguamento da 1 € a un € 1,30/h della tariffa oraria per la sosta nelle aree a pagamento;

o   di approvare la riduzione da due ore ad un’ora segnatamente dalle ore 13:00 alle ore 14:00, della sospensione del pagamento prevista per la pausa pranzo

considerato che

  • alcuni della minoranza il 29 ottobre 2020 presentarono un emendamento nel quale si chiedeva di apportare le seguenti modifiche all’art. 2 ovvero:

o   il comma B viene riformulato nel seguente modo: è in fase di studio da parte di ATAP, la possibilità di riorganizzazione dell’attività di controllo al fine di migliorarne l’efficacia;

o   il comma C viene abrogato

  • tale decisione porterà maggiori entrate nelle casse comunali nonché maggiori spese per il cittadino (già vessato) che usufruirà del servizio, visto anche il periodo negativo, sia a livello economico che lavorativo (soprattutto nel mondo del commercio) che ormai perdura da anni

letto che

  • Confesercenti, tramite la Vicepresidente, attraverso una nota stampa “ritiene che questo aumento indiscriminato dei parcheggi sarà una ricaduta negativa per quei commercianti del centro che sono ancora aperti, che danno vitalità e impulso alla città. Evidenzia inoltre che i commercianti di Vercelli sono quelli che per Natale hanno messo le mani nel loro portafoglio, in un momento difficile e impossibile, per pagare tutte le luminarie di tutta la città, per renderla bella per le famiglie e far vivere il Natale con un po’ di spensieratezza e di luce. I commercianti, i piccoli imprenditori sono la linfa dell’economia Vercellese. Un aumento spropositato dei parcheggi blu, vuole solo dire allontanare i cittadini dal centro, facendo chiudere ulteriori saracinesche.”

Rilevato che

  • L’assessore al bilancio afferma che (29 ottobre 2020) in caso di aumento delle tariffe si potranno rimodulare anche i compensi facendo presente che tutto ciò è espressamente detto nella lettera C del Contratto
  • Nella discussione in Consiglio Comunale (29 ottobre 2020) relativa al punto all’odg di cui sopra l’Assessore preposto affermava che “se e quando si fosse deciso di aumentare le tariffe si sarebbe aperto un bel dibattito,  e che sottoscrivere il contratto non avrebbe comportato l’assunzione di nessun vincolo in tal senso;
  • Nel caso di variazione (rif. al comma C art.2 del contratto) – afferma sempre l’assessore – obbliga ATAP a ridiscutere anche il proprio aggio;
  • Dalla fase di studio e di valutazione (come riportato al comma C) si è passato, senza nessuna discussione come invece era stato paventato dall’amministrazione, al concreto aumento del 30% dei parcheggi a pagamento;
  • Sempre nel corso della discussione era intervenuto il Sindaco dichiarando che:

o   il Comune non intende mettere in nessun modo a disagio i cittadini e che non intende fare cassa con i parcheggi […];

o   se ci saranno possibilità di miglioramenti del servizio c’è una clausola che mette nelle mani solo dell’Amministrazione, solo del Consiglio, solo del Comune di Vercelli di vedere di modificare alcune cose (vedi ad es. la possibilità di modificare le tariffe) per scendere ancora (Art.2 comma C)

Acclarato che

La delibera numero 68 del 09/03/22 prevede l’aumento del 30% delle tariffe dei parcheggi blu e di approvare la riduzione da due ore ad un’ora segnatamente dalle ore 13:00 alle ore 14:00, della sospensione del pagamento prevista per la pausa pranzo;

impegna il Sindaco e la Giunta

A revocare sin da subito la delibera numero 68 del 09/03/22 ad oggetto: “ADEGUAMENTO DELLA DISCIPLINA ORARIA E DELLA TARIFFAZIONE DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO CITTADINE”

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