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TRINO - Questa sera la fiaccolata per la pace - Il Parroco, Don Patrizio Maggioni, all'Eucarestia di domenica in San Bartolomeo: "Dio è amore guai inneggiare alla guerra in nome di Dio" - Benvenuto al Seminarista Giuseppe - Presente anche la Leva 1993 che festeggia i 30 anni 

Apprezzato accompagnamento della Banda Musicale di Fontanetto Po

(marilisa frison) – Gremita la chiesa San Bartolomeo di Trino domenica scorsa, 22 Ottobre 2023, alle 10; oltre che dai bambini del Catechismo con i loro genitori, l’assemblea era allietata dalla presenza della Leva 1993, che con i loro trent’anni, accompagnati dalla Banda Musicale di Fontanetto Po, hanno portato gioia e una ventata d’allegria.

Ragazzi che stanno o sono prossimi ad affrontare la vita camminando sulle proprie gambe, alcuni hanno già formato una famiglia, per altri giungerà il momento.

A loro va l’augurio di buona vita da parte di tutta la comunità.

All’altare con il parroco don Patrizio Maggioni, una figura nuova, un giovane seminarista, Giuseppe, che darà una mano alla parrocchia di Trino.

Don Maggioni nell’omelia ha spiegato ai ragazzi l’importanza di Gesù nella vita di ciascuno di noi e il significato di questo nome che significa: “salvezza”.

Ed ha continuato parlando dell’amore per i suoi simili del Cardinale di Terra Santa, Mons. Pierbattista Pizzaballa, che l’ha spinto a proporsi ai terroristi di Hamas per uno scambio con i bambini rapiti in ostaggio. “Quanti di noi sarebbero disposti a fare una cosa del genere?” Domanda don Pato.

Colgono sempre nel segno le portentose omelie del sacerdote, come la scritta che compariva in bella vista, a caratteri cubitali, sul Notiziario: “Perdere Dio, è perdere la bussola”, una frase forte che non ha bisogno di commenti.

Il sacerdote ha invitato tutti a partecipare alla fiaccolata che, martedì 24 Ottobre, alle 20.45, partirà dalla chiesa della Divina Provvidenza “Bric”, e in raccoglimento si recherà sotto l’atrio del Comune, dove, assieme alla Comunità Musulmana si scriverà la parola “Pace”, per evitare che queste guerre si manifestino a macchia di leopardo e si torni a vivere in Pace tutti insieme. “Dio è amore guai inneggiare alla guerra in nome di Dio” tuona e conclude don Pato.

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