Perchè si può avere ancora fiducia nell’uomo, si può ragionevolmente credere che la speranza non sia del tutto esiliata dal nostro orizzonte, nonostante tutto?
Perchè ci sono ragazzi come questi, capaci di amare, nonostante tutto.
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(marilisa frison) – Gli animatori dell’oratorio Sacro Cuore di Trino, hanno preparato le “gale” o “Sturcion”, ottimi dolci di Carnevale, per un lodevole fine.
Il ricavato dalla vendita dei dolci servirà per aiutare “La Casa del Niño”, che si trova a Chuquibambilla, nel sud del Perù, gestita dall’anno 2017 da una Volontaria di Brescia, Anna Menolfi, ora coadiuvata da un’animatrice dell’’oratorio di Trino, proveniente da Vercelli, Chiara Pollone, laureata in Scienze dell’Educazione.
Chiara è partita per la Missione a metà settembre 2021 e vi rimarrà fino a maggio 2022, ha deciso di regalare alcuni mesi della propria vita per il bene di questi bambini, bisognosi di cure e tanto affetto.
Lei si trova molto bene in questo posto, si sente realizzata, felice, ma non perché si diverta tutto il giorno, anzi, fatica e arriva stanca a fine giornata, ma si sente rivivere con un qualcosa in più dentro.
E consiglia ad altri questa esperienza asserendo: “È da provare!”.
Purtroppo, però, è giunta ai ragazzi dell’oratorio una lettera di Chiara, un po’ inquietante, impensabile per noi abituati ad avere più del necessario, che palesa:
“Cari ragazzi, in questi giorni la dispensa è un po’ vuota e mi è capitato di dover preparare viveri per i poveri. È brutto non saper cosa mettere dentro, perché non ci rimane molto…”.
E i ragazzi si sono subito attivati.
Questa casa, per garantire un clima familiare e confortevole, accoglie un numero massimo di 20 bambini da 0 a 12 anni, orfani o provenienti da famiglie in situazioni di povertà assoluta e svantaggio socio-economico.
Il metodo educativo usato è nello stile di don Bosco: fare le cose con amore, silenzio, lavoro manuale e devozione.
Gli educatori nel crescere i bambini si impegnano a mantenere un legame con la famiglia, seguendoli con amore e tenendoli per mano, finché non saranno sicuri e in grado di camminare da soli.
Gli “Sturcion” dell’oratorio si possono prenotare telefonando a Manuela cellulare 333 6801346, sono confezionati in vaschette da 200 grammi al costo di 5 euro.
Le confezioni si possono ritirare in oratorio, oppure, dopo la messa delle 10 e delle 11,15 di domenica 27 febbraio.
La scorsa domenica sono stati incassati 450 euro dalla vendita delle gale e chi le ha assaggiate le ha trovate ottime, leggere e digeribili, cosa che non succede sempre con i dolci di carnevale, e ha fatto i complimenti alle cuoche e ai volontari.
Parte del ricavato andrà anche al nostro Oratorio.