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TRINO - Ragazzi e Catechiste pronti per la ripresa del Catechismo

E mercoledì si festeggia S.Antonio Abate, con l'attesa benedizione degli animali

(marilisa frison) – In questa gelida seconda domenica del Tempo Ordinario, 14 Gennaio 2024, riprende anche il Catechismo e alle 10 la parrocchiale San Bartolomeo, di Trino, è gremita.

Tanti i bambini che hanno portato la loro gioia in chiesa e hanno animato la Santa messa intonando i canti con il coro, diretti dalla brava e paziente Elisabetta Palazzi.

Una grande gioia ed emozione per tutti i presenti e, certamente, cosa molto apprezzato da Gesù, che è gioia e amore.

Nell’omelia, don Patrizio Maggioni si è rivolto ai ragazzi dicendo loro:

Cari ragazzi, nel Vangelo di oggi, Andrea fratello di Pietro, prende per mano voi ragazzi del catechismo, vi dovete sentire presi per mano. Andrea prende per mano ciascuno di voi, per accompagnarvi a capire cosa vuol dire essere cristiani. L’altro Apostolo di cui parla il Vangelo è senza nome, perché sulla figura di quell’apostolo anonimo, ognuno ci deve mettere il suo nome. E insieme ad Andrea si inizia a camminare dietro a Gesù, indicato da Giovanni Battista “Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”.  – prosegue il sacerdote – La prima cosa da fare per essere Cristiani, è desiderare di esserlo, e desiderare di essere Cristiani è dire quell’eccomi ribadito tre volte dal profeta Samuele nella prima lettura. E il vostro essere qui, spontaneamente, ragazzi, con la vostra presenza è proprio dire quell’eccomi. Ragazzi per essere buoni Cristiani dovete vivere contro corrente, quindi, non dovrebbero fare breccia su di voi gli influencer, che fanno massa, quella massa di pecoroni che vanno tutti dalla stessa parte. Essere Cristiani significa sapere che l’unica guerra che noi dobbiamo sostenere, è quella contro il peccato, darsi da fare per rendere migliore il mondo, decidere di impegnarsi per una vita nuova, essere pronti a ripartire, se son Cristiano devo coinvolgere, contagiare, se ho incontrato qualcosa di bello non posso tenerlo solo per me e capire che tutti abbiamo una vocazione a cui corrisponde. – poi don Pato spiega questi punti ai ragazzi – In un mondo di belve, qual è il nostro, Dio non viene come la belva più feroce di tutte, per far star zitti tutti, come noi ci aspetteremo, ma come Agnello con destino segnato da una strada altra, completamente diversa, più forte più eterna più valida…”

Bello vedere tanti giovani apprestarsi a ricevere Gesù Eucarestia, mentre la corale intonava: “Eccomi Gesù”.

Al termine il parroco ha messo al corrente l’assemblea di tutti gli appuntamenti prossimi venturi: mercoledì 17 gennaio, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, alle 18,40 dopo la Santa messa delle 18 avrà luogo la benedizione degli animali, ognuno è invitato a portare i propri animali d’affezione nel cortile della parrocchia, mentre alle 21 nelle Cappella di Lourdes, si terrà il primo incontro del Cammino Comunitario Preghiera e Formazione “Alla scuola dell’Amore”; sabato 27 gennaio, a Trino, sotto l’atrio comunale, verranno vendute le arance della salute Airc, per sostenere la ricerca sul cancro; domenica 4 febbraio, si festeggerà alla grande don Bosco, una super festa con messa, parata, pranzo condiviso, arti oratoriane, giochi e tanto, tanto divertimento. Il tutto organizzato dagli Animatori con la partecipazione e l’aiuto di tutti gli amici dell’oratorio. Per il pranzo condiviso prenotare presso Valeria 371 1901095; mentre nel pomeriggio di questa domenica alle 16, ha avuto luogo l’Adunanza Terz’ordine O.P. con la partecipazione Fra Pio Marcato e l’estrazione a sorte del Santo protettore.

Dopo la benedizione, i bambini del Catechismo si sono recati nelle loro aule di catechismo ben calde, accompagnati e seguiti dalle loro Catechiste.

Dio chiama sempre, chiama alla vita, alla fede, ogni chiamata è una chiamata individuale perché Dio non fa le cose in serie. Dio chiama sempre in modo diverso per i suoi progetti in ciascuno di noi, che è sempre un disegno d’amore, la gioia più grande per ogni credente è rispondere a questa chiamata, offrire tutto se stesso al servizio di Dio e dei fratelli.

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