(marilisa frison) – Una giornata umida e uggiosa per questa Solennità dell’Epifania, la Befana questa notte è partita con un bel plenilunio che le illuminava la Via per poi perdersi in una fitta nebbia.
Alle 10, l’assemblea nella chiesa parrocchiale trinese non era particolarmente numerosa, ma ciò è comprensibile: molte famiglie erano ancora fuori per la settimana bianca o in visita ai parenti in occasione delle festività.
Il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, ha ringraziato i presenti:
“La nostra presenza qui è preziosa, il Signore è proprio contento di vederci qui, siamo un popolo di pastori che accolgono l’annuncio degli Angeli o come i Magi che vedono e si accorgono di questa stella bellissima e preziosissima che c’è in cielo.
Poi è chiaro dobbiamo uscire di qui con il desiderio di arrivare a incontrare Gesù, conoscerlo sul serio, lasciarci incontrare intimamente da Lui. Molte volte non si incontra Dio perché anche la nostra carità è sempre sporcata da qualcosa, a volte solo per toglierci il fastidio, per metterci a posto la coscienza. Ma non è questa la carità che vuole il Signore, che ci invita a essere dei campioni d’amore, eroicamente, spesi per amore, ma non solo con le nostre forze, ma attirati da Lui che ci chiama all’incontro”.
Nell’omelia il sacerdote ha sottolineato una cosa eccezionale che è accaduta in questo giorno:
“Nell’Epifania, Dio si manifesta, si rivela al mondo. Dio che nessuno ha mai visto, mai conosciuto decide di rendersi visibile, avvicinabile, toccabile. E i Magi non vogliono perdersi un avvenimento del genere…”.
Don Maggioni prima della benedizione finale ha invitato tutti ad alzarsi in piedi per l’annuncio del giorno di Pasqua:
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocefisso, sepolto è risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua, quest’anno il 9 aprile; dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni Santi: le Ceneri il 22 febbraio; l’Ascensione del Signore il 21 maggio; la Pentecoste il 28 maggio; la prima domenica di Avvento il 3 dicembre.
La benedizione finale e il canto “Tu scendi dalle stelle”, cantato per l’ultima volta, hanno concluso la bella celebrazione Eucaristica sulla festa della Rivelazione.
Nel video troverete l’omelia completa.