(marilisa frison) – Questa domenica 19 febbraio 2023, giornata dedicata alla gioia, ovunque si festeggia il carnevale e Trino non è da meno, anzi!
La giornata trinese è stata scandita da diversi avvenimenti, iniziati già il sabato pomeriggio, dove i protagonisti sono stati i bambini, con il ballo a loro dedicato, presso l’ex “Mercato Coperto”, in Piazza Comazzi; ad attenderli, oltre alla musica, c’erano i gonfiabili, lo spettacolo del Mago Rum, coriandoli, palloncini e una merenda per tutti.
Tante le attrattive e tanta la partecipazione, tutto è stato molto gradito da bambini e genitori.
Nella mattinata di oggi, domenica, il Capitano Ceccolo Broglia, Marco Moret, con la Bella Castellana, la moglie Emiliana Gallone, la figlia Aurora e la loro Corte, come da tradizione hanno fatto visita nella chiesa di San Domenico alla Beata Maddalena, compatrona della città di Trino e le hanno donato un cero.
Ma perché un cero? Ce lo spiega il capitano nel video allegato.
Praticamente si tratta di una rievocazione storica, un gesto simbolico, per mantenere viva la tradizione di quando nel 1500 la cera era un materiale prezioso e il Comune a ottobre, in occasione della festa della Beata, la donava ai Padri domenicani che non potevano permettersela.
Mentre la chiesa parrocchiale per la celebrazione delle 10 era gremita di giovani, ad arricchire l’assemblea erano giunti gli Scout del Reparto di Vercelli, ospiti da sabato nel nostro bellissimo oratorio “Sacro Cuore”.
In una giornata in cui il Vangelo ci mette davanti a una scelta difficile se non impossibile: perdonare i nostri nemici, don Maggioni nell’omelia ci dice: “Non si combatte il male con il male: si genera solo un ulteriore male”.
Lo stesso Lev Tolstoj disse:
“Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l’acqua con l’acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza”.
Solo il bene vince il male. Inoltre il sacerdote ha ricordato un giovane eccezionale, che è morto 45 anni fa investito da un’ auto, ed è in fase di verifica per la beatificazione: Bruno Comolli. Un professore che non aveva nemmeno 30 anni, ma già aveva iniziato a lasciare un segno mostrando una fede autentica che aveva deciso di donare alle giovani generazioni attraverso lo strumento dell’insegnamento, dell’educazione.
Alle 15 grande allegria, canti, suoni, musica, balli, sfilate, colori, piogge di coriandoli hanno pervaso le vie della città, ad aprire la prima sfilata di questa soleggiata e tiepida terza domenica di febbraio il carro della Bella Castellana e Capitano Ceccolo Broglia, preceduto dalla banda cittadina “G.Verdi” e dietro nientemeno che gli sbandieratori del Palio di Asti, che hanno incantato con l’arte del lancio delle bandiere. Tanti i gruppi a terra che sfilavano tra un carro e l’altro, molto grandi e appariscenti i carri con tematiche varie. È stata una giornata allegra, spensierata, contaminata dal solo buonumore in cui più nessuno pensava al Covid, che fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle.
Alle 18, in centro, il cerchio formato dal Capitano e dalla Castellana con tutte le maschere ha chiuso la serata e si sono dati appuntamento per domenica prossima per la seconda sfilata a cui parteciperanno anche i carri del circondario e il carro di Vercelli con la Bella Majn e il Bicciolano, a cui seguirà il gran finale del carnevale. Dovrebbe essere l’unico carnevale che avrà luogo nei dintorni.
Da non perdere l’appuntamento con il ballo dei Tirisōn di venerdì 24 febbraio sempre all’ex Mercato Coperto.
Buon Carnevale a tutti da Vercelli Oggi.