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TRAGEDIA A PALAZZOLO - RIVA VERCELLOTTI (FDI) -“La legge regionale appena pubblicata ha visto giusto, ma serve la sua applicazione immediata e senza indugi”            

Le considerazioni di Riva Vercellotti dopo la notizia della morte di un bambino di 5 mesi rimasto vittima di un cane di proprietà della famiglia della piccolo

Trinese

È con profondo dolore che abbiamo appreso dell’accaduto a Palazzolo, con un bambino tragicamente vittima di un incidente avvenuto con un animale domestico. Esprimo la mia più sincera vicinanza alla famiglia del bambino.  Questo evento scioccante deve interpellare le coscienze e far interrogare la politica a poco più di un mese della pubblicazione della mia legge sugli animali d’affezione che ha per la prima volta posto l’attenzione proprio sul possesso responsabile, tra l’ironia di chi fino a ieri non sapeva nemmeno cosa fosse. E oggi che piangiamo una povera creatura è ora che tutti facciano un bagno di umiltà e capiscano che quell’articolo, quella norma, va applicato, va sostenuto finanziariamente e senza indugi”. Lo dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a seguito della notizia della morte di un bambino di 5 mesi a Palazzolo Vercellese rimasto vittima di un cane di proprietà della famiglia della piccolo.

A meno di due mesi dall’approvazione della mia legge sugli animali d’affezione, si rende più che evidente, purtroppo, quanto avevo posto con grande chiarezza in commissione e più e più volte ribadito: la necessità di promuovere e sostenere da parte della Regione dei programmi di adozione consapevole degli animali d’affezione e, soprattutto, la cultura del possesso responsabile – spiega Riva Vercellotti con regole chiare, anche con scelte impopolari quali la verifica dell’idoneità del proprietario e delle verifiche annuali sui molossi di proprietà. E l’articolo 9 della legge è interamente dedicato al possesso responsabile. Non solo, dobbiamo  intensificare gli sforzi per promuovere programmi educativi sulla gestione corretta degli animali domestici, coinvolgendo l’Istituto zooprofilattico, i comuni, i servizi veterinari, le istituzioni scolastiche e le associazioni cinofile, sforzi che devono essere mirati e diretti a fornire ai proprietari e ai detentori di cani, specialmente ai molossi, conoscenze adeguate sulle esigenze fisiologiche, comportamentali e comunicative della specie, in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile. Le tragedie come quella di Palazzolo – prosegue ancora Riva Vervellotticonfermano che se la legge appena approvata ha visto giusto, serve che dall’assessorato possa arrivare un’azione molto più netta e incisiva, a partire dal regolamento attuativo, perché questi fatti non si ripetano mai e mai più in Piemonte. È tempo di agire con fermezza per garantire la sicurezza dei nostri bambini, degli adulti e degli stessi animali domestici. Il problema non è il cane; il problema è chi non è in grado di gestirlo – ribadisce Riva Vercellotti -. La negligenza e l’irresponsabilità devono essere affrontate con la massima serietà e con pene esemplari, senza compromessi; è ora di dare spazio ad una regolamentazione puntuale perché i cani non sono degli umani, non sono dei giochi, ma bisogna saperli gestire correttamente anche e soprattutto quando si ha in casa un molosso, perché fatti come questi sono inammissibili in un paese civile”.

A seguito dell’accaduto Riva Vercellotti ha sentito il Garante regionale per i diritti degli animali, che lo ha informato dell’avvio di un incontro tecnico per una proposta che raccordi  quanto viene già fatto negli altri stati europei per la prevenzione, il controllo e la repressione delle gravi aggressioni canine.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca