Biagio Munì e Luca Dibitonto Consiglieri Comunali di Balocco?
Impossibile, ma – a quanto pare – non per il Comune di Balocco: oh gia!
E’ una chicca che regala il singolare Albo Pretorio on line del piccolo, ma ingegnoso, Municipio della Baraggia.
Ma andiamo con ordine.
***
Dunque, bisogna sapere che l’Albo Pretorio del Comune di Balocco ha qualcosa di praticamente unico tra quelli che consultiamo da qualche tempo, con doverosa frequenza pubblicati dai Comuni della provincia di Vercelli.
Balocco è uno di quegli Enti che si affida, per questo genere di servizi, alla Società Siscom di Cervere.
Il ridente paese della provincia di Cuneo, fino a pochi anni fa era noto in Italia e nel Mondo prevalentemente, se non esclusivamente, per la fiorente coltivazione del porro.
La sapida liliacea, ricchissima di vitamine del gruppo B e di Manganese, ne è un po’ il simbolo (così come del Galles) ed è il protagonista della annuale fiera che gli è dedicata.
Così come la lumaca lo è di Cherasco o la fragola di Peveragno.
Bene.
Invece, da qualche anno, quando si parla di servizi informatici per gli Enti Locali, il pensiero corre subito a Cervere perché lì ha la propria sede storica, fondata e diretta ancora oggi da Renato Sevega.
La Siscom, peraltro, da qualche tempo ha messo radici anche in provincia di Vercelli, a Gattinara, Comune dal quale ha talvolta e saltuariamente attinto la preziosa risorsa rappresentata dalla Dottoressa Donatella Caruso.
Ma questo, obbiettivamente, non c’entra nulla (o poco) con il caso di Balocco: si parlerà più compiutamente della Siscom in altro momento.
Del resto, non per fare gli eroi, ma la giornata ha per tutti 24 ore e, sempre per tutti, salvo malaugurate menomazioni, le mani sono soltanto due.
***
Dunque, non divaghiamo e vediamo cosa è successo a Balocco: questa chicca è segnalata da un Lettore molto attento, che tiene monitorato il sito comunale e non si può che essergliene grati.
E’ successo che la consultazione dell’Albo Pretorio è, da qualche tempo, assai ardua.
Se uno, ad esempio, vede un Atto (una determinazione dirigenziale, piuttosto che una deliberazione del Consiglio Comunale o della Giunta), non è che possa scaricarlo direttamente, così come, invece, avviene per tutti gli altri Comuni che consultiamo in provincia.
Un esempio?
Presto fatto: il Lettore provi a scaricare questa deliberazione del Consiglio Comunale.
Perché il programma risponde così?
Perché l’Atto viene messo a disposizione pagina per pagina.
E, se proprio uno ha voglia di scaricarlo, deve portare sul desktop il pdf di ogni singolo foglio.
Poi, se ha voglia di mettere tutto insieme, deve fare, dal proprio pc, un pidieffe unico.
Unico, come hanno tutti gli altri Comuni.
E’ chiaro che una siffatta scelta (forse un po’defatigatoria, ma amen, siamo qui per lavorare e si sa che il lavoro e fatica) deve essere stata dapprima conosciuta e poi condivisa da quella vera e propria risorsa della Pubblica Amministrazione che è il Segretario Comunale, Dottoressa Anna Actis Caporale.
Che – ricoprendo lo stesso ruolo anche al Comune di Borgosesia – di esperienza deve averne fatta.
***
E, fin qui, siamo alle cose opinabili.
Se un Ente vuole immaginare un percorso tutt’altro che semplice per chi voglia scaricare gli Atti dall’albo (Atti che, peraltro, dopo i rituali 15 giorni, così come a Borgosesia, non sono più accessibili dall’esterno in via telematica ed in versione integrale: l’archivio non li mette più a disposizione) può farlo perché è la Legge che lo consente.
Ma a Balocco hanno fatto anche di più.
Perché, una volta scaricata questa benedetta deliberazione del Consiglio Comunale (che noi riproponiamo, al termine di queste righe, in tutte le sue 6 pagine in jpg) si viene a sapere che in Consiglio entrano ed escono due Consiglieri “nuovi”: appunto Biagio Munì e Luca Dibitonto.
Al termine del testo tutte le sei pagine di cui si compone la Deliberazione n. 16 del Consiglio Comunale di Balocco (e dicesi: Balocco).
***
Ohibò, direbbe il piccolo omarino aduso a spulciare i siti comunali e provinciali, così come quello dell’Asl.
Ma Dibitonto e Munì non erano Consiglieri del Comune di Santhià?
E un altro omarino, certo più pratico e disincantato, potrebbe rispondere: va bene, dai.
Ma si vede che è un errore di copia incolla.
Ed è anche comprensibile: con tutto quello che ha da fare la risorsa invidiabile Dottoressa Anna Actis Caporale, come può fare a controllare tutto prima di firmare (digitalmente), insieme al Sindaco Gian Mario Morello?
Senonchè, sempre al povero omarino di prima, sorge un’altra domanda, alla quale è forse un po’ meno facile dare una risposta immediata.
Come farebbe il Comune di Balocco, se questa fosse la causa della gaffe e, eventualmente, perché ad avere in memoria (così da fare copia incolla) una delibera del Comune di Santhià?
Chi vivrà, vedrà.