TRINO – Progetto FaRete: la coperta della solidarietà - VercelliOggi.it VercelliOggi
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRINO - Progetto FaRete: la coperta della solidarietà

Per la seconda uscita, la scelta del luogo del cuore è stata anche questa volta condotta da alcuni studenti

Proseguono le uscite condotte dai ragazzi della classe I, sezione C, della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Trino, dedicate al progetto “FA-RETE: la coperta della solidarietà”, che ha quale capofila l’Associazione Comitato del Gemellaggio di Trino.

Dopo una prima visita, effettuata il 22 marzo scorso, al Parco della Stazione, dove si trova il Monumento ai Caduti, e alla Fusa, cioè piazza IV Novembre, gli studenti hanno scelto di andare in un altro luogo del cuore: i Giardini dell’aereo. Uscita che si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 30 marzo.

La scelta del luogo del cuore è stata anche questa volta condotta da alcuni studenti.

Malak ha spiegato così le sue motivazioni: “Per me i giardini dell’aereo sono importanti perché quando ero piccola era l’unico posto dove mi divertivo davvero con le mie amiche; è un luogo speciale perché di solito non c’è mai nessuno e per me è un posto dove rifugiarsi quando si è pensierosi. C’è un aereo, come si può vedere nella foto ed in primavera è sempre pieno di margherite, ci sono due altalene: quelle per i bambini e quelle per i ragazzini. C’è un tavolo da pic-nic dove delle volte andavo a fare merenda lì vicino ai giardini c’è un asilo nido. Poi c’è un gioco dove puoi dondolarti e 2 scivoli. La cosa è che in questi ultimi anni e che ormai non ci viene più nessuno, io di solito vado o per giocare o per scattare delle foto. Ho sempre dato molta importanza a quel posto perché è stato parte della mia infanzia e lo sarà sempre”.

Ma anche Nicoleta mette in campo i ricordi di quando era una bimba: “Quando ero più piccola ci andavo quasi ogni giorno e passavo lì le mie giornate insieme alle persone care per me. Giocavo spesso alla famiglia, correvamo, andavamo in bici. Ma il gioco preferito era il nascondino, ora non ci vado così spesso, ma quel parco rimarrà sempre speciale anche perché era il luogo della mia infanzia”.

Questo era un aereo che passava e lasciava le strisce tricolori…così commentano tra di loro.

E con la lettura della targa, tutto si chiarisce: si tratta del Monumento dedicato agli Aviatori d’Italia, voluto dall’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Trino, datato al 4 ottobre del 1987.

Redazione di Vercelli

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