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ISTITUTO LANINO - “Ambiente e salute, occupiamoci del futuro” incontro nell’ambito del progetto “Benvenuti nel futuro sostenibile”      

Durante l’incontro gli studenti delle classi IIII A e III B SSAS hanno letto un breve estratto del loro elaborato

Vercelli Città

Nella mattinata del 6 giugno le classi 3^A SSAS e 3^B SSAS dell’Istituto professionale “ Lanino”, su invito dell’ASL di Vercelli e all’interno del progetto di Istituto “Benvenuti nel futuro sostenibile”, hanno partecipato all’incontro “Ambiente e salute, occupiamoci del futuro”.

L’incontro si è svolto al Parco cittadino Iqbal Masih di Corso Marconi in collaborazione con il Centro per le famiglie del Comune di Vercelli.

Segue un breve estratto dell’elaborato scritto dalla classe 3^B con il supporto della Prof.ssa Emmanuelle Bazzacco che le alunne delle due classi hanno letto durante l’evento ai coetanei di altre scuole vercellesi.

Lettera dalla Terra

Oggi l’uomo considera la natura una fonte inesauribile da sfruttare a proprio favore, non curandosi di distruggere un bene molto prezioso. Dimentica che agisce su un sistema delicato e che spesso sono proprio le sue azioni a causare catastrofi immani.

Greta Thunberg è diventata un’icona del nostro tempo: la ragazza che protesta pacificamente ogni venerdì davanti al Parlamento svedese sollecitando i deputati a rispettare la Convenzione di Parigi sulla limitazione dei gas serra.

Gli adulti da questo punto di vista insabbiano molto la situazione ambientale, perché non vogliono assumersi le responsabilità.

Il risultato è che nel 2030 le emissioni di anidride carbonica raggiungeranno livelli mai visti negli ultimi due milioni di anni, nel 2050 il riscaldamento globale sarà aumentato di tre gradi. L’anno 2050 rappresenta l’inizio della fine.

Noi abbiamo bisogno di sentire che la politica non è indifferente alla richiesta d’aiuto della nostra Terra e proponiamo possibili soluzioni che riteniamo applicabili, se solo ce ne fosse la volontà.

Transizione verso energie rinnovabili: promuovere l’energia solare, eolica e idroelettrica. Investire in infrastrutture energetiche sostenibili.

Implementare politiche e normative rigorose per limitare le emissioni di gas serra, ridurre l’inquinamento e preservare gli ecosistemi.

Promuovere una pianificazione economica che tenga conto delle esigenze ambientali e sociali, invece di privilegiare esclusivamente il profitto.

Favorire l’adozione di pratiche produttive sostenibili, riducendo gli sprechi e la produzione di beni superflui.

Incentivare l’economia circolare e il riciclaggio per ridurre l’uso delle risorse naturali e la produzione di rifiuti.

Ridistribuire le risorse: promuovere una maggiore equità sociale ed economica, riducendo le disuguaglianze e garantendo l’accesso a servizi di base come l’istruzione, la sanità e l’energia pulita per tutti.

Sostenere la riconversione delle industrie ad alto impatto ambientale verso processi produttivi più sostenibili e tecnologie pulite.

Favorire la partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni che riguardano l’ambiente e il clima.

Per combattere il cambiamento climatico, noi tutti dobbiamo adottare uno stile di vita più sostenibile.

Dobbiamo essere consapevoli del nostro impatto sull’ambiente e cercare di ridurlo attraverso scelte quotidiane:

Contenere il consumo di energia.

Chiudere il rubinetto dell’acqua quando non la usiamo, senza fare docce infinite.

Adottare pratiche di riciclo e compostaggio.

Fare una raccolta differenziata attenta e scrupolosa, in modo da limitare la crescita delle enormi discariche e recuperare le materie prime di cui si compongono.

Utilizzare mezzi di trasporto a basso impatto ambientale come biciclette o mezzi pubblici, senza prendere l’auto per percorrere brevi distanze.

Diminuire gli sprechi alimentari.

Preferire i prodotti a chilometri zero.

Lo spreco di cibo è purtroppo uno dei principali problemi che ci affligge: mentre in alcune parti del mondo sono ancora molte le persone che fanno fatica a procurarsi gli alimenti essenziali per il sostentamento, in altre si sperperano i prodotti alimentari.

La plastica dovrebbe essere completamente sostituita con materiali biodegradabili, eppure gli scaffali dei supermercati ne sono ancora pieni.

Forse se tutti noi scegliessimo di non acquistare più prodotti imballati, in questo modo potremmo mandare un segnale forte alle industrie.

Anche il vetro è riciclabile, riempiendo le bottiglie nelle zone apposite, c’è persino l’acqua frizzante.

Il pensiero conduce l’azione e iniziare a pensare che un nuovo modo di vivere sia possibile è la maggiore responsabilità che abbiamo e l’unica via d’uscita per garantire la nostra sopravvivenza e quella delle generazioni future!

Classi IIII A e III B SSAS

 

Redazione di Vercelli

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