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Questa mattina, martedì 30 maggio, nel salone dell’istituto alberghiero di Varallo, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso intitolato a Giulio Pastore, di cui l’istituto stesso porta il nome, lanciato durante il convegno dello scorso 17 marzo “Giulio Pastore: l’attenzione al territorio con uno sguardo europeista“.
È stato premiato l’elaborato multimediale realizzato dalla classe IV sezione B di Varallo, coordinata dai docenti Tamara Delconte, Luca Perrone e Francesco Ravelli, dal titolo “Venti di speranza“.
I ragazzi hanno ricevuto un premio in denaro da parte della Cisl del Piemonte orientale, promotrice dell’iniziativa, oggi rappresentata dalla Segretaria generale Elena Ugazio e dalla coordinatrice di Zona Elisabetta Ronco.
Presenti per l’Istituto alberghiero, oltre ai ragazzi premiati ed ai loro insegnanti, il Dirigente scolastico Carmelo Profetto ed il suo collaboratore Giuseppe Zucco.
Un ringraziamento particolare va alla nipote dell’On.le Pastore, Signora Maria Rosa Dolera, anch’essa presente alla cerimonia, che ha messo a disposizione dei ragazzi del materiale inedito di famiglia, che è servito per la realizzazione dell’emozionante elaborato.
Redazione di Vercelli
Il 1 giugno 2023 alle ore 21 presso la sala SOMS di via Francesco Borgogna 34, la Sezione di Vercelli del Club Alpino Italiano ha il piacere di ospitare l’autore, giornalista e alpinista Enrico Camanni per la presentazione del suo ultimo libro “Se non dovessi tornare”, pubblicato da Mondadori nella collana Strade Blu.
Durante la serata Enrico Camanni ci accompagnerà tra le pagine dell’alpinismo degli anni ’60 riportando alla vita Gary Hemming, visionario alpinista californiano.
Solitario, creativo, bohemienne e appassionato scalatore si presenta nudo, spoglio di ogni artificio letterario e sincero grazie alla prosa dell’autore.
Hemming è protagonista di ardite imprese sulle pareti più dure e famose del Monte Bianco, la sua è una storia avvincente e drammatica che conquista fin dalle prime battute.
La Sezione del CAI di Vercelli è felice di invitarvi a questo evento, ad ingresso libero, che porterà in città un po’ dello spirito di avventura che caratterizza la storia dell’alpinismo sulle Alpi.
Grazie alla collaborazione con la libreria Mondadori di Vercelli, sarà possibile acquistare il volume durante la serata.
Per maggiori informazioni scrivete a info@caivercelli.it o seguite la pagina Facebook “Club Alpino Italiano – Sezione di Vercelli”.
Redazione di Vercelli
Si è conclusa la stagione 2022/2023 per il Teatro Municipale di Casale Monferrato: la rassegna si è realizzata in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo di Torino, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Regione Piemonte e del Ministero della Cultura.
Prosa, commedia, musica, danza, cabaret, operetta: la stagione si è contraddistinta ancora una volta per l’estrema varietà dell’offerta artistica, per la sua capacità di coniugare forme espressive differenti, per lo sguardo attento dedicato anche ad artisti cresciuti calcando le scene di casa nostra, pur portando nei teatri del Piemonte prestigiose produzioni di caratura nazionale e internazionale presentando un totale di 26 aperture di sipario con nomi del calibro di Silvio Orlando, Massimo Popolizio, il Piccolo Teatro di Milano, La compagnia Umberto Orsini, Carrozzeria Orfeo, Il Teatro Stabile di Torino con Paolo Pierobon, Filippo Nigro, Simone Cristicchi, Giobbe Covatta e altri.
Il totale delle vendite ammonta a circa n. 4500 biglietti per i singoli spettacoli e ad altrettanti per gli abbonamenti.
Oltre alla stagione, si devono aggiungere, come sempre, i numerosi eventi organizzati da terzi e/o in collaborazione con terzi che hanno consentito un totale di circa 60 aperture di sipario complessive da ottobre 2022 a giugno 2023 per un totale di circa 15.000 singoli accessi stimati.
“Un’attività teatrale intensa e di qualità, che conferma il nostro teatro un fiore all’occhiello a livello regionale – afferma l’Assessore Gigliola Fracchia –. L’attenzione alla qualità delle produzioni presentate si accompagna a una visione di lungo termine che prevede anche ingenti investimenti per il mantenimento e il miglioramento della preziosa struttura con i lavori che partiranno alla fine del mese di giugno”.
Sono infatti previsti lavori con investimenti per 290 mila euro per la sostituzione degli infissi e la coibentazione del sottotetto, in modo da migliorare il decoro e le prestazioni energetiche dell’edificio; allo stesso tempo verranno completati lavori per oltre 180 mila euro dedicati al miglioramento del livello di sicurezza per gli spettatori, i visitatori e per l’edificio stesso, struttura costruita a partire dal 1785, su disegno dell’abate spoletino Agostino Vitoli.
Redazione di Vercelli
Il 25 maggio le classi 2 moda, 2 auto e 2 elettro, dell’Ipsia Francis Lombardi di Vercelli accompagnate dalla professoressa Rita Cardano, dalla professoressa Marta Inzerilli e dal professor Simone Marchese hanno vissuto l’esperienza di assistere dal vivo ad un’udienza del Tribunale per un caso di maltrattamenti.
Subito sono stati accolti dal direttore Anselmo Calogero che ha mostrato l’aula di udienza e poi sono passati nell’ufficio della dottoressa Enrica Bertolotto, Presidente della Sezione penale del Tribunale di Vercelli, che ha spiegato ai ragazzi il funzionamento del processo penale.
Ha anticipato che sarebbe stato ascoltato l’imputato anche alla presenza di un interprete per agevolare la comprensione del procedimento.
In aula di udienza sono stati ascoltati la persona offesa e due testimoni.
La discussione è stata poi rinviata al 15 di giugno.
I ragazzi hanno avuto modo di fare domande alla dottoressa Bertolotto sulle modalità di svolgimento, ipotizzando il possibile esito del processo, dividendosi tra innocentisti e colpevolisti e dibattendo tra loro.
E’ stata un’esperienza molto interessante che ha permesso agli studenti di vedere dal vivo come funziona la giustizia.
Redazione di Vercelli
Sabato 27 maggio lo Skatch Boves ha ospitato i fortissimi Rebels Avigliana per la quarta giornata di ritorno del campionato Under 18.
I ragazzi scendono in campo consapevoli che sarà una partita proibitiva, gli Avigliana Rebels sono una squadra, anzi La Squadra, prima in classifica…imbattuta…solida, tecnicamente eccezionale per la categoria.
Pellegrino, Peῆa e Del Marco chiedono alla squadra di affrontare la sfida con l’obiettivo di imparare dall’avversario, di provare ad osare ed a giocare con grinta e competenza.
Forse proprio questa consapevolezza e serenità mentale danno vita ad una partita spettacolare, la migliore di questo campionato, soprattutto dal punto di vista difensivo.
Sul monte di lancio il lavoro è stato a dir poco pazzesco: Giacomo Boarino, lanciatore partente, in quattro inning subisce soltanto 2 valide ed effettua 6 k; il punteggio è fermo sull’1 a 0 per i Rebels.
Al secondo inning i bovesani riescono a riempire le basi, ma la difesa dei Rebels non concede nessun punto; al terzo attacco Matteo Ariaudo effettua una valida da due basi sull’esterno centro, ma purtroppo nonostante l’aggressività sulle basi l’inning si chiude a zero.
Siamo nella parte bassa del quarto inning e l’attacco dello Skatch inizia a dare i suoi frutti; apre le danze Elias Pessione con una valida da due basi e spinto dalle valide di Filippo Meinero o e Enrico Malgioglio, segna il primo punto, seguito da quello di Meinero.
Siamo sul 2 a 1 per il Boves, sul monte di lancio sale il rilievo Matteo Ariaudo, il suo compito è quello di tenere a bada le mazze avversarie e lo fa egregiamente.
Il quinto inning passa in sordina; al sesto inning i bovesani iniziano ad assaporare gusto di vittoria, inizia Boarino con una valida da una base, prosegue Cavallo Tommaso con una valida da due basi e conclude Elias Pessione con una fantastica volata di sacrificio sull’esterno destro che permette a Boarino di segnare il terzo punto per il Boves.
Settimo e ultimo inning, sul monte di lancio sale Tommaso Cavallo, la tensione è alta, i Rebels non ci stanno a perdere, il punteggio è fermo sul 3 a 1 per i padroni di casa; nelle rispettive panchine si da vita ad un tifo da brividi; Cavallo, dopo alcune settimane di assenza per infortunio, affronta il primo battitore…un K; il secondo battitore mette a segno una valida da due basi…un lancio pazzo e una scelta difesa permettono ai Rebels di accorciare la distanza… punteggio 3 a 2.
Il terzo battitore tocca la palla ma l’assistenza Ariaudo/Meinero elimina il corridore.
Il tabellone ora segna 2 out, Cavallo affronta il terzo battitore…K, partita finita!
Grande, grande soddisfazione per i tecnici Pellegrino, Peῆa e Del Marco che dichiarano: “Questa partita ha messo in luce il vero potenziale della squadra: nella fase difensiva si è vista grinta, determinazione e carattere; in attacco sono state 22 le palle toccate su 25 presenze al piatto, mettendo sotto pressione la difesa avversaria per tutta la durata della gara; il lavoro a 360° che stiamo portando avanti da alcune settimane, sta facendo crescere la consapevolezza nei ragazzi dei loro potenziali tecnici ed atletici”.
Ora i campionati giovanili si fermano per il Torneo delle Regioni 2023, che si terrà in Toscana nei giorni del 2, 3 e 4 giugno; sono ben otto gli atleti dello Skatch Baseball Boves che si uniranno alle rappresentative Piemontesi della Little, Junior e Senior League.
Un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi!
Nella foto di squadra Under 18
Da sx in alto: Enrico Malgioglio, Filippo Meinero, Alessandro Boarino (DA), Gregorio De Martin, Pedro Pena (Coach), Luigi Pellegrino (Manager), Tommaso Cavallo, Elias Pessione, Giacomo Boarino, Giorgio Ferri (DA), Veruscka Del Marco (coach).
Da Sx in basso: Luca Ferri, Giacomo Cappellero, Davide Cavallera, Francesco Giordanengo, Edoardo Bertaina, Matteo Ariaudo.
Redazione di Vercelli
Venerdì il Campionato Biellese di doppio. Pro-Am rinviata al 8 giugno
Weekend lungo denso di eventi importanti al Golf Club Cavaglià.
Si inizierà venerdì 2 giugno con la 9° edizione del Campionato Biellese di doppio sponsorizzato da Cappellificio Biellese 1935.
I partecipanti si sfideranno in una gara a coppie sulla distanza di 18 buche con formula “four ball” 4pm (medal). Iscrizioni: 50€ pro capite incluso green fee, tassa iscrizione alla gara e rinfresco (per i soci Gc Cavaglià 20€).
Lo studio Nova Estetica (oltre a 3 premi speciali) offrirà a tutti i partecipanti un buono per un trattamento gratuito nel centro di via Crosa a Biella.
Sabato 3 giugnosi giocherà la gara Vitivinicola Pier (18 buche Stableford, 3 categorie – iscrizioni soci Cavaglià 20€, esterni 70€, dopo la premiazione a seguire rinfresco).
Durante la giornata sarà possibile degustare i vini nell’area hospitality.
Domenica 4 giugno una new entry del calendario con il Trofeo Hotel Marina Viverone (18 buche Stableford, 3 categorie – iscrizioni soci Cavaglià 20€, esterni 70€, dopo la premiazione a seguire rinfresco) valido come Interclub con gli amici svizzeri del Golf Verbier.
Nell’ambito della sfida amichevole sabato sera è prevista la cena presso il nostro ristorante La Prateria Steak House (gradita prenotazione in segreteria).
Si informia che la “Pro-Am del Venticinquennale” è stata posticipata a giovedì 8 giugno (dopo la gara a seguire cena a buffet, le iscrizioni sono aperte, soci 80€, esterni 100€).
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
Schellino nel The Royal Diamond
Oltre 110 partecipanti hanno animato domenica al Gc Cavaglià il The Royal Diamond presented by American Express (18 buche Stableford, 3 categorie) circuito che mette in palio in ogni tappa un diamante e diversi premi speciali.
Ad aggiudicarsi il prezioso è stato Paolo Schellino che si è imposto nel lordo con lo score 37 punti.
Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Paolo Schellino Cavaglià 37, 1° Netto Massimo Mare’ Cavaglià 39, 2° Netto Rohan Jay Silva Cavaglià 39, 3° Netto Paolo Maza Cavaglià 38. 2a categoria: 1° Netto Alessandro Ferrero Cavaglià 43, 2° Netto Alberto Zanon Estero 41, 3° Netto Claudio Noussan Panorama Golf 41. 3a categoria: 1° Netto Carlo Dal Zotto Settimo 43, 2° Netto Piero Cantele Cavaglià 42, 3° Netto Monica Casalino Cavaglià 40. 1° Ladies Elena Chiodini Cavaglià 40. 1° Seniores Domenico Perone Cavaglià 40. Nearest To The Pin Masch. Buca 6 Stefano Pastore m. 1,63. Nearest To The Pin Femm. Buca 10 Delfina Cristiani m. 8,05. Driving contest Buca 5: Simone Bucino e Cinzia Rella. 1° Possessore Amex Paolo Schellino.
Spigolon nel Trofeo San Bernardo
Sabato 27 maggio ha fatto il suo esordio sul percorso del Golf Club Cavaglià il Trofeo San Bernardo 2023 (18 buche Stableford) circuito con finale nazionale al Golf Villa D’Este che propone: gadget, premi speciali e degustazioni dei prodotti del noto brand piemontese.
Nessuno è riuscito ad aggiudicarsi l’autotreno di Acqua Minerale previsto a chi realizzava una hole in one, ma diversi gli ottimi score a partire dai vincitori del lordo Marco Spigolon (maschile) e Sandra Ravani (femminile) che saranno ospiti ai prossimi Italian Open.
Premiati. 1° Lordo maschile Marco Spigolon Crema 32, 1° lordo Ladies Sandra Ravani Cavaglià 18. 1a categoria: 1° Netto Massimo Signorotto Crema 37, 2° Netto Paolo Protti Cavaglià 37, 3° Netto Rohan Jay Silva Cavaglià 35. 2a categoria: 1° Netto Franco Panatero Cavaglià 44, 2° Netto Giorgio Gandolfi Cavaglià 41, 3° Netto Marco Zanetti Cavaglià 39. 3a categoria: 1° Netto Bruno Carmagnola Cavaglià 40, 2° Netto Enrico Zodio Bogogno 38, 3° Netto Grazia Borio Cavaglià 35. 1° Ladies Giuseppina Brignoli Cavaglià 39, 1° Seniores Roberto Lanza Cavaglià 37. Nearest To The Pin Buca 6 maschile Cantele Piero m. 2,02, femminile Ravani Sandra m. 5,42. Driving Contest Buca 5 Protti Paolo e Malquati Elena.
Redazione di Vercelli
“Ti seguirò, Signore, perché tu avanzi verso la verità dell’uomo, accrescimento sei d’umano, e rendi sicuro ogni passo, non lasciandoti dietro altro che luce.” Ermes Ronchi
(elisabetta acide) – Ormai sappiamo che i social sono veicoli di comunicazione, di riflessione e a volte offrono spunti per aiutarci a riflettere in modo personale.
A volte siamo troppo attenti alle immagini tanto che ci perdiamo le parole, delle quali invece, abbiamo tanto bisogno.
Un mattino di aprile, leggo su un social:
Tu Signore,
non smetti di avere fiducia in me
e mi dici ch potrò ancora tirare fuori qualcosa di
buono da queste mie reti vuote e sfilacciate….
Tu Signore,
mi iniviti a riprendere il largo verso l’orizzonte più
ampio sconfinato, sfidando il rischio e la paura di
perdere ancora, provando a fidarmi del mio
cuore,
improvvisando i miei gesti e le mie azioni,
lasciandomi attraversare da quel brivido antico e
sempre nuovo che si chiama amore.
Belle queste parole “umane” intrise di quella delicatezza e di quella “inquietudine” tipiche della cura, che ci racconta le fatiche di un “prete”, forse di un parroco, di un sacerdote preoccupato per la “pesca”, di un uomo di Dio forse scoraggiato perché i suoi tentativi di raccolto ancora non hanno dato frutto.
Certo i social non sono il massimo dell’interazione, personalmente preferisco il face to face, ma quando anche i social sanno “comunicare” allora cogliere l’occasione diventa un momento importante, perché le parole, non sono mai “neutre”, ci raccontano le persone, le idee, i pensieri…
Mi sorge allora, una riflessione:
Quanto è difficile fare il prete, ancora di più fare il parroco?
Spesso lo diamo per “scontato”, è una scelta di vita, eppure un sacerdote è un uomo, un uomo di Dio, ma un uomo.
Non è una novità: ogni epoca, dice la storia, ha avuto le sue fatiche e la “pesca” o la “semina”, che sappiamo essere immagini evangeliche, richiedono tempo, fatica, coraggio, perseveranza…, si passa attraverso la delusione, l’inquietudine, lo scoraggiamento, si alternano momenti di coraggio e di soddisfazione, ad altri dove il cuore è triste e preoccupato.
Siamo comunità parrocchiale, abbiamo un sacerdote, un parroco da due anni, don Valerio, lo abbiamo accolto, abbiamo provato a camminare con lui, siamo stati a “guardare”, a volte ci siamo avvicinati, lo abbiamo “fatto avvicinare” a noi, oppure lo abbiamo “tenuto a distaza”, avevamo bisogno di conoscerlo, di “prendere confidenza”, di provare a “costruire” un legame…
Abbiamo un parroco, quanto lo abbiamo sostenuto ed aiutato?
Spesso, come parrocchiani, chiediamo al sacerdote delle “cose”, messe, sacramenti, disponibilità… pretendiamo la sua presenza, la sua collaborazione… ma ci siamo mai chiesti: lui che cosa vuole da noi?
Abbiamo un parroco… ci siamo “adattati” a lui e lui a noi… Proviamo allora a chiederci ed a chiedere: quanto lo conosciamo?
Quanto ci siamo fatti conoscere?
Abituati ad uno “stile”, forse ci aspettavamo altro… o forse non ci siamo neppure troppo sforzati di comprendere come cominciare il cammino con lui.
Fare il sacerdote ed il parroco oggi, non è solo una “missione”, una “scelta, una “vocazione”, una “risposta ad una chiamata” … è molto di più.
Nominato in una parrocchia (o in due, come nel nostro caso, con altri diversi incarichi vicariali e diocesani), al prete è richiesto molto: non solo celebrazioni, amministrazione, gestione di una unità parrocchiale, un prete inizia il suo ministero e scopre che gli è richiesto di partecipare a un’infinità di riunioni, talvolta ripetitive e non ben coordinate: gli organismi di corresponsabilità parrocchiale, vicariale e perfino diocesana reclamano la sua presenza. Bello questo! Tutti hanno bisogno del parroco.
Ma il parroco di che cosa ha bisogno?
Nei confronti di questa dimensione, per lo più imprevista, non raramente egli si dimostra ai nostri occhi “indisponibile”, troppo di corsa, troppo impegnato, le ore della giornata sono 24 anche per lui, a volte manifesta il suo disinteresse mancando sistematicamente agli incontri, altre volte snobbando gli orientamenti presi insieme, altre volte… e noi pronti sempre a rimproverare…
E noi?
Come ci “rapportiamo” a lui?
Quanto abbiamo compreso le sue parole, quanto le abbiamo ascoltate?
Quanto ci siamo “lasciati ascoltare”?
Abbiamo un “prete giovane”, al suo primo incarico come parroco, in lui vivono il desiderio di riuscire, di fare del proprio meglio, misto ovviamente ad un po’ d’inesperienza, normale, e meno male anche i sacerdoti, come uomini devono “fare esperienza”, devono capire quanto i loro progetti pastorali sono realizzabili nelle comunità a loro affidate o quanto seppur belli ed interessanti, i progetti vanno per un momento abbandonati in vista di “tempi migliori”, per consentire alle comunità di percorre insieme la via a Cristo, altrimenti rimangono solo sogni dei sacerdoti.
Abbiamo un “giovane prete”, che ha già fatto le sue esperienze di viceparroco in diverse comunità decisamente maggiori della nostra, sicuramente diverse, necessariamente diverse, ed allora mettiamoci in ascolto, proviamo a “dialogare” con lui, proviamo a comprendere le sue parole, quale cammino vuole farci compiere.
Abbiamo un sacerdote, non siamo soli, sono sicura abbia compreso le potenzialità di ciascuno, vuole camminare con noi, forse i suoi passi sono quelli della giovinezza, dell’energia delle scalate in montagna, dell’ebbrezza delle alture e noi siamo ancora nella pianura, rallentiamo la corsa, o al contrario, siamo noi che abbiamo fretta, che “pretendiamo” e “non comprendiamo”.
Abbiamo un “prete giovane” che porta la forza della sua giovinezza, degli inizi del suo ministero, con l’entusiasmo della sua formazione, con l’esempio dei sacerdoti che ha conosciuto e dei quali cerca di trarre il meglio degli insegnamenti con la novità delle sue idee, della sua persona.
Abbiamo un “prete giovane”, aiutiamolo ad essere un “giovane prete”, con l’entusiasmo dell’annuncio gioioso, con l’accoglienza delle proposte, con l’umiltà del mettersi in discussione, con l’ascolto attento, aiutiamolo ad essere “pastore” di comunità, affinché possa mettere al servizio le sue qualità umane e spirituali e le ricchezze personali nella nostra comunità.
Abbiamo un sacerdote che è “dono” per la comunità: aiutiamolo, con la nostra reciprocità, il nostro impegno, il nostro “esserci”, cerchiamolo, non aspettiamo che ci venga a cercare, ascoltiamolo, le parole del parroco sono le parole di Cristo.
Abbiamo un parroco, non sarà magari ancora un “esperto pescatore”, ma ci garantisce la presenza di Cristo, Pastore, tra noi. Come parrocchia, come fedeli siamo il “mare aperto”, il “terreno” della Parola di Dio, celebriamo con Lui l’Eucaristia, in comunione, nella comunità, e solo allora saremo davvero “comunione”.
Abbiamo un sacerdote, facciamo i “pesci” affinché possa pescare, senza snaturarci, nuotiamo nel mare della nostra esistenza, ma proviamo a “farci catturare” da Cristo, dall’annuncio del Vangelo attraverso il nostro parroco.
Anche alcuni degli apostoli erano pescatori, sapevano gettare le reti, ripararle, lavarle, mantenerle in buono stato, raccogliere e vendere il pesce pescato… eppure a loro è stato insegnata un’altra “pesca”, sono diventati “pescatori di uomini”, sono prima “stati pescati nella rete”, una rete che non “ingabbia” ma che rende liberi, una rete che è incontro, una rete che è comunità, una rete che “fa vivere Cristo in noi” (San Paolo).
Gli apostoli sapevano perfettamente dove andare a pescare sul lago, dove trovare i pesci in abbondanza, dove seguire la rotta dei loro spostamenti…sono diventati esperti di cuore e di sguardi per annunciare la Parola, quella che è “abbondante” “ricca” come una pesca che sfama, quella che salva.
Allora diventiamo “pesci”, perché anche don Valerio, nostro parroco, possa con quella rete, portarci a riva e raccontarci la Bella notizia del Vangelo che è per noi, ma che è con noi, nella nostra comunità.
Redazione di vercelli
Lunedì 15 maggio e venerdì 26 maggio, noi alunni della classe 2A dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale dell’Istituto professionale “B. Lanino” ci siamo recati presso la scuola dell’infanzia “Mandelli” e la primaria “Rosa Stampa” accompagnati dalle professoresse Donatella Capra, Daniela Dimitri, Miriam Monaco, Giulia Rosa e Valentina Virdò per proporre ai più piccoli delle attività di lettura animata.
Attraverso la lettura di diversi testi come “Che rabbia!”, “La nuvola Olga e i capricci del sole”, “Abbaia, George”, “La grande fabbrica delle parole”, “Il più furbo” e attraverso attività pratiche, grafiche, manipolative e motorie, abbiamo cercato di trasmettere ai più piccoli non solo il valore e l’importanza di questa pratica e delle parole , ma anche di stimolare la loro creatività e fantasia.
Tutti i bambini sono stati tanto gentili e partecipativi da farci desiderare di rimanere ancora di più con loro.
È stata per noi un’esperienza piacevole e formativa sotto vari punti di vista, soprattutto in prospettiva futura! Non vediamo l’ora di rifare e riproporre questa attività per avere nuovamente l’opportunità di stare a contatto con i più piccoli, divertendoci e crescendo insieme a loro.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la dirigente scolastica e tutte le insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Rosa Stampa” per la meravigliosa esperienza.
Gli alunni della 2ASSAS
Redazione di Vercelli
Il 27 e il 28 maggio si è svolto il campionato Interregionale Marche, competizione di combattimento che si è tenuta presso il Pala Prometeo di Ancona, con la partecipazione di 53 società provenienti da gran parte di Italia.
La società New Generation si è presentata con 8 atleti delle categorie Cadets (12-14 anni), Junior e Senior, la maggior parte dei quali saliti a podio con un medagliere complessivo di 3 Oro, 3 Argento e 1 Bronzo, collocando il team in tredicesima posizione nella graduatoria complessiva.
Gli atleti in gara: nella categoria Cadets, Elena Bozzo (cinture rosse/nere) e Orsola Hellen Righi (cinture verdi/blu), entrambe medaglia d’Oro, Edoardo Cominazzi (cinture bianche/gialle), medaglia d’Argento e Margot Avondo (primo debutto nelle cinture rosse/nere) medaglia di Bronzo; nella categoria Junior, Gabriel Spano (cinture bianche/gialle) medaglia d’Oro, Liam Bertoloni (cinture rosse) Andrea Pignolo (cinture gialle/verdi) entrambi medaglia d’Argento; nei Senior Yuri Carollo (cinture rosse), che si è fermato ai quarti.
Una gara in cui sì è visto il duro lavoro di questi ragazzi e un miglioramento concreto delle loro capacità fisiche e tecniche, oltre a dare prova di grande forza di volontà e spirito agonistico, nonostante alcune avversità dettate da cambi di categoria e di peso.
Il Direttore Tecnico Stefano Moi: “Questa ultima gara ha portato grandi soddisfazioni per questo gruppo di atleti, a cui se ne aggiungeranno altri per la prossima stagione, pronti a dare battaglia. Siamo molto orgogliosi di come si sono impegnati e di come hanno lavorato sodo per raggiungere i propri obiettivi, i risultati sono arrivati. Questi atleti però non si fermeranno qui e continueranno a lavorare per migliorare ancora, con determinazione, impegno e passione per il Taekwondo”.
Il prossimo impegno per la società saranno gli esami di passaggio di grado, attesi prima della pausa estiva.
Redazione di Vercelli
Una pensilina per autobus in materiali ecosostenibili alimentata da pannelli fotovoltaici con sistema di inseguimento automatico della luce.
E’ stato questo il progetto vincente del concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani” la cui cerimonia di premiazione si è svolta nella mattinata di venerdì 26 maggio.
Ad ospitarla è stato l’Istituto tecnico di Cascine Agnona di Borgosesia, intitolato proprio all’abate Salvatore Lirelli, geografo e astronomo di fine Settecento, cui era dedicata la terza edizione dell’iniziativa.
La squadra che si è aggiudicata il primo posto è stata quella degli Urbanisti anonimi, ovvero Francesco Gardina, Alexander Mosca e Emanuele Pizzocchero della IV Meccanici/Meccatronici ITT, seguita dal tutor Davide Pisoni.
A premiarli, il Presidente del Lions Club Valsesia Vito Arlunno con la seguente motivazione: “Valutato l’elevato grado di industrializzazione del manufatto e il buon livello di utilità del dispositivo, si valorizza il progetto per la creatività e la capacità progettuale degli alunni”.
Al secondo posto la IV elettrici del plesso Ipsia Magni che ha presentato un depuratore di acqua con sistema di misura elettronica delle particelle di inquinante (tutor il prof. Francesco Carrera). La squadra “Never too late, together we win”, composta da Simone Gugliermina, Yafter Gyabaah James, Efrem Rota, Khadim Fall, Olag Doroshenko, è stata premiata da Carlo Pavero del Rotary club Valsesia con la seguente motivazione: “Si apprezza l’alto livello di creatività degli alunni e di capacità progettuale, alla luce dell’esposizione coinvolgente della squadra e delle conoscenze teoriche trasmesse”.
Medaglia di bronzo per la quinta D Moda Ipsia Magni e le studentesse Noura El Idrissi e Nohaila Damir, riunite sotto il nome “A riveder le stelle” che hanno creato un abito a tema astronomico con materiali di riciclo (tutor prof.ssa Annarita Steni).
A premiarle è stata la Presidente del Soroptimist club Valsesia Eugenia Borzone.
La motivazione: “A fronte della spiccata creatività delle alunne, si valorizza la presentazione accattivante e si apprezza la presenza di una vena artistica nell’ambito di una scuola tecnica e professionale”.
Infine, al quarto posto i Turbo oil della 5 chimici ITT: Cristian Rotta, Martina Vittoni, Claudia Shala, Arianna Carrozzo, Raffaele Ponzetto, tutor il prof. Gian Franco Longhini.
Il loro progetto, una sintesi di biodisel utilizzando olio da cucina esausto UCO via catalisi enzimatica, è stato premiato da Laura Manca del Rotaract Valsesia con la seguente motivazione: “Alla luce di un alto livello di progettualità e del grado di industrializzazione del manufatto, ci complimentiamo per l’ottima capacità espositiva e si premia la conoscenza completa della materia trattata”.
A tutte le squadre partecipanti sono stati consegnati un premio in denaro e un attestato.
Fuori concorso per ragioni anagrafiche (il concorso è riservato alle classi quarte e quinte dell’Istituto Lancia), la prima e seconda Legno che hanno comunque voluto presentare due manufatti – delle pale eoliche realizzate con pino delle valli montane e pioppo della pianura e un “biroccino” –, illustrati con orgoglio dai ragazzi stessi e dal loro docente di laboratorio Roberto Multone.
Anche loro, come Scuola Barolo, hanno ricevuto un riconoscimento in denaro per l’impegno e la creatività.
A consegnarlo è stata Laura Cerra della Fondazione Valsesia che ha premiato a nome di tutti i club anche l’istituto Lancia riconoscendogli una ingegnosa attività.
Attività di cui si è avuta testimonianza con la seconda parte della cerimonia, vetrina per alcune delle numerose altre iniziative portate avanti dall’istituto e occasione per condividere i riconoscimenti ottenuti dai propri studenti.
La studentessa Loubna Choukhairi della IV D Moda Ipsia ha ritirato dalle mani di Patrizia Rizzolo, presidente Rotary Valsesia, il premio del terzo posto conquistato al concorso nazionale Etica e legalità, promosso dal Club di servizio a livello nazionale.
Lo studente Mirko Comero della classe IV C meccanici Ipsia che una decina di giorni si è aggiudicato, a Firenze, il terzo posto nella gara nazionale di meccanica indetta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Comero, seguito dai prof. Caputi e Antonietti, è stato sponsorizzato dall’Ing. Savino Rizzio, vero esempio di tutoraggio scuola-mondo dell’impresa.
Particolarmente coinvolgente la presentazione del progetto, seguito dalle professoresse Marella De Michelis e Simona Torquato, che ha visto la collaborazione delle classi seconda chimici e quinta meccanici dell’istituto Lirelli, il professionale per la lavorazione del marmo, unico al mondo, “P. Tacca” di Carrara e l’azienda Gessi di Serravalle.
Un lavoro e una sinergia di mesi, partiti da visite in azienda per capirne la filosofia e passati per una prima fase di brainstorming e le successive tappe per la scelta e progettazione delle idee individuate, che ha portato alla presentazione di una serie di mensole per detergenti destinate al private wellness pensando sia a un’alta resa estetica che alla sostenibilità ambientale.
Il gruppo di studenti e i docenti per l’occasione arrivati dalla Toscana in Valsesia hanno mostrato in presenza i loro manufatti consistenti in oggetti di arredo bagno realizzati tramite diverse tecniche di lavorazione di tipologie diverse di marmo anche di particolare pregio.
Dopo il meritato encomio e una prima premiazione di tutti i componenti dei gruppi da parte della responsabile della ditta Gessi, Laura Invidia, della designer Eugenia Nojelli, il gruppo del Tacca di Carrara ha proseguito il tour presso lo stabilimento di Vintebbio.
La presidente dell’associazione Un villaggio per amico, Marina Filippa, ha inoltre effettuato un colleamento online con una scuola di Isiolo, Kenia, al fine di premiare, per mezzo di una borsa di studio offerta da Carlo Pavero, socio del Rotary club Valsesia, l’alunna Cicilia Noke.
Tale borsa di studio permetterà all’allieva di proseguire gli studi.
In chiusura, la platea ha potuto ascoltare un brano in lingua swahili, Baba yetu: una preghiera che ha pemesso di chiudere il primo blocco della giornata per mezzo di un linguaggio universale, quello musicale, che va al di là dei confini e delle lingue.
Al termine, la platea presente si è spostata nel piazzale della scuola per assistere alla sfilata del dipartimento Moda dell’Ipsia Magni in cui le ragazze del corso hanno presentato, indossandoli in prima persona, le creazioni realizzate durante l’anno scolastico.
Anche quest’anno il concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani”, ideato e organizzato dall’Istituto Lancia di Borgosesia, ha avuto l’appoggio e il supporto di intenti ed economico di: Rotary club Valsesia, Rotary club Gattinara, Rotaract Valsesia, Soroptimist Valsesia, Lions club Valsesia e Fondazione Valsesia, cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte del dirigente Carmelo Profetto, dei docenti e degli studenti.
“Una meravigliosa giornata – ha concluso il dirigente Profetto – che ha restituito, dopo un lungo lavoro, le opere d’ingegno frutto di “menti d’opera” e sinergie tra scuole e mondo dell’impresa. Un momento di grande valorizzazione delle professionalità presenti nella scuola e di gratificazione e autostima per gli studenti, quale capitale umano del futuro”.
Redazione di Vercelli