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A conferma del legame col tessuto economico del territorio, gli alunni delle classi quarta e quinta del corso elettrico dell’ Ipia “G. Magni” Borgosesia sono stati ospiti il 30 maggio dell’azienda Cavanna spa di Prato Sesia, leader nella progettazione e costruzione di macchinari per il confezionamento di alimenti.
Gli allievi, accompagnati dai docenti del corso, sono stati accolti dalla responsabile dell’ufficio marketing, Miriana Brigo, che ha illustrato il business, le sedi operative italiane ed estere e i paesi in cui Cavanna esporta il suo prodotto.
E’ seguito l’intervento del direttore del personale, Marco Guzzon, che anche ha manifestato particolare interesse per i profili in uscita dell’istituto.
Accompagnati dal designing manager, Luca Durante, i ragazzi hanno quindi visitato i reparti di produzione dove hanno assistito al montaggio di alcune parti di macchinari da loro costruiti.
Dal dipartimento dell’indirizzo elettrico dell’Ipsia Magni “un sentito grazie al prof. Maurizio Testa per l’organizzazione e il coinvolgimento dei colleghi del corso elettrico”.
Redazione di Vercelli
Riccardo Nuccio è campione italiano di sciabola maschile individuale.
Lo schermidore torinese conquista il suo primo titolo nazionale a livello assoluto a La Spezia, nella prima giornata della rassegna tricolore, con una finale al cardiopalma che arriva a coronare una gara perfetta in una coda di stagione di altissimo livello.
Nel derby delle Fiamme Oro con Francesco Bonsanto, capitolo finale della gara, Nuccio si è imposto all’ultima stoccata, vincendo 15-14 e liberando il suo urlo di gioia.
In semifinale era arrivato invece il 15-11 su Emanuele Nardella del Centro Sportivo Esercito e ai quarti il 15-10 su Giovanni Repetti, anche lui dell’Esercito.
Nuccio, che aveva perso solo un assalto nel girone, si era liberato di Leonardo Tocci (Aeronautica Militare) per 15-10 nei sedicesimi e di Gabriele Foschini (Esercito) per 15-8 agli ottavi.
La vittoria di ieri, mercoledì 7 giugno, consegna a Nuccio il suo primo titolo di campione italiano individuale assoluto e segue di meno di un mese il secondo posto in Coppa del Mondo a Madrid. “Sto vivendo un finale di stagione bellissimo – ha detto lo sciabolatore piemontese – ho lavorato tanto per arrivarci, credendoci sempre, e sono riuscito a ottenere questi risultati che premiano la tenacia e determinazione che hanno costantemente caratterizzato il mio percorso”.
Campionati Italiani Assoluti – La Spezia, 7 giugno 2023
Risultati Sciabola Maschile individuale: www.4fence.it/FIS/Risultati/2023-06-12-07_La_Spezia_(SP)_-_Campionati_Italiani_Assoluti_indi/index.php?a=SC&s=M&c=&f=
Redazione di Vercelli
In conformità agli indirizzi approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 22 marzo 2023, si comunica che la data di inizio delle vendite di fine stagione (SALDI) per il prossimo periodo estivo, esclusivamente per l’anno 2023, decorrerà dal 6 luglio come stabilito dalla D.G.R. n. 25-6925 del 22/05/2023 e che, ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 28 del 12 novembre 1999.
Si segnala che:
- la durata dei saldi è di otto settimane anche non continuative, a partire da tale data;
- il Comune definisce la scansione temporale delle otto settimane di durata;
- l’esercente è vincolato al rispetto delle scansioni così individuate.
Inoltre, si ricorda che, ai sensi della suddetta legge regionale, nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione sono vietate le vendite promozionali.
Redazione di Vercelli
Pochi giorni fa, un truffatore, per ora ancora rimasto ignoto, ha tentato di tendere una trappola ad una donna di 82 anni residente a Borgo Vercelli.
Presentatosi alla porta di casa dell’anziana, si qualificava come Carabiniere, esibendo una specie di distintivo ovviamente privo di alcun valore, sostenendo di dover notificare delle carte per conto del Comune di Villata.
L’anziana, insospettita, prima di far accedere lo sconosciuto all’interno dell’abitazione, ha iniziato a porre delle domande circa le generalità dell’uomo ed il Comando dell’Arma cui sarebbe appartenuto, nonché sul merito della documentazione da notificare.
Il soggetto, visto come si stavano mettendo le cose, ha desistito e si è allontanato velocemente facendo perdere le proprie tracce senza, fortunatamente, trascendere in altri atti criminosi più gravi.
I Carabinieri, quelli veri, ora stanno indagando al fine di identificare il responsabile di questo deprecabile gesto.
Redazione di Vercelli
Una revisione dello strumento dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria per via dell’intervento non solo censore, ma anche di guida, verso gli Enti Pubblici che dovrebbe essere in capo ad un organismo Centrale, supportato dalle giuste figure “esperte” come il Consiglio Nazione Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori: è la richiesta dell’Ordine di Vercelli.
L’Onsai oltre al monitoraggio sistematico, attua una verifica completa ed offre agli addetti ai lavori la possibilità di superare, in corso d’opera, le criticità rilevate nei bandi relativi a concorsi di progettazione ed affidamenti di Servizi di Architettura e Ingegneria.
Ma è di difficile gestione per gli ordini territoriali e presenta criticità quali per esempio la mancanza di strutture giuridiche che possano approfondire le tematiche contenute nei bandi, nè operare azioni impugnative circa le contestazioni e che non ha l’autorevolezza giuridica per imporsi ad un RUP.
Tutte le criticità sono state affrontate dall’Architetto Marina Martinotti durante la Conferenza Nazionale degli Ordini Architetti che si è svolta nei giorni 4 e 5 maggio a Bergamo ed a Brescia, in un pregevole contesto architettonico e culturale quale il Centro Congressi Giovanni XXIII, il primo giorno, e presso l’Auditorium Santa Giulia.
Un nuovo contesto, visto che abitualmente viene organizzata nella capitale, motivato questa volta dal fatto che Bergamo e Brescia sono state nominate Capitali Italiane della Cultura 2023 e, principalmente, per dare una risposta alla discontinuità che la pandemia di Covid-19, a partire dal 2020 ha determinato a livello mondiale, diventando simbolo di resilienza all’impatto pandemico.
Attraverso il “Decreto Rilancio” il Governo ha sostenuto un progetto per compensare il territorio per il tragico evento pandemico, ma soprattutto per rilanciare il territorio attraverso la cultura, a 360 gradi, per continuare a rivalorizzare il territorio ed indirizzarlo in una ripresa economica, culturale, artistica, turistica.
L’ambizioso progetto si sviluppa in 4 macro aeree tematiche:
- la cultura come cura,
- la città natura,
- la città dei tesori nascosti,
- la città che inventa
Intorno a questi cardini, nell’arco del corrente anno, si svilupperanno ed articoleranno eventi pubblici e privati, volti principalmente alla valorizzazione del territorio ed al patrimonio architettonico.
In tale contesto si è svolta la Conferenza Nazionale degli Ordini Architetti (CNO) alla quale hanno partecipato gli Ordini d’Italia durante la quale sono state presentate le iniziative e le attività dei singoli ordini e sono stati trattati i principali temi che riguardano la professione tra i quali:
- aggregazioni professionali – che cosa cambia ed opportunità per i neo iscritti;
- nuovo Testo Unico dell’Edilizia- aggiornamento sui lavori degli Ordini,
- qualificazione giuridica degli Ordini professionali al fine dei controlli contabili dello Stato e della Corte dei Conti,
- nuovo Codice dei Contratti – aggiornamenti.
Temi quindi molto importanti per la categoria professionale con opportunità di confronto e discussione.
In quelle occasioni viene inoltre riservato uno spazio “Focus” all’interno del quale sono trattati, da parte dei singoli Ordini, i temi per i quali si richiedono approfondimenti o per i quali si siano registrate criticità.
Durante l’incontro è stato quindi dato spazio all’Arch. Marina Martinotti Presidente dell’Ordine di Vercelli, per trattare un tema, peraltro già sottoposto in precedenza, per il quale si sono riscontrate notevoli problematiche, in particolar modo nella gestione, ovvero l’ONSAI.
Ma facciamo un passo indietro per meglio comprendere la situazione prospettata.
L’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria (ONSAI), è stato costituito dal CNAPPC nel 2017, era fondato sull’attività di volontariato degli Ordini e riguardava un campione dei bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti, che operano sul territorio nazionale, selezionato per effetto delle segnalazioni degli iscritti agli Ordini Provinciali o per iniziativa delle stesse Unità Periferiche dell’Osservatorio.
Il controllo a campione, pur costituendo uno strumento statistico importante, consentiva solo un monitoraggio parziale sulle criticità dei bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti.
Il nuovo progetto ONSAI 2020, puntando su una proficua collaborazione tra CNAPPC e CRESME E.S., estende le attività dell’Osservatorio a tutti i bandi/avvisi pubblicati sul territorio nazionale, nell’ambito dei Concorsi di progettazione e dei Servizi di Architettura e Ingegneria, offrendo i seguenti servizi:
* ai liberi professionisti, la possibilità di accedere alla piattaforma per conoscere i bandi di concorsi e S.A.I. pubblicati sul territorio nazionale e verificare le criticità degli stessi, al fine di valutare l’opportunità di partecipare;
* alle Stazioni Appaltanti, l’opportunità di conoscere gli esiti delle verifiche per tutti i bandi di loro competenza e di superare le eventuali criticità rilevate;
* agli addetti ai lavori (stazioni appaltanti e operatori economici), una conoscenza complessiva del mercato del lavoro, con particolare riferimento ai Servizi di Architettura e Ingegneria;
* al sistema ordinistico, gli strumenti per adottare un’azione di monitoraggio e verifica di ciascun bando ed assicurare ai propri iscritti informazioni utili su tutti i bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti operanti sull’intero territorio nazionale.
ONSAI 2020 diviene quindi il primo osservatorio che, oltre al monitoraggio sistematico, attua una verifica completa ed offre agli addetti ai lavori la possibilità di superare, in corso d’opera, le criticità rilevate nei bandi relativi a concorsi di progettazione ed affidamenti di Servizi di Architettura e Ingegneria pubblicati in Italia: uno strumento assolutamente inedito nel panorama del settore.
Se concettualmente il progetto ambizioso è sicuramente valido ed utile per contrastare i “bandi irregolari”, diventa tuttavia di difficile gestione da parte degli ordini territoriali.
Per questo motivo le considerazioni che hanno condotto a sottoporre questa tematica al Focus si possono così di seguito riassumere:
* considerato che gli Ordini delle province minori non sono dotati di strutture giuridiche che possano approfondire le tematiche contenute nei bandi, nè operare azioni impugnative circa le contestazioni segnalate da ONSAI;
* rilevato che l’attuazione del PNRR ha inevitabilmente determinato una pubblicazione corposa di bandi presso tutti gli enti locali e che di conseguenza gli stessi si riverseranno nelle azioni di verifica Onsai, con la successiva migrazione delle stesse agli ordini periferici;
* dato atto che i bandi PNRR hanno di norma tempi di gestione molto brevi e quindi difficili da approfondire seriamente e soprattutto, nel caso di censura, si andrebbe a compromettere l’attuazione del quel progetto, con tutte le conseguenze e problematiche del caso;
* tenuto conto che negli ordini come il nostro la verifica dei bandi è in capo ai colleghi della commissione LL.PP. e parametri, senza alcun tipo di supporto legale ne amministrativo in quanto l’unica dipendente è oberata di lavoro nella sua gestione ordinaria dell’ente;
* dato atto che l’interlocuzione con le stazioni appaltanti è estremamente complessa per la distribuzione capillare dei nostri enti locali sul territorio oltre ad una difficoltà nel rapporto tra ruoli;
* Considerato che l’ordine non ha l’autorevolezza giuridica per intimidire un RUP, fatto salvo le procedure di segnalazione ANAC (che trovano risposta dopo mesi) oppure le procedure di impugnazione verso il Tribunale Amministrativo;
* Appurato che è indispensabile Intervenire in modo univoco su tutto il territorio nazionale e non a discrezione delle singole realtà locali,
* Ritenuto fondamentale agire sulla base di motivazioni circostanziate ed elaborate da esperti del settore in materia, di cui non tutti gli Ordini provinciali possono disporre o avvalersi,
e non da ultimo, non volendo:
* in alcun modo ostacolare il lavoro e le iniziative di intervento sul territorio da parte degli Enti Locali,
* limitare la possibilità di partecipazione a bandi di gara e quindi opportunità di lavoro ai Colleghi,
è stata richiesta e risollecitata una revisione dello strumento ONSAI in ragione dell’intervento non solo censore, ma anche di guida, verso gli Enti Pubblici che dovrebbe essere in capo ad un organismo Centrale, supportato dalle giuste figure “esperte” e con una giusta autorità giuridica quale potrebbe essere appunto il CNAPPC – Consiglio Nazione Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori.
Redazione di Vercelli
La Famija Varsleisa anche quest’anno istituisce il riconoscimento “Pannocchia di riso 2023”.
Tale riconoscimento si propone di premiare e di evidenziare colui o coloro che nei vari settori e comparti della loro attività, hanno contribuito a far conoscere ed a valorizzare il riso italiano.
Persone, Enti ed Associazioni possono inviare le loro segnalazioni, con dettagliato curriculum della persona proposta, entro il 30 giugno 2023 alla sede della Famija Varsleisa a Vercelli c/o Bruni – Viale Torricelli 37.
La Famija Varsleisa si riserverà di vagliare tutte le proposte giunte in tempo utile e di assegnare la “Pannocchia di Riso 2023” nel contesto di una manifestazione adeguata.
Redazione di Vercelli
Il 9 giugno 2023 alle ore 18, nell’Aula Udienze Penali dell’ex Tribunale di Casale Monferrato, in Piazza Urbano Rattazzi, si terrà il convegno dal titolo: La Valorizzazione della giustizia di prossimità a beneficio del cittadino e del suo territorio.
L’evento, organizzato dalla Città di Casale Monferrato, si realizza con il patrocinio del Ministero della Giustizia, della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria e dopo l’introduzione dell’Assessore della Città di Casale Monferrato Giovanni Battista Filiberti, vedrà gli interventi: del Sottosegretario alla Giustizia On. Andrea Delmastro Delle Vedove, del Presidente del Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità Avv. Giuseppe Agnusdei, del Presidente dell’Associazione Avvocatura Casalese Avv. Gianni Conti e del Vice Presidente del Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità Avv. Giuseppe Madeo.
Le conclusioni saranno a cura del Vice Sindaco della Città di Casale Monferrato Avv. Emanuele Capra.
A moderare i contributi dei relatori sarà il Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi che a riguardo sottolinea che: “Si tratta di un evento di alto profilo che coinvolge figure istituzionali e professionali del mondo della Giustizia con l’intento di focalizzare in modo chiaro la situazione attuale, aprendo una riflessione sulle prospettive future, mettendo in luce le opportunità e le necessità legate alla giustizia di prossimità”.
Redazione di Vercelli
Terzo appuntamento della Banca della memoria 2023.
Promossa dalla sezione ANPI e con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, il 10 giugno alle ore 15.30 a Lamporo, presso il Palazzo municipale i volontari presentano quattro video interviste, a seguire il laboratorio creativo per bambini di Nunzia Castiglione.
Marilena Vittone, presidente dell’Anpi dichiara: “La nostra iniziativa è aperta a tutti. Si pone l’obiettivo di far incontrare due generazioni e rafforzare i legami e le memorie, al di là del passare del tempo. Anche in un piccolo paese ci sono ricordi e storie da conservare”.
La raccolta si concluderà a Fontanetto Po in autunno.
Le interviste sono visibili su YouTube banca memoria Crescentino.
Redazione di Vercelli
Torna il Festival AstiJazz e raddoppia: (ri)nato lo scorso anno con l’intento di riportare sulla scena astigiana il jazz, genere che ad Asti ha visto nascere talenti immensi (Gianni Basso e Paolo Conte in primis), la rassegna ne ribadisce l’attualità, con uno sguardo al classico e uno al futuro, con un cartellone eterogeneo, realizzato dal Comune di Asti in collaborazione con Piemonte dal Vivo e inserito nel programma del prestigioso Torino Jazz Festival Piemonte.
Spiegano il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Questo festival potenzia ulteriormente l’offerta culturale della nostra città, diventano un’occasione non solo per gli amanti del jazz classico, ma anche per un pubblico giovane che grazie alla varietà delle proposte può avvicinarsi a questo genere per la prima volta. Grandi artisti internazionali e talenti del nostro territorio danno vita a un cartellone forte che va inserirsi in quello del prestigioso Torino Jazz Festival, segnale del consolidamento di Asti come città aperta all’arte e alla creatività”.
Dichiara Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo: “Siamo felici di varare ad Asti l’edizione 2023 del Torino Jazz Festival Piemonte, rassegna diffusa che ben rappresenta l’impegno della Fondazione al riequilibrio territoriale. Grazie alla preziosa partnership con le Amministrazioni Locali, la Fondazione per la Cultura Torino, il Consorzio Piemonte Jazz e i fondamentali sostenitori privati, il linguaggio jazzistico potrà risuonare nelle sue innumerevoli declinazioni su tutti i territori della Regione Piemonte. Le traiettorie che abbiamo individuato per il 2023 – la Grande Tradizione, i Maestri, la Frontiera Elettronica – ben rappresentano la molteplicità di prospettive che questa musica è in grado di offrire ai suoi appassionati nel tempo presente”.
Aggiunge il direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis: “L’ottimo riscontro della scorsa edizione ci ha incoraggiato non solo a proseguire, ma a raddoppiare la posta: passiamo così da 3 a 6 concerti, inaugurando una nuova sezione non a caso denominata Open – nella triplice accezione cronologica (è la sezione di apertura del Festival), spaziale (i concerti si svolgeranno all’aperto) e di apertura verso altre rassegne – e dando spazio nel complesso anche a contaminazioni tra teatro e musica e a giovani interpreti, oltre a nomi di richiamo nazionale e internazionale. Fondamentale la collaborazione con Piemonte dal Vivo che, nata con la stagione teatrale, si è poi estesa in altri ambiti, a dimostrazione che facendo rete si possono moltiplicare le occasioni di aggregazione e intrattenimento in campo culturale e musicale”.
Dal 18 al 22 luglio AstiJazz porterà sul palco del Teatro Alfieri tre espressioni differenti del genere: il 18 luglio lo straordinario chitarrista americano Stanley Jordan, tra i più quotati al mondo, in uno speciale concerto “solo”, il 20 luglio la cantautrice astigiana Aura Nebiolo con il suo primo disco “A kind of Folk”, il 22 luglio la leggenda del jazz a stelle e strisce Scott Hamilton con il suo Quartetto.
Ad anticipare la rassegna tre eventi all’aperto con il bollino “AstiJazz Open”, sotto le stelle (non solo del jazz): il 16 giugno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti il Felice Reggio Quartet con la violinista Elisabetta Garetti in “My favourite movies – Il Jazz va al cinema, il 27 giugno al Cortile del Michelerio la voce di Daniela Placci per “Io sono Mina” (spettacolo inserito anche nel cartellone di AstiTeatro 45) e il 3 luglio, sempre al Cortile del Michelerio, The Swingers Orchestra con un omaggio a Benny Goodman e Artie Shaw.
Questo il programma completo:
AstiJazz Open:
Venerdì 16 giugno ore 21 – Cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti
“My favourite movies – Il Jazz va al cinema”
Felice Reggio Quartet + Elisabetta Garetti (violino)
Evento organizzato dall’associazione culturale I Musici di Santa Pelagia in collaborazione con il Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” e la Biblioteca Astense.
Un connubio tra musica e cinema. In effetti, la musica fu al fianco della Settima Arte fin dai suoi esordi, quando le pellicole mute venivano accompagnate da un commento sonoro eseguito da un pianista dal vivo, per proseguire poi con le leggendarie colonne sonore e i musical americani. Il viaggio proposto da questo concerto presenta celebri brani di Nino Rota, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Nicola Piovani, Riz Ortolani e Felice Reggio reinterpretati in una accattivante chiave jazz dal Felice Reggio Quartet, per l’occasione affiancato da una guest star d’eccezione, la violinista Elisabetta Garetti.
Martedì 27 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
“Io sono Mina”
Con Daniela Placci
Arrangiamenti di Mauro Isetti ed Egidio Perduca
Testi di Mauro Isetti e Daniela Placci
Produzione Sonic Factory
In collaborazione con Monferrato On Stage
Spettacolo di musica e teatro dedicato alla più celebre cantante pop italiana. Non solo una carrellata dei principali successi della tigre di Cremona, ma soprattutto un viaggio nella società e nella cultura del primo dopoguerra, visto attraverso la forte personalità della popolare interprete della canzone italiana.
Sul palco, accompagnati da proiezioni e luci, la band elettrica Sonic Factory con Mauro Isetti al basso, Egidio Perduca chitarra, Paolo Facco batteria, Alessandro Toselli pianoforte e tastiere.
Al quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Asti è affidato il compito di ricreare le atmosfere orchestrali degli anni ’60 e ’70. La voce sarà quella di Daniela Placci reduce dai successi, con le Blue Dolls, Drusilla Foer e Neri Marcorè.
Lunedì 3 luglio ore 21.30 Cortile del Michelerio
“Benny Goodman e Artie Shaw”
The Swingers Orchestra
Concerto dedicato a due grandi clarinettisti americani, Benny Goodman e Artie Shaw. La Swingers Orchestra arriva ad Asti con una formazione prestigiosa e due solisti eccezionali, Paolo Tomelleri e Alfredo Ferrario, al clarinetto. Gli arrangiamenti tratti dalle incisioni originali degli anni’30 e ’40 sono stati curati da Stefano Caniato, pianista e direttore dell’orchestra; con lui sul palco musicisti di altissimo livello: Rudy Migliardi (trombone) e Emilio Soana (tromba) della storica orchestra Rai di Milano, Francesco Santucci (sax) dell’orchestra Rai attuale di Roma, Giulio Visibelli (sax tenore). La ritmica è affidata a Delio Barone alla chitarra, Claudio Bonora alla batteria ed Enrico Lazzarini al contrabbasso.
AstiJazz 2023:
Martedì 18 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Stanley Jordan Solo
Stanley Jordan (chitarra e pianoforte)
MCM MANAGEMENT
Straordinario chitarrista americano, candidato per 4 volte ai Grammy Awards. Nel 1985 questo stregone nato a Chicago USA), allora appena 26enne, fece scalpore con il suo album di debutto che metteva in mostra la tecnica straordinariamente non ortodossa di Jordan di suonare la chitarra toccando la tastiera con la punta delle dita per produrre suoni. Tale era la destrezza digitale di Jordan che, proprio come un pianista, poteva articolare melodie e accordi contemporaneamente con entrambe le mani. Un talento fenomenale che si è più che guadagnato il suo posto tra i migliori chitarristi jazz del mondo. Memorabile la sua cover di “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin.
Nel dicembre 2021, Guitar World ha nominato Jordan al quinto posto della classifica dei 40 chitarristi più influenti dal 1980, soprattutto per i suoi successi con il touch tapping.
Giovedì 20 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
“A Kind of Folk”
Aura Nebiolo Quintet
Aura Nebiolo – Voce
Gledison Zabote – Sassofono Tenore
Nicola Meloni – Tastiera/pianoforte
Veronica Perego – Contrabbasso
Francesco Brancasto – Batteria
Laureata con lode in Composizione e Orchestrazione Jazz presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e in Canto Jazz con lode presso il conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo, ha iniziato gli studi musicali da bambina, prima con il pianoforte in un percorso classico, poi con il canto moderno e jazz. Accanto all’attività concertistica in molti club italiani in trio, ha collaborato per diversi anni con il quintetto di ottoni parmense Parma Brass con concerti in tutti il centro-nord Italia e all’estero. È docente di canto moderno e jazz presso il Civico Istituto “G. Verdi” di Asti. In concerto presenta in anteprima “A Kind Of Folk”, il suo primo disco da compositrice, autrice e arrangiatrice.
Sabato 22 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Scott Hamilton Quartet
Scott Hamilton sax
Paolo Pirro pianoforte
Aldo Zunino basso
Alfred Kramer batteria
ARSIS Ass. Musicale
Consumato interprete di standard, Scott, nato nel 1954 a Providence, Rhode Island (USA), ha iniziato la sua carriera quando lo stile di Illinois Jacquet e di Eddie Lockjaw Davis era passato di moda e al di fuori dalle aspettative del pubblico. Il suo bellissimo sound e il suo impeccabile fraseggio erano rari tra i giovani jazzmen. Così quando firmò un contratto e cominciò ad incidere dischi per la Concord Records, fu oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra i devoti di questo stile e nell’intero panorama musicale. Il suo primo lavoro per la Concord, Scott Hamilton is A Good Wind Who Is Blowing Us N.1 risale al 1977 e prende il suo titolo da una lusinghiera recensione di Leonard Feather. Ma non si tratta che della prima di una memorabile serie di circa trenta album. Scott si mette in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo all’orchestra d’archi, in collaborazione con musicisti quali Ruby Braff e Dave McKenna. La sua costante è l’immaginazione creativa e il bellissimo e dolcissimo suono del suo saxofono. Pur entrando in contatto ed assimilando la lezione di John Coltrane, Scott continua a suonare la sua musica prediletta che per prima lo ha introdotto al jazz, le grandi ballad ed il blue. Come un consumato interprete di standard, il caldo tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera unica in ogni brano interpretato. Nel suo ultimo lavoro per la Concorde, Hamilton insieme con John Bunch (piano), Dave Green (contrabbasso), e Steve Brown (batteria), presenta alcuni tra i sui brani preferiti, composti da musicisti quali Dave Brubeck, Fats Waller, Illinois Jacquet, Benny Carter, e molti altri.
Biglietti:
AstiJazz:
Stanley Jordan: 15 euro (ridotto 12 euro*)
Aura Nebiolo: 10 euro (ridotto 8 euro*)
Scott Hamilton: 12 euro (ridotto 10 euro*)
Abbonamento a 3 concerti: 27 euro
AstiJazz Open
“My favourite movies”: 5 euro posto unico
“Io sono Mina”: 12 euro (ridotto 10 euro*)
“Benny Goodman e Artie Shaw”: 12 euro (ridotto 10 euro*)
*Riduzioni per abbonati stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi Istituto Verdi, under 35 e over 65.
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì (esclusi i giorni festivi) orario 10-17 (tranne i biglietti per “My favourite movies”, disponibili in location la sera stessa del concerto all’ingresso del cortile della Biblioteca Astense con ingresso da via Carducci 64).
I biglietti per i concerti del 27 giugno e del 3 luglio saranno disponibili anche alla cassa del Michelerio un’ora prima dell’inizio.
Il 18, 20 e 22 luglio, la biglietteria resta aperta dalle 10 alle 17 e dalle 19 alle 21. Per informazioni: tel. 0141.399057/399040 www.comune.asti.it .
I biglietti sono disponibili anche online su www.bigliettoveloce.it .
Redazione di Vercelli
Il Torino Jazz Festival Piemonte parte il 24 giugno e accompagna gli spettatori sino all’autunno proponendo 23 concerti in 18 Comuni del Piemonte e coinvolgendo oltre 80 artiste e artisti in tutte le province della regione.
Oltre ai 22 concerti diffusi sul territorio regionale ci sarà la consueta tappa a Torino con un concerto offerto gratuitamente nel Cortile di Palazzo Biandrate in Via Garibaldi, sede del Museo Storico di Reale Mutua, che sarà possibile visitare per l’occasione.
Il festival nasce dalla relazione istituzionale tra la Città di Torino con il suo Torino Jazz Festival e la Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz.
Il progetto si giova della direzione artistica condivisa di Stefano Zenni (direttore del Torino Jazz Festival), di Fulvio Albano e Diego Borotti (Consorzio Piemonte Jazz) e della Fondazione Piemonte dal Vivo.
Il festival è realizzato con il supporto della Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Reale Mutua e degli sponsor Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte.
«Le traiettorie che abbiamo individuato per questa edizione 2023 – La Grande Tradizione, I Maestri, La Frontiera Elettronica – ben rappresentano la molteplicità di prospettive che il Jazz è in grado di offrire ai suoi appassionati nel tempo presente. Siamo felici di poter offrire ancora una volta a tutte le province della Regione Piemonte una proposta capillare che valorizza le peculiarità di questo poliedrico linguaggio, che i territori stessi coltivano con passione e continuità ciascuno secondo le proprie inclinazioni» dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.
«Il TJF Piemonte è una forma unica in Italia di diffusione del jazz: un consorzio di associazioni, istituzioni pubbliche, realtà organizzative che per diversi mesi portano il miglior jazz in tutta la regione sotto il marchio del TJF, nei luoghi e negli ambienti più diversi. Con grande attenzione alle diverse realtà culturali, il TJF Piemonte amplia e prolunga la concezione di un festival come il TJF aperto, molteplice, coinvolgente» dichiara Stefano Zenni direttore del Torino Jazz Festival.
«Torino Jazz Festival Piemonte – brand dal profilo internazionale – è un network che, grazie alla collaborazione tra Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione per la Cultura Torino e Consorzio Piemonte Jazz, diviene vetrina condivisa delle molteplici realtà d’eccellenza attive sul territorio. Un festival diffuso, un percorso dalle molteplici sfaccettature alla scoperta di luoghi suggestivi del Piemonte attraverso l’esperienza della musica jazz, con un programma che ne valorizza tradizione, storia, contemporaneità e innovazione» aggiungono Fulvio Albano e Diego Borotti per il Consorzio Piemonte Jazz.
Il Torino Jazz Festival Piemonte grazie ad una direzione condivisa e alla collaborazione con i partner locali consente il recupero delle identità del territorio e si prefigge come finalità sociale e culturale la sensibilizzazione delle coscienze nei confronti del jazz come patrimonio artistico condiviso.
Questa quinta edizione del Torino Jazz Festival Piemonte propone una line up artistica capace di accogliere le differenti anime del jazz attraverso tre tematiche che raggruppano alcuni dei concerti in programma: “La Grande Tradizione”, “I Maestri del Jazz” e la “La Frontiera Elettronica”.
Per conoscere o riascoltare La Grande Tradizione jazz impossibile perdere il 27 luglio a Fossano il concerto della Torino Jazz Orchestra con un omaggio ad Armando Trovajoli, tra i musicisti più eclettici del suo tempo che ha consegnato al cinema oltre trecento colonne sonore; il 9 settembre a Fontanetto Po, il Guglielmo Pagnozzi Quartet ripercorrerà la musica jazz dagli albori di New Orleans fino ad arrivare ai più recenti influssi di clarinettisti moderni come Jimmy Giuffre o Tony Scott ai quali si aggiungono altri classici che spaziano da che spaziano da Sidney Bechet a John Coltrane, da Mingus a Bill Evans.
Sarà possibile rendere omaggio ai Maestri del Jazz il 18 luglio al Teatro Alfieri di Asti con il concerto di Stanley Jordan, considerato uno dei dieci migliori chitarristi jazz viventi, con la sua tecnica di tapping a due mani. Jordan suona la chitarra come un pianista in uno stile che la trasforma in un nuovo strumento.
Ancora, il 22 luglio sempre al Teatro Alfieri, Scott Hamilton, considerato uno dei migliori sassofonisti al mondo nel suo genere – il jazz mainstream – è portavoce della tradizione del sax tenore nel jazz, in linea con lo stile di grandi come Ben Webster, Coleman Hawkins, Zoot Sims e Don Byas.
E ancora a Piozzo sarà possibile ascoltare il maestro Enrico Rava, jazzista di fama internazionale insieme a Diego Borotti, Nicola Muresu ed Enzo Zirilli in un concerto ispirato a quello tenuto nello stesso luogo venticinque anni prima dagli stessi artisti.
Per gli appassionati di jazz ed elettronica, Davide Boosta Dileo è a Novara presso il giardino dello spazio Nova il 23 settembre con un dj set contemporaneo, che offre al pubblico l’opportunità di ascoltare vecchie e nuove linee di basso, vecchie e nuove melodie, amori del passato e degli ultimi tempi.
Una serata all’insegna dell’elettronica, senza limitazioni su stili e bpm.
E poi ancora in ambito elettronico, il 13 ottobre (Saluzzo) e il 14 ottobre (Miasino) Gianni Denitto + FILOQ sono pronti a decollare verso sonorità sempre nuove che spaziano dal jazz alla musica elettronica, dalla black alla global beats dove il sassofono non è solamente il solista ma uno strumento che si immerge con un loop creativo nell’arrangiamento dei brani.
In programma a Torino il 29 settembre, grazie al supporto di Reale Mutua, un’esperienza culturale innovativa e site specific nel cortile dello storico Museo di Reale Mutua.
La danza di Francesca Cola e Ambra Bergamasco racconterà ciò che la parola non sa esprimere per creare composizioni corporee dal vivo e conduzioni vocali perfettamente integrate nel Museo.
A seguire il trombettista Giorgio Li Calzi accompagnerà il pubblico, insieme a Paolo Dellapiana, in un viaggio multisensoriale che attraverso la musica e le immagini ripercorrerà la vita interiore di un cortile e della collettività che lo abita.
E poi ancora tanti appuntamenti ed artisti per un vero e proprio jazz tour del Piemonte nei comuni di Alessandria, Almese (To), Asti, Avigliana (TO), Baveno (VB), Bruino (TO), Castagnole Piemonte (TO), Fontanetto Po (VC), Fossano (CN), Gozzano (NO), Miasino (NO), Novara, Piedicavallo (BI), Piozzo (CN), Saluzzo (CN), Torino, Valenza (AL), Visone (AL).
Il programma completo dei concerti e le info di biglietteria sono consultabili sul sito
Tjf Piemonte è stato realizzato anche grazie alla collaborazione dei partner locali:
Alessandria Jazz Club | Amici Del Jazz Di Valenza | Artexe – Ossola Guitar Festival | Asti Jazz Festival| Baladin Open Garden | Castagnole Gospel | Due Laghi Jazz Festival | Fondazione Fossano Musica | La Finestra Sul Lago | Miasino Jazz Live | Piedicavallo Festival |Ratatoj| Restart |Teatro Lieve | Teatro S.O.M.S.I. Gozzano | Visone Jazz Festival
TJFP rientra nelle attività estive promosse da Piemonte dal Vivo in tutto il territorio regionale tra giugno e settembre consultabili su www.piemontedalvivo.it
Redazione di Vercelli