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Ufficializzata la composizione dello staff tecnico che coadiuverà mister Simone Moretti.
Allenatore in seconda sarà Euplio Lo Russo che guiderà anche l’Under19 del Borgosesia.
Classe 1990 dopo la trafila nelle giovanili ha indossato le maglie di Castellettese, Oleggio, Sestese e RG Ticino.
La sua carriera da tecnico inizia nella stagione 2019/2020 allo Sparta Novara in Promozione.
L’anno seguente guida il Bulè Bellinzago mentre nella scorsa stagione è stato allenatore in seconda alla RG Ticino.
Preparatore atletico è stato nominato Mauro Apone.
Classe 1992 interrompe presto la carriera calcistica e a 22 anni è preparatore atletico della prima squadra del Monza con cui vivrà la cavalcata dalla Serie D alla Serie C.
Segue un anno nella Primavera del Monza prima dell’incarico a Responsabile dei preparatori atletici del Settore Giovanile monzese.
Dopo è tempo di un’esperienza oltreoceano con 10 mesi passati, nel ruolo di preparatore atletico, in un’Academy a Las Vegas.
Nel settembre scorso era nello staff di mister Moretti alla Caronnese.
E’ laureato in Scienze Motorie a Milano (triennale e Master) e ha conseguito il patentino di preparatore atletico UEFA B.
Sono riconfermati dalla scorsa stagione l’allenatore dei portieri Egidio Capra e il massaggiatore Paolo Careggio.
Redazione di Vercelli
E’ Simone Moretti il nuovo tecnico del Borgosesia Calcio.
Classe 1983, ha vissuto una lunga carriera da calciatore nella quale ha ricoperto il ruolo di punta.
Numerose le squadre con cui ha giocato: Varese, Legnano, Biellese, Solbiatese, Orbassano, Chiasso, Seregno, Renate, Folgore Caratese, Pro Sesto, Caronnese, Varesina, Milano City e Olginatese.
Appese le scarpette al chiodo, inizia il suo percorso da mister.
Diventa vice allenatore e assistente tecnico di Marco Zaffaroni all’Albinoleffe e al Cosenza.
Si trasferisce per un breve periodo al Chievo Verona, club che però non si iscriverà alla Serie B.
L’anno scorso è stato il suo esordio su una panchina come primo allenatore, ha guidato la Caronnese sino a febbraio.
Redazione di Vercelli
La squadra dei Vigili del Fuoco della centrale di Vercelli è intervenuta questa mattina, venerdì 16 giugno alle ore 5,30 per un incidente stradale sulla sp 455 davanti allo stabilimento ex Cerutti.
Coinvolta un’auto che ha terminato il suo percorso fuori dalla sede stradale.
I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza della vettura e il conducente è stato trasportato presso l’Ospedale di Vercelli in codice verde.
Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Vercelli.
Redazione di Vercelli
Intorno alle 3.00 della notte tra il 12 ed il 13 giugno scorsi, è stato commesso un furto presso un’agenzia di collocamento al lavoro in via Fratelli Ponti di Vercelli.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, prontamente allertati dalla segnalazione di un cittadino giunta tempestivamente alla Centrale Operativa, hanno constatato che il locale commerciale era effettivamente a soqquadro e la porta forzata.
Perlustrata subito la zona, i militari hanno rilevato la presenza, a meno di 300 metri dal luogo del furto, di due vecchie conoscenze (A.A. di 42 anni e M.A. di 29 anni, entrambi pluripregiudicati di cittadinanza italiana), addosso ai quali sono stati rinvenuti tre PC portatili ed altro materiale senza dubbio proveniente dall’esercizio derubato.
Dichiarati in arresto in quanto gravemente indiziati di essere responsabili del furto, sono stati trattenuti presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di Vercelli fino al pomeriggio successivo quando il GIP del Tribunale di Vercelli, nel convalidare l’operato dei militari dell’Arma, ha imposto loro l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria in attesa della celebrazione del processo.
La refurtiva, del valore di oltre un migliaio di Euro, è stata restituita all’avente diritto.
Redazione di Vercelli
Lungo l’autostrada A4 Brescia – Padova sono state programmate lavorazioni di demolizione del cavalcavia n. 243 al Km 249+600 per la risoluzione delle interferenze con la linea ferroviaria Alta Velocità Torino-Venezia.
A tal fine, in A4 in entrambe le careggiate tra i caselli di Desenzano e Sirmione (dal km 244+350 al Km 251+713), verrà chiuso il tratto autostradale dalle ore 22.00 di mercoledì 21 giugno fino alle ore 5.00 di giovedì 22 giugno 2023.
I viaggiatori diretti a Milano verranno fatti uscire al casello di Sirmione e una volta convogliati nella S.R.11 potranno proseguire il viaggio rientrando in autostrada al casello di Desenzano.
Similmente i viaggiatori diretti a Venezia verranno fatti uscire al casello di Desenzano e attraverso la S.R.11 potranno rientrare in A4 al casello di Sirmione.
Nei medesimi orari saranno chiusi lo svincolo di entrata in direzione Milano al casello di Sirmione e lo svincolo di entrata in direzione Venezia al casello di Desenzano.
La Società profonderà comunque ogni sforzo per riaprire il tratto autostradale anticipatamente rispetto agli orari di chiusura programmati.
AV/AC Brescia Est – Verona: Il Progetto
I lavori, commissionati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), si inseriscono nel progetto per la costruzione della nuova linea ferroviaria AV/AC Brescia Est – Verona che si sviluppa per circa 48 km, iniziando il percorso nel comune di Mazzano, in provincia di Brescia, sino a raggiungere il comune di Verona nel lato occidentale con i nuovi binari AV e la nuova interconnessione di Verona Merci.
Il tracciato ferroviario attraversa 2 Regioni, 3 Province, 11 Comuni e si sviluppa per lo più in affiancamento alle infrastrutture esistenti nel territorio, 30 km circa in parallelo all’autostrada A4 e 8 km circa in allineamento alla linea ferroviaria.
Per informazioni: https://inviaggio.autobspd.it/.
Redazione di Vercelli
E’ stata una scelta interessante, dettata un po’ dal cuore ed un po’ dall’interesse per la materia, quella di Umberto, giovane studente dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Gozzano (No), di presentare una tesina sulla storia e sulle principali caratteristiche dell’Arma dei Carabinieri in occasione degli esami per il conseguimento del diploma di terza media.
Il ragazzo, per certi versi, giocava in casa, in quanto “figlio dell’Arma”: suo padre, infatti, è un Appuntato scelto dei Carabinieri e presta servizio alla Stazione di Gattinara (Vc).
Non solo: anche il Comandante della Stazione Carabinieri di Gozzano, si è rivelato acceso sostenitore del giovane studente, e lo ha invitato subito a festeggiare l’evento con un brindisi (rigorosamente analcolico!) presso la sede di quel Comando dell’Arma.
E chissà se, un giorno, anche il giovane Umberto deciderà di provare a seguire le orme paterne e tentare di superare le impegnative selezioni per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri”!
Se così fosse, la grande famiglia dell’Arma sarà felice di accoglierlo!
Comunque vada, per ora i Carabinieri di Gattinara e di Gozzano, a nome dell’Arma tutta, esprimono un grande augurio al giovane Umberto, ed un “in bocca al lupo” per il prosieguo dei suoi studi e per la vita che gli sti sta aprendo davanti.
Redazione di Vercelli
E’ stata una scelta interessante, dettata un po’ dal cuore ed un po’ dall’interesse per la materia, quella di Umberto, giovane studente dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Gozzano, di presentare una tesina sulla storia e sulle principali caratteristiche dell’Arma dei Carabinieri in occasione degli esami per il conseguimento del diploma di terza media.
Il ragazzo, per certi versi, giocava in casa, in quanto “figlio dell’Arma”: suo padre, infatti, è un Appuntato scelto dei Carabinieri e presta servizio alla Stazione di Gattinara.
Non solo: anche il Comandante della Stazione Carabinieri di Gozzano, si è rivelato acceso sostenitore del giovane studente, e lo ha invitato subito a festeggiare l’evento con un brindisi (rigorosamente analcolico!) presso la sede di quel Comando dell’Arma.
E chissà se, un giorno, anche il giovane Umberto deciderà di provare a seguire le orme paterne e tentare di superare le impegnative selezioni per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri”!
Se così fosse, la grande famiglia dell’Arma sarà felice di accoglierlo!
Comunque vada, per ora i Carabinieri di Gattinara e di Gozzano, a nome dell’Arma tutta, esprimono un grande augurio al giovane Umberto, ed un “in bocca al lupo” per il prosieguo dei suoi studi e per la vita che gli sti sta aprendo davanti.
Continuano le attività legate al progetto Ogni giorno è Memoria con un appuntamento musicale a cura del Coro Col Hakolot. Domenica 25 giugno 2023, alle 16.30, in Sinagoga, si terrà il concerto Il cammino della speranza, con un repertorio di composizioni ebraiche fortemente evocativo e indissolubilmente legato alla tradizione ebraica.
Il Coro Col Hakolot, che in ebraico significa “Tutte le voci”, è già stato ospite della Comunità Ebraica di Vercelli in passato.
E’ nato all’interno della Comunità Ebraica di Milano nel 1994 su iniziativa di Gliliah Dankner, musicista israeliana.
È un’associazione senza scopo di lucro in cui circa 20 coristi, amanti della musica e suddivisi in 4 voci, hanno come finalità la diffusione della cultura ebraica attraverso il canto.
Il repertorio del coro include brani di musica popolare ebraica polifonica che vengono eseguiti in lingua ebraica, yiddish e ladina.
A questi si sono aggiunti canti di autori italiani, legati comunque alla tradizione ebraica.
Il coro si esibisce spesso in manifestazioni musicali sia all’interno che al di fuori delle Comunità Ebraiche, come in occasione della Giornata della cultura ebraica o la Giornata della memoria e di concerti per la pace allo scopo di promuovere il dialogo interculturale e religioso, richiamando l’attenzione di un vasto pubblico.
A Vercelli l’esibizione si legherà non solo alla Festa della Musica del 21 giugno, ma anche al progetto Ogni giorno è Memoria volto a ripristinare la memoria del deportati vercellesi. Questa importante azione di valorizzazione del passato comune è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
L’ingresso al concerto che si terrà domenica 25 giugno all’interno della Sinagoga di Vercelli (via Foa 56-58) è libero e gratuito.
Per maggiori informazioni: segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com
Redazione di Vercelli
490 + 100 = 590.
Una semplice addizione che piacerebbe molto, crediamo, a quel genio di Italo Calvino, lo scienziato-letterato che ci ha saputo raccontare, grazie alla sintesi perfetta di cultura letteraria e scientifica, l’origine dell’universo nelle sue Cosmicomiche.
Ma cosa rappresenta la somma di 590?
Presto detto… è un’altra sintesi, questa volta biografico-letteraria, tra i 490 anni dalla morte di Ludovico Ariosto (1533) e i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino (1923).
Insomma, due anniversari in uno, che ci piaciuto ricordare raccontando una delle più grandi passioni di Italo Calvino: l’epica ariostesca, oggetto di studio sistematico e al tempo stesso fonte di ispirazione per il narratore ligure, che ne trasse spunto diretto per almeno due romanzi della “Trilogia dei nostri antenati”, Il visconte dimezzato e Il cavaliere inesistente.
E a proposito di “pedanterie”, cosa vi dicono questi versi?
Dirò d’Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto…
Probabilmente vi diranno poca cosa, a meno che non conosciate a memoria le prime stanze dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto.
Questi citati sono i primi versi della seconda stanza, in cui Ariosto, nel bel mezzo del proemio del suo poema epico, spiega l’originalità dell’opera: narrerà della follia di cui cadde preda il paladino Orlando, folle d’amore per Angelica.
Proprio lo stesso Orlando che qualche secolo prima, nella Chanson de Roland, era ritratto come difensore della fede cristiana, uomo valorosissimo e tutto d’un pezzo, che combatté contro i mori e cadde a Roncisvalle per non mettere in pericolo la vita del suo re Carlo Magno.
Ecco… nel caleidoscopico racconto dell’epopea ariostesca, Orlando non è più quell’integerrimo difensore della fede, ma un uomo in carne ed ossa, che cade preda delle passioni, la cui vicenda va rintracciata tra i fili innumerevoli di una narrazione che Italo Calvino ci sa spiegare con la semplicità che possiedono solo i grandi narratori e gli studiosi sopraffini.
E quindi, con la complicità culturale del presidente e del conservatore del Museo Leone, Gianni Mentigazzi e Luca Brusotto, ancora una volta “Il Porto” cercherà di portare a termine un’impresa di divulgazione, che speriamo non sia “folle” come la passione di Orlando.
Per dipanare quella matassa intricata che è l’Orlando furioso, insieme ad Italo Calvino, Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine terranno ben saldi tra le dita i fili narrativi annunciati dallo stesso Ariosto nei primi versi del poema (quelli più noti):
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,
le cortesie, l’audaci imprese io canto…
Insomma, raccontando di donne e di cavalieri, di avventure ardite e fantastiche, si tenterà l’“audace impresa” di ri-attualizzare la già ardita attualizzazione del testo cinquecentesco che Calvino propose nel suo scritto del 1970, L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, omaggiando così, al tempo stesso, due grandi della letteratura italiana.
L’evento si svolgerà sabato 24 e domenica 25 giugno 2023 alle ore 17.30.
Ingresso 10.00 €
Per info e prenotazioni: e-mail: info@museoleone.it
Tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30) – 379 2834818 (Venerdì pom. e Sabato negli orari di apertura del Museo)
Redazione di Vercelli
Il generale Enrico Fontana è da giovedì 15 giugno, il nuovo comandante della Taurinense, dopo il passaggio di consegne con il generale Nicola Piasente, avvenuto ieri mattina in presenza del generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, a capo delle Truppe Alpine dell’Esercito, e delle autorità e istituzioni locali, rappresentate dall’Assessore della Regione Piemonte Elena Chiorino e dall’Assessore del Comune di Torino Giovanna Pentenero.
Nella cerimonia è stato salutato anche il contingente della Brigata rientrato di recente dall’operazione NATO Enhanced Vigilance Activity in Ungheria e celebrata la festa di Corpo del 1° Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini.
Presente anche il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, con il Presidente Sebastiano Favero e una folta rappresentanza di alpini in congedo da tutta Italia.
“Inizio il mio mandato all’insegna della continuità, mentre la Taurinense si accinge a un nuovo ciclo operativo, con tutti i reggimenti impregnati nel tradizionale addestramento in montagna sulle Alpi occidentali e sugli Appennini abruzzesi, nella prospettiva del 2024, quando la brigata prenderà parte a importanti attività all’estero”, ha dichiarato il generale Fontana.
Il generale Piasente, al termine di 21 mesi in cui i 5 mila uomini e donne della brigata sono stati impegnati sul fronte della sicurezza e delle emergenze in Italia e all’estero, ha tracciato un bilancio del proprio mandato, ricordando l’attuale impegno internazionale della Taurinense nell’operazione NATO in Kosovo e in Iraq nell’operazione Prima Parthica.
In precedenza, la Taurinense aveva contribuito con i suoi reggimenti al dispositivo di dissuasione e deterrenza dell’Alleanza Atlantica schierato in Lettonia e Ungheria e alla missione KFOR.
Il Comandante uscente ha sottolineato il livello di addestramento e preparazione raggiunto grazie alle numerose attività ed esercitazioni in Italia e all’estero, che hanno coinvolto tutti i reparti della brigata, in partnership anche con la 27^ brigata da montagna francese.
Di nota la partecipazione della Taurinense alla grande esercitazione alleata tenutasi lo scorso anno in Norvegia, al Circolo polare artico.
In Italia gli uomini e le donne della brigata sono impiegati nell’operazione Strade Sicure in diverse località, mentre nel campo della sicurezza in montagna i soccorritori piste della Taurinense hanno operato nei maggiori comprensori sciistici nazionali.
Di rilievo anche il ruolo del 32^ reggimento genio nella bonifica del territorio da residuati bellici.
Sul fronte delle emergenze la Taurinense ha fornito un notevole sostegno alle autorità locali nel contenimento della pandemia da Covid-19, mentre è di recente intervenuta con propri soccorritori in Emilia e Romagna.
Redazione di Vercelli