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Il mese di luglio conferma l’attività della Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi “Emanuele Luzzati” con l’impegno per i piccoli lettori attraverso una serie di iniziative a loro dedicate.

Giovedì 6 luglio 2023 alle ore 17 alla Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi “Emanuele Luzzati” con Nati per Leggere, Barbara Corino presenterà Tanabata, la Festa delle Stelle Innamorate e leggerà per i bambini la sua fiaba. Tanabata è la notte dei desideri, delle stelle innamorate, dei sogni più veri, delle speranze inascoltate; così raccontava, un tempo lontano Koken la regina dalla bianca mano.

Martedì 11 luglio 2023 alle ore 17 Liberi di creare! alla Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi “Emanuele Luzzati” l’incontro del ciclo dei Laboratori creativi in vacanza a cura dello staff della biblioteca con tante idee per fare originali creazioni in compagnia, imparando e condividendo nuove tecniche.

Ad ogni incontro è prevista una sorpresa!.

Giovedì 20 luglio 2023 sarà protagonista il Prof. Luigi Ganora con il laboratorio orticolo Io resto all’ombra.

Alle ore 17 nel cortile del Castello del Monferrato, si terrà un incontro che offrirà nozioni e curiosità sulle piante e sui fiori, scoprendo che anche loro vogliono essere riparati dal sole, per ricompensarci con le loro fioriture.

Martedì 25 luglio 2023 alle ore 17 l’apicoltore Giuseppe Mortara sarà nel Cortile del Castello del Monferrato con Una Regina in Biblioteca!

Trattando l’importanza, la vita e il lavoro delle api spiegate da chi le conosce, con la possibilità di vederle operative dal vivo in sicurezza.

La storia del miele e della sua produzione, con una dolce sorpresa finale.

Sabato 29 luglio 2023 alle ore 20,30 sugli Spalti del Castello del Monferrato Magiche illusioni, spettacolo di magia con il mago Stefano Oz che proporrà una serata speciale in cui cercherà in modo divertente e coinvolgente di convincere il pubblico che la magia esiste davvero e che il Mago abbia realmente dei poteri speciali.

Grandi classici della magia rivisitati in chiave moderna, fino a numeri di illusionismo più profondi e impossibili.

Con il buio magiche sfere prendono vita e fluttuano nell’aria per stupire bambini e adulti.

La partecipazione a tutti gli incontri e attività è gratuita.

I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.

Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Il Parlamento Europeo di Bruxelles è stata la sede nella quale, ieri, martedì 4 luglio, Recevin (Rete Europea delle Città del Vino) ha annunciato la nomina a Città Europea del Vino 2024 per l’Alto Piemonte – Gran Monferrato.

Si conclude con un successo la candidatura ufficializzata il 23 maggio scorso unendo numerose città e territori che hanno attuato una sinergia interterritoriale ampia e ambiziosa.

Territori con una grande tradizione e preziosi prodotti riconosciuti a livello internazionale si sono uniti per creare una sinergia concreta e promuovere in modo condiviso eccellenze straordinarie: una reale opportunità di trasformare in risultati concreti le enormi potenzialità che ci caratterizzano. Questa è, inoltre, una grande vittoria del Gran Monferrato, la prima a livello internazionale che consolida il suo ruolo centrale nella strutturazione di ampie reti di collaborazione istituzionale e territoriale. Un primo riconoscimento che sarà un elemento cruciale a supporto di una filiera rilevante in termini non solo economici, ma anche culturali e storici che rendono onore ad una solida identità”.

Il percorso proseguirà, ora, con l’attuazione del programma delineato nel dossier di candidatura che si svilupperà nel corso del 2024.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Le squadre del Comando Vigili del Fuoco di Vercelli, sono intervenute oggi, martedì 4 luglio poco dopo le ore 11, a Vercelli in via Pitagora, per soccorrere un cucciolo di cane, rimasto bloccato nell’inferriata del balcone di un appartamento sito al terzo piano.

Le squadre, raggiunto il cucciolo grazie l’impiego dell’autoscala, sono riuscite a liberarlo.

Spaventato ma in buone condizioni lo hanno consegnato ad una vicina di casa in attesa che i proprietari, allertati dalla Polizia Locale, rientrassero subito dal luogo di lavoro.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Trasporto da incubo per una scorta della Polizia Penitenziaria del carcere di Vercelli che stava trasferendo a Ferrara un detenuto slavo. “È stato un incubo per i nostri colleghi, vittime di una folle violenza e di una aggressività delinquenziale incredibile”, spiega Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Il detenuto, durante il viaggio, ha dato improvvisamente in escandescenza, anche se già prima di partire aveva mostrato un atteggiamento ostativo e aggressivo. All’altezza di Alessandria ha iniziato a sbattere violentemente la testa contro le sbarre della cella interna al furgone della Polizia Penitenziaria che la stava trasportando. Si è inizialmente calmato ma poi ha iniziato a distruggere tutto, mangiando anche i pezzi di plastica e ferro di ciò che aveva rotto, tentando di impiccarsi con i cavi delle telecamere interne e aggredendo i poliziotti per fuggire. Una scena folle e surreale, che ha costretto la scorta a chiedere il supporto della Polizia stradale e del personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Voghera, i più vicini al luogo dove era arrivata la scorta”.

Santilli spiega che “il detenuto è stato poi portato all’ospedale di Voghera, dove è stato accertato l’ingerimento di corpi estranei frutto della sua folle violenza, ma dimesso per proseguire il trasferimento a Ferrara, durante il quale ha comunque proseguito nel dare testate e farsi del male. La scorta è poi arrivata a destinazione, ma il furgone della Polizia Penitenziaria era distrutto per le migliaia di euro di danni e si è reso necessario un altro mezzo per riaccompagnare i colleghi. E’ folle tutto ciò: questo fa capire come lavorano e con chi hanno a che fare i nostri poliziotti in servizio! Alle istituzioni chiediamo leggi più rigorose per chi altera ordine e sicurezza nelle carceri. Così non si può andare avanti”.

Solidarietà e vicinanza alla scorta di Polizia Penitenziaria del Reparto di Vercelli arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la Polizia Penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.

Capece denuncia “una volta di più le quotidiane difficoltà operative con cui si confrontano quotidianamente le unità di Polizia Penitenziaria in servizio nelle carceri Liguri e nei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti dei penitenziari: agenti che sono sotto organico, non retribuiti degnamente, con poca formazione e aggiornamento professionale, impiegati in servizi quotidiani ben oltre le 9 ore di servizio, con mezzi di trasporto dei detenuti spessissimo inidonei a circolare per le strade del Paese, fermi nelle officine perché non ci sono soldi per ripararli o con centinaia di migliaia di chilometri già percorsi”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Giornata da incubo, l’ennesima, nella Casa circondariale di Novara, dove solo grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria si è impedito che un detenuto si togliesse la vita.

La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE per voce di Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte: “E’ successo che ieri un detenuto arrivato sabato dal carcere di Vercelli, accusato di maltrattamenti e ristretto in una cella singola, ha nel primo pomeriggio chiesto di parlare con il responsabile della Polizia Penitenziaria addetto alla Sorveglianza Generale. Il poliziotto di servizio si è prontamente recato dal responsabile per comunicargli la notizia e, avuto l’assenso, è ritornato nella Sezione per comunicarlo al detenuto, che ne frattempo si era impiccato con i lacci delle scarpe. Sono stati momenti di grande tensione: prontamente il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto per salvargli la vita, slegare il rudimentale cappio e prestare per i primi soccorsi, L’uomo è stato poi trasportato all’Ospedale cittadino per le dovute cure del caso, ma il tempestivo intervento dei poliziotti gli ha salvato la vita”.

Per il segretario del SAPPE, “questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Questo è il senso vero della parola comunità, talvolta sbandierata a sproposito, ma nel rispetto dei difficili ruoli che ognuno viene chiamato a svolgere per la propria parte di competenza. Il Sappe plaude al comportamento ed alla professionalità dimostrata dai poliziotti che ha agito in prima persona (che merita una ricompensa ministeriale) e che nonostante la grave carenza di organico che puntualmente dal ministero non viene valutata per un incremento assolve ai difficili e delicati compiti istituzionali con grande professionalità e senso del dovere”.

Il dato certo è che la scelta di togliersi la vita è originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, aggiunge il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece.

Il leader del SAPPE rileva che “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 24mila tentati suicidi ed impedito che quasi 195mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.

Ricorda infine che “anche quanto accaduto nel carcere di Novara dovrebbe far capire come e quanto è particolarmente stressante il lavoro nelle carceri regionali piemontesi e in quelle della Nazione per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

La Società Barberi Valsesia Basket comunica ufficialmente che, di comune accordo, termina la collaborazione sportiva tra Valsesia Basket e il capo allenatore Francesco Gagliardini.

La Società intende  ringraziare coach Francesco Gagliardini per l’impegno, la serietà e la professionalità dentro e fuori dal campo e per gli ottimi risultati ottenuti durante la permanenza in Valsesia Basket.

La dichiarazione del Presidente di Valsesia Basket Maurizio Ballarini: “Il termine del rapporto di collaborazione con Francesco Gagliardini deve essere letto non come un’interruzione ma come un proseguo della crescita di un nostro giovane allenatore, volto a valorizzare anche elementi futuri che ambiscano a tali ruoli. Ringraziamo Francesco per il lavoro professionale svolto in questi ultimi tre anni, coronati da due promozioni consecutive (Serie C Regionale e Serie C Gold) e, ultima, la vittoria della Coppa Piemonte nella categoria C Gold e gli auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni! ”

Non è semplice per me oggi – dichiara coach Francesco Gagliardini – trovare le parole giuste da utilizzare, ma posso sicuramente dire che sono estremamente orgoglioso e soddisfatto di quello che è stato fatto in questi primi tre anni di progetto, sia a livello giovanile che in prima squadra. E’ stato un viaggio incredibile. Un percorso che mi ha arricchito sia professionalmente che umanamente. Tre anni di successi che porterò sempre con me. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e che mi hanno appoggiato ogni singolo giorno in questi anni. Dalla famiglia Barberi, alla Società e ai dirigenti tutti, soprattutto per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti. Allo staff e a tutti i collaboratori che con grande dedizione e passione mi hanno supportato e sopportato. Ma anche tutti i ragazzi che hanno riempito il palazzetto e che ringrazierò sempre, perché ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa che porterò sempre con me. Un pensiero anche ai nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto e seguito con grande entusiasmo rendendoci tutto un po’ più semplice. Grazie di cuore a tutti. Sono convinto che questo sarà un arrivederci e non un addio. Sarò sempre legato e grato a Valsesia Basket. Sarò sempre legato al posto dove sono cresciuto e che mi ha formato. Adesso voglio fare un grosso in bocca al lupo a tutti… lascio tutto in buone mani … GOOOEAGLES SEMPRE!”

Salutiamo e ringraziamo con stima, riconoscenza ed affetto coach Francesco Gagliardini e gli auguriamo un grandissimo in bocca al lupo di cuore per la sua prossima esperienza professionale.

Grazie Fra, ad maiora!

Fonte: Letizia Bertini – Khristina Fanchini – Area Comunicazione

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Sarà lunedì 11 settembre la data della riapertura ufficiale del collegamento ferroviario tra Casale Monferrato e Mortara, aprendo a una connessione rapida con Milano, grazie a coincidenze immediate per il capoluogo lombardo.

La linea riaprirà 11 anni dopo la sua chiusura, grazie ali interventi di ammodernamento che sono stati realizzati da RFI e ad un investimento aggiuntivo di 6 milioni di euro da parte della Regione Piemonte per l’inserimento nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia della Casale Monferrato – Mortara, oltre che la linea Asti – Alba.

Un grande risultato per tutto il territorio – afferma Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese e già Consigliere di Amministrazione di Trenitalia – che conclude un lungo percorso sinergico tra le varie istituzioni coinvolte. Un particolare plauso alla Regione Piemonte con il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore Marco Gabusi per il ripristino di questa linea ferroviaria che ha un valore anche a livello strategico regionale in termini di miglioramento dei servizi e di incremento della sostenibilità della mobilità regionale”.

Prosegue il Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi: “Casale Monferrato torna ad avere una connessione rapida e sostenibile con la città di Milano: è stato un percorso lungo e complesso che ha impegnato l’Amministrazione Comunale sin dai primi giorni del mandato. Abbiamo un vantaggio logistico, per la nostra posizione, che così si concretizza per i nostri concittadini monferrini che gravitano sulla metropoli lombarda per motivi di studio, lavoro o connessioni con altre tratte nazionali e internazionali: una grande vittoria per tutta Casale e il Monferrato”.

Le corse previste, dal lunedì al venerdì, prevederanno 7 coppie di treni (14 tra andata e ritorno) con arrivi a Milano dalle 7,39 alle 22,18.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali
Vercelli Città

La raccolta della plastica?

Pare essere On demand: si mette un post su Facebook e il giorno dopo Asm Vercelli spa manda il furgoncino con gli Addetti a svuotare i cassonetti gialli.

Così sembra essere successo in Via Locati (zona ex Cecco, Corso Rigola), questa mattina poco dopo le 7,30,  come illustra l’immagine di apertura, dopo che ieri (questa si chiama tempestività) quel sito come altri in città era stato segnalato sui social.

E dopo che da giorni i cittadini scattavano foto su foto: c’è il book della plastica lasciata lì da giorni perchè sarebbero stati “saltati” dei “giri” di raccolta.

I social dicono anche un’altra cosa, della quale bisognerà tenere conto: la gente incomincia a stancarsi di sentirsi dare dell’incivile, quando è chiaro che i problemi sono più che altro nell’organizzazione della raccolta.

Si tornerà tra breve, in altro articolo, sul problema (reale) dei conferimenti impropri, sui rimedi possibili e sulla figura professionale dell’Ispettore ambientale, ancora oggi assente.

In questa sede ci si permette di ricordare che il problema presenta più sfaccettature, sicchè il Lettore di VercelliOggi.it ha sempre potuto leggere che la guerra Tra incivili ed inadempienti la possono perdere soltanto le persone perbene, che pagano la Tari (tassa rifiuti), restano con l’immondizia in strada o nel cortile del condominio e, inoltre, si sentono dare dell’incivile dalla propaganda di Palazzo Civico.

***

Disorganizzazione, dunque.

Solo disorganizzazione?

Non solo.

Ma, ormai, una certezza: la recente vicenda della mancata raccolta della plastica è la prova provata di come lo storytelling che ormai, con improntitudine preoccupante, persino violenta, è fatto filtrare dalla propaganda (comunale e di Iren) sugli “incivili” mostra gambe corte, anzi, cortissime.

Ma andiamo, come sempre, con ordine.

***

E’ stato chiaro nei giorni scorsi che il disastro nella raccolta della plastica non avesse nulla (o ben poco) a che fare con il disservizio cronico, già noto.

Un disservizio che, forse, ha almeno una ragione ben precisa: il Personale di Asm è cronicamente sotto organico.

Lo denunciano da anni i Sindacati.

Si ricorderà che, nel 2015, per imbonire i Consiglieri Comunali e convincerli a votare il passaggio di maggioranza delle Azioni di Corso Palestro dal Comune ad Iren, il “piano industriale” (ci sarebbe da ridere per non piangere) assicurava 89 nuove assunzioni in Atena – Asm.

Ebbene: nel 2015 i Dipendenti dell’allora Atena erano 200.

Erano sempre 200 nel 2021.

Come facciamo a saperlo?

Lo dicono loro: sono i dati riportati nei rispettivi bilanci di esercizio al 31 dicembre di ogni anno.

Non si vede ancora nel “sistema” (almeno, non lo vediamo noi dal nostro programma) il bilancio 2022, ma qualche anima buona ci informa che, al 31 dicembre 2022, i Dipendenti sono aumentati a 215, ma solo perché sono stati trasferiti quelli addetti alla raccolta nei comuni del Circondario, entrando in vigore il nuovo appalto Covevar.

***

La plastica.

In Asm (ma forse lo sa anche qualcuno in Comune, ma chissà se lo sanno i componenti del CdA di Asm Vercelli nominati da Palazzo Civico?) hanno deciso: si cambia.

Spariranno tutti i cassonetti gialli della plastica.

Ohibò.

E cosa succederà?

Succederà che, in ragione di un nuovo cassone più grande ogni tre cassonetti, saranno posizionati contenitori di dimensioni maggiori, dove la gente andrà a conferire i rifiuti, ovviamente solo quelli costituiti da plastica.

Quando entrerà in vigore questa riforma?

Ecco, il punto è questo.

Le previsioni sarebbero state le seguenti: si incomincia il primo luglio (2023).

Perciò, dal 30 giugno sono stati risolti i contratti con le Cooperative cui il servizio era stato subappaltato.

Servizio che, perciò, è tornato “interno” ad Asm.

Che ha sempre gli stessi 200 dipendenti del 2015.

Ma, inoltre, qualcosa dev’essere andato storto, perché i cassoni nuovi non sono arrivati.

Sicchè l’Azienda si sarebbe trovata impreparata e, come spesso capita, a farne le spese sono stati i cittadini.

Che ora, come visto, sono in sofferenza perchè pagano la Tari, ma si tengono i rifiuti in strada o nel cortile del condominio e, inoltre, si sentono ancora dare dell’incivile dal Comune, forse più interessato a percepire i dividendi concessi da Iren, piuttosto che a tutelare i propri Amministrati.

Ora che succederà?

Si possono formulare solo ipotesi, perchè, almeno per ora, nessuno dice niente di chiaro.

Pare che i nuovi e più capienti cassoni arriveranno, forse, a settembre.

E da qui a settembre?

Mistero.

O saranno ripristinati, almeno provvisoriamente, i contratti con le cooperative, oppure si leveranno altre cortine fumogene, nebbie propagandistiche, nuovi quadri scenici della farsa “La città degli incivili”.

Chi vivrà, vedrà.

Posted in Trippa per i gatti

Riceviamo e pubblichiamo

In tema di responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, qualora un automobilista abbia dimostrato l’inattesa e imprevista presenza sulla carreggiata di un’autostrada di un animale con cui non era stato possibile evitare la collisione, al fine di vincere la presunzione di responsabilità ex art. 2051 c.c. la società di gestione autostradale è chiamata a fornire la dimostrazione positiva che la presenza dell’animale fosse stata determinata da un fatto imprevedibile ed inevitabile idoneo ad interrompere il nesso di causalità tra l’evento dannoso e la cosa custodita, «non potendosi tale nesso ritenere escluso dalla mera presenza di una rete di recinzione, ancorché integra, in corrispondenza del tratto autostradale interessato dall’incidente”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Ieri, lunedì 3 luglio, in una sessione della commissione regionale Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, è emersa la necessità dell’istituzione di un tavolo per rispondere alle crescenti sfide affrontate dai centri di riabilitazione visiva in Piemonte, emerse durante l’incontro con Franco Lepore e Claudio Costa, rispettivamente presidente regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e presidente della sezione di Vercelli.

I centri di riabilitazione visiva rappresentano un’importante risorsa per le persone affette da disabilità visiva – spiega il neuro radiologo, eletto in Consiglio regionale con la Lega, Stecco -, offrendo loro l’opportunità di acquisire nuove autonomie e apprendere le competenze necessarie per condurre una vita soddisfacente nonostante le limitazioni. Durante l’incontro, è emerso che il centro di riabilitazione visiva di Vercelli, operativo dal 2000, ha ottenuto ottimi risultati e ha svolto numerose attività mirate a supportare le persone con disabilità visiva nel raggiungimento dei propri obiettivi. Le limitate risorse e la presenza di soli cinque centri nel territorio piemontese a Torino, Ivrea, Vercelli, Fossano e Alessandria sono le problematiche, che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha fatto emergere”.

La commissione Sanità – il medico e professore universitario Alessandro Steccoha convenuto sull’istituzione di un tavolo di lavoro per trovare soluzioni concrete per superare le criticità evidenziate. Al fine di affrontare questo percorso e risolvere le criticità emerse nell’audizione odierna porterò all’attenzione del presidente Cirio e della Giunta regionale, di lavorare in modo sinergico con le Associazioni di settore, le Aziende sanitarie le direzioni dei due assessorati Sanità e Welfare, per analizzare le possibili strategie e per garantire una copertura del servizio sull’intera regione”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona