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Per ora il sito Internet delle Frecce Tricolori qualifica ancora

l’appuntamento di Vercelli, il 16 settembre prossimo, come una “Esibizione”.

A differenza di quanto sia, ad esempio, per il precedente 11 settembre a Milano, dove si parla di un “sorvolo”.

Il 17 settembre, a Torino, un’altra “esibizione”.

La differenza tra le due circostanze (appunto: sorvolo o esibizione?) non è da poco perché il “sorvolo”, rispetto all’esibizione, è poco più di un saluto di passaggio, come “dice la parola stessa”.

Ma le voci a Vercelli si rincorrono armai da giorni e nelle ultime ore si sono fatte convergenti e concordi sull’ipotesi minimale: potrebbe essere soltanto “sorvolo” anche qui da noi, appunto il 16 settembre prossimo.

Ma andiamo con ordine.

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Annunciata con il consueto anticipo – quasi un anno – nell’ottobre 2022,

la performance della Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare rappresenterebbe un’occasione importante di attrazione per un vasto pubblico.

Si pensi alle decine di migliaia di persone presenti ad Arona nello scorso 2022, fino alla folla davvero oceanica per i tre giorni appena trascorsi in Calabria

leggi qui anche per un bel riassunto sulla storia delle Frecce Tricolori –

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Orbene, pare proprio che niente di tutto questo si vedrà a Vercelli.

Cosa è successo?

Proviamo a riassumere quanto Fonti attendibili riportano e che, almeno per ora, nessuno smentisce.

Né, sempre per ora, nessuno ha dato corso alla promessa di Dante: a breve il programma completo della manifestazione.

Era l’11 agosto.

E c’è un motivo per cui il simpatico ri-fondatore della lingua italiana, distillasse i propri criptici apoftegmi dalla cattedra di Facebook proprio in quei giorni.

Si era infatti tenuta, il mercoledì (o giovedì, non ci sovviene con precisione) precedente, in Prefettura, presieduta dal Vice Prefetto Dottoressa Cristina Lanini, una riunione dell’Organismo provinciale per la sicurezza pubblica, che aveva all’ordine del giorno proprio l’esame dello “stato dell’arte” rispetto all’evento di settembre.

La Commissione si sarebbe trovata a dover prendere atto di alcune criticità, peraltro, già rilevate in precedenza.

Tra tutte, quella che riguarda il cosiddetto “cubo”, una sorta di palco scenico aereo, entro il quale le esibizioni si tengono.

In questo caso, forse un “parallelepipedo” più che un cubo, con un lato di maggiore di 4 chilometri ed uno minore di un chilometro e 800 metri.

Si è dovuto prendere atto che, nello spazio così definito, ricadrebbe il compendio del Carcere di Billiemme.

Da qui una prima – pare, determinante – difficoltà.

Se nei cieli sopra la Casa Circondariale si tenesse una vera e propria esibizione acrobatica ( della durata, almeno in analogia con i casi precedenti di Arona e Reggio Calabria, di circa 20 minuti), con difficoltà di esercizio rilevanti, ciò porterebbe con sé il rischio intrinseco di sinistri che potrebbero, appunto, coinvolgere la struttura penitenziaria.

E’ ovvio che, al contrario, il semplice “sorvolo” non sarebbe la stessa cosa. Sarebbero previsti  quattro passaggi, una manovra e amen. 

Di aerei che vanno avanti e indietro su rotte che passano sopra (sorvolano) il carcere di Billiemme ce ne sono tutti i giorni.

Da qui l’idea di ridurre le dimensioni del “cubo”, che sarebbero, dunque, non più di 4 per 1,8 chilometri (lato maggiore e lato minore), bensì di 1,8 chilometri per 800 metri.

Numeri da prendersi con qualche possibilità di approssimazione (non abbiamo il verbale della seduta) ma comunque non distanti dai valori detti.

Sicchè la riduzione e il “declassamento” conseguente della manifestazione sarebbe inevitabile.

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Tutto sarebbe, così, ridimensionato di conseguenza.

Anche gli spazi per il pubblico.

Anche perché il pubblico accorre per eventi come – abbiamo visto – quelli veri e propri di Arona e Reggio Calabria.

La gente potrà, del resto, andare a Torino il giorno dopo.

Perché –  al contrario di quanto annunciato a ottobre 2022  – l’appuntamento vercellese non sarà più l’unico per il Piemonte.

Gli spazi riservati al pubblico prevederanno perciò una capienza di circa 4.700 persone, nell’area dell’Aeroporto Carlo Del Prete.

Un po’ meno di 5 mila, perché da 5 mila in su le autorizzazioni di sicurezza competono alla Commissione provinciale di vigilanza, mentre se i posti sono al di sotto dei 5 mila opera, per delega della precedente, la Commissione comunale.

Al momento non sono previste altre zone, oltre quella dell’aero club Marilla Rigazio, dove il pubblico potrà stazionare.

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La grande macchina organizzativa che era appena state messa in moto nell’ipotesi di accogliere tra le 15 e le 20 mila persone sta rientrando in garage.

Ed il programma del pomeriggio da trascorrersi con il naso all’insù, promesso da Dante, non esce ancora da Palazzo Civico.

Anche perché tra gli eventi collegati all’esibizione acrobatica, avrebbe dovuto esserci un air show, lungo tutta la giornata del 16 settembre, da mattino a sera.

Ma ora risulta contratto anche quello: il nuovo orario è dalle 15,30 alle 17,30.

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Per carità, meglio che niente, ma è chiaro che il Comune dovrà rendere conto a tutti gli sponsor che avevano già stanziato soldi per sostenere l’evento, per così dire, a “programma pieno”: ad esempio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, con 25 mila euro, ma i finanziatori sono anche altri enti.

E c’è chi sta già pigiando i tasti della calcolatrice, funzione + .

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Ormai in città in molti si chiedono la ragione del silenzio in cui si è trincerato Palazzo Civico: a tre settimane dalla data prevista per l’evento, non se ne conosce ancora il programma.

Forse c’è chi spera in un intervento “dall’alto”, affidato all’On. Emanuele Pozzolo.

Ma se davvero qualcuno sperasse una cosa del genere, vorrebbe dire che non conosce né l’alto, né Pozzolo e, in fondo, nemmeno davvero la speranza.

Posted in Trippa per i gatti

Paura, ma – almeno da prime sommarie informazioni – solo moderati danni alle persone in conseguenza del sinistro stradale che, nel pomeriggio di oggi, 24 agosto, attorno alle ore 16, ha visto coinvolte le due utilitarie (l’auto blu sulla sinistra dell’inquadratura e quella bianca, a destra) in Via Trino a Vercelli.

E’ in fase di accertamento la dinamica dell’incidente che vede coinvolta anche un’altra vettura, ferma e regolarmente parcheggiata, urtata da una delle due auto attive.

Sul posto gli esercenti commerciali della zona si sono prodigati per portare il primo soccorso e conforto agli occupanti dei veicoli.

Posted in Cronaca

Nella mattinata di oggi, giovedì 24 agosto intorno alle 10.20 una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo, Comando di Vercelli, è intervenuta a Varallo per il soccorso di un cucciolo di capriolo che è andato ad incastrarsi in una rete paramassi a valle del viale pedonale che conduce al Sacro Monte.

I Vigili del Fuoco con professionalità e la dovuta cautela hanno provveduto a rimuovere una piccola porzione di rete per disostruire il giovane cervide che è stato preso in cura dai volontari del Centro Recupero Animali selvatici di Novara specializzati sulle cure e riabilitazione di fauna selvatica.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Nella giornata di ieri, mercoledì 23 agosto intorno alle ore 10:45, una squadra del distaccamento di Varallo Sesia, Comando dei Vigili del Fuoco di Vercelli, è intervenuta in collaborazione con il personale dell’arma dei Carabinieri di Borgosesia, presso l’ ufficio Postale del comune di Borgosesia a seguito di segnalazione per la presenza di un pacco sospetto.

Il personale giunto sul posto, dopo aver valutato la situazione e raccolto le prime informazioni, ha richiesto l’intervento della Squadra del Nucleo N.B.C.R. (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) dello stesso Comando di Vercelli e della Squadra Artificieri dei Carabinieri che, grazie all’applicazione delle procedure operative previste, hanno provveduto all’isolamento e alla rimozione del pacco sospetto oltre all’effettuazione delle prime analisi in loco.

In concomitanza con le operazioni, si è proceduto alla chiusura dell’Ufficio Postale e all’attivazione delle procedure di emergenza al fine di garantire la sicurezza delle persone presenti all’interno dello stabile, in particolar modo quelle venute a contatto diretto con l’oggetto in questione.

Grazie alla collaborazione con l’ASL di Vercelli, presidio di Borgosesia e alla collaborazione di un medico presente in struttura, tutte le persone coinvolte sono state sottoposte a controllo sanitario immediato senza destare nessuna preoccupazione e successivamente sono tornate alle proprie funzioni lavorative ed è stato riaperto l’ufficio pubblico.

Il pacco sospetto è stato trasportato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nella sede di Torino per ulteriori verifiche e indagini che in tarda serata sono risultate negative a sostanze pericolose.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Sabato 2, domenica 3 e domenica 24 settembre sarà possibile visitare il  Museo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia e Alta valle Strona a Carcoforo accompagnati dalle Guide ufficiali. Un’occasione per farsi raccontare da esperti del territorio le caratteristiche del Parco più alto d’Europa e conoscere le escursioni proposte per settembre e ottobre nelle nostre Aree protette in un periodo speciale, l’autunno, che quest’anno sembra essere arrivato in anticipo!

Domenica 24 coincide con  la giornata di apertura dei “Piccoli musei della Valsesia” nell’ambito del
Progetto Habitat – verso un parco culturale della Valsesia, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che vede come attori l‘Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus di Torino, il Comune di Borgosesia (con il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti), la Provincia di Vercelli, l’associazione Amici del Museo Carlo Conti, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, con il sostegno della Fondazione Valsesia.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Borgosesia 1

Biellese 2

Marcatori: 10’ pt Facchetti, 39’ pt Tunesi, 41′ st S. Gila.

Borgosesia (4-2-3-1): Uva; Monteleone, Derbali, Rekkab, Iannacone; Lauciello, Tunesi; Bertoni, Giacona, Duguet; Del Barba.

Subentrati: Vittoni, Maselli, El Achkaoui, Faretta, Battaglia, D’Ambrosio, Disisto, Aladro, De Angelis, Giacopelli, Varallo.

All.: Moretti.

Biellese (4-2-3-1): Rusli, Tomasino, Franchino, Liberali, Facchetti; Franchino, Papa; Naamad, Gila, Marra; Romano.

Subentrati: Boraso, Chianese, Di Francesco, Pavan, S. Gila, Gregori, Sekka, Oberto, Andreotti, Mazzoni, Brizzi, Mello Rella.

All.: Montanarelli.

Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Angoli: 2-4. Recupero: 1’ pt-2’ st.

Sapore di derby classico nell’allenamento congiunto che vede contrapposte Borgosesia e Biellese.

Nelle file dei lanieri ci sono anche due ex capitani valsesiani; si tratta di: Emanuele Marra e Nicolò Pavan.

L’orario di inizio del test (18:30) dovrebbe garantire un clima meno torrido ma l’obiettivo non viene raggiunto visto la colonnina di mercurio e il caldo asfissiante.

Pronti via e Duguet dal vertice dell’area impegna Rusli.

Sull’altro fronte, termina centralmente la conclusione di Papa.

Al 6’, Del Barba recupera palla e manda alto.

Quattro giri di lancette e la Biellese mette la freccia.

La conclusione di Facchetti, complice una deviazione, batte Uva.

Minuto 18, Naamad conquista e difende la sfera ma conclude fuori.

E’ il 22’ quando Duguet, servito da Monteleone, viene chiuso dalla difesa ospite.

Al 32’ Bertoni da fuori calcia a lato.

Sei minuti dopo e Del Barba inzucca di poco fuori.

Al 39’ Tunesi approfitta di un errore di impostazione avversario e pareggia.

Prima dell’intervallo, Rusli respinge la conclusione di Duguet.

La ripresa si apre con il colpo di testa alto di Sekka.

Poi ci prova senza precisione Oberto su punizione.

Alla mezzora, Boraso si oppone alla conclusione al volo di Disisto.

Nel finale, sugli sviluppi di un corner, S. Gila regala il successo alla Biellese.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Il consumo di riso italiano tra stili alimentari, mercato e le opportunità delle biotecnologie”.

Questi i temi che saranno affrontati nel talk, in programma mercoledì 30 agosto alle ore 9.30, al Centro Ricerche sul Riso dell’Ente Nazionale Risi di Castello d’Agogna (Strada per Ceretto, 4 – Pavia).

La nuova ricerca, realizzata nell’ambito degli Stati Generali del Consumo di Riso in Italia, è voluta da Ente Nazionale Risi, insieme a Ente Fiera di Isola della Scala e Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese.

Si tratta di uno studio approfondito sull’evoluzione degli stili e delle abitudini alimentari dei consumatori con un focus sulle TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita, e sulla relativa proposta legislativa della Commissione Europea.

Un momento importante di riflessione e confronto sulle prospettive del comparto grazie anche alle nuove biotecnologie, sviluppate allo scopo di rendere le piante coltivate più resistenti a parassiti e siccità.

A moderare il talk a cui prenderanno parte esperti, produttori, aziende e consumatori, sarà Roberto Magnaghi, Direttore Generale Ente Nazionale Risi.

Il talk rappresenta un momento importante di confronto per il futuro del comparto del riso – commenta Paolo Carrà, Presidente Ente Nazionale Risi -. Un prodotto ricco di storia e tradizione che deve tenersi al passo con i cambiamenti di mercato, le esigenze dei consumatori e le Tecniche di Evoluzione Assistita. Per questo motivo diventa centrale per lo sviluppo dell’intero comparto, discutere insieme a tutta la filiera del riso di stili alimentari, consumo e nuove opportunità offerte dalle biotecnologie”.

In apertura di convegno Cosimo Finzi, Direttore AstraRicerche e Patrizia Martello, sociologa dei Consumi e docente di Ricerca Sociale all’Università di Milano e Venezia, presenteranno i risultati della ricerca sul consumo di riso in Italia.

A seguire Marina Bassi, caporedattrice GdoWeek e MarkUp, analizzerà come e cosa comunica il riso sullo scaffale indagando i trend e le proposte in relazione alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

La seconda parte del talk è dedicata alle TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita, come aiuto all’agricoltura: verranno illustrate da Chiara Cattaneo, ricercatrice del Laboratorio di Chimica, Merceologia e Biologia Molecolare del Centro Ricerche sul Riso. Sarà poi la professoressa Vittoria Brambilla, ricercatrice in Botanica Generale al dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali all’Università̀ di Milano, a chiarire come le biotecnologie possono migliorare le varietà di riso nazionale con un approfondimento pratico sugli usi agricoli e sui benefici apportati dalla ricerca scientifica.

Le conclusioni sono affidate a Paolo Carrà, Presidente Ente Nazionale Risi.

A fine lavori, nel primo pomeriggio, per i partecipanti sarà organizzata una visita guidata ai campi sperimentali e alla sala didattica del Centro Ricerche sul Riso per toccare con mano gli avanzamenti della ricerca e fare esperienza di quanto discusso durante il talk.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

La presentazione al pubblico delle tre opere di Pier Francesco Gianoli che raffigurano l’adorazione del SS.Sacramento, il Gonfalone di Campertogno e le due tele di Varallo e di Grignasco, recentemente restaurate in tutta la loro bellezza, giunge a Grignasco.

La mostra è stata inaugurata sabato 12 agosto nella Chiesa Parrocchiale della Assunta e rimarrà aperta fino al 3 settembre.

Orari visite:

sabato 26 agosto: 18.45 – 19.30

domenica 27 agosto: 11.15-12.30

sabato 2 settembre: 18.45 – 19.30

domenica 3 settembre: 11.15-12.30

Venerdì 25 agosto alle ore 21 si terrà in Chiesa Parrocchiale una serata con interventi della Dr.ssa Benedetta Brison della Soprintendenza e dell’Arch. Paolo Sitzia sulla figura del pittore Pier Francesco Gianoli (1624-1692) le sue opere e sui suoi rapporti con Grignasco.

L’Associazione Punto Arte, in stretta collaborazione con la Parrocchia e con la Soprintendenza nella gestione del restauro e nella organizzazione delle mostre, invita tutti soci e non soci alla serata del 25 agosto.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nell’ambito dell’iniziativa “Truffe in danno di persone anziane – campagna di sensibilizzazione”, diretta al contrasto del fenomeno delle truffe ed attuata con il concorso attivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della locale ASL, come noto, sono stati realizzati manifesti e volantini pieghevoli informativi, destinati all’attenzione delle persone anziane.

In tale contesto, dopo che nei giorni scorsi si è consegnato all’Ospedale di Biella, i manifesti da affiggere nelle sale d’attesa dei Reparti di geriatria, medicina e fisiatria del locale nosocomio, nonché dei volantini pieghevoli per ciascuno dei medesimi Reparti, i Comandanti delle dipendenti Stazioni, attraverso le proprie pattuglie, stanno provvedendo alla consegna del materiale informativo presso gli ambulatori dei medici di base, un manifesto da affiggere nella sala d’attesa e vari volantini, che i medici saranno invitati a distribuire ai propri assistiti anziani in occasione di incontri con essi e presso le farmacie della Provincia, un manifesto da affiggere e molteplici pieghevoli che i farmacisti saranno invitati a consegnare ai propri clienti potenzialmente interessati.

Il materiale è stato consegnato dal Comandante dei Carabinieri della Stazione di Salussola Mar. Ord. Massimiliano Casula presso la Farmacia del Sole di Salussola e la Farmacia San Giorgio di Cerrione.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cronaca

Sabato 26 agosto 2023 alle ore 10,30 verrà inaugurata la mostra Il Disegno del Mondo, una selezione di opere cartografiche, vedutistiche e librarie realizzate dal 1400 al 1800 che saranno esposte nelle Sale espositive al Secondo piano del Castello del Monferrato fino al 15 ottobre 2023.

La mostra, organizzata in collaborazione con la Consulta Cultura del Comune di Casale Monferrato e l’Associazione Italiana Collezionisti di Cartografia Antica potrà essere visitata dal mercoledì al venerdì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30; il sabato e la domenica, invece, sarà aperta dalle 10,00 alle 13 e dalle 15,00 alle 19,00.

Il percorso espositivo, curato da Marco Garione (Presidente della Consulta Cultura del Comune di Casale Monferrato), presenta più di cento opere e si sviluppa attraverso sette percorsi tematici differenti a ognuno dei quali è stato assegnato un colore specifico, in modo da indirizzare in modo chiaro i visitatori.

Immaginare il Cosmo e oltre: Dalle origini della scienza – Conoscenza del mondo dell’epoca tolemaica classica del primo e secondo secolo d.c. alle rivoluzioni copernicane del Rinascimento il passo è stato lungo, instabile e denso di ombre.
Dalle proiezioni tolemaiche, che in campo astronomico presentano un sistema del Cosmo con la Terra al centro di tutto I’universo fino alla tavola peutigeriana della terra conosciuta di epoca romana e per tutto il Medioevo il mondo rilevato e quello “immaginato” le rappresentazioni della Terra si sono ispirate alla descrizione dell’universo secondo una chiave di lettura prettamente biblica, almeno nella nostra vecchia Europa.
Solo nel XV e XVI secolo d.c., grazie alle ricerche ed agli studi di Copernico, Galilei, Keplero e Brahe si abbandonò questa idea terrocentrica per raggiungere, a ragione e sfidando secoli di storia, alla visione del mondo e del cosmo che ancora oggi utilizziamo.

Tracciare i Mondi da scoprire: Siamo giunti nel pieno Rinascimento e dopo la scoperta colombiana del continente americano la scienza cartografica prende atto di un nuovo disegno del mondo. Le scoperte di Vespucci, Diaz e Magellano riplasmano con precisione scientifica la carta piana (planisfero) del mondo.
Presto si giunge, nel tardo secolo XVI, alla nascita di raccolte di carte geografiche rivolte ad un vasto pubblico (studiosi, mercanti) e alla pubblicazione dei primi Atlanti in Olanda ad opera di Mercator, Ortelio e Bleau: raccolte di visioni geografiche non solo del territorio ma anche della forma delle città.
Tra il 600 e il 700 anche il continente americano, con gli Atlanti di Homann e Seutter, viene descritto nel suo particolare territorio. Bisogna però attendere fino alla fine del XVIIl secolo, con i viaggi di Cook, per “scoprire” il continente australiano (1768 -1771).

Descrivere La Terra, Le Terre: Con lo sviluppo della cartografia e delle proiezioni matematiche, tra il XVI e XVIl secolo nasce una nuova scienza che guarda anche con occhio artistico all’evoluzione delle carte geografiche. Inizia così una rappresentazione non solamente fisica ma anche geopolitica dei territori con I’individuazione degli stati, principati, confini.

Gli italiani, col geografo piemontese Gastaldi e le raccolte Lafreriane romane, sono tra i primi fautori della moderna cartografia.

Verso la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII assistiamo al periodo d’oro della cartografia olandese con, ad esempio, gli atlanti di Mercator e Ortelio, veri monumenti fisico-geografici racchiusi in splendide carte di grande valore artistico e scientifico.
Contemporaneamente, con Hogenberg, nascono gli Atlanti dedicati alle maggiori città: è la vera nascita della vedutistica, con scopi di rappresentazione sociale politica del territorio.

Dall’Atlas “grafico” alla realizzazione di libri “di viaggio” il passo è stato breve. Antesignani delle attuali guide turistiche, spesso riccamente illustrati, i libri di viaggio non sono quasi mai racconti autobiografici ma veri e propri reportages su luoghi, genti e costumi. Queste opere letterarie ebbero una grande diffusione nel periodo del Grand Tour: ogni casa fornita di biblioteca ne doveva possedere almeno uno, così come gli scaffali delle librerie “di moda”. L’affermazione dei libri di viaggio ebbe uno sviluppo “economico” anche curioso: spesso le case editrici si mettevano in concorrenza sul numero di immagini e di pagine. Quindi: pagine in vista e bon voyage…

Conquistare i territori contesi: Importanti, nella storia dela cartografia, sono i disegni e le stampe sciolte o in raccolte che rilevano i territori a scopo militare o commemorativo. Queste rappresentazioni di città o territori occupati, assediati o conquistati, sono spesso custodite negli archivi militari, quando sono disegni, e talvolta coperti da segreto.

Queste carte hanno uno scopo ben preciso: studiare i punti di forza o di debolezza delle piazzeforti che cingono le città o più semplicemente l’orografia e la descrizione sommaria delle difese di una località.

Dopo la conquista, se avviene, le carte diventano celebrative della campagna militare “omaggiano” il vincitore segnalando i nuovi territori conquistati e le città importanti.
Una nutrita serie di carte riguarda gli assedi subiti da Casale.

Fantasticare il paese che non c’è: Una nota di leggerezza e divertimento viene ospitata in questo segmento narrativo in cui troviamo opere che sfiorano l’argomento cartografico nella sua parte tecnica e scientifica e lo interpretano con opere di pura fantasia, spesso ironica.

Troviamo le “carte della Cuccagna”, ad esempio, in voga nel tardo XVI secolo e proposte dal Remondini nella sua famosa e prolifica stamperia di Bassano, oppure carte di territori simbolici e allegorici, talvolta presenti negli Atlanti di grandi editori.
Benvenuti in una antica “Terra Immaginaria”, sempre attuale…

Riconoscere Le Terre di Piemonte: Questo settore ospita alcune rare carte relative al Piemonte prima e dopo il passaggio ai Savoia e durante le guerre di espansione, naturale continuazione del precedente “Carte di Conquista”.
Di particolare interesse sono le due carte cinquecentesche relative l’una a firma del piemontese Gastaldi, attivo a Venezia tra il 1545 ed il 1565, l’altra tratta dalle raccolte di stampe realizzate dal romano Lafreri.

Guardare la Terra di Monferrato: Casale, capitale del Monferrato fino ai primi anni del 700 quando entrò a far parte del Piemonte savoiardo, godette di un numero importante di rappresentazioni grafiche e cartografiche dovute alla sua posizione militare. La cittadella casalese, tra le più potenti e munite d’Europa, e tra le più difficili da conquistare, cedette solamente alla demolizione “volontaria”. Decine di carte ad uso militare rappresentano la città ed il suo territorio, ma spesso il profilo cittadino – a volte fantasioso – abbelliva le carte “civili” e gli atlanti.

Il Sindaco Federico Riboldi e l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia sottolineano: “La convinzione dell’Amministrazione Comunale che la realizzazione di politiche culturali di qualità sia un investimento per la città e per il territorio di Casale Monferrato si concretizza in eventi come questo che, arricchendo l’offerta espositiva del Castello del Monferrato, aggiunge un nuovo tassello ad un percorso che abbraccia la cultura in tutte le sue declinazioni: dalle arti visive, alla musica, alla storia, alle scienze sociali […]”

Redazione di Vercelli

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