VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sample Page

Il Lions Club Valsesia ha ricordato Enzo Barbano, socio fondatore, Lions Club Valsesia, Charter Member, scomparso a luglio, con un meeting intitolato: “L’eredità di Enzo”, relatore il Professor Massimo Bonola, già docente di storia e filosofia al Liceo Classico di Varallo, storico e amico personale di Barbano.

Bonola ha ringraziato per l’invito: “Fare memoria di un amico, maestro, compagno di viaggio, non è cosa facile perché bisogna fare i conti con la perdita, ma non farsene travolgere. Dobbiamo essere all’altezza di questa assenza, ma, il desiderio di incontrare, almeno attraverso le parole, una Persona che è stata cara a molti, ha prevalso”.

Il mio discorso avrà molti limiti: il primo, impostomi da Enzo stesso, fu quello di non fare nessun necrologio, commemorazione, o discorso funebre. Il secondo limite sta nel fatto che è impossibile comprimere un’intera vita in un discorso: c’è sempre qualcosa che sfugge e dobbiamo accettare che rimanga una domanda destinata a rimanere senza risposta”.

Bonola ha ricordato come il suo primo rapporto con Enzo risalga al 1985 quando gli fu chiesto di presentare: “Un paese in rosso e nero”, mentre l’ultima occasione fu la stesura della presentazione del volume: “Scritti e ricordi: dalla Valsesia sessant’anni di giornalismo”, che intitolò: “La lezione di Enzo”, che sarà oggetto di incontri successivi,  scegliendo invece di parlare del suo dialogo personale con Enzo, condividendo le sue passioni, i suoi interessi, riflettendo sul sentimento della perdita: “Negli ultimi anni Enzo parlava pochissimo di argomenti storici, a differenza di quanto fatto nei quarant’anni precedenti, ma poneva con grande urgenza domande di carattere filosofico: non era facile dialogare con lui che incalzava con sempre nuove domande, alcune delle quali sono e saranno aperte”.

Tra i temi di riflessione affrontati ne emergevano tre, che riassumono l’intera condizione umana: il tempo, la vita, l’uomo.

Enzo soleva ripetere che il nostro tempo è vittima della schiavitù del presente: tutti siamo immersi in un tempo senza memoria e senza immaginazione del divenire futuro”.

Per parlare della vita Bonola ha citato una frase tratta dal Wilhelm Meister di Goethe: “Ricordati di vivere”, contraltare del celebre motto latino: “Memento mori”, ponendola in relazione con un’affermazione del Dalai Lama: “In occidente gli uomini vivono come se non dovessero mai morire e muoiono come se non avessero mai vissuto”.

Enzo ha vissuto intensamente e pienamente, con un profondo coinvolgimento personale, sociale e collettivo, conscio del fatto che non possiamo vivere senza anche morire, ma che è possibile sperare che ci sia ancora vita dopo la morte”, ma a questo punto il relatore ha osservato si aprirebbe un discorso assai più complesso sulla religiosità di Enzo, che è meglio demandare a tempi successivi.

L’ultimo tema sul quale erano incentrate le meditazioni degli ultimi anni di Barbano era l’Uomo: “Enzo aveva una sua visione della storia in cui i singoli individui sono i promotori delle azioni, ma in ogni azione umana c’è sempre qualcosa di inconoscibile, di inafferrabile, di enigmatico, perché come scriveva Blaise Pascal: “L’uomo trascende l’uomo”, quindi c’è sempre bisogno di rileggere i fatti storici, perché si è ormai persa la concezione illuministica della storia, in cui la luce della ragione spiegava tutto”.

Enzo fu un intellettuale, un uomo di pensiero, uno storico, e la sua morte è stata una grave privazione, che induce ad interrogarsi e confrontarsi con questa realtà ineludibile.

Nella decima delle Elegie Duinesi, composte da Rainer Maria Rilke, emerge come il dolore della morte non abbia senso, perché i morti non hanno bisogno del nostro dolore, Amore e Dolore sono inconciliabili, ma soprattutto coloro che abbiamo amato e perduto certo non vorrebbero vederci soffrire, soccombere al dolore, diventare incapaci di vivere.

Come vollero in vita, desiderano la nostra felicità, quindi, ha concluso Bonola: “Non provo dolore per la morte di Enzo, ma smarrimento, una maggiore solitudine, e, rubando il titolo di un saggio dello psicanalista Massimo Recalcati: “La luce delle stelle morte” posso dire che la luce di Enzo mi sarà sufficiente per quel tempo che mi resta e l’augurio è che sia così per tutti voi”.

Al termine non ci sono stati i consueti applausi, ma un momento di silenzio, per accogliere e raccogliere i pensieri.

Carlo Rastelli, socio Lions e amico di Barbano, ha ricordato a chi fosse interessato, che digitando “Enzo Barbano” è possibile riascoltare una lunga intervista da lui filmata e riversata su You Tube.

Il Presidente del Lions Club Valsesia, Francesco De Pace, ha ringraziato il relatore, i soci e gli ospiti della serata, sottolineando che il Club parteciperà ed appoggerà tutte le future iniziative in ricordo di Enzo Barbano.

E’ stato poi ricordato che l’11 ottobre, presso l’Ospedale di Borgosesia, sarà ufficialmente inaugurata la poltrona chirurgica per il reparto di oculistica donata dal Lions Club Valsesia.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Domenica 24 settembre 2023 dalle ore 7,00 alle ore 19,00 si terrà la decima edizione di Dynamo 12 ore; sede dell’evento sarà Monferrato Active in via Papa Giovanni II , 5 a Casale Monferrato.

Si tratta di una dodici ore di nuoto a scopo benefico non competitiva, il cui ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp.

Dynamo Camp è un’associazione che ospita gratuitamente, per periodi di vacanza e svago, bambini con patologie gravi, supportandoli attraverso la Terapia Ricreativa, a ritrovare serenità e fiducia in se stessi.

Tutte le attività sportive offerte da Dynamo sono una sfida personale con tanto divertimento e senza elementi di competizione, per ogni bambino malato “niente è impossibile” e “tutto è accessibile a tutti” nel rispetto delle proprie capacità e tempi.

Sono diverse le modalità per poter contribuire: come nuotatore, con ingresso a offerta libera, nuotando come e quanto si vuole, senza limiti di età e capacità; come “contavasche” aiutando a contare le vasche di chi nuota restando comodamente seduto a bordo piscina; richiedendo la T-shirt celebrativa della giornata grazie al supporto dello sponsor Zerbinati che è al fianco dell’iniziativa sin dalla prima edizione; oppure donando direttamente online dai profili social dynamo12ore.

Così Simona Carrettoni, organizzatrice Dynamo12ore: “Ringrazio l’Assessore allo Sport ed il Comune di Casale per la disponibilità, Monferrato Active per la collaborazione alla manifestazione, gli sponsor Zerbinati e Publycom per essere al nostro fianco e credere nell’iniziativa. Invitiamo tutti a partecipare domenica 24 per regalare insieme nuovi sorrisi ai bambini di Dynamo Camp!”.

L’Assessore Luca Novelli interviene affermando che: “Quando lo sport si unisce a finalità filantropiche come quelle portate avanti da questa iniziativa, non possiamo che essere aperti a collaborazione e supporto. Casale Monferrato è storia, cultura, buon vivere, ma anche sport e solidarietà”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Un’altra stagione televisiva per il musicista biellese Max Tempia impegnato su Raiuno, la domenica, nel popolare programma “Domenica In” nella band del maestro Stefano Magnanensi.

Per Max Tempia è una lunga carriera televisiva iniziata nell’89 in Rai con Funari fino alle ultime puntate nel 2022 , su Canale 5, del Maurizio Costanzo Show prima della scomparsa del celebre giornalista e conduttore.

Per il pianista biellese è la quarta stagione del programma condotto da Mara Venier.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

L’Asti fa tre su tre e batte l’Albenga.

I piemontesi si portano sul doppio vantaggio con Giacchino e Soumahoro, gli ospiti vanno a segno con Vcenneri.

L’Alcione Milano batte la Fezzanese.  I lombardi scattano con Inverizzi e Chierichetti; i liguri accorciano con Mariotti.

Il Borgosesia sbriga la pratica città di Varese con il gol di Lauciello.

Il Ligorna batte in rimonta il Bra.

Giallorossi avanti con Musso, il ribaltone porta la firma di Gomes e Daniello.

Di Lernia regala al Chisola il successo contro il Pinerolo.

Nessuna rete in Gozzano-Pont Donnaz.

Pareggio tra Derthona e Chieri; Merkaj apre e Zenuni chiude i giochi.

Stesso risultato in Lavagnese Albese con Righetti che risponde a Bonelli.

Il Vado scatta con Mikhaylovsky, l’RG Ticino pareggia con Capano ma cade al gol di Lo Bosco.

La Sanremese vince in trasferta contro la Vogherese.  Liguri avanti con Gagliarsi, Leveh pareggia ma Maglione rimette la freccia.

La giornata

Borgosesia-Città di Varese 1-0

Alcione Milano-Fezzanese 2-1

Bra-Ligorna 1-2

Asti-Albenga 2-1

Vogherese-Sanremese 1-2

Chisola-Pinerolo 1-0

Derthona-Chieri 1-1

Gozzano-Pont Donnaz 0-0

Lavagnese-Alba 1-1

Vado-RG Ticino 2-1

Classifica

Asti 9

Sanremese 7

Alcione 7

Ligorna 7

Pinerolo 6

Derthona 5

Alba 5

Borgosesia 4

Fezzanese 4

Città di Varese 4

Vado 4

Chisola 4

RG Ticino 3

Lavagnese 2

Albenga 2

Chieri 2

Gozzano 1

Vogherese 1

Pont Donnaz 1

Bra 1

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport

Presso il Principato di Lucedio si è tenuta la IV Conferenza della Strada del Riso Vercellese di Qualità.

Un appuntamento per condividere con gli associati Strada le azioni promozionali intraprese e i progetti futuri, ma anche un momento di incontro tra le istituzioni del territorio e gli stakeholders del settore agricolo, turistico, culturale ed enogastronomico.

L’apertura dei lavori è stata affidata a Massimo Biloni, presidente della Strada, che ha ringraziato i numerosi partecipanti e ha subito passato la parola a Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, collegato da remoto per far sentire il sostegno delle istituzioni e ringraziare la Strada per l’attenzione verso le eccellenze piemontesi e i paesaggi rurali.

Importante è favorire il collegamento tra energie rinnovabili e la tutela del territorio” spiega Protopapa. “L’Europa chiede di lavorare per favorire l’equilibrio tra la produzione, necessaria per affrontare la crisi alimentare, e la sostenibilità. Per farlo è necessaria la collaborazione con le associazioni del territorio che formano le aziende locali, per aiutarle ad affrontare il tema dei bandi”.

Altro tema sensibile nella risicoltura è la siccità, che negli ultimi anni ha spostato l’attenzione dalla concorrenza asiatica che resta però una problematica di assoluto rilievo per tutelare le nostre produzioni di qualità. Progetti da 21 milioni di euro dedicati al riso con i PSR del Piemonte, per i quali la priorità è l’attenzione al cambiamento climatico, che passa anche dalla tutela delle nostre produzioni, vere eccellenze nazionali, come la DOP, che meritano di essere portate avanti.

 

Il Talk sulla promozione è stato condotto dal vice presidente Edoardo Rosso, che ha intervistato i rappresentanti delle istituzioni presenti, iniziando dal Presidente Provincia di Vercelli, Davide Gilardino.

Fondamentale il supporto economico e operativo della Provincia nel lavoro di promozione del territorio anche tramite gli eventi dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua, dal 2022 in capo a Strada.  Lunghissima la lista di eventi che ha popolato la primavera vercellese e che verrà completata in vista dell’autunno, a partire dalla storica Processione del Guado del 10 settembre alla visita organizzata con Piemonte dal Vivo “La macchina magnifica” che ha riempito un pullman da Torino, uno spettacolo itinerante che ha toccato nella giornata di sabato 9 settembre l’Antico Mulino San Giovanni, la Cascina Oschiena e il Borgo di Leri Cavour.

Un grande successo di pubblico per un evento che ha saputo coniugare magistralmente l’arte e la cultura con il territorio.

Oggi ci troviamo a Lucedio, occasione per celebrare i 900 anni di questo prezioso complesso abbaziale, unico nel suo genere: in collaborazione con il Principato di Lucedio, abbiamo organizzato visite guidate alla chiesa abbaziale e al campanile, proprietà della Provincia, facendo sold out tutti i week end” racconta Gilardino, soddisfatto del percorso di promozione del territorio, in cui bisogna continuare a investire per portare Vercelli ad essere la capitale europea del riso.

Un percorso già tracciato secondo Daniele Pane, Sindaco di Trino Vercellese, che interviene citando alcuni eventi di grande successo, come l’appuntamento con sushi e sake, che ha attirato molta gente da fuori, e i prossimi eventi, come l’imminente “Trino DiVino”, in collaborazione con le cantine del Monferrato: 90 diversi tipi di vino, più di 500 bottiglie, dalle 3500 degustazioni.

E’ importante lavorare sul connubio tra il territorio del riso vercellese e il Monferrato, percorsi che si snodano tra i Borghi delle Vie d’Acqua e che sono messi in sicurezza  grazie allo straordinario lavoro dell’Associazione di Irrigazione Ovest Sesia. Obiettivo presente e futuro: continuare a lavorare con la Strada del riso e con la Provincia per promuovere il nostro meraviglioso territorio” termina Pane..

 

Immancabile il presidente di Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, che interviene ricordando quanto sia fondamentale la collaborazione tra privato e pubblico e spiega chiaramente il suo punto di vista. “Dobbiamo essere meno celebrativi e più presenti sul territorio: cito un esempio virtuoso che è la Fiera del Riso di Isola della Scala e lo studio realizzato quest’anno sul consumo di riso. Impariamo anche noi a concentrarci su un evento di rilievo, come fanno Alba con la Fiera del tartufo bianco e Casale con la Festa del vino. Vercelli non ha un vero appuntamento sul riso, dovremmo concentrarci per realizzare un grande evento, che non può essere la somma di tanti piccoli progetti”.

Uno spunto colto da Massimo Biloni, visto che la Strada sta lavorando con la Fiera del Riso di Isola della Scala per organizzare eventi promozionali congiunti: “Saremo in Fiera il 28 e 29 settembre insieme alla Provincia di Vercelli per un doppio evento promozionale sul riso. Proprio sull’italianità vogliamo puntare, per presentare il riso italiano senza confini”.

Biloni raccoglie l’idea di una fiera del riso piemontese, che potrebbe svolgersi a fine semina, mentre nel veronese si celebra il fine taglio.

A metà mattina interviene Stefano Bondesan, presidente AIOS che quest’anno celebra i 170, i primi ad essersi costituiti come associazione.

Bondesan si concentra su due temi: “Serve fare squadra e servono le risorse economiche. Ovest Sesia fa coltura e cultura, facciamo promozione uscendo dai confini del territorio, penso ad esempio alla Reggia di Venaria e allo spettacolo sul canale Cavour, e facciamo promozione a Milano per far conoscere questi eventi. Per celebrare i 170 stiamo per pubblicare un libro interattivo con QR code che verranno posizionati sul territorio”.

Bondesan torna sul tema siccità, che ha investito le colture soprattutto lo scorso anno, ma fortunatamente con danni contenuti grazie ai precedenti investimenti.

Seguono i ringraziamenti alle forze politiche, che esorta a cercare nuovi fondi per il territorio, e a Davide Gilardino per la presenza attiva della Provincia nell’affrontare l’emergenza idrica e per il supporto agli eventi promozionali.

Assente per impegni improrogabili il presidente del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, Leonardo Gili, del quale porta i saluti Carlo Zaccaria, presidente del Consorzio di Tutela della DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.

La DOP è un  riconoscimento legato sia al territorio sia al prodotto e rappresenta un punto di partenza dal quale inizia la promozione. Stiamo facendo un lavoro sul web per far conoscere le varietà ai consumatori e ci rivolgiamo agli operatori esteri per la parte commerciale: a gennaio saremo a Las Vegas e stiamo iniziando ad approcciare il mercato cinese, che però è molto complesso”.

Prima di congedarsi Zaccaria ringrazia la Strada per l’impegno sul territorio e si augura che la promozione possa essere rivolta anche alla difesa del territorio dai progetti impattanti, in difesa delle risaie e del piano paesaggistico regionale.

Edoardo Rosso introduce l’argomento sull’allargamento della Strada del riso Vercellese alla provincia di Novara e Gianpiero Masera, Segretario Generale Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, risponde che “una visione allargata, non solo legata alle singole specificità, è necessaria per portare verso l’integrazione nel territorio. La nostra visione sposa in pieno l’allargamento della Strada e dello statuto a Novara, un passo avanti in cui crediamo fermamente, perché se si cresce di dimensione si possono raggiungere traguardi più ambiziosi”.

Tra le partnership extraterritoriali della giornata, vi sono sicuramente le Strada del riso d’Italia chiamate a intervenire.

Presente Cristiana Sartori, presidente Strada del riso dei tre fiumi, che ha anticipato l’evento di Novembre che si terrà a Mortara in Borsa  Merci, un convegno dedicato all’innovazione nel settore, con i Sommelier del riso di Acquaverderiso, Bio e nuove tendenze con Roberta Martin Gazzani e con Antonio Galatà, presidente AINC (Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina).

In collegamento Luciano Mirandola, presidente Strada del Riso Veronese, che ospiterà la Strada e la Provincia di Vercelli il 28 e il 29 settembre presso la Fiera del riso di Isola della Scala, Verona. Una doppia serata sfida tra risotti della tradizione Veronese, Mantovana e Vercellese per giovedì 28, mentre il venerdì sarà dedicato ad una serata gourmet con il grande riso italiano.

Un saluto dalla Strada del riso e dei risotti Mantovani, assente per impegni concomitanti, con la quale il prossimo incontro si terrà a Mantova sabato 14 ottobre, per una sfida tra risotti alla Fiera del riso mantovana.

Fuori programma, ma molto sentito dai relatori e dal pubblico, l’intervento dal mondo vinicolo, con Beppe Giordano della Strada del vino e del cibo Astesana, Daniele Manzone, direttore I vini del Piemonte e Mario Arosio dell’Associazione Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, tutti concordi sull’importanza della valorizzazione del territorio per far crescere le opportunità nel settore turistico.

Saluti da remoto invece per Massimo Maio, Consigliere ATL Terre dell’Alto Piemonte, assente per impegni imprevisti.

Un ringraziamento doveroso al Conte Salvadori di Wiesenhoff per l’ospitalità, in occasione del 900 anni dell’Abbazia di Lucedio, fondata nel 1123, culla della risicoltura italiana grazie all’avvento dei monaci cistercensi che diedero avvio all’opera di bonifica del territorio conosciuto dai tempi con il nome delle Grange.

A loro è dedicato il libro curato dal Principato di Lucedio proprio in occasione dell’anniversario e che verrà presentato nei prossimi mesi.

Un complesso che ha richiesto numerosi interventi di ristrutturazione, molto apprezzato per le visite, che attira circa 10 mila visitatori l’anno e che potrebbe essere uno stimolo per potenziare la ricettività e il numero di posti letto sul territorio.

Anche oggi, grazie alle guide certificate e associate Strada i partecipanti hanno potuto visitare il complesso abbaziale prima del pranzo a base di riso Vercellese, mentre la visita al campanile è stata concessa grazie all’intervento della Provincia di Vercelli e all’ausilio dei volontari del FAI Delegazione di Vercelli.

Una giornata che si conclude con i ringraziamenti da parte del presidente Massimo Biloni, che ha colto l’occasione per presentare i progetti realizzati all’interno della Misura 3.2 della Regione Piemonte.

Uno stimolo la conferenza di oggi per presentare i prossimi progetti che animeranno la promozione del territorio a partire da quest’autunno, grazie ai nuovi bandi regionali a cui potremo partecipare seguendo i preziosi consigli raccolti durante questa giornata di confronto con i principali operatori del settore e del territorio”.

Redazione di Vercelli

 

Posted in Economia

La mattinata di sabato 23 settembre alle ore 10:30, presso la Biblioteca di Grignasco, sarà dedicata ai bambini ed alle bambine, grazie alle letture che Maria Rosa Pantè farà del suo libro “L’ABC della Fattoria”.

Sarà un’occasione per guardare il mondo da una prospettiva nuova ed inedita: animali e piante nel loro stato naturale: un modo diverso per riscoprire una connessione profonda fra esseri viventi e ambiente, insegnando ai giovani ed agli adulti come ogni forma di vita educhi a trovare la felicità, apprezzare la bellezza, la poesia e la pace nella nostra “fattoria” comune: la Terra.

Accompagnati da Maria Rosa Pantè, si avrà l’opportunità di esplorare i lati curiosi e scientifici della natura e di volare con la fantasia, grazie a pulcini che sanno contare, funghi vestiti a festa, delfini poeti e oche influencer…

Questa giornata promette non solo il piacere della lettura e della scoperta delle meraviglie che la natura in ogni istante ci offre, ma anche una preziosa educazione ambientale (disciplina che ora è giustamente parte integrante dei programmi scolastici) ed una riflessione sulla sostenibilità e sulle alternative agli allevamenti intensivi.

Il libro proposto presenta inoltre due notevoli valori aggiunti: le illustrazioni curatissime di Elena Serrani ed il contributo alla stesura dato dalle scuole elementari e da una classe della scuola secondaria di primo grado di Borgosesia; a riprova che i bambini, custodi del nostro futuro, riconoscono l’importanza di discutere di ambiente e di natura, e comprendono come il pianeta sarà una loro eredità.

Maria Rosa Pantè, oltre a essere poetessa, drammaturga ed autrice di talento, è anche Presidente dell’Associazione FAST (Facciamole Studiare), un’organizzazione dedicata ad aiutare le ragazze in difficoltà a proseguire i loro studi.

La sua passione per l’istruzione e l’ambiente si fonde in questo particolarissimo appuntamento, che promette di ispirare, educare e lasciare un’impronta positiva nei cuori dei giovani partecipanti.

L’evento sarà inoltre un’occasione preziosa per presentare al pubblico una vetrina tematica dedicata al benessere animale, grazie alla generosa donazione libraria effettuata da Giannetta Negri Barbero.

L’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco, non sarà solo un appuntamento con la lettura, ma un invito a esplorare il mondo naturale, a coltivare l’amore per la Terra e a nutrire il desiderio di proteggerne tutte le forme di vita.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Domenica 24 settembre sarà il terzo dei tre eventi promozionali organizzati dall’Ente di Gestione eldle Aree  Protette Della Valle Sesia per conoscere in modo del tutto speciale l’area delle Grotte di Ara.

L’ultima occasione per abbinare in un’unica giornata acqua, grotte, canyon, natura, sport e cultura.

Una giornata incentrata sulla valorizzazione di un angolo affascinante e poco conosciuto del Parco Naturale del Monte Fenera: il Giardino delle Grotte di ARA.

In mattinata le Guide Ufficiali condurranno i visitatori alla scoperta di questo luogo magico, piccolo scrigno delle Aree protette e alla visita del Museo allestito all’interno della Casa del Parco.

Il pomeriggio sarà all’insegna dello sport con le Guide Canyon e Maestri di Torrentismo AIGC del Monterosa Canyoning ASD, che guideranno i partecipanti attraverso i piccoli canyon e cascate del Rio Magiaiga.

Coloro che invece preferiscono trascorrere un pomeriggio culturale, hanno la possibilità di visitare il Museo di Archeologia e Paleontologia Conti a Borgosesia (apertura domenicale straordinaria).

Il Centro Visite rimarrà aperto l’intera giornata, così come per tutte le domeniche di settembre.

Tutte le attività proposte sono state organizzate a prezzi agevolati grazie ai contributi derivanti dal progetto “Habitat – I Sentieri di casa –  verso un parco culturale della Valsesia”, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che vede come attori l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus di Torino, il Comune di Borgosesia (con il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti), la Fondazione Valsesia, l’associazione Amici del Museo Carlo Conti, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, con il supporto della Provincia di Vercelli.

Domenica 24 coincide con la giornata di apertura dei “Piccoli musei della Valsesia” sempre nell’ambito del Progetto Habitat.

L’evento è inoltre promosso in collaborazione con la rivista Piemonte Parchi in occasione della celebrazione dei 40 anni dalla sua fondazione.

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Società e Costume
Vercelli Città

(elisabetta acide) – “Ascoltare con il cuore” credo sia una delle “qualità” più belle che come persone possiamo esercitare.

Certo l’organo dell’udito è quello che ci permette di percepire i suoni, di udire le voci, di sentire le parole, ma il cuore è quello che “dà voce” al nostro ascoltare.

“Ascoltare con il cuore” è l’esperienza dei volontari di Telefono amico, associazione di volontariato che opera sul territorio nazionale con diverse esperienze ed associazioni, la cui “Essenza” sta nell’ essere ascoltatori attenti, “voci” che dialogano, “fili” di pensieri che attraverso il telefono raggiungono case, luoghi di lavoro, solitudini, persone, drammi, difficoltà, ma anche gioie e pensieri.

L’ essere ascoltati è una necessità dell’essere umano e, mai come ora, abbiamo bisogno di parole, in un tempo di rumori, caos, comandi vocali e tutorial, di AI, e di assistenti digitali… ciò di cui abbiamo bisogno è una “voce amica”, “umana” come solo la persona sa pronunciare.

Il gruppo di volontariato Telefono amico, è attivo, nella sezione di Vercelli, da oltre 40 anni, grazie all’ intuizione del “Prete della carità “don Mauro Stragiotti, uomo e sacerdote che ha saputo vivere il messaggio evangelico dell’amore al prossimo, in tutti i suoi volti e nei volti di chi incontrava.

Don Mauro aveva compreso già allora il “bisogno” dell’accoglienza delle solitudini, delle parole pronunciate ed ascoltate, della necessità di essere “prossimi” e vicini anche da lontano, ed aveva dato vita all’ associazione che ancora oggi opera nel territorio vercellese e sul territorio nazionale (la rete è nazionale per garantire L’ anonimato), grazie alla “Voce” ed all’ impegno di volontari che svolgono presso l’ associazione la loro opera.

Il gruppo di Vercelli, ha fatto crescere quel “Seme” piantato da don Mauro, il granello che nel tempo è diventato “pianta”, ed ha intercettato i bisogni del nostro tempo: il parlare senza ascoltare, comunicare senza parlare e sentire senza ascoltare.

Attualmente il gruppo di Vercelli, con i suoi volontari è parte dell’associazione nazionale CeVita ed è in “rete” con il Centro di servizi di Volontariato di Vercelli cercando di rispondere al bisogno tipicamente umano di capire e di essere compresi e il modo migliore per capire le persone è ascoltarle.

Il primo centro di ascolto telefonico appare a New York nel lontano 1906 con il nome di Safe a Life.

L’iniziativa, voluta da alcuni volontari, aveva l’obiettivo di arginare un fenomeno sociale allarmante diffusosi nella metropoli americana in quei tempi, a causa dei veloci processi d’industrializzazione: il suicidio, quale atto estremo per mettere fine alle proprie sofferenze.

L’ attività si diffuse anche in Italia, è più precisamente a Milano nel 1964 con Telefono Amico Mondo-X di padre Eligio Gelmini e, nello stesso anno, iniziano l’attività anche il centro di Genova (Voce Amica) e quello di Torino (Telefono Amico).

Nel corso del tempo telefono amico sorto a Vercelli, si è associato alla

rete CeVi.t.a. Telefono amico, un coordinamento di centro importanti di ascolto – clicca qui -.

Telefono Amico CeVita, costituito per fornire un servizio totalmente gratuito raggiungibile da tutto il territorio nazionale 24 h su 24 al numero 0299777.

“Ascolta tendendo l’orecchio del tuo cuore”

Ecco quello che si impegnano a fare i volontari, che dopo un corso di formazione, svolgono la loro opera presso la sede vercellese.

I volontari garantiscono apertura e disponibilità all’ ascolto e riservatezza, salvaguardando l’anonimato.

Le “storie” sono diverse, tutte uniche ed importanti, le “storie” sono la “storia” di telefono amico, sono le “persone” dietro alle voci, sono i “Volontari” che nell’ accogliere le storie, percorrono un “pezzo di strada” insieme, attraverso quei dialoghi, quelle parole, quei racconti…

Tutti nella vita, hanno momenti di incertezza o di difficoltà; o semplicemente hanno bisogno di sentirsi accolti, ascoltati, non giudicati … e telefono amico è lì ad accogliere, ad ascoltare, ad “‘esserci” con il cuore.

E le storie sono state e sono davvero tante.

Ecco che tutti possono “ascoltare”.

E in un anno le telefonate sono tante, perché il bisogno di ascolto è tanto.

E ogni anno telefono amico, anche la sezione di Vercelli, cerca volontari, per continuare ad esserci per tutte le persone che hanno bisogno di essere ascoltate.

Il riferimento è il Centro di servizio di volontariato di Vercelli, indicando la propria candidatura ed interesse all’ attività di volontariato presso l’Associazione.

L’ organizzazione della sede di Vercelli, è coordinata da un Presidente, molto attento alle esigenze ed al miglioramento del servizio.

I volontari organizzano la settimana (week end compreso) per garantire il più possibile un servizio che offra ascolto in ogni ora della giornata. Mensilmente sono impegnati con almeno 3 “servizi di volontario” nello spazio di ascolto, nella sede, di 3 ore.

Un servizio che offre davvero “una voce amicizia”, come sottolinea Elisabetta, una volontaria “cerco di trasformare Il telefono, il mezzo più diffuso della contemporaneità in uno strumento utile per offrire parole e “contatto” a chi ha bisogno di sentirsi accolto, a chi ha bisogno semplicemente di un “Ci sono”, “ti ascolto”, “sono qui per te”.

Cerco di ascoltare e leggere i vissuti di chi ascolta, esercitando un ascolto attivo ed empatico, provando a instaurare un dialogo.
Chi chiama chiede di  essere ascoltato perchè ha bisogno di esprimere i propri stati emotivi senza la preoccupazione di essere di peso del “ giudizio”, ha bisogno di quella disponibilità che a volte per timore, per solitudine , per difficoltà, non si trova nel “quotidiano”.
Telefono amico e’ quindi quella voce che “getta una mano”, attenta e sensibile, prova attraverso la relazione telefonica libera da pregiudizi, a mettere la persona in grado di gestire il proprio problema, quando questo non può essere risolto, restituendole fiducia in se stessa e negli altri.

Per informazioni: Centro Territoriale per il Volontariato di cui telefono amico CeVita di Vercelli è parte 0161 503298.

“Amo ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente”. (Ernest Hemingway).

Posted in Mondi Vitali

Pro Vercelli 0

Pro Sesto 0

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Fiumanò, Camigliano (20’ st Parodi), Sarzi Puttini (12’ st Rodio); Iotti, Santoro (20’ st Emmanuello), Haoudi; Condello (12’ st Spavone), Nepi (29’ st Comi), Maggio. A disp.: Rizzo, Carosso, Gheza, Seck, Contaldo, Forte, Rutigliano, Niang, Pesce, Sibilio All. Dossena.

Pro Sesto (3-5-1-1): Del Frate; Maurizii, Giorgeschi, Toninelli; Mapelli (1’ st Petrelli), Marianucci, Gattoni, Sala, Barranca; Bussaglia (44’ st Santarpia); Arras (17’ st Florio). A disp.: Formosa, Botti, Santarpia, Basili, Petrungaro, D’Alessio, Ferro, Marchisano, Sereni, Iotti. All. Parravicini.

Arbitro: Burlando di Genova

Guardalinee: Rastelli di Ostia Lido e  Mastrosimone di Rimini

Quarto uomo: Mazzer di Conegliano.

Ammoniti: Mapelli, Gattoni, Santoro, Sarzi Puttini, Haoudi, Emmanuello, Barranca.

Espulsi: 45’ st Sala, al 51’ st Spavone

Recupero: 1’ pt – 6’ st

Si ritorna a muovere la classifica.

Sicuramente un punto è meglio di niente ma restano i rimpianti per un rigore sbagliato da Maggio.

Sbagliato o meglio parato da Del Frate che è risultato il migliore in campo.

I leoni creano pericoli ma non riescono a sfondare il muro lombardo.

La cronaca:

Parte forte la Pro Vercelli.

Neanche un minuto di gioco e Iotti pesca Condello che ci prova in diagonale senza trovare lo specchio della porta.

Minuto 8, Haoudi dal limite calcia trovando una deviazione; palla fuori di un soffio.

Sull’altro fronte, Sassi dice di no a Bussaglia.

Leoni in avanti con Maggio; Del Frate si oppone alla sua inzuccata.

Il portiere ospite si oppone ancora a Maggio prima del riposo.

Si ritorna in campo e l’estremo difensore ospite si supera su Haoudi; sulla ribattuta Condello viene anticipato in corner.

Al 5’ Maggio viene abbattuto in area da Gattoni e si conquista il rigore.

Sul dischetto si presenta lo stesso Maggio che si fa ipnotizzare da Del Frate.

Maggio potrebbe riscattarsi al 20’ ma la sua incornata termina a lato.

Nel finale, prima Del Frate in uscita bassa chiude Spavone e infine Sala viene espulso per un brutto fallo su Spavone.

Le emozioni finiscono nel recupero con la parata di Sassi e l’espulsione di Spavone.

Si rientra così negli spogliatoi con il definitivo pareggio.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Borgosesia-Città di Varese 1-0

Alcione Milano-Fezzanese 2-1

Bra-Ligorna 1-2

Asti-Albenga 2-1

Vogherese-Sanremese 1-2

Chisola-Pinerolo 1-0

Derthona-Chieri 1-1

Gozzano-Pont Donnaz 0-0

Lavagnese-Alba 1-1

Vado-RG Ticino 2-1

Classifica

Asti 9

Sanremese 7

Alcione 7

Ligorna 7

Pinerolo 6

Derthona 5

Alba 5

Borgosesia 4

Fezzanese 4

Città di Varese 4

Vado 4

Chisola 4

RG Ticino 3

Lavagnese 2

Albenga 2

Chieri 2

Gozzano 1

Vogherese 1

Pont Donnaz 1

Bra 1

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport