VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

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Pro Vercelli 1

Juventus Next Gen 5

Marcatori: 8′ pt Gheza, 18′ pt Ntenda, 42′ pt Mancini, 2′ st Nonge, 9’ Mancini su rigore, 21′ st Mancini.

Pro Vercelli (4-3-3): Rizzo; Seck (23’ st Iezzi), Fiumanò, Carosso, Rutigliano (23’ st Petrella); Niang, Contaldo, Spavone; Pesce (23’ st Mustacchio), Comi, Gheza (40’ st Sibilio).

A disp.: Sassi, Valentini, Parodi, Rodio, Emmanuello, Iotti, Forte, Santoro, Nepi.

All.: Dossena.

Juventus Next Gen (3-5-2): Scaglia; Perotti, Citi, Stivanello; Valdesi, Maressa, Hasa, Nonge, Ntenda; Mbangula, Mancini.

A disp.: Daffara, Savona, Muharemovic, Cerri, Comencia, Guerra, Damiani, Doratiotto, Salifou, Turicchia, Turco, Anghelè, Bassino. All. Brambilla.

 

Arbitro: Mbei di Cuneo.

Guardalinee: Fedele di Lecce e Fracchiolla di Bari

Quarto Uomo: Cafaro di Alba-Bra.

Recupero: 0’ pt – 3’ st

 

Pro Vercelli, così proprio non va.

Pesantissima sconfitta all’esordio in Coppa Italia con una manita subita a domicilio.

I leoni si arrendono, dopo aver trovato il vantaggio, alla Juventus Next Gen.

Il pronostico vedeva favoriti i torinesi ma la prestazione delle bianche casacche è da dimenticare.

E pensare che la Pro era anche passata in vantaggio all’8’ con la splendida rete di Gheza.

Dieci minuti dopo Ntenda da posizione non ottimale riesce a pareggiare.

Polemiche sul raddoppio della Juventus Next Gen.

Carosso è a terra in area ma gli avversari giocano e Mancini raddoppia.

La ripresa si apre con il tris calato da Nonge.

Minuto 9, Seck causa un calcio di rigore.

Dal dischetto Mancini non sbaglia.

A chiudere i giochi ci pensa ancora Mancini che mette a segno il quinto gol ospite.

Il cammino in Coppa Italia termina qui.

Redazione di Vercelli

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Fezzanese-Borgosesia 2-0

Alba-Bra 1-0

Chieri-Albenga 0-5

Derthona-Chisola 2-1

Pinerolo-Gozzano 0-3

Pont Donnaz-Vogherese 2-2

RG Ticino-Asti 1-1

Sanremese-Lavagnese 2-0

Città di Varese-Vado

Ligorna-Alcione Milano 0-2

Classifica 

Alcione 13

Derthona 12

Asti 11

Città di Varese 11

Sanremese 10

Vogherese 10

Chisola 10

Albenga 9

Vado 8

Alba 8

Borgosesia 7

Ligorna 7

Pinerolo 7

Gozzano 7

Bra 7

RG Ticino 7

Fezzanese 7

Lavagnese 6

Chieri 5

Pont Donnaz 2

 

Redazione di Vercelli

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Fezzanese 2

Borgosesia 0

Marcatori: 28’ st Stradini, 44’ st Bruccini.

Fezzanese (3-5-2): Salvalaggio; Del Bello, Santeramo, Selimi; Banti (43’ st Giampieri), Bruccini, Nicolini, Beccarelli (16’ st Cantatore), Stradini (33’ st Guelfi); Verona (10’ st Lunghi), Baudi (39’ st Gabelli). A disp.: Angeletti, Fiori, Scarlino, Mariotti. All.: Rolla.

Borgosesia (3-5-2): Uva; Gilli, Derbali, Rekkab (37’ st Monteleone); Iannacone, Tunesi, De Angelis, Lauciello (37’ st Disisto), Duguet (22’ st Tobia).; Giacona (22’ st Peritore), Del Barba. A disp.: Vittoni, Maselli, El Achkaoui, Aladro, Bertoni, Disisto. All.: Moretti

Arbitro: Paccagenlla di Bologna.

Guardalinee: Santoni e Fecheta di Faenza.

Note: cielo coperto. Terreno buone condizioni. Spettatori: 150 circa. Espulso: 32’ st Santeramo per doppia ammonizione. Ammoniti: Nicolini, Iannacone. Angoli: 2-2. Recupero: 1’ pt-6’ st.

Dopo il Ligorna, c’è un’altra ligure sul percorso del Borgosesia.

I valsesiani, reduci dal successo interno contro l’ex Lunardon, ora si trovano ad affrontare in trasferta la Fezzanese.

Il Borgo cerca i primi punti lontano dal Comunale, i padroni di casa sono reduci da tre ko di fila.

La gara entra nel vivo al 15’ quando Verona incorna di poco a lato un cross giunto dalla destra.

Quattro giri di lancette e Lauciello manda alto il suggerimento di Iannacone.

Giunti al 32’ Lauciello calcia una punizione dal limite; la palla colpisce la barriera e la difesa libera.

Sette minuti più tardi, Baudi si coordina ma calcia alto.

Si torna in campo dopo l’intervallo e Giacona dalla distanza manda alto.

Dall’altra parte; Baudi non inquadra lo specchio della porta.

Stesso esito per il tiro di Del Bello.

Liguri pericolosi al 20’; Cantatore incorna a lato da ottima posizione.

Dopo è Nicolini a impegnare Uva.

E’ il 28’ quando Stradini raccoglie la sfera calciata sul palo da Bruccini e insacca il vantaggio ligure.

Quattro minuti dopo, la Fezzanese resta in dieci uomini per l’espulsione per doppia ammonizione a Santeramo.

Il Borgosesia spinge ma Salvalaggio chiude bene su Del Barba.

La parola fine la mette al 44’ Bruccini con il raddoppio.

Il risultato non cambia più.

 

Redazione di Vercelli

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Oggi in Italia 133 mila persone sono affette da sclerosi multipla, prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. Non si conoscono ancora le cause della malattia e non esiste ancora la cura definitiva.

Non serve dire altro per capire l’importanza di continuare a informare, sensibilizzare e raccogliere fondi per garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla e per sostenere la ricerca scientifica.

Per questo, come ogni anno, da martedì 4 ottobre – giornata del Dono – a domenica 8, i volontari dell’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla, tornano nelle piazze di tutta Italia con La Mela di AISM, evento promosso sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Con un gesto semplice, ognuno di noi può contribuire a raggiungere l’obiettivo di sconfiggere la sclerosi multipla facendo così qualcosa di grande per tante persone.

La Sezione di Vercelli sarà presente in molte piazze, affiancata da volontari di associazioni che hanno dato la loro disponibilità per questo evento benefico: Alpini, Bersaglieri, Carabinieri,  Finanzieri.

Le postazioni saranno a Vercelli, in supermercati, parrocchie, ospedale Sant’Andrea, Poliambulatorio e Clinica Santa Rita, corso Libertà e Viale Garibaldi, e in Comuni della Provincia: Arborio, Asigliano, Bianzè, Borgo d’Ale, Borgo Vercelli, Caresana, Caresanablot, Cigliano, Crescentino, Livorno Ferraris, Moncrivello, Pezzana, Saluggia, San Germano, Santhià, Trino.

Già da ora, a fronte di una donazione di 10 euro, è possibile prenotare il proprio sacchetto da 1,8 kg di mele rosse, verdi o gialle, telefonando alla Sezione AISM di Vercelli, n° 347.1844683.

La vostra offerta contribuirà alla nostra lotta per “un mondo libero dalla Sclerosi Multipla”

 

Redazione di Vercelli

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Invito le Autorità istituzionali e regionali ad attivare, da subito, un tavolo permanente regionale sulle criticità delle carceri, che vedono ogni giorno la Polizia Penitenziaria farsi carico di problematiche che vanno per oltre i propri compiti istituzionali, spesso abbandonata a sé stessa dal suo stesso ruolo apicale”.

Così il segretario regionale per il Piemonte del SAPPE, Vicente Santilli, dopo aver appreso la notizia della morte di un detenuto nel carcere di Biella.

Intorno alle ore 13 di ieri, presso la Casa Circondariale di Biella, durante un giro di controllo, un detenuto di nazionalità tunisina è stato rinvenuto impiccato a un gancio della finestra della propria cella tramite un cappio realizzato con dei lacci da scarpe. L’intervento è stato immediato e sia il personale di polizia che i sanitari hanno tentato per oltre mezz’ora di rianimare il detenuto ma è nulla sono valsi gli sforzi e il 118 ha dovuto constatare il decesso del ristretto”.

Grave anche l’episodio avvenuto, sempre ieri, nella Casa circondariale di Novara, dove un detenuto è salito proditoriamente sui tetti del carcere per ottenere il trasferimento il trasferimento in un’altra sede: “L’uomo, uno straniero del Nord Africa, ha pura lanciato diverse tegole contro il personale di Polizia Penitenziaria, che monitorava la situazione. Sono momenti di grande tensione ma è comunque stato pronto e tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari, che interagendo con il Comandante di Reparto e un educatore, sono stati impegnati in una fondamentale opera di mediazione che ha poi convinto l’uomo a scendere pacificamente dal tetto”.

Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità politica ed istituzionale, dovrebbe andare in carcere a Biella e a Novara a vedere come lavorano i poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione. L’ennesimo suicidio di un detenuto in carcere dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, al di là del calo delle presenze. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 25mila tentati suicidi ed impedito che quasi 190mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze. Gli istituti penitenziari hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti, e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti”.

Redazione di Vercelli

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Un incontro dedicato ai trent’anni di attività dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Si tratta dell’evento in programma per l’11 ottobre a partire dalle 19,30 a Borgosesia, in provincia di Vercelli, al Centro studi Turcotti, in via Giordano numero 1.

L’evento è promosso dal Centro studi e documentazione Giovanni Turcotti in collaborazione con Soroptimist International – Club di servizio della Valsesia presieduto da Mercedes Maria Eugenia Borzone.

A illustrare storia e finalità dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma a sostegno della ricerca scientifica, la presidente della onlus, Sara Costa.

Da quando è nata, il 23 luglio del 1993, l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, con sede legale al “Gaslini” di Genova e sede amministrativa a Serravalle Sesia, sostiene su scala nazionale progetti di ricerca per la cura del neuroblastoma, tumore solido extra-cranico prima causa di morte per malattia in età prescolare e il tumore più diffuso in età pediatrica dopo le leucemie e i tumori cerebrali.

Anche i tumori cerebrali, oltre al neuroblastoma, rientrano nell’ambito di impegno dell’associazione.

Un impegno portato avanti attraverso molteplici iniziative di raccolta fondi come, ad esempio, la tradizionale campagna di Natale “Dono ricerca. RiDono la vita”.

 

Redazione di Vercelli

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Lo scorso 29 settembre, un’anziana donna di 83 anni residente a Tricerro è stata truffata da due persone che le hanno teso la solita squallida trappola per derubarla dei pochi averi che ella deteneva presso la propria abitazione.

In prima battuta la vittima ha ricevuto una telefonata con cui una voce femminile le ha fatto credere di parlare con la propria figlia, asserendo di essere incappata in guai giudiziari a causa di un sinistro stradale grave in cui sarebbe stata coinvolta con responsabilità.

Immancabile, quindi, la richiesta di raccogliere tutti i valori che si trovavano in casa e consegnarli ad un uomo che si sarebbe fatto trovare in una via secondaria a pochi passi da casa.

E così, purtroppo, l’anziana vittima ha consegnato al malfattore che l’attendeva un pacchetto contenente la somma di 340 Euro ed alcuni monili in oro, scusandosi quasi per l’esiguità delle cose che era riuscita a racimolare nell’immediatezza.

Inutile specificare che tutta la messinscena era stata completamente inventata e la figlia non aveva provocato alcun sinistro.

In questi casi, sfortunatamente, di solito il danno morale che la vittima subisce sovrasta quello materiale; la sensazione di non essere più in grado di discernere la realtà dall’invenzione, l’umiliazione di essere caduti in un tranello tutto sommato elementare, la vergogna di dover riferire l’accaduto a parenti e Forze dell’Ordine, possono ingenerare sentimenti anche molto forti sull’equilibrio delle persone più fragili, e per questo tali odiosi reati vanno combattuti senza sosta, oltre che con l’azione repressiva, anche e soprattutto con campagne informative specifiche e mirate al target delle probabili vittime.

Procedono nelle ricerche dei truffatori i Carabinieri della Stazione di Ronsecco (Vc).

 

Redazione di Vercelli

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Nel weekend a Cavaglià la Coppa del Presidente by Volvo
Il Golf Club Cavaglià si avvia ad uno dei weekend più attesi della stagione.

Nel fine settimana si giocherà infatti la Coppa del Presidente by Volvo auto.var Gruppo Nuova sa.car che, come da tradizione, si disputerà sulla distanza di 36 buche (1a cat. Medal, 2a/3a maximum score – secondo giorno partenza in base alla classifica) e quest’anno sarà valida come interclub con il Golf Club Cervino (iscrizioni: soci 30 €/1 giorno 20€, esterni gara + green fee per due giorni 100€/1 giorno 70 €).

Nell’ambito dei festeggiamenti del venticinquennale del club durante la serata di sabato 7 settembre si svolgerà una cena (30€, gradita prenotazione) con accompagnamento musicale proposto dal DJ.

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

Giovedì è prevista invece una tappa del circuito Team Golf (18 buche, Stableford – iscrizione soci 20€, esterni gara e green fee 50€).

Librasi nel Green Pass Card Trophy
Domenica 1 ottobre il Gc Cavaglià ha ospitato il circuito Green Pass Card Trophy (18 buche Stableford, 3 categorie) che prevede semifinali nazionali e finale internazionale per i migliori del ranking.

Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Andrea Iannantuoni Margara 34, 1° netto Marco Librasi Cavaglià 38, 2° Netto Ivo Doati Cavaglià 37.

2a categoria: 1° Netto Fabrizio Faitelli Castelconturbia 38, 2° Netto Matteo Aldegheri Crema 38.

3a categoria: 1° Netto Stefania Guglielminotti Cavaglià 43, 2° Netto Rosario Baldi Cavaglià 42.

1° Ladies Lorella Sala Castelconturbia 40.

1° Seniores Antonella Perona Cavaglià 38

Massaglia nel The Royal Diamond for Spirito Cocktails
Sabato si giocherà il The Royal Diamond for Spirito Cocktails (18 buche Stableford, 2 categorie) con in palio un diamante per il 1° lordo e altri premi speciali.

Dopo la premiazione lo sponsor offrirà un assaggio dei suoi caratteristici cocktails a tutti i presenti.

Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Gianni Massaglia Cavaglià 30, 1° netto Claudio Noussan Panorama Golf 37, 2° Netto Marco Zanetti Cavaglià 36, 3° Netto Patrizio Ubezio Cavaglià 36.

2a categoria: 1° Netto Massimo Marangon Cavaglià 42, 2° Netto Roberto Fere Vigevano 41, 3° Netto Giovanna Magarini Cavaglià 39.

1° Ladies Maria Jose’ Delfino Cavaglià 39.

1° Seniores Remi Pierre Lagnier Courmayeur 38.

Buca 6 nearest femminile Silvia Maria Vagone m. 1,15.

Buca 10 nearest maschile Luigi Pautasso m. 1,31.

Buca 5 driving contest femminile Silvia Maria Vagone.

Buca 5 driving contest maschile Stefano Ottaviano.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo

Testo integrale dell’Interpellanza presentata al Consiglio Comunale il 29 settembre 2023.

INSIEME PER BORGOSESIA

Egr. Signor Sindaco e Assessore competente

Comune di Borgosesia Piazza Martiri, 1

13011 Borgosesia (VC)

Borgosesia, 29 Settembre 2023

OGGETTO: Interrogazione su centro Pro Loco Borgosesia

Innanzitutto, vorremo ringraziare anche a nome della cittadinanza lo sponsor che si è reso disponibile a finanziare quasi integralmente i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici dello stabile della Pro Loco di Borgosesia.

Passando poi all’oggetto premettiamo di non aver nulla contro l’Associazione Pro Loco grazie alla quale vengono organizzate numerose manifestazioni durante l’anno all’interno della struttura comunale e non solo ma, da un’analisi degli Enti che hanno usufruito dei contributi comunali è emersa un’anomalia di cui chiediamo spiegazioni.

Infatti dalla Visura Camerale della “Associazione Turistico Camerale Pro Loco Città di Borgosesia” – codice fiscale 82004950026 e P.Iva 01807430028 risulta in essere un consiglio direttivo eletto sin dalla costituzione dell’Ente nel lontano 1984 e tuttora composto dalle stesse persone, ahimè, alcune purtroppo decedute.

Ci chiediamo come la cosa possa essere sfuggita oppure le motivazioni, qualora ne foste a conoscenza.

Cogliamo quindi l’occasione per richiedere copia dello Statuto originale della Pro Loco di Borgosesia dove il Comune dovrebbe risultare tra i soci fondatori in quando proprietario dell’immobile e l’attuale regolamento per l’utilizzo dell’immobile stesso.

Invitiamo inoltre l’Amministrazione a richiedere alla “Associazione Turistico Camerale Pro Loco Città di Borgosesia”, qualora non l’abbia già, la composizione dell’attuale Consiglio Direttivo ed a darcene evidenza con i documenti di cui sopra.

Ringraziando salutiamo cordialmente.

Giovanni Donati

Marco Antoniotti

 

Redazione di Vercelli

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L’idea di questo ciclo di concerti nasce dalla volontà di replicare il successo della scorsa edizione, tenutasi nell’ottobre del 2022 tra Canavese e Vercellese, creando un ponte all’insegna dell’arte e della musica tra territori confinanti (in questo caso Canavese, Biellese e Vercellese), storicamente e culturalmente legati da un filo conduttore all’interno di un intreccio tra province e diocesi diverse, perseguendo uno degli obiettivi primari dell’AODC, ovvero quello di creare rete e sinergie fra territori limitrofi e non solo.

Venerdì 13 ottobre alle ore 21, in occasione dei 5 anni di Episcopato di S.E.R Monsignor Roberto Farinella, Vescovo di Biella, si terrà nella Cattedrale Santo Stefano di Biella, il 3° concerto della rassegna “Musica: un ponte tra canavese e biellese” organizzata dall’Associazione Organistica del Canavese – ETS (AODC).

Il concerto sull’organo Bianchi sarà a cura del M° Luca Antoniotti, organista di fama mondiale e Socio onorario dell’AODC.

Nato a Vercelli, ha conseguito presso il Conservatorio di Torino il Diploma in Organo e Composizione organistica sotto la guida di Luciano Fornero.

Ha ottenuto il Premier Prix de Virtuosité in Organo e Improvvisazione, il Premio speciale Barblan (Miglior diploma d’organo) e il Diploma d’insegnamento d’Organo nella classe di Lionel Rogg al Conservatorio Superiore di Ginevra, ove si è diplomato anche in Direzione corale con Michel Corboz.

Ha frequentato corsi di Musica antica e Basso continuo con C. Jaccottet, sempre al Conservatorio di Ginevra.

Ha seguito corsi d’interpretazione e di perfezionamento con L.F. Tagliavini, T. Koopman, M. Radulescu, E. Kooiman, H. Vogel, D. Roth e P. Kee.

E’ uno degli organisti italiani più laureati di concorsi; sono una quindicina i premi internazionali e le attribuzioni speciali da lui conseguiti.

Ha vinto il Primo premio al concorso Nazionale di Noale.

Ha vinto, unico italiano nella storia del concorso, il Premio Bach al Concorso Internazionale di Lipsia. Secondo premio e Premio del pubblico nel Concorso Musica Antiqua di Bruges (1994), Primo premio al Concorso Internazionale Svizzero per Organo (Neuchatel, 1997), Secondo premio al Concorso Internazionale di St. Albans (1991) e Kaltern (1995), etc.

Ha diretto diverse formazioni corali in Svizzera, già organista titolare e direttore musicale dell’American Church di Ginevra.

Ha suonato come solista con l’Orchestra della Suisse Romande, con l’Orchestra del festival Van Vlaanderen di Bruges, con l’European Baroque Orchestre, nonché in numerosi gruppi da camera, collaborando, come solista in ensemble vocali e strumentali, con solisti e direttori, quali A. Jordan, E. Inbal, M. Corboz, B. Soustrot, M. Piguet; J. Lopez-Cobos.

Ha effettuato diverse registrazioni in CD, nonché registrazioni per la Radio Belga, la Bayerische Rundfund, Radio Suisse Romande, CBS, RAI.

E’ stato invitato ad alcuni dei più importanti Festivals Internazionali: Berlino (Schauspielhaus), Haarlem (San Bavo), Lipsia (Gewandhaus e Thomaskirche), Norimberga (Settimane Musicali), Duomo di Riga, Filarmonia di San Pietroburgo, Ottobeuren, King’s College e S. Catherine’s College di Cambridge, Bruges (Festival delle Fiandre), Calgary International Organ Festival, Magadino (Festival Internazionale), Ginevra (Victoria Hall e cattedrale di St. Pierre), Trieste (Settimane Musicali), Festival Internazionale di Treviso, Colonia, Londra, Lubecca, Praga, Losanna, Venezia, Firenze, Porto, Bologna, Bergamo, Coimbra, Mafra, Lisbona…

Già docente titolare della cattedra d’Organo al Conservatorio di Musica di Cagliari (3° classificato al Concorso Nazionale su 150 candidati).

Dopo diversi anni di attività e residenza in Svizzera, nel 2000 si trasferisce in Portogallo, come docente in Organo, Improvvisazione, Musica da Camera e Organologia presso l’Università Cattolica di Oporto. Rientrato in Italia, dal 2011 al 2020 è docente di Organo al Conservatorio di Udine, Cremona e Ferrara.

E’ stato recentemente nominato docente di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio di Musica di Como.

L’associazione:

AODC (Associazione Organistica Del Canavese – ETS) è una realtà culturale no profit (Ente del Terzo Settore) nata nel 2019 e formalizzatasi nel 2022 dall’idea di un gruppo di giovani organisti e appassionati eporediesi con l’intento di valorizzare l’arte e la cultura organaria del territorio canavesano – con uno sguardo attento anche al territorio limitrofo e non solo – sensibilizzando e creando rete per mezzo di iniziative, eventi, concerti e progetti di vario genere, a partire dal coinvolgimento delle nuove generazioni e all’insegna dell’inclusività.

Tra i numerosi progetti, oltre all’attività concertistica, l’Associazione si propone di far scoprire e riscoprire l’affascinante mondo dell’organo attraverso la divulgazione di contenuti multimediali sulle piattaforme di ultima generazione, la ricerca storica e la catalogazione dei beni musicali e degli strumenti, i laboratori e le visite guidate con le scuole, la promozione della musica organistica dal punto di vista didattico e liturgico e molto altro ancora.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo