VercelliOggi
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Nella serata di domenica 1 ottobre 2023, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli, durante il servizio di controllo del territorio, mentre transitava in Corso De Gregori, ha notato un uomo intento a coprire con il proprio corpo una donna che espletava i propri bisogni fisiologici sulle mura perimetrali della Questura.

La donna, alla vista degli agenti, ha tento di guadagnarsi la fuga ma è stata intercettata dagli stessi e, alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento, si è rifiutata di fornire le proprie generalità e ha iniziato ad inveire nei loro confronti.

Gli operatori della Squadra Volante l’hanno invitata a seguirli presso gli Uffici della Questura al fine di identificarla, ma la stessa, in forte stato di agitazione e di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, si è rifiutata nuovamente, opponendo resistenza fisica.

Accompagnata presso i predetti Uffici, ha persistito nella sua condotta antisociale, aggredendo fisicamente un operatore, in seguito refertato con 4 giorni di prognosi, cercando di mordere gli altri e sputando in loro direzione.

Al termine degli accertamenti, la donna quarantottenne di origine lettone, è stata tratta in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, denunciata in stato di libertà per il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale e segnalata all’Autorità amministrativa per ubriachezza.

La mattina del 2 ottobre, a seguito del processo tenutosi con giudizio direttissimo, la stessa è stata condannata a 4 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.

 

Redazione di Vercelli

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In osservanza delle direttive impartite dal Prefetto nel corso del recente Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, giunge a conclusione una settimana di serrati controlli realizzati nelle aree cittadine di Corso Marcello Prestinari, Corso Torino, via Monviso e zone limitrofe, che consegna all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza preziose informazioni del tessuto urbano e dei suoi più recenti sviluppi, finalizzate a pianificare mirati interventi in grado di rispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza.

La capillare attività di prevenzione messa in campo dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli si è concentrata sul controllo degli esercizi commerciali maggiormente frequentati delle predette vie cittadine, dei loro avventori, nonché delle persone e dei veicoli in transito e in sosta sulle stesse.

Più di 50 le persone sottoposte a controllo e identificazione, 30 delle quali con precedenti giudiziari e/o di polizia, una ventina i veicoli controllati.

Nella mattinata del 5 ottobre, dopo un accurato sopralluogo ricognitivo effettuato la sera del 3, con contestuale censimento dei veicoli parcheggiati sulla pubblica via sprovvisti di copertura assicurativa, uomini e mezzi della Questura, con l’ausilio della Polizia locale e del servizio di rimozione forzata, hanno sequestrato e rimosso da via Pirandello n. 7 autoveicoli, di cui 1 senza targa, elevando contestualmente le sanzioni amministrative di cui all’art. 193 co. II del Codice della Strada.

Le medesime contestazioni sono state elevate ad altri 4 autoveicoli, consegnati in custodia giudiziale ai legittimi proprietari.

Un primo importante risultato nell’attività di contrasto al degrado urbano, che evidenzia la bontà dei modelli di azione inter-istituzionale di sicurezza urbana e integrata, nonché l’impegno e la dedizione della Polizia di Stato al costante servizio del cittadino.

Nei prossimi giorni verranno pianificate e condotte nuove azioni, unitamente alle altre Forze di Polizia operanti in città, anch’esse impegnate in mirati controlli nella zona.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Sono 10 i punti sin qui raccolti dalla Sanremese che ha un ritardo dalla vetta di 3 lunghezze.

Un bottino ottenuto con 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.

Il modulo di gioco adottato è il 4-2-3-1.

La porta è protetta da Omar Bohli, estremo difensore, prodotto del vivaio, classe 2005.

In difesa le corsie esterne sono affidate a: Andrea Biagini (2004, scuola Pisa) e Alessandro Cesari (2004, scuola Torino).

Al centro spazio a Nicolò Tordini (1999, ex Gozzano) e Ludovic Charles Legal (1998, ex Asti).

La mediana è affidata a Diego Larotonda (2002, ex Renate) e Max Taddei (1991, ex Imperia che vanta oltre 100 presenze in Serie C).

Sulla trequarti giostrano: Roberto Maglione (2002, scuola Genoa, autore di 2 reti), Giorgio Gagliardi (1994, 4 gol e autore di 51 reti in 245 presenze con la Sanremese) e William Mauro (2003, scuola Juventus, 1 gol).

In attacco ballottaggio Francesco Pellicanò (2002, scuola Genoa, 1 rete), Chinaecherem Ibe (1998, ex Castellanzese, 1 gol).

 

Redazione di Vercelli

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Venerdì 13 ottobre alle ore 16 si terrà la celebrazione di chiusura del Santuario Maria Santissima Madre della Misericordia al termine della stagione estiva di apertura.

Con l’occasione avrà luogo anche l’inaugurazione dei due altari laterali rispettivamente intitolati alla Madonna Assunta e ai Santi Anna e Gioacchino.

Si comunica, inoltre, che sono stati avviati i lavori in preparazione al 190esimo anniversario dell’apparizione della Madonna al Santuario di Valmala.

All’apparizione, avvenuta il 6 agosto 1834 ad un gruppo di pastorelli, conseguì la costruzione di una cappella nel luogo in cui era apparsa la Madonna piangente.

La prima cappella fu successivamente ingrandita fino a raggiungere le proporzioni del Santuario attuale, ultimato nel 1851.

I festeggiamenti dell’anniversario dell’apparizione cominceranno a partire dal 13 maggio 2024.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Anas ha programmato il ripristino della pavimentazione stradale sulla statale 32 “Ticinese” in tratti saltuari tra Bellinzago Novarese e Cameri, in provincia di Novara.

Per consentire l’esecuzione degli interventi, che interessano la carreggiata sia in direzione Novara che in direzione Borgo Ticino, a partire da giovedì 12 ottobre e fino a venerdì 27 ottobre sarà in vigore il senso unico alternato.

La limitazione sarà sospesa durante i giorni festivi e prefestivi.

Anas, società del Polo infrastrutturale del Gruppo Fs italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it).

Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.

Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

 

 

Redazione di Vercelli

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Oggi, (venerdì 6 ottobre) nella “Giornata Internazionale della Geodiversità”, istituita all’unanimità dall’Unesco, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la legge, approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, per la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico piemontese.

È la prima legge in Italia che valorizza a livello culturale, turistico, economico e sociale i geositi e i geoparchi.

La profonda geodiversità del nostro territorio – spiega il presidente Cirio insieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Fabio Carossogarantisce una terra ricca che produce eccellenze agricole e gastronomiche di straordinaria varietà, oltre a essere uno straordinario patrimonio paesaggistico, turistico ed economico, prezioso anche per la ricerca scientifica oggetto di studi da parte di geologi di tutto il mondo”.

Accade ad esempio al Geoparco Unesco Sesia Val Grande, uno dei 10 Geoparchi Unesco d’Italia e unico in Piemonte che mostra lungo la linea insubrica una magnifica sezione della crosta terrestre dove gli scienziati del pianeta vengono a studiare l’evoluzione futura della Terra.

Il Piemonte è la Regione con la più ricca geodiversità al mondo – sottolinea il prof. Marco Giardino, docente di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi di Torino -. Un patrimonio fatto dalle Alpi con più di 50 milioni di anni, i suoi ghiacciai e le sue vette tra le più alte d’Europa, gli Appennini, la pianura di origine marina e le colline Unesco di Langhe, Roero e Monferrato. Il tutto in un raggio di cento chilometri”.

La legge approvata dal Piemonte – spiega il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, che ne è stato il primo firmatario – è un ulteriore passo per valorizzare la nostra magnifica regione. Oggi il Piemonte compie un salto culturale che non solo crea consapevolezza di quanto straordinario e unico abbiamo ereditato, ma che può e deve creare un’occasione di crescita turistica ed economica”.

 

Redazione di Vercelli

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Qualche giorno fa al campus universitario Rita Levi Montalcini di Asti si è tenuta l’apertura ufficiale dell’anno accademico 2023/2024 per le nuove matricole del corso di infermieristica dell’Università di Torino.

I relatori dell’incontro hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra l’ambito universitario e il settore sanitario territoriale, sottolineando poi come “La professione infermieristica sia una vocazione”, spronando le nuove matricole a credere nel cammino che hanno intrapreso.

Un conto però è vivere l’infermieristica da dietro una scrivania, mentre tutt’altra cosa è viverla ogni giorno in prima linea.

Già, perché la nostra professione – sottolinea Gabriele Montana, segretario territoriale Nursind Asti – non è una vocazione. Non lo è in nessun modo, a nessun livello e da nessun punto di vi vista. La professione infermieristica è (come dice la parola stessa) una professione a tutto tondo e, in quanto tale, trova il proprio motore e la propria definizione nella formazione, nella competenza, nel saper fare, quindi si realizza nella capacità di applicare il proprio bagaglio conoscitivo ed esperienziale nel rispetto del codice deontologico che, da solo, offre tutto quello di cui l’infermiere necessita per applicare virtuosamente il proprio sapere. Eppure qualcuno, ancora oggi, ritiene evidentemente che per mantenere l’infermiere legato alla propria deontologia questo strumento non basti, così si arroga il diritto di affiancare a questo ruolo concetti come ‘umiltà’, ‘forza’, ‘compassione’ e, appunto, ‘vocazione’, impedendogli quindi (di fatto) di imporsi come professionista e consegnarlo ad un’immagine popolaredel benevolo servitore, del caritatevole tuttofare e del sorridente garzone. Ma la nostra non è una ‘vocazione’ – prosegue Montana – è consapevolezza”.

Attualmente, quantomeno nel nostro Paese, la professione infermieristica è diventata scarsamente appetibile, basti pensare al numero di candidati presentatosi al test di ingresso per accedere alla facoltà dedicata (inferiore al numero di posti disponibili), e a quanti professionisti dell’assistenza decidono di emigrare all’estero dove godono di maggior riconoscenza e stipendi superiori.

Ricordiamo infatti che lo stipendio medio di un infermiere italiano si colloca al di sotto della media europea, cioè è inferiore a quanto percepito mediamente dagli stessi colleghi che operano in altri Paesi dell’Ue.

Forse il fatto di chiamarci “missionari” renderà più appetibile la professione?

Questi signori che ci appellano tali non reputandoci, quindi, professionisti, sono forse convinti di affollare in questo modo le aule della facoltà di infermieristica?

E’ così che vogliono stimolare i giovani, farli avvicinare alla professione e renderli consapevoli di quel che comporta davvero essere un infermiere?

Come si può pretendere un maggior rispetto da parte dell’utenza, una maggior riconoscenza per le nostre competenze/conoscenze frutto, non dimentichiamolo, di un bagaglio culturale che comporta tre anni di formazione universitaria e un costante aggiornamento?

Come possiamo avere maggiore rispetto da parte dell’utenza, ma anche da parte degli organi ufficiali che si occupano (da dietro una scrivania) di decidere quanto merita di guadagnare un infermiere?

Sicuramente troppo poco se mettiamo sulla bilancia le responsabilità dietro questa professione.

Ma, in fondo, se ci vogliono missionari, è già tanto che non ci chiedano di lavorare gratis.

Dispiace poi, ancor di più, apprendere che certe affermazioni siano condivise da chi ha la responsabilità, l’onere e l’onore di occuparsi della formazione dei futuri infermieri, ovvero il presidente della facoltà astigiana e da chi ha il compito e il dovere, invece, di tutelare gli esercenti la professione, ovvero l’ordine professionale locale.

A tal proposito, auspichiamo in una rettifica da parte loro e in una disamina competente sugli appellativi: “vocazione e professionisti. Ancora una volta, si afferma da parte nostra, l’estrema convinzione che di infermieristica sarebbe opportuno ne parlasse prevalentemente chi ogni giorno è in corsia, e non chi la professione la osserva da tempo (o da sempre) dietro una scrivania.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Domenica 8 ottobre alle ore 11,30 in occasione di Casale Città Aperta, il Museo Civico propone una visita guidata sulla figura di San Francesco a cura di Milena Zanellati: un evento che arricchisce le celebrazioni che la Città di Casale Monferrato dedica al Santo Patrono d’Italia a partire dal 4 ottobre 2023 in Piazza San Francesco.

Il Santo di Assisi è una figura unica e rivoluzionaria, il cui pensiero ha influenzato nel corso dei secoli le espressioni e gli ambiti dell’arte, della poesia e dell’architettura: partendo dalle opere di pittura collocate in Pinacoteca verrà ripercorso il periodo storico e sociale durante il quale egli è vissuto, scoprendo un uomo nuovo tra gli uomini.

Il percorso lo inserirà in un contesto che lo inquadrerà in modo chiaro e oggettivo: personaggio amato, studiato, discusso, icona di semplicità, uomo dolcemente ribelle.

L’ingresso all’evento sarà libero, non sarà necessaria la prenotazione.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0142.444.330 – 444.309.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Sabato 30 settembre Unitre Bianzè ha inaugurato il suo venticinquesimo anno di attività.

Nel saluto ai convenuti  la Presidente Rita Lorena Fassone, sottolineando la ricchezza di appuntamenti previsti dal calendario dei corsi 2023/24, ha ricordato come l’obiettivo fondamentale dell’Associazione sia quello di motivare e accogliere le persone di qualunque età e, proprio per questa ragione, “per la prima volta, Unitre ha voluto entrare nelle aule scolastiche della Scuola Primaria e Secondaria di Bianzé, per instaurare un rapporto intergenerazionale”.

Dopo la presentazione dei corsi da parte dei docenti, il numeroso  pubblico ha potuto assistere alla rappresentazione teatrale “Cavour, l’epopea del canale, l’amore e la sua terra”, presentato dall’Associazione L.E.R.I., resa più emozionante dall’esibizione musicale del maestro Roberto Amadé.

Un vero e proprio viaggio nell’Ottocento, come il nome del gruppo di Dame e Cavalieri in abiti d’epoca che ha presenziato all’evento.

La panissa sotto le stelle nel cortile dl Palazzo Comunale ha concluso la giornata.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Tempo di avvicendamenti nelle cariche direttive in casa UCID. La sezione di Vercelli dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti ha visto infatti celebrarsi nei giorni scorsi il passaggio di consegne tra la presidente uscente, Adriana Sala Breddo (che cede così la guida dell’associazione dopo 9 anni di carica) e la presidente neoeletta Giulia Gallarati, che condurrà il sodalizio nel corso del prossimo triennio 2023-2025.

In apertura dell’assemblea dei soci che ha formalizzato l’insediamento del nuovo consiglio direttivo, Sala Breddo ha stilato un bilancio della sua lunga presidenza, rievocando le tante attività svolte e gli obiettivi raggiunti, tra cui in particolare l’organizzazione di importanti convegni formativi di cui ha potuto beneficiare tutta la cittadinanza, la formazione spirituale dei soci e la promozione di iniziative volte a diffondere, in varie forme, il messaggio cristiano applicato al mondo del lavoro e dell’impresa, il tutto riuscendo anche a superare il difficile periodo pandemico che, come per tante altre associazioni, aveva inevitabilmente messo a dura prova anche l’operatività dell’UCID.

Ad Adriana Sala Breddo si deve, peraltro, anche lo svolgimento di un ottimo lavoro di rinnovamento della compagine sociale, con il coinvolgimento e l’innesto di nuovi soci motivati a fornire un prezioso contributo futuro al sodalizio.

«Sono grata per questi anni di presidenza che hanno rappresentato per me un’importante e gradita esperienza in un’associazione a cui mi sento molto legata a livello affettivo – ha dichiarato Sala Breddoe confido che nei prossimi anni la sezione vercellese possa proseguire la propria missione nel migliore dei modi, anche e soprattutto attraverso interventi concreti che possano dare una mano tangibile alle realtà lavorative che ne abbiano maggiormente bisogno e che possano così contribuire a diffondere sempre più le idee più nobili che stanno alla base del nostro oggetto sociale».

Interventi concreti, quelli menzionati dalla presidente uscente, che rientrano già nell’agenda della presidente neoeletta, Giulia Gallarati: «Abbiamo in cantiere diversi progetti – ha dichiarato Gallarati che porteranno l’associazione a collaborare con realtà del volontariato e a confrontarsi con alcune delle più grandi sfide che il mondo del lavoro si ritroverà ad affrontare nei prossimi anni, a cominciare da quella rappresentata dall’intelligenza artificiale, nuova frontiera che sta già suscitando ampi dibattiti a livello politico e mediatico».

A completare il nuovo consiglio direttivo UCID per il prossimo triennio 2023-2025 vi saranno il vicepresidente Aldo Bosetti, il segretario Antonio Omodei Zorini, il tesoriere Daniele Capolupo, i consiglieri Massimo Calliera e Fabio Michelone, e il responsabile della sezione giovanile Francesco Perotti.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca