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Sabato 4 novembre alle ore 15:00 la Biblioteca di Grignasco ospiterà un gradito ritorno. Protagonista della giornata sarà l’illustratore e fumettista Yuri Cagnardi, con un workshop dedicato ai fumetti e ai manga.

Dopo aver esplorato il mondo del disegno e del colore nei workshop precedenti, l’argomento dell’incontro sarà come raccontare le emozioni nel creare i personaggi, ossia l’importanza della recitazione all’interno del fumetto.

Le parole di Yuri chiariscono meglio il tema: “Credo che insegnare il fumetto ai ragazzi vada ben oltre l’arte del disegnare. Nei tratti e nelle espressioni dei personaggi si nasconde un universo di emozioni, una mappa per navigare attraverso la complessità delle relazioni umane. Capire un personaggio disegnato è anche decifrare le sfumature della vita, è un’abilità che va al di là della pagina. Nel delineare visi e caratteri, non solo stiamo affinando le nostre competenze artistiche, ma stiamo anche allenando la nostra capacità di osservazione e di intuizione delle emozioni altrui. É una chiave preziosa nella vita di tutti i giorni; aiuta a divenire più empatici e consapevoli: aiuta a mantenere gli occhi curiosi ed i cuori aperti”.

Yuri Cagnardi è un artista molto noto in Valsesia, co-fondatore di Kakuro, vanta al proprio attivo importanti collaborazioni, tra cui Giochi Preziosi, SBABAM, Kinder, ed insegna presso la Scuola del Fumetto di Milano e presso la scuola Musicart Academy di Cureggio.

L’appuntamento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco.

Redazione di Vercelli

 

Redazione di Vercelli

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Sono oltre 22 mila gli euro raccolti in occasione della 62a Festa del Vino del Monferrato Unesco di Casale Monferrato per aiutare la ricerca portata avanti nella sede di Casale Monferrato del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI).

Con lo slogan «Sostenere la ricerca non è mai stato così facile!» Solidal per la Ricerca e il DAIRI avevano lanciato l’iniziativa che ha visto la piena disponibilità della Città di Casale Monferrato e la preziosa e fondamentale collaborazione delle Pro Loco e dei Produttori vitivinicoli partecipanti alla celebre festa di fine estate.

Quest’ultimi, dopo aver individuato un «Piatto della Ricerca» e una «Bottiglia della Ricerca» tra le loro proposte, hanno donato parte del ricavato a Solidal per la Ricerca.

E ad oggi, quando ormai mancano solo una manciata di bonifici, si sono raggiunti i 22.686,00 euro.

«Il DAIRI – ha spiegato il direttore Antonio Maconiè stato istituto nel 2020 con l’obiettivo di migliorare le cure al paziente e la salute dei cittadini attraverso la promozione di sinergie tra la ricerca scientifica e l’attività assistenziale. Nel 2021 è stata aperta una sede a Casale Monferrato, città che ha un ruolo fondamentale nelle attività finalizzate a rendere il Dipartimento un punto di riferimento per le patologie asbesto-correlate, e oggi abbiamo avuto la conferma di come il territorio abbia a cuore la ricerca in questo ambito. Un ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno reso possibile un risultato così ampio, a partire dal Comune, dalle Pro Loco e dai Produttori fino ad arrivare a tutti coloro che hanno deciso di acquistare un piatto o una bottiglia della ricerca».

I fondi raccolti saranno utilizzati per attivare una borsa di studio annuale finalizzata ad approfondire le conoscenze sulle patologie ambientali, in particolare quelle riguardanti le malattie amianto-correlate: «L’assegnatario della borsa – ha spiegato la referente del DAIRI di Casale Monferrato Marinella Bertolottifarà parte del team multidisciplinare di professionisti che si occuperanno, interfacciandosi anche con i pazienti, di ricerca pre-clinica, clinica ed epidemiologica, collaborando alla raccolta dei dati e dei campioni biologici necessari per la realizzazione del progetto».

Sottolinea il sindaco Federico Riboldi: «Abbiamo fortemente sostenuto questa importante sinergia con il DAIRI, creando un contesto collaborativo con la Città di Casale Monferrato e con le realtà che hanno preso parte alla Festa del Vino del Monferrato UNESCO: un risultato eccezionale, non solo a livello quantitativo, relativamente alle somme raccolte, ma soprattutto qualitativo, in termini di risposta degli attori locali che hanno mostrato una consapevolezza e una dedizione al territorio e alla ricerca che è esemplare. Una sensibilità che avvalora una volta di più la prospettiva della presenza a Casale Monferrato dell’IRCCS, per contribuire alla ricerca e alla cura del mesotelioma coniugando le attività legate alla ricerca e all’innovazione con le più avanzate metodologie di diagnosi e cura: una straordinaria leva di crescita culturale ed economica per tutto il territorio con un respiro internazionale».

Prosegue il vice sindaco Emanuele Capra: «Abbiamo messo a disposizione il grande potenziale di un evento consolidato e caratterizzante per Casale e per tutto il Monferrato così da creare un valore reciproco che ha portato la Festa del Vino del Monferrato UNESCO ad essere sia una vetrina per il territorio e per le sue eccellenze che un evento virtuoso, attento alla ricerca, grazie alla collaborazione con il DAIRI, e all’ambiente con la proposta dei calici riutilizzabili e della raccolta differenziata dei tappi. La crescita dell’evento si è palesata, in questa edizione, non solo grazie ai numeri straordinari, ma anche grazie a un vero e proprio network di iniziative di assoluta levatura».

Oltre 22 mila euro, dunque, che sono stati donati dalle 31 Pro Loco: Pro Loco Altavilla Monferrato Franchini Aps, Comitato Folkloristico Asiglianese, Rimbalzolando Aps di Balzola, Ass. Turistica Proloco di Borgo San Martino, Pro Loco Caminsport di Camino, Pro Loco Carentinese, Pro Loco Casale Monferrato, Ass. Turistica Pro Loco Cereseto, Pro Loco Coniolo, Gruppo Culturale Rione Praiet di Crescentino, Ass. Pro Loco Gabiano, Pro Loco Giardinetto, Ass. Turistica Pro Loco Grana, Pro Loco Mirabello, Pro Loco Morano sul Po Aps, Pro Loco Mottese, Pro Loco Occimiano Aps, Pro Loco Ozzano Aps, Pro Loco La Tabarina della Piagera di Gabiano, Atsd Pro Loco Pontestura, Ass. Pro Loco Prarolo Aps, Polisportiva Quarti, Ass. Turistica Pro Loco Rosignanese Aps, Pro Loco di Sala Monferrato “Compagnia della muletta”, Pro Loco “Gagliaudo” San Michele di Alessandria, Pro Loco Sansalvatorese Vivacittà, Ass. Turistica Pro Loco di Terranova, Ass. Turistica Pro Loco Terruggia Aps, Comitato Vecchia Porta Casale Aps di Vercelli, Ass. Turistica Pro Loco Vignale e Pro Loco Villanova Monferrato.

E dai 22 Produttori: Angelini Paolo, Az. Agricola Balliano, Az. Agricola Beccaria Davide, Az. Agricola Bottazza di Leporati Giorgio, Roberto e Marco, Az. Agricola Botto Marco, Braggio Vini Produttore, Cantina dei Colli di Crea Sca, Cantina del Monferrato, Cantina San Giorgio Monferrato, Castello di Razzano, Cinque Quinti, Az. Agricola Coppo Giovanni, Azienda Crivelli, Crova Massimo Vini, Danilo Spinoglio, Az. Agricola Deregibus Adelmo di Solinas Matteo, Soc. Agricola la Faletta srl, Az. Agricola La Miraja di Eugenio Gatti, Az. Agricola Mauro Rei, Az. Agricola Nazzari Franco, Agricola Sulin e Soc. Agricola Vicara srl.

 

 

Redazione di Vercelli

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La Giornata dell’Unità Nazionale, la Giornata delle Forze Armate e la Commemorazione dei Caduti per causa di guerra o in servizio saranno celebrate sabato 4 novembre.

Programma

ore 10.00 ritrovo dei partecipanti presso il Monumento ai Caduti nei Giardini Pubblici canti e lettura brani a cura delle Scuole Casalesi

ore 10.15 deposizione corona di alloro discorso celebrativo del Sindaco intervento di Enzo Amich, Deputato della Repubblica Italiana

ore 10.45 trasferimento in corteo presso il Cimitero Cattolico Urbano alzabandiera e deposizione corona di alloro al Monumento ai Caduti situato presso il “Quadrato militare”

ore 11.00 celebrazione S. Messa

ore 11.30 deposizione corone di alloro alle lapidi dei Caduti dislocate all’interno del Cimitero

Nella prima mattinata verranno depositate corone ai Monumenti ai Caduti di Piazza Martiri della Libertà e delle Frazioni.

 

Redazione di Vercelli

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Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, con i suoi 600 ettari, è un’area naturale protetta e rappresenta il più grande residuo della grande foresta che si estendeva nella pianura padana.

Il Bosco è sopravvissuto nei secoli grazie alle rigide regole (risalenti al Medioevo) per la gestione dei tagli degli alberi; l’area venne assegnata dal Marchese del Monferrato, Guglielmo il Grande, ai cittadini di Trino in comune proprietà, a condizione che lo utilizzassero per procurarsi la legna: la Partecipanza appunto, un rarissimo modello di partecipazione pubblica che si è tramandato nei secoli.

Dal 1275, ogni anno a novembre, i Partecipanti sono chiamati a estrarre a sorte la porzione di terreno con le piante da tagliare.

Nel 2023, per la prima volta, il sorteggio sarà aperto in qualità di uditori a un ristretto numero di persone esterne alla Partecipanza.

Domenica 5 novembre l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua, in collaborazione con la Provincia di Vercelli, la Partecipanza dei Boschi e la Strada del Riso Vercellese, organizza infatti la partecipazione all’estrazione delle sorti cui seguirà il racconto storico dell’istituzione della Partecipanza e una passeggiata nel Bosco con una Guida Escursionistica Ambientale abilitata.

Programma:

Ore 9.15 – Ritrovo presso la sede della Partecipanza dei Boschi, a Trino, in via Vercelli 3

Ore 10.30 – Spostamento con la propria auto nel bosco, ingresso Ponte d’Assi. Escursione lungo i sentieri pianeggianti del Bosco della Partecipanza

ore 12.30 – Rientro

Nota Bene: In caso di pioggia, l’escursione al bosco sarà sostituita dalla visita all’Antica Riseria Mulino San Giovanni di Fontanetto Po, testimonianza unica nella provincia di Vercelli di riseria azionata dalla forza motrice dell’acqua.

Iscrizioni on line:

sul sito www.igotravel.it in “visite guidate in Piemonte”

o direttamente al link  https://bit.ly/3SaRCPX

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Cigliano e Borgo d'Ale

“Senza Sacerdoti la comunità non è più una comunità di persone unite per il bene comune, ma è una comunità di persone divise, perché l’unità è in Cristo che ci porta ad essere una cosa sola con lui e quindi fratelli anche tra noi”.

Entra subito “in media res” l’omelia tenuta oggi da Don Giovan Giuseppe Torre, al Santuario della Beata Vergine del Trompone a Moncrivello.

Circostanza importante ed attesa dal popolo di Dio che vive questo luogo di spiritualità diventato punto di riferimento per una realtà ampia, che ha il “cuore” nel territorio che si estende da Cigliano a Caluso.

Ma se questo è il “cuore”, appunto, lo “share” è molto più ampio.

 

Un luogo di spiritualità (ma sappiamo bene anche di cure sanitarie, assistenziali, di attività formative di altissimo livello: insomma, l’Opera del Beato Mons. Luigi Novarese, la realtà dei Silenziosi Operai della Croce, dei Volontari della Sofferenza) che è posto al confine tra la Diocesi di Vercelli e quella di Ivrea, per qualche metro in provincia di Vercelli: ma è un confine che unisce, non divide.

Ne è testimone diretto e autorevole, nella propria attività pastorale, il Parroco di Villareggia, Mazzè, Tonengo, Don Alberto Carlevato, che oggi ha altresì diretto la Corale interparrocchiale, unanimemente apprezzata.

E che questo luogo sia “cerniera” tra due realtà vive in una dimensione di osmosi pastorale, ma anche civile, è testimoniato simbolicamente dalla presenza, qui, oggi, sia del Sindaco di Moncrivello, sia del Sindaco di Villareggia ed i simboli sono importanti per rappresentare realtà avvertite su vari piani, non sempre e non solo per i profili materiali, concreti, palpabili.

Omelia veramente ispirata che ci fa piacere riproporre integralmente nel nostro filmato che, insieme alla gallery, correda il servizio: parole che meriterà ascoltare e riascoltare, perché si dilateranno certamente in echi e risonanze, come accade alle parole sincere.

C’è molto da imparare.

Una vocazione, quella di Don Giovan Giuseppe, classe 1938, nata contemplando la Madonna di Lourdes, nel lontano 1966 e che sarebbe stata poi in gran parte vissuta qui, dove la Madre di Dio volle manifestarsi nel 1562, guarendo la povera Domenica Millianotto.

Per questo – lo ascoltiamo nel video – se è vero che, per un napoletano, la Madonna di Pompei rappresenta la massima espressione (celia con un colorito neologismo) della “madonnità”, per Don Giovan Giuseppe è la Vergine che si presentò “Que soi era Immaculada Concepciou” a Bernadette ad essere stata strumento della Provvidenza.

Una Provvidenza che ha bisogno dei Sacerdoti: di Operai per la Messe.

Messe che si raccoglie percorrendo una strada, strada che unisce l’altare al confessionale, come è la testimonianza di vita, per esempio, di San Pio da Pietrelcina.

Il Signore ha voluto che il prete fosse necessario, alla Chiesa e all’umanità.

Necessario perché il sacrificio d’amore della Croce dolorosa di Cristo fosse presentato in ogni tempo ed in ogni luogo, quale insostituibile sorgente di riconciliazione, di speranza e di santità.

Dunque il “potere” di celebrare l’Eucarestia – l’intimo vincolo della dimensione eucaristica e la dimensione sacerdotale della celebrazione della Messa.

Una seconda esperienza sacerdotale è legata ad un altro gesto, un’altra parola, che per precisa volontà del Signore sono riservati al solo Presbitero: l’assoluzione nel Sacramento della penitenza. Non potrò mai cancellare l’emozione che provai nel dare la mia prima assoluzione:

”Io ti assolvo dai tuoi peccati…”.

Sì, “Io”, Giovanni, nel nome del Signore, ti assolvo dai tuoi peccati.

Sì, un’emozione forte, come risonanza umanissima di un gesto di fede che per la prima volta compivo, di un dono di grazia che mi raggiungeva (…).

Come abbiamo anticipato, il video propone la versione integrale dell’omelia.

***

Dunque è il 30 novembre 1966 quando è lo stesso Beato Mons. Luigi Novarese ad accogliere il giovane Giovan Giuseppe, che inizia così il cammino di formazione per diventare Sacerdote.

La fondazione dei Silenziosi Operai della Croce era avvenuta il 1 novembre 1950 e sarà poi il 31 ottobre 1973, il giorno dell’Ordinazione, proprio alla vigilia dell’anniversario di fondazione, presso il Santuario Salus Infirmorum in Valleluogo.

Il 1973 segue di poco quel 1970 quando la Provvidenza fa incontrare Mons. Novarese con l’allora Arcivescovo di Vercelli, l’indimenticabile Mons. Albino Mensa, che mette a disposizione dell’Opera questo luogo, il Trompone: e la storia ha inizio.

Al termine della Celebrazione, prima di condividere un momento di festa con la partecipazione del Personale della Casa di Cura, Don Giovan Giuseppe Torre non si sottrae ad un saluto ed una benedizione particolare ai nostri Lettori, sorprendendoci davvero (e gliene siamo riconoscenti) con parole che ci hanno commosso, certo immeritate per chi si reputa null’altro che un servo inutile, modesto “operaio”, appunto, impegnato a comunicare e fare conoscere la bellezza della Fede.

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Un altro grande appuntamento al Biella Jazz Club martedì 31 ottobre alle ore 21,30 Laura Fedele, con il suo quartetto, in un tributo al “Genio” Ray Charles.

La cantante e pianista milanese sarà accompagnata da Germano Zenga al sax, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Giancarlo Cova alla batteria.

Attraverso grandi successi e composizioni nascoste, aneddoti e citazioni, Laura Fedele ripercorre la carriera di Ray Charles dagli esordi fino alla consacrazione del mito raccontando la sua vita dai primi successi, ispirati a Nat King Cole,  fino alle hit internazionali dove, libero da qualsiasi modello, raggiunse uno stile unico ed innovativo.

Cantante, pianista, autrice e docente, Laura Fedele ha al suo attivo undici album, un libro e un gran numero di concerti in Italia e all’estero.

La sua personalità poliedrica le ha permesso di esplorare differenti ambiti e stili musicali: il jazz, da sempre sua fonte di ispirazione, il blues, la canzone napoletana, la canzone d’autore, il teatro.

Ha partecipato a moltissimi festival italiani (nell’estate 2007 è invitata alla rassegna Just like a woman, a fianco di nomi quali Patty Smith e Dee Dee Bridgewater) ed internazionali, tra cui il prestigioso Jazz and Heritage Festival a New Orleans; ha partecipato al Premio Tenco (‘96) e ha tenuto moltissimi concerti in Italia, Svizzera, Germania.
Tra i suoi album, un cenno particolare merita Pornoshow, dove Laura ha riadattato brani di Tom Waits in italiano: un’operazione tanto ardita quanto riuscita, che ha ottenuto grandi consensi di critica e di pubblico.
Nel marzo 2015 ha vinto il prestigioso Premio Donna 8 Marzo -Una vita per la musica, assegnatole dall’Associazione Amici del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, di cui è presidente il maestro Alessandro Melchiorre, direttore del Conservatorio stesso.
Laura Fedele è inoltre autrice del libro Il canto: appunti di viaggio, edito da Curci, e docente di canto jazz presso i Civici Corsi di Jazz di Milano e al Conservatorio di Como.

Prosegue la programmazione del Biella Jazz Club nel mese di novembre con il saxofonista siciliano Claudio Giambruno “Overseas Quartet” il 7, il 14 torna la “leggenda del jazz italiano” Gianni Cazzola con il suo trio, il 21 Antonio Fusco con il trio “SETE” e per il 28 novembre è in programma la tradizionale Jam Session.

I concerti del Biella Jazz Club sono finanziati con i contributi della Fondazione CR Biella e della Città di Biella – Assessorato alla Cultura

 

Redazione di Vercelli

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Conseguire il doppio diploma, americano e italiano: al via il progetto iYes che offre questa possibilità agli studenti delle scuole superiori del vercellese.

A fare da scuola polo dell’iniziativa è l’istituto Lancia di Borgosesia aderendo alla proposta dei promotori per l’Italia, il gruppo Spaggiari di Parma, leader in Europa per i servizi di digitalizzazione nelle scuole).

La scuola superiore (high school) americana con cui si potrà conseguire il diploma a distanza sarà invece la The Brook Hill Academy di Los Angeles.

Tra i partner anche Banca Intesa San Paolo per l’eventuale rateizzazione dei costi.

Il percorso formativo permetterà agli studenti di conseguire un diploma americano online in parallelo al percorso scolastico in Italia.

Il percorso potrà essere svolto in modo flessibile, adattandosi alle esigenze e scelte del singolo studente il quale potrà prevedere di dedicare alle lezioni un minimo di un paio d’ore a settimana oppure più ore riducendo di conseguenza i tempi di svolgimento.

Cinque i moduli da superare suddivisi tra letteratura angloamericana, storia e sistema politico-economico con test in itinere e finale per attestarne il superamento.

In aggiunta ai moduli obbligatori l’iscrizione offrirà agli studenti la possibilità di scegliere tra cinque corsi online di approfondimento di competenze in diretta web, ciascuno da 10 ore, suddivisi in tre aree tematiche: carriera (supporto e preparazione riguardo carriera professionale e di studi), abilità (imprenditorialità, startup e innovazione, fashion design, pubblicità), passioni (progettazione di app, produzione audio/video, progettazione giochi 3D).

Extra e facoltative le possibilità di effettuare un’esperienza internazionale a New York (landing camp) all’inizio del percorso e un soggiorno a Los Angeles alla conclusione del percorso per la cerimonia ufficiale di consegna dei diplomi alla Brook Hill Academy.

Quali sono i vantaggi di un doppio diploma americano-italiano?

Certamente il potenziamento di competenze, a partire da quelle linguistiche (lo studente studierà, penserà e comunicherà in inglese) e digitali (e-learning) per arrivare a quelle sociali e civiche e di consapevolezza ed espressione culturale (approccio diretto con la cultura e il sistema educativo USA) che non a caso rientrano tra le competenze chiave stabilite a livello europeo per l’apprendimento permanente.

Lo studente avrà inoltre l’opportunità di rapportarsi con uno studio flessibile e responsabilizzante che lo porta a organizzare i propri impegni in base a scadenze e a ottimizzare il tempo per raggiungere uno studio efficace e produttivo.

Non secondari, poi, i vantaggi sia nel caso lo studente dopo la maturità si rivolga al mondo del lavoro, dove il diploma americano è inevitabilmente requisito di punta in un curriculum, sia nel caso lo studente voglia proseguire gli studi a livello universitario, in particolare se volesse iscriversi a una università oltreoceano.

L’incontro ufficiale di presentazione di iYes si svolgerà venerdì 10 novembre alle 15.30 all’istituto tecnico Lirelli di Borgosesia, il plesso dell’istituto Lancia che si trova a Cascine Agnona.

Vi sarà, inoltre, la possibilità di partecipare on line, rivolta soprattutto alle scuole più distanti (link Meet https://meet.google.com/coe-nrpt-gpm).

Durante la riunione saranno spiegati e approfonditi, direttamente dal referente del progetto per Spaggiari, dott. Massimo Perruccio, tutti gli aspetti e le condizioni per accedere all’iniziativa. Successivamente le scuole interessate potranno aderire alla rete che sarà costituita.

Per informazioni: prof. Giordano Giacobino ggiacobino@iis-lancia.edu.it o telefonicamente tramite il centralino del plesso 0163 200127.

Potranno partecipare a questa prima riunione di coordinamento e formazione i dirigenti scolastici o loro delegati, i referenti dell’area linguistica o di altre commissioni e le funzioni strumentali interne alle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Vercelli e della rete Fibra 4.0.

E’ possibile comunicare la propria adesione compilando il modulo al link: https://forms.gle/FFqFTdTkPYDxTuzw5

Redazione di Vercelli

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Campionato Under 19 – fase di qualificazione – girone A

3^ giornata di andata

Lunedì 30.10.2023 –  a Castelnuovo Scrivia – Palestra Scuole Medie Don Orione – ore 19,45

Derthona Basket – Pallacanestro Femminile Vercelli “Carmen Fiori” 81-51

(Parziali: 25-12; 46-27; 64-43; 81-51)

Tabellino PFV: Chillini 10; Barbero; Cafasso 2; Valle ; Francese A.6; Dykrane 6; Prinetti 18; Rizzato 4; Francese E.; Carrozza 5; Dipace, Bari H. All.: Gianfranco Anastasio

Quarta sconfitta per le Under 19 della PFV “Carmen Fiori” che cedono a Castelnuovo contro Derthona Basket per 81-51, al cospetto di una delle formazioni seriamente favorite per la vittoria del titolo regionale.

Le vercellesi si sono battute con dignità, mettendo in mostra anche alcuni progressi in fase offensiva ma nulla hanno potuto opporre alla netta superiorità delle avversarie.

Dopo aver, in qualche modo, tenuto botta all’attacco delle padrone di casa nel primo periodo, chiuso 25-12, già a metà gara la PFV perdeva progressivamente terreno (46-27) , mantenendo più o meno le distanza nel terzo quarto, disputato quasi alla pari con Derthona (64-43), per poi pagare la fatica nel periodo finale, in cui realizzava solo 8 punti subendone 17.

Nel complesso non è stata una gara deludente però, nonostante il passivo finale pesante, in cui le ragazze di Anastasio – come quasi sempre non al completo –  hanno saputo battersi con dignità e impegno, lasciando intuire alcuni importanti miglioramenti di squadra, che sono un buon punto di partenza per il futuro nella seconda fase.

Il prossimo turno vedrà impegnata la PFV Under 19 lunedì 6.11.2023 alle ore 19,30, a Vercelli alla palestra della Sc. Media Pertini contro Lapolismile Torino, altra cliente molto impegnativa cui vanno i favori del pronostico.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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La New Generation Taekwondo ha partecipato lo scorso sabato 28 ottobre al Tuscany Open, competizione di combattimento tenutasi ad Arezzo che ha visto la partecipazione di 55 società provenienti da tutta Italia, molte delle quali tra le più competitive nel panorama nazionale, 800 atleti in tutto il week end e 500 nella sola giornata di sabato.

La New Generation ha partecipato con la sezione agonisti , 7 atleti distribuiti tra le categorie Cadets, Junior e Senior, con un medagliere complessivo di 1 oro e 3 bronzo, prima tra le società piemontesi presenti in gara.

Una bellissima gara, una competizione di alto livello con atleti molto preparati e molto competitivi, dove il nostro piccolo club ha partecipato con 7 atleti che si sono dimostrati tutti propositivi, determinati e concentrati. Nei casi di sconfitta, il distacco di punteggio è sempre stato minimo, anche contro gli avversari più forti delle loro rispettive categorie, sfiorando talvolta la vittoria: vediamo potenzialità e qualità tecniche in netto miglioramento, oltre alla lucidità e al carattere, che non sono mancat”- iIl commento dei tecnici Stefano Giorgio Moi.

Ora penseremo ai prossimi impegni, il primo proprio a Biella dove a fine novembre si terrà la Royal Cup, una gara che vedrà la partecipazione di molte società”.

Gli atleti in gara al Tuscany Open:

Orsola Hellen Righi (categoria Cadets),: Oro con due round vinti, il primo con point gap

Liam Bertoloni  (categoria Junior): Bronzo con un round vinto

Andrea Pignolo (categoria Junior): Bronzo

Yuri Carollo (categoria Senior): Bronzo

Margot Avondo (Cadets), si è fermata ai quarti di finale

Elena Bozzo (Cadets), si è fermata ai quarti di finale

Presente anche Gabriel Spano (Junior), che non ha potuto gareggiare per assenza di avversari.

 

Redazione di Vercelli

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Bra-Vogherese

Arbitro: Emanuele Velocci di Frosinone

Guardalinee: Marco Infante di Battipaglia e Davide Adinolfi di Salerno

Albenga-Pont Donnaz

Arbitro: Matteo Santinelli di Bergamo

Guardalinee: Francesca Pia Algieri di Milano e Gennantonio Martone di Monza

Alcione Milano-Gozzano

Arbitro: Federico Muccignato di Pordenone

Guardalinee: Diego Massa di Carbonia e Flavio Pisu di Oristano

Asti-Pinerolo

Arbitro: Luka Meta di Vicenza

Guardalinee: Pier Guido Morsanuto di Portogruaro e Vincenzo Pallone di Vicenza

Borgosesia-Chisola

Arbitro: Giovanni Antonini di Rimini

Guardalinee: Flavius Costel Condrut di Castelfranco Veneto e Greta Pasquesi di Rovigo

Citta di Varese-Alba

Arbitro: Michele Coppola di Castellammare Di Stabia

Guardalinee: Davide Salinelli di Genova e Simone Mino di La Spezia

Fezzanese-Ligorna

Arbitro: Edoardo Panici di Aprilia

Guardalinee: Dario Tarocchi di Prato e Simone Pellegrini di Prato

Lavagnese-Chieri

Arbitro: Lorenzo Nencioli di Prato

Guardalinee: Lorenzo Guiducci di Empoli e Andrea Raimo di Empoli

RG Ticino-Sanremese

Arbitro: Gianluca Toselli di Gradisca D’Isonzo

Guardalinee: Paulo Ndoja di Bassano Del Grappa e Enrico Antonini di Bassano Del Grappa

Vado-Derthona

Arbitro: Gerardo Simone Caruso di Viterbo

Guardalinee: Enrico Rossetto di Schio e Leonardo Moroso di Sassari

Redazione di Vercelli

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