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Lunedì 20 novembre si è svolto presso il Salone Dugentesco di Vercelli un incontro dedicato alla Giornata Mondiale delle vittime della strada organizzato dalla Sezione Polizia Stradale di Vercelli in collaborazione con la Questura a cui hanno partecipato circa 140 studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di II° della Provincia ed i relativi accompagnatori.

L’incontro ha avuto inizio con l’intervento del Sig. Questore della Provincia di Vercelli, Dott. Giuseppe Mariani, che ha voluto brevemente salutare gli studenti presenti, condividendo anche un messaggio fatto pervenire dal Sig. Prefetto, dott. Lucio Parente, con cui è stata ribadita l’importanza dell’attività di sensibilizzazione al rispetto del Codice della Strada che viene svolta da parte delle Forze dell’Ordine nei confronti delle nuove generazioni.

Era, altresì, presente all’incontro l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Vercelli, dott.ssa Ketty Politi, che in rappresentanza del Sindaco del Comune di Vercelli, ha presenziato all’incontro e rivolto un saluto inziale ai ragazzi.

Successivamente hanno preso la parola il Dirigente della Polizia Stradale di Vercelli, dott.ssa Cinzia Principio, il vice Ispettore Luca Roncarolo nonché l’assistente Francesca Di Leo, che hanno trattato il tema dell’incidentalità stradale con riferimento alle principali cause che la determinano, avvalendosi anche dell’ausilio di video, che hanno catturato l’attenzione degli studenti in quanto hanno dato voce alle testimonianze di ragazzi giovani della loro età coinvolti in incidenti stradali all’esito dei quali alcuni hanno riportato delle gravi conseguenze sia fisiche che psicologiche.

Poi, la parola è passata al dott. Aldo Tua, Direttore della Struttura Complessa ME CAU dell’Ospedale “Sant’Andrea” di Vercelli, il quale ha trattato l’argomento degli incidenti stradali, descrivendo i protocolli che vengono adottatati, nell’ambito del proprio settore, in presenza di sinistri, sottoponendo dei test cognitivi agli studenti allo scopo di dimostrare quanto sia importante il fattore “attenzione” quando si è alla guida.

Infine, l’ultimo intervento è stato quello del sig. Santagada Giuseppe, Referente per la Regione Piemonte dell’AIFVS di Torino, il quale ha raccontato di aver perso il proprio figlio Alessandro di anni 29 a seguito di un incidente stradale, soffermandosi in particolare sul modo in cui ha affrontato e continua ad affrontare questo dolore con cui combatte ogni giorno.

Durante il racconto della propria esperienza è calato un silenzio assordante in sala a testimonianza della totale partecipazione che c’è stata da parte degli studenti, i quali al termine dell’incontro si sono spontaneamente avvicinati per salutarlo e ringraziarlo ognuno, singolarmente, con un abbraccio.

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Scuola e Università

Icos Novara – Omnianet Sas S2m Volley 0-3 (19-25 12-25 22-25)

In campo: Heqimi, Alfieri, Cusumano, Conti E.(L), Conti C., Nicodemo, Brunelli (C), Bonni, Aguero. All.: Cerutti-Paggi

 

Vittoria per Omnianet Sas S2M che con altri 3 punti mantiene la capolista della classifica.

Buon inizio di gara dove i primi due set si concludono a 19-25 e 12-25.

Qualche incertezza nel terzo set, forse per il troppo rilassamento tanto che le avversarie si portano facilmente sul punteggio di 7-1, coach Cerutti chiede tempo e sprona le ragazze a recuperare la gara che con molto impegno e determinazione concluderanno il set vincendo l’incontro.

Da segnalare le ottime battute di Alfieri che hanno messo in difficolta le avversarie.

Prossimo incontro contro l’Occhieppese sabato alle 15 a Vercelli.

Redazione di Vercelli

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Sangiacomo – Unipolglass S2m Vercelli 0-3 (17-25 24-26 8-25)

In campo: De Marco, De Martini, Donis, Molinari, Aguero, Alfieri, Avilia, Bianco, Conti, Molinaroli, Nicodemo, Scalone, Costanzo. All.: Michela Fortuna

Vittoria per le Under 13 Unipolglass che si impongono a Novara contro Sangiacomo.

Inizio di gara in salita e dopo un parziale di 5 a 0 le raga reagiscono con una serie di battute di a segno e delle buone ricezioni concludono il set vincendo 25-17.

Nel secondo e terzo set l’inizio è sempre con difficolta con un parziale negativo, ma la voglia di vincere e qualche cambio dà ragione all’S2M che conclude la gara con un buon 3-0

Un plauso alle ragazze che sono riuscite a tirarsi su e vincere anche in un momento di difficoltà e sicuramente si stanno vedendo i miglioramenti.

Prossimo appuntamento sabato 25/11 in casa contro Alessandria.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Sabato 25 novembre, a Varallo, nella sede dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive) in via D’Adda, 6, alle ore 10.30, sarà presentato il volume di Alberto Lovatto, “Un mormorio lontano. Donne e uomini nei Lager nazisti dalle province di Biella e Vercelli”, edito dall’Istorbive, che organizza l’iniziativa in collaborazione con la Biblioteca Civica “Farinone-Centa” e la Biblioteca dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo.

Dialogherà con l’autore Filippo Colombara.

Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo.

Il volume

Con il trascorrere del tempo la storia dei deportati rischia di diventare un mormorio lontano non più udibile e comprensibile.

Questo libro cerca di ridare voce a quelle tragiche pagine della Storia raccontando la deportazione delle donne e degli uomini delle province di Biella e Vercelli, microcosmo esperienziale e territoriale nella vastità della storia dello sterminio.

L’autore ricompone in un disegno unitario i tasselli di una documentazione, d’archivio e storiografica, altrimenti dispersa e frammentaria, osservandola attraverso la memoria privata e intima che emerge dalle testimonianze orali, dai diari e dai rari scambi epistolari.

L’autore

Alberto Lovatto è stato docente di Educazione musicale e poi dirigente scolastico a Borgosesia, Gattinara e Varallo.

Interessato in particolare alla storia orale e alla storia e memoria del mondo popolare, si è occupato di storia della seconda guerra mondiale e di deportazione, di memoria del movimento operaio, di storia e memoria delle bande musicali locali, di musica e canzoni della Resistenza.

Tra i suoi ultimi lavori in ambito etnomusicale, con Franco Castelli ed Emilio Jona ha pubblicato: “Senti le rane che cantano. Canti e vissuti della monda” e “Le ciminiere non fanno più fumo”, entrambi per Donzelli, Roma; “I canti popolari del Piemonte di Costantino Nigra” e “Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare” per Neri Pozza, Vicenza.

Si è occupato di organologia etnica e ha recentemente pubblicato con Alessandro Zolt “La ribeba in Valsesia nella storia europea dello scacciapensieri” per LIM, Lucca.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Buona partenza degli atleti della Shotokan Karate Cavallermaggiore ASD alla terza edizione del “Memorial Shotokan karate do Trofeo Maestro  Bellotto” che si è tenuto domenica 19 novembre a Cigliano (VC).

Al primo appuntamento stagionale, i karateka di Cavallermaggiore si sono distinti  nelle categorie giovanili e tra gli agonisti; in particolare hanno raggiunto il podio:

Matilde Bonino 3° Classificata Nel Kata;

Michele Bonino 3° classificato nel kata;

Licia Carena 2° classificata nel kumite e 3° classificata nel kata.

Alla competizione interregionale, hanno preso parte più di 300 atleti provenienti dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Valle d’Aosta.

Il livello tecnico della gara, svoltasi contemporaneamente su tre tatami, è stato molto alto, con la partecipazione di atleti di elevata caratura.

Buone anche le prestazioni degli altri atleti di Cavallermaggiore: Biazzi Mattia, Bonino Luca, Bonino Walter, Bori Matilde, Gentile Sofia, Martorana Matilde, Mastrorillo Mirko, Mastrorillo Noemi, Scandurra Christian e Spertino Ettore, che hanno comunque mostrato apprezzabili capacità tecniche e grinta nel combattimento anche se non sono riusciti a superare la fase eliminatoria finale.

Il Maestro Massimo Spertino, che guida la  scuola di karate di Cavallermaggiore, si è detto soddisfatto di questa prima uscita stagionale ed ha apprezzato particolarmente la coesione del gruppo, nonché l’amicizia ed il rispetto che lega questi atleti, valori fondamentali della disciplina marziale.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Il presidente dell’Ente Gestione Aree Protette Valle Sesia Carlo Stragiotti commenta le discutibili affermazioni sulla Valsesia dell’autore Paolo Cognetti rilasciate il 21 novembre su Radio Deejay.

Riceviamo e pubblichiamo

Paolo Cognetti vince una dose di Volpina omaggio.

Lo scrittore Paolo Cognetti dopo l’intervista rilasciata a Radio Deejay vince meritatamente una dose di “volpina” omaggio.

Perché solo una persona poco furba può usare una Valle “sporca”, “rovinata”, una “periferia urbana” (per citare alcuni “complimenti” utilizzati dal sagace scrittore in diretta radio nazionale) per ambientarci un proprio romanzo e credere che possa anche essere un successo.

Del resto, sarebbe come credere di vincere una gara di Formula 1 con un Pandino.

Ma lui, del resto, è il “grande” Cognetti.

E seguendo questo ragionamento posso affermare che il suo nuovo romanzo “Giù nella Valle” sarà un certo successo, proprio perché ambientato nella splendida Valsesia.

Che fa della sua natura verde e rigogliosa il suo punto di forza.

Alla quale però serve tanta acqua piovana per prosperare;

Che fa dei suoi mestieri tradizionali, uno su tutti la pastorizia, le radici con cui saldamente ricorda il passato. Bestie da allevamento che però a volte “sporcano”, caro Paolo;

Che fa delle sue industrie un’eccellenza manifatturiera nonché fonte di reddito e lavoro per i valsesiani.  Le quali però “industrializzano” il territorio (del resto fa proprio schifo avere un lavoro sicuro di sti tempi in una delle tante belle realtà industriali valsesiane, vero?);

Che fa delle sue bellezze architettoniche (su tutti il Sacro Monte di Varallo patrimonio UNESCO) una vetrina internazionale. Le quali vengono visitate proprio da quei cittadini di Milano e Vercelli, che creano anche un bell’indotto agli operatori turistici;

Peccato che parli della “Bassa Valle”, la parte meno rurale se vogliamo della Valsesia, prendendo ad esempio i cementifici (quali?) e il Bowling (di cui anche Fred Flintstone sarebbe felicissimo) ignorando completamente il Parco Naturale del Monte Fenera, con le sue palestre di roccia e le pittoresche Grotte di Ara (“rovinate” pure queste?), per fare degli esempi.

Concordo con il Presidente dell’Unione Montana Francesco Pietrasanta: venga signor Cognetti.

Venga a visitare questa Valle e i suoi due Parchi Naturali, di cui quello dell’Alta Valsesia è il più alto d’Europa, con i suoi centri visita e i suoi panorami mozzafiato. Scoprirà che non è come l’ha ingiustamente descritta. Passerà dei bellissimi momenti immerso nella natura.

E chissà che magari non s’imbatta in qualche bella volpe.

Da cui, forse, dovrebbe imparare qualcosa.

Redazione di Vercelli

Posted in La Posta
Vercelli Città

Aggiornamento 23 novembre –

E’ stato ritrovato ieri sera, attorno alle 21,20, nei campi vicini al Palace Hotel, Adone, il golden retriver che viaggiava in auto con il Signor Pastore e la passeggera rimasta ferita, al momento del tragico sinistro.

La bestiola sta bene.

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Aggiornamento ora 18,30

Sono proseguiti tutto il giorno i lavori per lo sgombero della massicciata stradale lungo la tangenziale Ovest di Vercelli, dove stamane attorno alle 9 si è prodotto il tragico sinistro stradale.

Il filmato, che mostra i lavori di rimozione dei mezzi pesanti coinvolti nell’incidente, è stato realizzato pochi minuti fa.

Aggiornamenti nelle prossime ore

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Aggiornamento ore 12,30

Entra nel dramma di questa mattina, quando ha perso la vita il fondatore della Ditta Pastore Autoveicoli, anche il cane che viaggiava con la coppia (da prime sommarie informazioni; tuttavia, altre fonti sostengono si trovasse nel cortile della Ditta e sia scappato dopo che il Tir ne ha sfondato la recinzione)  sull’auto investita proprio di fronte all’ingresso dell’Azienda.

Si chiama Adone ed è il golden retriver della coppia di anziani, con loro sull’auto.

Si è salvato.

Ma è scappato terrorizzato: ora sono in corso le ricerche.

Intanto le Forze dell’Ordine stanno mettendo in sicurezza il luogo del sinistro, anche con la combustione controllata di liquidi infiammabili; una parte consistente dell’area commerciale è interdetta.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Incidente stradale mortale attorno alle 9 di questa mattina, 22 novembre, lungo la Tangenziale di Vercelli, nei pressi del Centro commerciale Carrefour e praticamente di fronte al distributore Tamoil.

Per cause che sono al vaglio della Polizia Locale di Vercelli, tempestivamente intervenuta sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, la vettura grigia che si vede nelle illustrazioni è entrata in collisione con i due mezzi pesanti, un autoarticolato ed un mezzo d’opera.

L’impatto è stato fatale per uno degli occupanti dell’utilitaria, il conducente, mentre la passeggera 76enne risulta gravemente ferito.

Si consigliano percorsi alternativi.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Posted in Cronaca

Il primo dicembre, la sede regionale dell’Associazione Italiana Sommelier, situata a Torino in via Modena 23, ospiterà “Tempo di Erbaluce”, un grande evento organizzato da AIS Piemonte e Regione Piemonte Assessorato Agricoltura, cibo, caccia e pesca in collaborazione con il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese, il Consorzio per la tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte e l’Associazione Giovani Vignaioli Canavesani.

Il 2023 ha visto l’Erbaluce venire nominato “Vitigno dell’anno” dall’Assessorato Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, nell’ambito di un’iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte.

L’Erbaluce ha come epicentro di produzione il comune di Caluso, ma si estende a una ristretta zona della provincia di Torino: dalla Serra di Ivrea sino alle province di Biella e Vercelli.

In totale, solo 32 comuni in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli e 3 in provincia di Biella coltivano uve Erbaluce.

L’Erbaluce presenta un colore giallo paglierino, un profumo fine e un sapore fresco che si abbina ottimamente con antipasti e piatti di pesce o risotti delicati.

Viene prodotto in quattro diverse tipologie: Erbaluce di Caluso o Caluso; Erbaluce di Caluso o Caluso “Spumante”; Erbaluce di Caluso o Caluso “Passito”; Erbaluce di Caluso o Caluso “Passito riserva”.

La tipologia spumante viene prodotta esclusivamente con il Metodo Classico, mentre la tipologia Passito viene ottenuta lasciando le uve ad un periodo di appassimento che si estende fino a febbraio dell’anno successivo alla vendemmia.

Il Passito presenta un colore più scuro e un sapore più dolce e vellutato, caratteristiche che si abbinano perfettamente con la pasticceria secca e la torta di nocciole piemontesi.

L’Erbaluce costituisce la base ampelografica per quattro Denominazioni di Origine del Piemonte: Erbaluce di Caluso, Coste della Sesia, Colline Novaresi e Canavese.

La DOCG Erbaluce di Caluso è l’unica denominazione che può utilizzarlo in etichetta.

Il grande momento dell’Erbaluce “vitigno dell’anno 2023” prosegue a Torino grazie alla collaborazione con AIS Piemonte. Mi fa immenso piacere che il territorio si sta facendo coinvolgere in questa opportunità che è sostenuta dai Consorzi di tutela e dalle aziende agricole, le vere protagoniste di questo riconoscimento”, sottolinea Marco Protopapa, Assessore Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Regione Piemonte.

Una giornata di degustazione, cultura e festa dedicata all’Erbaluce! Un progetto fortemente voluto da AIS Piemonte e Regione Piemonte. Sono orgoglioso di presentare questo evento interpretando il sentimento delle istituzioni e dei produttori che sono gli attori principali. Sono sicuro che la sinergia e il confronto siano indispensabili per la crescita dei territori che custodiscono questo storico e luminoso vitigno subalpino”, ha affermato Mauro Carosso, Presidente AIS Piemonte.

A partire dalle ore 11, le sale della sede piemontese di AIS ospiteranno il Convegno istituzionale “Tempo di Erbaluce” a cura dell’Assessorato Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Regione Piemonte; i banchi d’assaggio dei produttori; tre masterclass dedicate all’approfondimento e alla degustazione delle espressioni dell’Erbaluce.

Venerdì 1° dicembre 2023 dalle ore 11 “tempo di erbaluce” sede AIS Piemonte – Torino, via Modena 23

Ore 11 Incontro “Tempo di Erbaluce” a cura di Assessorato Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Regione Piemonte

Saluti istituzionali:

Marco Protopapa – Assessore Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Regione Piemonte

Mauro Carosso – Presidente AIS Piemonte

Bartolomeo Merlo – Presidente Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese

Andrea Fontana – Presidente Consorzio per la tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte

Interventi:

“L’Erbaluce e i suoi territori” – Giampiero Gerbi, enologo

“Il progetto Artissima per il Piemonte del vino” – Riccardo Brocardo, Regione Piemonte

Dalle 11 alle 18.30

Banchi d’assaggio di Erbaluce con oltre 50 aziende del territorio

Masterclass

Ore 15 – Erbaluce Metodo Classico: bollicine subalpine

Ore 18 – L’evoluzione dell’Erbaluce: indietro nel tempo

Ore 21 – Le glorie dell’Erbaluce Passito

Durante i banchi d’assaggio e le degustazioni tematiche saranno offerti assaggi gastronomici del territorio.

Per le modalità di ingresso consultare il sito aispiemonte.it

Iniziativa realizzata in collaborazione con:

Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese

Consorzio per la tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte

Associazione Giovani Vignaioli Canavesani

Redazione di Vercelli

 

Posted in Eventi e Fiere

Il 10% degli italiani mentre è al volante gira un video con il cellulare. Tra questi, il 3,1% ha ammesso di averlo fatto in prima persona alla guida del proprio veicolo, mentre il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava.

È il dato che emerge dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e condotta da CSA Research – Centro Statistica Aziendale – con interviste su un campione di 4mila persone e con oltre 5mila osservazioni dirette su strada, presentata oggi nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”.

Il convegno è stato organizzato da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.

Al convegno hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente di Anas e di Piarc Italia Edoardo Valente, l’Ad di Anas Aldo Isi, Paolo Crepet Psicologo e Sociologo, il giornalista Luca Valdiserri.

Del 3,1% che ha affermato di aver utilizzato il cellulare mentre guidava per fare riprese video, fanno parte in egual misura sia uomini sia donne in una fascia d’età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni.

Lo stesso vale per il 6,9% di utenti che ha sostenuto di essere stato a bordo mentre il guidatore filmava: la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.

I dati preoccupanti evidenziati quest’anno dalla Ricerca Anas sugli stili di guida – ha dichiarato l’AD Aldo Isidenotano come gran parte della responsabilità sia imputabile al fattore umano. Oltre al forte impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ulteriormente gli standard di sicurezza della propria rete garantendo, come sempre, la manutenzione ordinaria delle infrastrutture e puntando anche   sull’innovazione tecnologica. Un dato significativo della ricerca – ha concluso Isiè la percezione di sé mentre si è alla guida, di gran lunga superiore a quella che si ha degli altri. Il giudizio sui propri comportamenti al volante, in una scala da 1 a 10, raggiunge un gradimento medio prossimo al 9. La percezione degli automobilisti italiani è quindi che gran parte degli altri guidatori vadano troppo veloce e utilizzino il cellulare mentre sono al volante”.

Emerge con particolare forza – ha spiegato Paolo Crepet, Psicologo e Sociologo – la matrice adolescenziale alla base dei comportamenti della maggior parte dei guidatori italiani. Questa colpisce ancora di più quando a mettere in atto determinati atteggiamenti sono gli adulti, anch’essi incapaci di resistere all’irrefrenabile necessità di dover seguire sempre tutto nel momento in cui accade e desiderosi di partecipare in tempo reale agli eventi, anche mentre si è alla guida, anche se questo può determinare rischi altissimi per la propria sicurezza e quella degli altri. Dobbiamo chiederci cosa porta un adulto a voler per forza rispondere ad un messaggio frivolo mentre guida sapendo che potrebbe benissimo farlo in un altro momento. La risposta è che in ognuno di noi c’è un aspetto fanciullesco, incurante di conseguenze e pericoli, su cui è assolutamente necessario lavorare ed intervenire soprattutto quando in gioco c’è la vita”.

Ecco alcuni dei dati più interessanti emersi dalla Ricerca.

Il mancato rispetto delle regole

Maglia nera per il distanziamento minimo non rispettato.

Su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata.

Si confermano tra i comportamenti errati più diffusi, sia pure con un lieve miglioramento rispetto allo scorso anno: il mancato utilizzo degli indicatori di segnalazione cambio corsia sia per la manovra di sorpasso (50,9%) sia per la manovra di rientro (50,7%) sia per l’entrata da rampa (32,9%).

Da un’analisi più dettagliata sul tipo di veicolo con cui si commette l’infrazione è emerso che i più indisciplinati sono i conducenti delle berline: oltre il 64% non usa le frecce né per manovra di sorpasso né per quella di rientro.

Si tratta di una percentuale ben superiore alla media globale pari al 50%.

Ancora, tra i comportamenti scorretti spicca il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%); il mancato uso dei seggiolini per i bambini (46,8%). Mancato rispetto delle norme del codice della strada anche per quanto riguarda il superamento del limite di velocità nel 12,9% delle situazioni osservate su strada.

La percezione di sé e degli altri

Il trend emerso con la scorsa edizione della Ricerca, sulla percezione di sé e degli altri alla guida, risulta quest’anno in ulteriore crescita.

Il voto che gli italiani danno a se stessi come guidatori è quasi 9, mentre il giudizio che hanno degli altri guidatori su strada è negativo e si attesta su una media di 5.4, quindi ben sotto la sufficienza.

I due comportamenti più scorretti percepiti riguardano i limiti di velocità, che secondo gli intervistati vengono rispettati solo dal 40,3% degli altri guidatori, e l’uso del cellulare alla guida, solo nel 39,6% dei casi.

 

Dispositivi di sicurezza

Agli intervistati è stato chiesto quanto ritenessero utile l’obbligatorietà di dispositivi di sicurezza a bordo, in particolare i sistemi safe-drive in grado di oscurare lo schermo del cellulare mentre si guida e disattivare chat, foto e video; i limitatori di velocità; e l’alcol lock.

In media più dell’80% li ritiene utili e più della metà molto utili.

I più favorevoli sono decisamente i patentati adulti (over 55) che si sono espressi con un voto che oscilla tra i 7.4 e i 7.6 (su un scala da 1 a 10).

 

La metodologia di indagine

La campagna di indagine sulle strade Anas ha visto la realizzazione di tre diversi tipi di attività: il rilevamento di alcuni parametri di guida attraverso sistemi di rilevazione automatica (velocità, distanza e occupazione delle corsie su tre tratte stradali); interviste a un campione di 4mila utenti; osservazioni dirette dei comportamenti di guida lungo sei differenti tipologie di strade.

Le sei strade monitorate sono state: il RA10 Raccordo Autostradale “Torino Caselle” in Piemonte; la strada statale 51 “di Alemagna” in Veneto; la strada statale 3bis “Tiberina” tra Terni e Ravenna; la strada statale 1 “Aurelia” tra Roma e Livorno; la strada statale 16 “Adriatica” tra Bari e Otranto; la A2 “Autostrada del Mediterraneo” da Salerno a Villa San Giovanni.

Le attività di osservazione diretta sono state eseguite con l’impiego di due rilevatori all’interno di un’automobile che ha percorso l’infrastruttura di interesse, registrando un campione di veicoli in transito e i comportamenti dei passeggeri a bordo.

Sul sito Anas dedicato alle iniziative della campagna “Guida e Basta” saranno caricati i materiali del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”: www.guidaebasta.it/sicurezza-stradale-obiettivo-zero-vittime/

A questo link è disponibile il video: https://we.tl/t-KTNnzqhwvA

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Venerdì 24 novembre la sezione ONAV di Vercelli avrà il piacere di ospitare Edoardo Peduto, direttore del Consorzio di tutela del Lugana DOC per una serata di degustazione dedicata al vino bianco simbolo del Lago di Garda.

Si assaggeranno i vini Lugana di sei cantine del territorio: Famiglia Olivini, Citari, Pilandro, Ottella, Oselara e Perla del Garda.

La nostra sezione continua nel percorso intrapreso di conoscenza delle diverse realtà vitivinicole italiane. La collaborazione con i diversi consorzi ci permette di portare a Vercelli molte eccellenze, come dimostra la serata del 24 novembre dedicata al Lugana. Allo stesso tempo cerchiamo di creare anche occasioni per far conoscere ai nostri ospiti le bellezze della nostra città” spiega Mauro Dal Buono, delegato della sezione ONAV di Vercelli.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 20.45 presso il Circolo Ricreativo di via Galileo Ferraris.

Per partecipare è necessaria la prenotazione.

Per informazioni: vercelli@onav.it

 

Redazione di Vercelli

 

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