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Sfide e Storie dalle Vette del Mondo” è una serata speciale per celebrare il 70° anniversario della storica scalata del K2, una delle montagne più affascinanti e impegnative del mondo che si terrà venerdì 19 luglio alle ore 20.30 al Cinema Sottoriva – Varallo Sesia con ingresso gratuito.

La serata sarà un’occasione unica per rivivere le emozioni e le avventure di quell’impresa epica, e per onorare il coraggio e la determinazione degli alpinisti che hanno reso possibile questa straordinaria spedizione .

Ad introdurre la serata l’Associazione Superottimisti – Archivio Regionale di Film di Famiglia, che presenterà in anteprima assoluta un filmato in super8 degli anni ‘70 che documenta il viaggio della prima impresa delle Guide di Alagna in Pakistan alla conquista del Hindu Kush, digitalizzato nei mesi scorsi.

Il documento, realizzato da un cineamatore di Valduggia, Roberto Mazzola, si presenta come un road movie amatoriale, che testimonia l’incredibile viaggio in furgone da Borgosesia al Pakistan (passando per i Balcani, la Grecia, la Turchia, l’Iran e l’Afghanistan) delle Guide di Alagna.

Un taccuino di viaggio, che precede la spedizione alpinistica vera e propria, che attraverso uno sguardo sincero e spontaneo fa scoprire paesi e culture che chilometro dopo chilometro si manifestano davanti alla cinepresa (e che hanno segnato la storia mondiale degli ultimi decenni).

La bobina sarà presentata integralmente con il montaggio originale e sarà sonorizzata dal vivo dal regista e musicista Gigi Giustiniani, attraverso una live performance di musica elettronica downtempo contemporanea (progetto Diereva).

Così il dj “Musicare un vecchio filmato di viaggio mi fa tornare ad una mia vecchia passione: il cinema di esplorazione e d’archivio. Sento l’esplorazione e l’archivio molto vicini, nella loro chiara differenza pratica, e ritrovo una perfetta sintesi di entrambi nel cinema e un punto di contatto nella pellicola e in ciò che contiene. La musica elettronica è un costante lavoro di archivio. Lavorare con i campioni, fare remix, prendere materiali di altri e farli propri e la produzione di suoni da un singola forma d’onda, quindi gestirli attraverso macchine, è un aspetto che caratterizza la musica elettronica più dei suoni che crea”.

Un mix creativo al di fuori del tempo e dello spazio, dedicato ad un pubblico trasversale e multigenerazionale, che ben rappresenta il costante lavoro di valorizzazione del cinema amatoriale sviluppato dall’Archivio Superottimisti.

A seguire sarà proiettato il documentario “Italia K2. Riprese di Mario Fantin”, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il CAI Nazionale.

Il film ripercorre i momenti salienti della storica ascesa al K2  avvenuta il 31 luglio 1954 ad opera degli alpinisti italiani Lino Lacedelli e Achille Compagnoni, attraverso le immagini originali (mai in precedenza riprese cinematografiche erano state effettuate a tali quote).

Le riprese realizzate da Mario Fantin, una sorta di “Esploratore cinematografico”, faranno rivivere al pubblico di oggi l’atmosfera di quei giorni indimenticabili attraverso immagini dalla grande carica estetica.

Così Gian Luca Farinelli  della Cineteca di Bologna “Il restauro restituisce tutta l’emozione alle immagini e all’impresa compiuta dagli uomini della spedizione, gli alpinisti e i ricercatori italiani, gli hunza, i pakistani, i portatori balti. Le immagini sono così potenti che si ha la sensazione di assistere al compimento dell’ultima odissea umana sulla Terra. E le riprese, liberate dalla retorica dell’epoca, ci fanno riscoprire lo sguardo etico di Fantin, capace, in condizioni impossibili, di trovare sempre l’inquadratura giusta, quella che ci racconta lo spirito profondo di quest’avventura, il rapporto tra l’uomo e la natura, la bellezza suprema delle montagne, la sfida umana per superare i propri limiti”.

La serata sarà accompagnata da testimonianze, ricordi e approfondimenti a cura di Adolfo Pascariello.

Un’occasione per celebrare questa importante ricorrenza e per rendere omaggio a un’impresa che ha segnato la storia dell’alpinismo mondiale.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Prestigioso incarico per l’accademico vercellese dell’Aic Luca Brusotto: è stato nominato direttore del Centro Studi Territoriale del Piemonte dell’Accademia Italiana della Cucina.

Subentra ad Elisabetta Cocito, accademica di Torino e segretario del Centro Studi “Franco Marenghi”, dallo scorso giugno consigliere nel Consiglio di Presidenza dall’Aic.

«E’ un grande onore che abbiano pensato a me per ricoprire questo incarico – dice Luca Brusotto -. Questo significa che la delegazione di Vercelli, ricostituita nel 2018, sta facendo un grande lavoro. Svolgerò questo compito con grande attenzione ed entusiasmo: mi trovo a mio agio, io che vengo dal mondo della ricerca, in questo contesto. Un incarico stimolante e interessante».

L’incarico è completamente gratuito.

«Come Delegata esprimo il mio compiacimento per la nomina di Luca Brusotto. E’ uno studioso serio e capace, che avevo designato per rappresentare la Delegazione di Vercelli al Centro Studi Piemonte sapendo che lo avrebbe fatto al meglio – dice la delegata di Vercelli dell’Aic Paola Bernascone Cappi -. E’ un onore per tutti noi che le sue capacità siano state riconosciute e Vercelli sia rappresentata ad uno dei massimi livelli dell’Accademia. In pochi anni la Delegazione, con le sue iniziative culturali e le attività conviviali, ha occupato un ruolo di prestigio nella città e  in ambito Accademico. Non mi resta che dire “ad maiora“».

Luca Brusotto sarà chiamato, insieme ai rappresentanti delle diverse delegazioni piemontesi, a sviluppare il tema dell’anno designato dal “Centro Studio Franco Marenghi”, che si presenta oggi come il polo culturale dell’Accademia, da cui muovono le linee guida della sua attività.

È costituito da Accademici e da personalità esterne che per discipline e competenze diverse contribuiscono efficacemente alla progettazione delle attività culturali dell’Accademia.

Ogni membro, ciascuno secondo la propria professionalità e competenza, svolge funzioni di indagine, di analisi e di consulenza su argomenti di carattere storico, economico, sociologico, gastronomico, nutrizionale e tecnico, inerenti alla cucina italiana.

I Centri Studi Territoriali (che fanno capo a 25 Direttori Territoriali) svolgono, in modo ancor più capillare, la ricerca sulla cultura gastronomica relativa alla civiltà della tavola di ogni singolo territorio, rendendo possibile l’approfondimento di tutte le tematiche connesse alla difesa dell’immenso patrimonio culturale legato alla tradizione.

Vengono organizzati durante l’anno incontri a livello regionale – spiega Luca Brusotto -. Ogni territorio ha le sue peculiarità. Il Piemonte ha una grande tradizione gastronomica. Tocca a noi approfondire il tema dell’anno a livello territoriale e sviluppare iniziative volte a valorizzare ulteriormente le nostre tradizioni”.
Luca Brusotto (1973), è dottore di Ricerca in Storia Medievale alle Università di Firenze e Parigi IV Sorbona. Membro del CRISM (Centro Ricerche sulle Istituzioni e le Società Medievali) dell’Università di Torino. Dal 2012 è il Conservatore del Museo Leone di Vercelli. Dal 2015 è Responsabile delle attività del Museo Archeologico della Città di Vercelli.

È membro del Consiglio di Direzione della Società Storica Vercellese.

È Segretario della delegazione di Vercelli dell’Accademia Italiana della Cucina.

Divulgatore Storico, esperto del mondo medievale con particolare attenzione alla Storia vercellese, anche fino all’Ottocento.

Autore di numerose pubblicazioni sia scientifiche sia divulgative e anche riguardanti la figura di Camillo Leone del suo Museo e delle sue collezioni.

E’ papà di Tommaso e Filippo, marito di Manuela.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Dalla moratoria sui debiti delle aziende agricole agli strumenti di contrasto al caporalato e al fotovoltaico selvaggio, passando per il sostegno alle filiere in difficoltà fino ad arrivare agli interventi per bloccare la diffusione della peste suina dovuta alla proliferazione degli ungulati.

Queste sono soltanto alcune delle proposte che Coldiretti aveva avanzato nei mesi precedenti e che ora, con il Dl agricoltura, sono diventate realtà.

Il provvedimento ha una dote di oltre 500 milioni di euro.

Tra le novità spicca l’allargamento della platea delle imprese, che potranno contare sulla moratoria dei mutui e finanziamenti.

Infatti, dopo la modifica inclusa con la legge di conversione, potranno domandare la sospensione, per un anno, del versamento della parte capitale della rata dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, in scadenza nell’anno 2024, le imprese agricole che nel 2023 hanno patito un calo del volume d’affari di almeno il 20%; una riduzione della produzione, uguale almeno al 30%; o, nel caso delle cooperative agricole, una riduzione almeno corrispondente al 20% delle quantità conferite o della produzione primaria, nel 2023.

Modifiche anche sulla regolamentazione dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici. Si introduce, infatti, il divieto di installare nuovi pannelli fotovoltaici con moduli collocati a terra e si aggiunge anche il divieto di estensione di quelli già esistenti.

Variazioni alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA e nuove misure di contrasto alla Peste Suina Africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno.

Previsti anche finanziamenti mirati per affrontare le difficoltà e rilanciare la competitività di settori particolarmente colpiti dalle avversità economiche e climatiche.

Tra questi verranno elargiti contributi per cinque milioni di euro al settore lattiero-caseario del comparto latte ovino e caprino: il finanziamento è dovuto al sostegno dei costi degli interessi sui prestiti bancari.

In tema di interventi per la tutela della biodiversità zootecnica, sono concessi contributi agli allevatori, nel limite di 4 milioni di euro per il 2025, agli imprenditori agricoli che allevano specie e razze autoctone a rischio di estinzione o a limitata diffusione.

Si tratta di un passo importante per la nostra agricoltura e per il ruolo che dovrà ricoprire in Europa – commentano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori -. Tutti interventi, insieme ad altri, che permetteranno di rispondere in modo più adeguato e completo alle necessità del settore agricolo, che si prepara ad affrontare sfide significative come l’aumento dei costi di produzione e delle tariffe energetiche e gli effetti dei cambiamenti climatici. Non bisogna, però, fermarsi qui, serve agire dove ancora servono soluzioni per non aggravare i costi delle imprese agricole e alleggerire gli oneri burocratici”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

(Marilisa Frison) – Grandissima solennità per la festa di San Camillo de Lellis, nella serata di domenica 14 luglio 2024, alle 21.00, nella chiesa di Ognissanti, di proprietà della Confraternita di Orazione e Morte di Trino, dove ha avuto luogo l’investitura di due nuovi Confratelli e di due nuove madrine.

La festa è stata preceduta dal triduo e dalla Santa messa del mattino alle 8,30, sempre nella splendida e preziosa chiesa, a navata unica, la cui costruzione è iniziata nel 1.585, mentre fin dal quattordicesimo secolo, a Trino esisteva la Compagnia di Santa Maria degli Angeli e di San Francesco che nel 1583 si aggregò all’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte romana, assumendone il nome.

All’epoca l’Arciconfraternita si occupava dell’opera caritatevole di dare degna sepoltura ai morti abbandonati per strada e di accompagnare i condannati a morte.

I Confratelli in processione sono entrati in chiesa accompagnati dalla Confraternita del Santissimo Sacramento e di San Lorenzo di Trino, dalla Confraternita di Motta dei Conti,  di Stroppiana, di Sant’Antonio di Vercelli e la Confraternita di Graglia, in coda il Vicario Generale mons. Stefano Bedello e don Riccardo Leone.

A dare il benvenuto, il Priore della Confraternita di Orazione e Morte, Roberto Gualino, che come prima cosa ha invitato mons. Bedello a benedire la lapide di un loro benefattore Giovanni Bodo, era presente la compagna di vita, Vittoria Ronco, nonché figlia del famoso Priore emerito Remo Ronco, che ha fatto la storia della Confraternita.

Le lapidi vengono realizzate e donate per queste iniziative dal Confratello Piero Gennaro.

Dopo il momento di preghiera di mons. Bedello, per accompagnare i nuovi Confratelli a ricevere le Sacre vesti, il Priore accompagnato dal Vice Priore Alberto Fornara, davanti a una rosa di sindaci, erano presenti: il Sindaco di Morano Luca Ferrari, il Sindaco di Asigliano Lillo Bongiovanni, il Sindaco di Tricerro Mauro Burocco e il Sindaco di Trino Daniele Pane, ha proceduto con il rito ancestrale di imposizione del Sacro collare con i segni della Confraternita alle madrine: Margherita Rondano e Simona Rosso, per poi passare alla vestizione dei due nuovi Conftatelli: Francesco Di Natale e Antonio Ghelli, affidata ai Confratelli Lucchini e Montarolo, mentre i Priori emeriti Tavano e Tomasino hanno imposto il bianco cordone.

Prima dell’omelia don Stefano ha rivolto un saluto a tutti e fatto presente: “che nel Vangelo odierno si evince il fatto che i discepoli sono stati mandati da Gesù due a due ad annunciare la lieta novella ed i Confratelli sono due, perché l’aiuto arrivi anche dalla compagnia dell’altro, non si va mai da soli. Il cammino fatto da soli è difficile, il cammino fatto in due è solidarietà. Anche i Confratelli hanno il bastone come gli Apostoli, per sorreggersi e rafforzare l’itinerario di vita – poi continua – cari Confratelli, sappiate che la vostra è una vocazione, non è una semplice chiamata a far parte di un’associazione è qualcosa di molto più intimo e profondo e se noi tutti avessimo la consapevolezza che un gesto di carità al giorno rende bella non la vita degli altri, ma la nostra vita perché fa fiorire l’amore di Dio, ecco che la Comunità sarebbe più bella”.

Il bacio della Reliquia, la benedizione e la distribuzione del pane hanno concluso la singolare celebrazione è poi su invito del Priore tutti si sono spostati nel refettorio dell’oratorio a far festa.

Alla celebrazione erano presenti anche don John Muriithi e mons. Paolo Angelino.

Una nota di merito a don Riccardo da parte della Confraternita con l’insigna del collare in segno di riconoscimento per essere sempre disponibile e per il grande lavoro che svolge in parrocchia.

Il ringraziamento del Priore a tutti senza dimenticare Padre Barbonaglia che si è occupato del triduo, la corale, l’organista, le autorità, le Confraternite intervenute e soprattutto i suoi Confratelli per il costante lavoro.

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Pubblico entusiasta ieri sera, mercoledì 17 luglio, per il concerto in Piazza Emanuele II, degli Zero Assoluto.

Il duo ha interagito con il pubblico cantando insieme e non potevano mancare le famosissime Semplicemente e Svegliarsi la mattina.

Grande curiosità per l’esperienza del Viaggio in Mongolfiera che ha coinvolto adulti e non solo in un momento davvero particolare.

Le proposte del giorno

Le caratteristiche Contrade Storiche ospiteranno i piccoli artigiani, i  produttori e gli hobbisti con le loro bancarelle

Presso il Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti, negli orari di apertura della Biblioteca Civica, si potrà visitare la mostra “I Fondi musicali della Biblioteca Civica Farinone-Centa”.

A Palazzo d’Adda saranno presenti gli artigiani che faranno conoscere ai visitatori i loro prodotti d’eccellenza.

Nella area espositiva delle Scuderie di Palazzo d’Adda, trovano spazio le attività, le associazioni e gli enti (CAI Varallo, Velo Valsesia, Scuole di Canoa, Consorzio Monterosa Valsesia, Coworking Valsesia,  G.E.S.C.A.V.) che presenteranno le loro attività e progetti anche con dimostrazioni pratiche e simulazioni.

Sarà presente anche la Scuola Barolo.

Visita guidata gratuita

Ore 21:00 – “Parole e immagini” – Visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e al chiostro esterno.

Ritrovo: davanti all’ingresso della chiesa 5 minuti prima dell’inizio.

Varade. Ritorno al passato – Alle 19.00 su prenotazione Escape room a Palazzo dei Musei: 90 minuti di clessidra per fuggire dalla realtà, tornare indietro nel tempo e svelare la storia di Varallo e del Museo. Consultare il sito: www.palazzodeimusei.itvarade-escaperoom/

Nell’area allestita al Parco d’Adda le Pro Loco proporranno piatti tipici della tradizione e questa sera musica live​ alle ore 21.30 con i Brigliesciolte.

Piazza San Carlo si trasforma nella Piazza del Gusto. (È gradita la prenotazione tel.3407691682)

La cena sarà affidata all’Hostaria Orcobacco Borgomanero: lasagna con verdure miste, pomodoro fresco, basilico e scamorza affumicata e al Roccabar Roccapietra: soufflè di zola e ricotta mocetta, salsa verde e insalata di polenta.

Festival delle Relazioni – L’Associazione Culturale Creativa ACC ETS  presenta presso il Salotto IOTIAMO Via Pio Alberganti “ex contrada del burro”:

Ore 18:30: Anima e Corpo serata di “Nutrimenti” con Stefano Francoli.

La nostra storia millenaria ci ha lasciato in eredità due concetti, anima e corpo, il più delle volte in antitesi tra loro.

In alcuni momenti è stato il corpo a essere sacrificato, in altri è toccato all’anima, che oggi sembra sopraffatta dalle esigenze materiali.

Ma lo scenario attuale, pieno di non-sensi e contraddizioni, è l’occasione per ricomporre questa antica frattura.

La risposta potrebbe essere paradossale: l’anima non va cercata dentro di noi, ma fuori.

L’anima non è altro che il mondo, quel tessuto di relazioni con il reale da cui non possiamo chiamarci fuori.

È l’avventura che, attraverso il corpo, ci riconduce, dopo esserci persi, al cuore dell’esperienza.

Al termine Black Light Party: Aperitivo valsesiano a luce nera.

Sul palco di Piazza Vittorio Emanuele II, grande attesa per il concerto di Alex Britti.

Il famoso chitarrista e cantautore romano ritorna all’Alpàa dopo 13 anni e sicuramente  sarà un successo.

Per ulteriori dettagli sul programma: Alpaa.net

Orari della manifestazione

Feriali  19.00-24.00

Sabato 17.00-24.00

Domenica 10.00-24.00

Parcheggi

Auto (zona centrale) Venerdì-Sabato-Domenica € 10

Auto (zona centrale) Lunedì-Giovedì € 5

Auto (zona periferica)  €5

Moto €2

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Galleggiare non è importante, è l’unica cosa che conta.

È questo il mantra del carnevale estivo di Casale Monferrato, Galleggia non Galleggia, organizzato dall’associazione Amici del Po.

Barche di cartone sul Grande Fiume.

Non è uno scherzo, anche se le risate di sicuro non mancheranno.

La kermesse, con ogni agonismo messo al bando, si appresta a celebrare la sua ottava edizione all’imbarcadero di viale Lungo Po Gramsci domenica 21 luglio 2024.

Una giornata intera di divertimento, di sorrisi, di applausi e di travestimenti in grado di unire giovani ed adulti, ragazzi e anziani. Non una gara ma una vera e propria sfilata carnevalesca, decisamente bagnata.

Fin dalle prime ore del mattino l’ampio prato dell’imbarcadero di lungo Po Gramsci, a pochi passi dal centro di Casale Monferrato, si trasformerà in una distesa brulicante di centinaia di persone intente a realizzare, con il cartone e il nastro adesivo fornito dagli organizzatori, decine e decine di imbarcazioni in grado di solcare, almeno nelle intenzioni le acque del fiume, lungo un percorso segnato da boe.

La sfida raggiungere il traguardo ma, se così non fosse, fare in modo che il naufragio avvenga in maniera coreografica e spiritosa.

Galleggia non Galleggia, fin dal 2015, anno della prima edizione, non ha vincitori: chiunque scelga di partecipare a questo gioco collettivo può legittimamente considerarsi un campione e per questo gli Amici del Po come sempre consegneranno a tutti i partecipanti, al momento del loro arrivo, alcuni omaggi legati all’eccellenza dell’enogastronomia locale.

Galleggia non Galleggia – Gli orari

Ore 7.30 convalida delle iscrizioni e consegna del materiale

Ore 8.30 inizio delle operazioni di costruzione

Ore 12 consegna dei natanti e verifiche tecniche

Ore 13.30 briefing pre-partenze

Ore 14-30 – 18 circa discese lungo il percorso segnato da boe

Ore 18.30 premiazioni

Partecipare? Ecco come

Partecipare a Galleggia non Galleggia è sempre possibile come spettatori (l’accesso all’intera area è libero) ma è ancora possibile anche come “marinai della domenica”.

Sul sito www.amicidelpocasale.it è presente il modulo per assicurarsi questa possibilità.

Le iscrizioni chiuderanno ufficialmente alle ore 15 di sabato 20 luglio, il giorno prima della manifestazione.

Sul sito è presente e consultabile anche il regolamento.

Una chance di prendere parte all’evento ci potrebbe essere anche per i ritardatari dell’ultimo minuto che potranno, presentandosi all’imbarcadero tra le 7.30 e le 8.30 di domenica, provare a verificare se ci saranno ancora posti per cimentarsi in prima persona nell’evento.

Galleggia non Galleggia non ha coppe, ma ogni anno vengono invitati ad assistervi amici dell’associazione: fanno parte della giuria, incaricata di scegliere quali imbarcazioni e quali equipaggi avranno incarnato al meglio lo spirito di goliardia e fantasia della kermesse.

Quest’anno la compongono i giornalisti Marina Maffei, Brunello Vescovi, la crew del Collegio Dementi, l’influencer Roberta Nosengo, la comunicatrice Laura Gobbi, l’esperto di vintage Carlo Menighetti e il giovane rapper Roma.

Sicurezza e responsabilità, in acqua e a terra

Galleggia non Galleggia è un evento cresciuto nel corso delle edizioni.

Per questo oltre all’attenzione alla sicurezza di tutti i partecipanti, possibile grazie alla collaborazione con Croce Rossa (e il suo gruppo Opsa in acqua) e l’Associazione Nazionale Carabinieri, si presta particolare cura all’ambiente, con l’attenta raccolta e differenziazione di tutti i materiali utilizzati durante la giornata (anche per quanto riguarda le imbarcazioni “naufragate”, che vengono rapidamente trasportate a terra) e all’inclusione: la radio ufficiale, presente con uno stand all’imbarcadero, è Radio in Fiore, un progetto sociale che vuole dare voce a chi non ce l’ha.

Un’ulteriore novità è la collaborazione, nello staff di volontari impegnati – circa 80 nell’arco della giornata – di alcuni ragazzi e ragazze della comunità Renacer.

Durante tutta la giornata, nell’area dell’evento, sarà presente una proposta food & beverage, per offrire a partecipanti e spettatori il massimo comfort.

Attenzione al meteo

In caso di avverse condizioni meteorologiche, o in caso di cattive condizioni del fiume che non rendano sicuro lo svolgimento dell’evento, questo sarà rinviato alla domenica successiva, 28 luglio, con invariato programma.

Ogni comunicazione in merito sarà pubblicata sul sito www.amicidelpocasale.it e sui canali social degli Amici del Po, Facebook e Instagram.

Per informazioni relative all’evento, per problemi di iscrizione o dubbi si può contattare la mail galleggia@amicidelpocasale.it.

Chi sono gli organizzatori di Galleggia non Galleggia

Gli Amici del Po di Casale, ricostituitisi nel 2013, sono un’associazione di volontariato di Casale che si occupa di promuovere lo sviluppo, il mantenimento e la conservazione della cultura, del paesaggio e delle tradizioni fluviali casalesi.

Lo fanno offrendo le più svariate possibilità di fruizione al Po a tutti turisti e monferrini.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport
Vercelli Città

Nella mattinata di ieri, martedì 17 luglio, presso la Prefettura di Vercelli, si è svolta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di tracciare un quadro generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nel capoluogo e in provincia e condividere le misure di prevenzione e di contrasto alle varie fenomenologie, con un focus sul tema delle truffe ai danni degli anziani, che potrebbe ulteriormente acuirsi nel corso della stagione estiva, in coincidenza delle partenze dei familiari in occasione delle ferie.

Alla riunione presieduta dal Prefetto, Lucio Parente, hanno partecipato il Sindaco di Vercelli, Avv. Roberto Scheda, il Questore, Giuseppe Mariani, il Consigliere dell’Amministrazione Provinciale, Pier Mario Andorno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Emanuele Caminada, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Ciro Natale, il Comandante della Polizia Municipale di Vercelli, Ivana Regis.

Nel corso della riunione è emerso che gli anziani si confermano come la categoria maggiormente esposta a criminosi e subdoli raggiri messi in atto, con svariati metodi, da soggetti molto abili e senza scrupoli, e che recentemente si è registrata nei comuni della provincia di Vercelli una recrudescenza del fenomeno, cui è corrisposto il rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno da parte delle Forze dell’Ordine.

In particolare, proprio nei giorni scorsi, nell’ambito di un‘attività di collaborazione della Questura di Vercelli con le Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta, sono stati individuati gli autori di almeno ventisette episodi criminosi di truffa perpetrati ai danni di anziani, che hanno interessato oltre che la provincia di Vercelli, quelle di Novara, Biella, Alessandria, nonché alcune province lombarde, e posti in essere da parte di tredici soggetti che sono stati sottoposti alle misure cautelari in carcere in quanto fortemente indiziati di avere costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di questa odiosa tipologia di reato.

A fronte di tali evidenze, il Prefetto, nell’esprimere il “proprio apprezzamento per l’incessante impegno profuso dalle Forze di Polizia per il mantenimento di elevati standard di sicurezza”, ha rammentato che l’attualità del fenomeno delle truffe ai danni della popolazione di età più avanzata, è anche al centro del Protocollo, recentemente sottoscritto tra Prefettura e ABI e che vede la forte sinergia tra le Forze dell’Ordine e gli Istituti bancari del territorio vercellese nell’impegno per la prevenzione e il contrasto di questa forma di delittuosità.

Accanto all’imprescindibile azione di deterrenza e di contrasto quotidianamente svolta dalle Forze di Polizia, il Prefetto ha evidenziato la rilevante importanza del rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno delle truffe alle persone anziane mediante lo sviluppo di iniziative tese a favorire un’efficace attività di informazione e sensibilizzazione, in grado di rendere le persone anziane maggiormente consapevoli del rischio di raggiri cui sono esposte, e che rappresentano, pertanto, un importante apporto per prevenire possibili casi di truffa, nonché un “efficace strategia di difesa e di sostegno per le fasce più vulnerabili della popolazione, contribuendo altresì a consolidare il rapporto di fiducia nei confronti delle Istituzioni”.

In tale ottica, si è concordato di proseguire le diverse iniziative di sensibilizzazione che si sono concretizzate nell’attuazione di campagne informative rivolte alle fasce più esposte a rischio di truffe, in particolare, quella promossa, lo scorso anno, da parte della Prefettura di Vercelli in collaborazione con le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica di Vercelli, l’A.S.L., l’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni Sindacali e l’Associazione dei Consumatori.

L’iniziativa, nata dalla sinergica collaborazione interistituzionale, consiste in un opuscolo informativo e divulgativo che, in quattro pagine stampabili, sotto lo slogan “ Uniti contro le truffe” spiega in modo semplice ed efficace chi sono i truffatori – che spesso si  fingono portalettere, carabinieri o addetti alla lettura del gas presentandosi alla porta di casa ovvero simulando una richiesta di aiuto al telefono da un parente, con l’obiettivo di mettere a segno il furto di banconote, codici del bancomat,  oggetti preziosi –  e quali sono i comportamenti che permettono di evitare situazioni potenzialmente pericolose, oltre a fornire informazioni per chiedere l’intervento delle  Forze di Polizia.

Nel solco della positiva esperienza dello scorso anno, anche quest’anno verrà richiesta la collaborazione alle Associazioni di categoria, alle Organizzazioni Sindacali, all’Associazione dei Consumatori, all’ASL e all’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, di curare la divulgazione dell’opuscolo informativo nelle rispettive strutture, attraverso studi medici, farmacie, uffici e attività commerciali.

Al termine della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto ha sottolineato l’importanza delle iniziative progettuali come quella discussa oggi, evidenziando che esse rappresentano un utile supporto per affrontare la complessità dei problemi all’interno di una rete di sinergie per rispondere ai bisogni emergenti della collettività, tra i quali la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica assume una valenza centrale.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Si è tenuta nei giorni scorsi in Prefettura una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduto dal Prefetto Lucio Parente, nella nuova composizione aggiornata, allargata alla partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni del privato sociale, maggiormente rappresentative sul territorio, oltre ai rappresentanti della Provincia, del Comune capoluogo, delle Forze di Polizia, dell’ASL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’Ufficio Scolastico Territoriale e dell’INPS, nonché ai rappresentanti delle Associazioni sindacali e di categoria.

Dopo l’intervento introduttivo del Prefetto, che ha rimarcato l’importanza del Consiglio Territoriale dell’Immigrazione quale prezioso momento di dialogo e confronto essenziale per affrontare con efficacia e umanità le sfide del fenomeno migratorio, valorizzando la sinergica collaborazione tra tutti gli attori interessati, è stato fatto il punto della situazione relativa al fenomeno migratorio in questa provincia, con particolare riguardo ai flussi recenti, alle dinamiche territoriali e alle iniziative in essere o da promuovere per favorire l’integrazione socio-territoriale dei cittadini dei Paesi terzi residenti in ambito provinciale.

In relazione al fenomeno in esame, si è preso atto che nel contesto territoriale non risultano particolari problematiche attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica, la cui gestione appare adeguata grazie alla sinergica collaborazione ormai consolidata tra Istituzioni, Forze di Polizia, Enti e Associazioni a vario titolo coinvolti e al graduale inserimento nel tessuto provinciale.

Nel prosieguo della riunione ha preso la parola il referente regionale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), presente per l’occasione, che ha illustrato nel dettaglio il progetto “RI.VOL.ARE in RE.TE”, concernente il Rimpatrio Volontario Assistito con Reintegrazione di cittadini di Paesi Terzi presenti in Italia, regolari e irregolari, inclusi i vulnerabili, che decidono di tornare a casa volontariamente.

Il progetto, promosso dal Ministero dell’Interno, recentemente finanziato nel quadro della programmazione del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021- 2027, ed attuato da organizzazioni non governative ed enti pubblici attivi nel settore dell’immigrazione, rappresenta una misura rilevante per una gestione efficace dei flussi migratori.

Si tratta infatti di una misura di carattere umanitario, che offre una via sicura e dignitosa ai cittadini dei Paesi terzi che vogliano far rientro nei propri Paesi di origine, attraverso progetti personalizzati, che costituiscono un supporto concreto per la reintegrazione sociale ed economica.

Nel merito, il programma del progetto garantisce servizi di counselling pre-partenza ad ogni migrante richiedente il rimpatrio, al fine di valutare lo stato giuridico dello stesso e approfondire eventuali vulnerabilità legate ad esempio a particolari condizioni mediche e/o psichiatriche.

È prevista anche un’assistenza logistica e finanziaria al viaggio, l’accompagnamento al reinserimento sociale ed economico nel Paese d’origine unitamente al monitoraggio effettuato dal personale O.I.M. entro sei mesi dal ritorno dei beneficiari.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il “Vademecum” per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità in arrivo sul territorio ed inserite nel sistema di protezione ed accoglienza, adottato dal Ministero dell’Interno, allo scopo di fornire procedure e strumenti uniformi da utilizzarsi per la presa in carico delle persone vulnerabili dal momento dell’ingresso sul territorio e in tutte le fasi dell’accoglienza.

Il documento, pubblicato  anche sul sito di questa Prefettura (www.prefetttura.it/vercelli),  è il risultato della collaborazione da parte dei partecipanti di un “Gruppo di Lavoro” inter-istituzionale cui ha contribuito anche un’ampia rappresentanza di Agenzie europee e internazionali, a testimonianza della condivisione delle finalità e del contenuto del  Vademecum, che, tra l’altro, offre una sintesi fra normativa, procedure operative e prassi in atto con riferimento alla presa in carico delle persone con esigenze specifiche di cui alla citata norma.

Il “Vademecum”, inoltre, fornisce indicazioni operative volte a facilitare la comunicazione fra tutti gli attori, istituzionali e non, coinvolti nel sistema di accoglienza, ritenendo tale sinergia quale azione chiave non solo per il rafforzamento del sistema di governance, ma anche per un efficace meccanismo di referral a favore di una adeguata presa in carico delle persone vulnerabili.

Considerata la rilevanza dell’iniziativa, si è convenuto sull’opportunità di istituire un “Tavolo Tecnico” sulle vulnerabilità, coordinato dalla Prefettura, con l’obiettivo di facilitare la comunicazione fra gli attori coinvolti nella rilevazione delle persone vulnerabili e di fornire una pronta risposta ai bisogni emergenti dei migranti in arrivo sul territorio e accolti.

Con l’occasione, è stata anche condivisa la possibilità di avviare, nell’ambito del citato “Tavolo Tecnico”, specifici gruppi di lavoro, che si occupino di tracciare procedure operative da attuare nelle ipotesi di vulnerabilità connesse a temi specifici, ad esempio correlati a situazioni di difficoltà abitativa e/o lavorativa.

 

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Posted in Cronaca

Una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Varallo Sesia è intervenuta oggi, mercoledì 17 luglio intorno alle ore 12.00, con un A.P.S. (Autopompa serbatoio ) e un A.B.P. (Autobotte Serbatoio) per un incendio in appartamento a Serravalle Sesia.

Arrivata sul posto la squadra dei Vigili del Fuoco ha prontamente spento l’incendio evitando che si propagasse ad altri appartamenti adiacenti e alla messa in sicurezza della zona interessata.

In supporto alla squadra del Distaccamento di Varallo Sesia ha collaborato anche una squadra del distaccamento Volontario di Romagnano Sesia.

Sul luogo presenti anche i Carabinieri di Borgosesia e il 118.

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Posted in Cronaca

In seguito alle segnalazioni ricevute, relative alla crescente presenza su alcuni muri di edifici dell’area urbana di bruchi lunghi circa due centimetri ricoperti da una peluria di colore tendenzialmente grigio, si sono effettuate le dovute verifiche e si sono tenuti confronti con i tecnici di IPLA che hanno portato a identificare questi bruchi quali larve di eilema caniola.

Questa specie, che nella fase adulta è visibile sotto forma di piccole farfalle di colore chiaro, visibili soprattutto di sera attratte dalle fonti luminose, nella fase larvale si nutre dei muschi e dei licheni presenti su rocce, manufatti lapidei e tegole.

Spesso i vecchi tetti esposti a nord ne sono infatti ricoperti.

Quando il caldo è eccessivo o quando la larva è in procinto di impuparsi, i bruchi scendono dai tetti, salgono su terrazzi e balconi ed entrano negli appartamenti.

Pullulazioni di questa specie in ambiente urbano sono già note nel Nord Italia, e si verificano nel momento in cui si realizzano condizioni ambientali particolarmente favorevoli, quali l’abbondanza di nutrimento e di inverni non particolarmente freddi.

Generalmente è utile identificare i punti d’ingresso (finestre, balconi ecc.) e chiuderli con una zanzariera o trattarne la soglia con un insetticida generico per insetti striscianti.

Si segnala che questi insetti non hanno effetti sulla salute (solo alcuni individui particolarmente sensibili possono presentare irritazione alla pelle per il contatto con la peluria del bruco).

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Posted in Salute & Persona