VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

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Bra-Albenga

Arbitro: Davide Cerea di Bergamo

Guardalinee: Andrea Manzini di Voghera e Simone Giuseppe Chimento di Saronno

Derthona-Alba

Arbitro: Matteo Maria Giallorenzo di Sulmona

Guardalinee: Ruggero Marra di Torino e Dragos Alexandru Mariut di Asti

Alcione Milano-Asti    

Arbitro: Sebastian Petrov di Roma 1

Guardalinee: Luca Mocci di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari

Vogherese-Città di Varese

Arbitro: Alessandro Papagno di Roma 2

Guardalinee: Abibakr Darwish di Milano e Marcello Filipponi di Monza

Borgosesia-Vado

Arbitro: Emanuele Orlandi di Siracusa

Guardalinee: Roberto Cracchiolo di Palermo e Roberto Cusimano di Palermo

Chisola-Ligorna

Arbitro: Maksym Frasynyak di Gallarate

Gurdalinee: Matteo Cappelletti di Lodi e Kevin Turra di Milano

Gozzano-       Fezzanese

Arbitro: Davide Rompianesi di Modena

Guardalinee: Simona Cavallari di Ravenna e Filippo Todaro di Finale Emilia

Lavagnese -RG Ticino

Arbitro: Giuseppe Morello di Tivoli

Guardalinee: Emanuele Puccia di Frosinone e Devis Carpinelli di Aprilia

Pinerolo-Sanremese

Arbitro: Cristiana Laraspata di Bari

Guardalinee: Roberto Palermo di Pisa e Luca Perlamagna di Carrara

Pont Donnaz-Chieri

Arbitro: Lorenzo Travaini di Busto Arsizio

Guardainee: Gianpaolo Giannone di Arco Riva e Fabrizio Perri di Lamezia Terme

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Babbi Natale in Moto a Vercelli: dopo la bella esperienza dello scorso anno

– leggi qui – tornano domenica prossima, 17 Dicembre in pizzale Via Caduti sul Lavoro.

Inizio evento ore 9:30

Organizzato dal Motoclub Confraternita Vercelli, la seconda edizione,  è aperta a tutte le moto.

Gli organizzatori ci tengono a precisare che non ci sono raccolte di Fondi, ogni partecipante, se ha piacere puó portare un proprio pensiero da donare al Reparto pediatrico dell’ospedale S. Andrea di Vercelli.

In mattinata dalle ore 10 i Babbi Natale partiranno per il giro in parata con prima tappa in piazza Pajetta, da li ripartiranno per il nosocomio di Vercelli dove ci sarà l’Associazione Pagliacci nel Cuore a ritirare i regali da destinare al reparto Pediatrico.

Nel pomeriggio i Babbi Natale saranno a disposizione nel piazzale di Via Caduti sul lavoro (ex montefibre) per foto .

Ci saranno anche degli stand e intrattenimento per bambini.

Non mancate!

Posted in Mondi Vitali, Società e Costume
Vercelli Città

Oltre a quello dedicato alla memoria dell’anniversario dalla nascita di Sant’Agostino d’Ippona (13 novembre) qualche settimana fa rimase un po’ di tempo per alcuni “dubia” avanzati nel

nostro precedente articolo – leggi qui – a proposito della fabbrica dei

pallet, articolo che è, appunto di un mese addietro: allora come oggi raccogliemmo le perplessità di Operatori di questo Mercato.

Si tratta, come sappiamo, della

geniale intuizione industriale regalata a Vercelli da Iren Spa, per il tramite della controllata Asm Vercelli spa.

Intuizione che ha conquistato molti, se non tutti, sia prima, sia dopo il giugno 2019.

Dapprima, elemento caratterizzante del piano industriale di Corso Palestro, quando era Sindaco Maura Forte.

Poi, riguardato come risorsa preziosa anche dall’attuale maggioranza di Centrodestra.

Al punto che le opinioni e prese di posizione dei cittadini (e dei loro rappresentanti in Consiglio Comunale) dubbiosi o contrari al progetto,

venivano bollate come viziate da ignoranza o ottusità – leggi qui –

E leggi qui .

***

Dunque, gli illuminati da una parte e, dall’altra parte… come chiamarli?

Oscurantisti come quelli, sempre insofferenti al moderno,  già visti ai tempi del Ballo excelsior?

***

Oggi, a sei mesi dall’inaugurazione del geniale progetto coltivato con

tenacia e capacità di persuasione

(forse anche vera a propria “conversione” degli increduli, al tempo)

soprattutto dall’ex Ad di Asm Vercelli, Roberto Conte, ancora dubbi.

Perché al Mercato non è che bastino le invettive del Pirata in sede di inaugurazione per esimersi dall’onere del pensiero.

Ci sono operatori economici che qualche domanda incominciano a porsela.

Peraltro (ed almeno per ora) solo evidenze empiriche.

A distanza di un mese dalle fotografie a corredo del precedente servizio, i bancali di pallet impilati nell’area cortilizia di Via Libano pare non si siano mossi e ad essi, anzi, se ne siano aggiunti altri.

Come se i flussi in uscita, le vendite, non fossero stati particolarmente dinamici.

C’è sempre la pila di prodotti imballati contrassegnati dalla dicitura “da controllare”.

E va bene: un controllo in più non guasta certamente.

Oggi i Lettori ci segnalano un cartello nuovo, su altri bancali che si sono accumulati ai precedenti.

Una scritta rossa su fondo bianco “KO”.

Vorrà forse – a proposito di economia circolare – indicare qualcosa come “chilometri zero”?

***

Ma, in fondo, la domanda cui sarebbe facile rispondere, al di là di come sia utilizzato o non utilizzato il piazzale, è semplice: come vanno le vendite dei pallet?

Si vendono?

L’attività va bene?

A queste domande potrebbe avere dato una risposta la riunione di Consiglio di Amministrazione di Asm Vercelli spa in calendario per oggi, 15 dicembre.

Non si chieda a noi se al mattino o al pomeriggio: non è che ci mandino le convocazioni per conoscenza.

Oggi è sempre oggi.

***

Di fatto, i cittadini vercellesi si trovano “comproprietari” al 40 per cento, tramite il Comune di Vercelli, di un’azienda che ha “in pancia” uno stabilimento industriale costato, in luogo dei circa 40 previsti, almeno 58 milioni di euro:

oggi in Cda la somma esatta?

Che assicura – a fronte di un investimento di 58 milioni di euro – occupazione a (dicono) 40 Addetti.

E sarebbe l’unico saldo occupazione attivo in Asm Vercelli spa dal 2015 (quando gli occupati erano 200) ad oggi (i 216 dichiarati in Bilancio comprendono l’annessione delle nuove maestranze migrate con l’appalto della raccolta rifiuti in area Covevar: insomma, c’erano già, non sarebbe occupazione aggiuntiva).

Il dato reale si saprà leggendo il Bilancio dell’esercizio 2023.

Si vedrà.

Non ci vuole una memoria da elefante per ricordare i tempi in cui anche l’Inceneritore di Via Asigliano era difeso a spada tratta (anche) perché “dava lavoro”.

L’avventura del revamping costò qualcosa come tre milioni di euro.

***

Uno dei misteri di questa mirabile iniziativa imperniata sul valore “aggiunto” dell’economia circolare, capace di folgorare, affascinare e sedurre menti aperte come quelle degli Illuminati di Baviera, pare essere proprio questo.

Cioè: come funziona il rapporto tra costi e ricavi?

Una cosa non facile da sapere, al punto che, in ben due occasioni, una nel corso della riunione della Prima Commissione Consiliare del Comune, l’altra in Consiglio Comunale, l’Assessore al Bilancio e Partecipate (significa alle Aziende, in primis Asm spa) Luigi Michelini affermò di non avere mai visto il piano industriale dell’iniziativa.

Ma amen.

***

Dunque: chi fornisce il legno di scarto (intriso di formaldeide) alla fabbrica di Via Libano?

Potrebbe essere la stessa Iren spa o qualche sua società satellite, che lo raccoglie in giro per l’Italia?

Se così fosse, per questo servizio di raccolta, svolto in tutta Italia, Iren potrebbe anche ricevere un compenso.

Iren.

Poi, una volta raccolto il legname di scarto intriso di formaldeide, Iren dovrebbe smaltirlo in qualche modo, magari pagando qualcosa al sito di smaltimento.

Iren.

Invece ora (sempre Iren) ha l’alternativa: lo porta a Vercelli.

Circa 110 mila tonnellate l’anno.

Ben oltre la produzione di scarti legnosi del territorio provinciale, che è di circa 2.600 tonnellate l’anno.

Magari oggi in Consiglio di Amministrazione di Asm Vercelli spa avranno potuto toccare con mano qualche bella notizia: guardate, Signori cari, che Iren a noi il legno lo regala.

Così ci guadagna Iren che non paga lo smaltimento e noi abbiamo la materia prima gratis.

Forse.

Perché se, oltre a tutto il resto, Iren facesse anche pagare ad Asm (quindi, di riflesso, ai vercellesi) il legname di scarto, sarebbe una cosa su cui porre qualche domanda, anche senza essere ottusi o retrogradi.

Ed a quelli del ballo excelsior toccherebbero danze un po’ diverse.

Ma come potremmo saperlo noi?

Del resto, ci vorrebbe poco a dirlo:

guardate, Signori cari, Iren ci porta i rifiuti legnosi e noi non li paghiamo.

E amen.

***

Poi c’è il processo di lavorazione.

E va bene, i 40 Addetti fanno tutto per bene.

***

Poi, infine, arriva il momento in cui si è tutti contenti: il prodotto si vende.

E chi lo compra?

Per ora il popolo vercellese, anche se detiene il 40 per cento delle Azioni di Asm Vercelli spa, non lo sa.

Né quanto prodotto, né a che prezzo di vendita, né, soprattutto, chi se lo compra.

Si vede il piazzale pieno, con le scritte “da controllare” e “chilometro zero”.

Ma a qualcuno si venderà.

E, come abbiamo imparato alle elementari, ricavo, meno spesa, uguale guadagno.

***

E se i Clienti non si trovassero?

A fronte di questo dubbio, la fantasia di un nostro amico, burlone, si inventa questa barzelletta: ma guarda, basterebbe che Iren si comprasse tutto il prodotto lavorato.

Ah, ok.

Economia circolare.

Alla faccia degli ignoranti ottusi.

Posted in Trippa per i gatti

Borgosesia-Vado si disputerà, domani sabato 16 dicembre alle ore 15, al Comunale.

Il Vado a quota 26 ha un ritardo di due lunghezze dalla zona play off.

I liguri hanno vinto 6 volte, pareggiato in 8 occasioni e subito 3 ko.

Con 10 reti subite sono la miglior difesa.

Il 3-5-2 è il modulo di gioco scelto.

La porta è difesa da Gabriele Frescia, classe 2005, scuola Sampdoria.

Il pacchetto arretrato è composto da: Lorenzo Codutti (2003, scuola Udinese, autore di 1 gol), Paolo Cannistrà (2000, ex Fossano, 1 rete) e Vladimir Mikhaylovskiy (1989, ex Gozzano, 1 gol).

A centrocampo le fasce sono affidate a Simone Ferrieri (2004, scuola Frosinone) e Joseph Opoku (2004, cresciuto nel Torino).

In mediana spazio a: Paolo Valagussa (1993, ex Sanremese, 1 rete), Christian Cenci (1998, ex Sancataldese) e Luigi Dodaro (1997, ex Locri).

Il tandem offensivo è affidato a Edoardo Capra (1988, ex Imperia, 2 gol)-Luca Donaggio (1997, ex Ligorna, 5 reti).

 

Redazione di Vercelli

 

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Da due anni è ormai tradizione che a far visita alla Guardia di Finanza di Vercelli, in questo periodo dell’anno, si presenti un Babbo Natale Giallo-Verde, gioiosamente accolto, nella sala polivalente della caserma “Fin. M.B.V.M. Felice Casalino”, da una nutrita schiera di bambini e adolescenti insieme ai genitori – e qualche nonno – che prestano servizio nei Reparti del Corpo vercellesi.

L’iniziativa del Comando Provinciale di Vercelli è stata realizzata grazie all’indispensabile supporto del Comando Regionale Piemonte-Val D’Aosta della Guardia di Finanza e al contributo finanziario del Fondo Assistenza Finanzieri (F.A.F.), l’Ente che, per statuto, ha scopi previdenziali e assistenziali a favore dei militari in servizio e in congedo del Corpo.

Ricco e suggestivo è stato il programma che ha intrattenuto per circa due ore le “giovanissime Fiamme Gialle”: ad attenderli in caserma, un Elfo, tanti palloncini, giochi e, per i più piccini, proiezione di cartoni animati e tanta musica natalizia.

Ma ecco la prima sorpresa! Un mago, apparso dal nulla, ha lasciato increduli i giovanissimi spettatori con trucchi, effetti inspiegabili e persino un piccolo fuoco che si è trasformato in una cascata di caramelle.

Infine, è giunto l’attesissimo Babbo Natale che ha consegnato i regali ai bambini presenti alla festa, però senza dimenticare i doni da far recapitare a quelli rimasti a casa.

Con il Babbo Natale Giallo-Verde, il Comando Provinciale di Vercelli ha voluto festeggiare le imminenti festività di fine anno e la vicinanza alla grande Famiglia delle Fiamme Gialle riservando un “pensiero speciale” ai figli degli appartenenti al Corpo che condividono, fin da giovani, le soddisfazioni e, talvolta anche le preoccupazioni, dei genitori che svolgono una professione “in uniforme”.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Società e Costume

Sono stati una settantina i partecipanti al seminario e all’assemblea, organizzati dall’Ordine degli Architetti di Vercelli al Castello di Rovasenda lo scorso martedì 12 dicembre.

Nell’occasione sono stati anche presentati i progetti per il prossimo anno, è stato approvato il bilancio di previsione 2024 e sono stati premiati gli architetti iscritti all’Ordine da 30 e da 50 anni.

L’evento è iniziato alle 16 con il seminario deontologico, intitolato provocatoriamente “E io pago”, ed è stato aperto dal presidente Marina Martinotti il quale ha fornito una panoramica dei ruoli e dei compiti degli Enti istituzionali che sovrintendono la categoria.

Iniziando quindi la presentazione “L’ordine questo sconosciuto” ha delineato un quadro, seppur sintetico, ma esaustivo, a partire dal “vertice” della piramide ovvero dal CNAPPC – Consiglio Nazionale architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori.

Ha parlato dunque delle funzioni che svolge e dei ruoli che gli competono, sino ad arrivare all’ordine professionale territoriale con le cariche che lo compongono, alle commissioni e al consiglio di disciplina che ha un ruolo molto importante oltre che delicato e strategico nell’individuare ed esaminare le criticità delle segnalazioni di comportamenti non corretti dal punto di vista deontologico in cui possono incorrere i colleghi.

Ad illustrare questo tema in ambito disciplinare e legale sono stati il presidente del Consiglio di Disciplina, architetto Orazio Pandolfo e l’avvocato Roberto Rossi in qualità di componente del medesimo consiglio, nonché presidente dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Vercelli.

Poi ha preso la parola il tesoriere dell’Ordine, Dario Barbero, che ha illustrato brevemente i compiti specifici della sua carica e ha intrattenuto la platea sul tema del bilancio, descrivendone le caratteristiche generali e i documenti che lo compongono.

A seguire, il segretario Fabrizio Manferti ha sottolineato quali siano i compiti e gli obblighi relativi al suo ruolo, illustrando le attività svolte in sinergia con la signora Vittorina Gorreri, impiegata instancabile e collaboratrice preziosissima.

Successivamente il consigliere dell’Ordine Eusebio Sticco e il collega Vanni Boggio hanno illustrato i lavori dell’Associazione Architetti Arco Alpino di cui sono referenti.

L’AAA, fondata il 20 maggio 2016, è costituita da diversi Ordini degli Architetti PPC e nasce con lo scopo di creare sinergie tra i partecipanti e di coordinare le iniziative legate alle tematiche culturali e professionali con rilevante caratterizzazione alpina.  Sticco e Boggio hanno spiegato che anche l’Ordine di Vercelli ha partecipato alla stesura di un progetto in merito.

Si intitola “Attraverso le Alpi” ed è un racconto fotografico della montagna contemporanea, in particolare di quella dimensione delle piccole valli secondarie non ancora, o non più, frequentate da un turismo di tipo stagionale.

Si tratta di valli abitate da comunità stanziali che vivono il territorio nel quotidiano e la cui sfida è aumentare i servizi e la loro qualità, con la tenacia di chi è rimasto.

Ora, l’ipotesi di lavoro per il 2024/2025, si sviluppa nell’Area Valsesiana e l’Ordine di Vercelli si occuperà di San Gottardo di Rimella nell’alta Val Mastallone.

Infine il vice presidente Germana Corradino ha illustrato ai colleghi una delle tante iniziative che saranno proposte per l’anno prossimo per la formazione continua: è infatti in fase di strutturazione un corso sulle architetture vercellesi con approfondimenti sulla corrente futurista e su importanti nomi del panorama degli architetti vercellesi dell’epoca poco conosciuti.

A conclusione del seminario, l’architetto Barbero, ha quindi proceduto all’illustrazione del Bilancio di previsione 2024 e ha dato lettura della relazione redatta dal revisore dei conti, Paola Ferraris.

Inoltre dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio è stata ufficializzata la presentazione dei giovani iscritti e infine sono stati premiati gli architetti che hanno maturato i 30 anni di iscrizione all’Ordine.

In chiusura è stato inoltre consegnato un riconoscimento a due professionisti che hanno segnato la storia dell’Ordine, ovvero Mario Bona e Franco Berruto, iscritti da 50 anni: una premiazione che giunge tra l’altro in occasione dei 100 anni dell’istituzione nazionale dell’Ordine! Una doppietta di anniversari!

All’evento, terminato con un’apericena, hanno inoltre partecipato il sindaco di Rovasenda Paolo Baietti e il presidente della Provincia Davide Gilardino.

Redazione di Vercelli

 

 

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Sono molteplici gli eventi natalizi in programma a Calosso, eccoli in dettaglio:

Sabato 16 Dicembre

Inaugurazione ore 17,30 Teatro Comunale in Piazza Umberto I°

Sabato 16 e Domenica 17 Dicembre 

Esposizione Presepi artistici nei “Crotin”

Mostra di fotografie “La dama bianca nelle vigne” di Fabio Rosso

Mostra d’arte: “Atmosfere di Natale” di Piero Inalte, Annaclara Beccaris e Rita Carrodano

Incisioni su calici di vetro di Chiara Cirio

Il Grande Albero di Natale “alternativo” di Brumana, Ferraris e Montafia

Degustazioni dei pregiati vini a cura dei Produttori “Crota ‘d Calos”

Prelibatezze tipiche della zona offerte dalle Associazioni di Calosso:

Vin brulè offerto dal Gruppo Alpini

Zabaglione con biscotti offerto dalla Proloco

Panettone e Moscato offerto da “Amici di Calosso”

Degustazione cioccolata calda a cura del bar GES

Cena convenzionata a 15 € al ristorante Crota ‘d Calos (solo su prenotazione, sino ad esaurimento posti) con 1 primo, 1 dolce, 1 calice di vino e caffè.

Domenica 17 Dicembre

 Mercatino di Natale

Visita alla casa di Babbo Natale con spedizione letterine (per i più piccoli)

Laboratorio degli ELFI – dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19 (gradita la prenotazione al n. 3291129569)

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

Posted in Società e Costume

La ricerca, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, presenta la fotografia del rischio corso dal territorio e dagli attuali meccanismi di tenuta sociale, per cercare nuovi strumenti di osservazione, analisi e intervento operativo.

Come molte dimensioni della vita sociale, anche l’indebitamento sta rapidamente cambiando segno nella società piemontese – spiega Gianluca Gavazza componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte delegato all’Osservatorio sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento -. La ricerca del 2023, svolta con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte per il tramite dell’Osservatorio Usura, prende il via da una sollecitazione della Fondazione Operti, che da sempre attiva nell’Educazione Finanziaria e nel Microcredito, ha valutato opportuno dotarsi di maggiori strumenti di “osservazione, analisi, intervento operativocon l’obiettivo di prevenire il più possibile il sovraindebitamento delle persone. Questa indagine si è concentrata sui lavoratori dipendenti, che nella maggior parte dei casi “rischiano di precipitare in condizioni di grave difficoltà” economica a causa della richiesta della cessione del quinto dello stipendio o perché sottoposti a provvedimenti di pignoramento”.

Giovedì 14 dicembre presso Cascina Fossata a Torino è stata presentata la ricerca “Vite a debito”, un’indagine sull’indebitamento di lavoratrici e lavoratori piemontesi.

Dall’indagine è emerso che l’indebitamento dei dipendenti è un problema su cui le aziende e gli enti pubblici si devono sempre più confrontare e dai dati raccolti si evince che la maggior parte di richieste di cessione del quinto e di pignoramenti coinvolgono il personale operaio e della grande distribuzione organizzata, la fascia d’età più interessata è compresa tra i 41 e 55 anni, mentre non si rilevano nelle richieste differenze significative fra i generi – precisa Gianluca Gavazza, consigliere regionale del Piemonte -. Emerge una netta predominanza di richieste di cessioni del quinto, 77% a fronte di un 23% di atti di pignoramento. I settori merceologici che hanno lavoratori maggiormente indebitati sono il settore manifatturiero, la GDO seguiti dal settore automotive”.

Le principali motivazioni dell’indebitamento sono il bisogno di liquidità immediata per far fronte a spese ingenti o straordinarie, le forti crisi economiche, spesso dovute a separazioni, e la tendenza all’acquisto a rate, che nei casi reiterati, sommati ai forti tassi d’interesse delle finanziarie, crea problemi di sovraindebitamento” conclude il consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte.

La ricerca, sviluppata su base regionale, ha previsto la raccolta di dati quantitativi, con la somministrazione di un questionario auto-compilato ad un campione di imprese associate ad AIDP; un approfondimento qualitativo attraverso interviste strutturate ad alcuni responsabili delle risorse umane e un seminario di confronto tra rappresentanti di aziende ed enti che sul territorio si occupano di problemi legati all’usura e all’indebitamento.

I partner sono: FONDAZIONE OPERTI, AIDP, Associazione Italiana per la Direzione del Personale (Gruppo Regionale Piemonte e Valle d’Aosta), LABINS, Laboratorio di Innovazione Sociale in collaborazione con La scialuppa CRT Onlus – Fondazione Antiusura, la Fondazione San Matteo “Insieme per l’usura”.

Dal seminario sono anche emerse alcune possibili soluzioni per far fronte al problema: l’importanza di predisporre una formazione continua per i lavoratori e lavoratrici e le aziende; sull’educazione finanziaria al fine di prevenire situazioni di indebitamento e migliorare il benessere dei dipendenti; stabilire delle partnership tra le aziende e la rete esterna di supporto costituita da banche, fondazioni antiusura e altri servizi al fine di orientare e fornire assistenza al personale in casi di sovraindebitamento e favorire iniziative congiunte; aumentare, attraverso la comunicazione, la conoscenza dei diversi servizi di welfare aziendali legati all’educazione finanziaria ed economica; una maggiore collaborazione, attraverso tavoli di lavoro, tra aziende ed enti pubblici del territorio sul tema del benessere finanziario.

 

Redazione di Vercelli

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I funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane della Spezia i militari del Nucleo Cites del Gruppo della Guardia di Finanza della Spezia e, nell’ambito delle attività di contrasto e repressione ai traffici illeciti di esemplari di fauna e flora protetti, hanno sequestrato tre borse e una cintura realizzate con pelle di pitone del valore di diverse migliaia di euro.

A seguito dell’approfondito controllo di un container proveniente dagli Stati Uniti, dichiarato contenere masserizie di proprietà di un cittadino italiano, sono stati rinvenuti diversi articoli che apparivano ictu oculi realizzati con pelli di rettili.

Appurata nel corso dei controlli l’assenza di documentazione attestante l’acquisto e/o la lecita provenienza di tali articoli, nonché l’assenza di eventuali certificazioni, è stato richiesto l’intervento di un esperto erpetologo che, attraverso una accurata verifica, ha confermato che le tre borse e la cintura erano realizzate con pelli di pitone: tre manufatti sono risultati essere di pelli della specie di pitone reticolato (Malayopython reticulatus) e l’altro di pitone delle rocce (Python bivittatus).

Entrambe le specie sono listate all’allegato II della Convenzione C.I.T.E.S. e necessitano di apposite certificazioni per poter essere lecitamente commercializzate.

Accertata l’assenza di tale documentazione, i manufatti sono stati posti sotto sequestro amministrativo ai fini della successiva confisca e l’importatore sanzionato con 5.000 € di multa.

Solo pochi giorni prima, nel corso di un analogo controllo avente ad oggetto una spedizione commerciale proveniente dalla Bolivia, i funzionari ADM e i militari del Nucleo Cites della Guardia di Finanza avevano sottoposto a sequestro amministrativo un pallet (1,13 metri cubi) di fogli di legno di tajibo (Handroanthus chrysanthus), specie protetta dalla Convenzione C.I.T.E.S. e listata all’allegato D, per assenza delle necessarie certificazioni.

ADM e GDF mantengono alto il presidio anche in tale comparto operativo nel quale è stato stimato che negli ultimi 10 anni sono ben 160 le specie di animali e piante estinte a causa della commercializzazione indiscriminata di flora e fauna e di prodotti da questi estratti.

Gli interventi sinergici ADM/GdF si inseriscono all’interno di un più ampio contesto di presidio dei flussi commerciali volto a individuare, contrastare e reprimere i traffici illeciti realizzato attraverso la consolidata collaborazione tra le due amministrazioni, rafforzata dalla sottoscrizione ad inizio anno di un Protocollo d’intesa riguardante i rapporti di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Sabato 25 Novembre 2023 l’A.S.D. Taekwondo Gattinara ha organizzato un appuntamento speciale per i suoi atleti: un’uscita  notturna fuori porta presso il castello di Vintebbio.

Alle ore 19.00 il ritrovo al palazzetto dello sport dove tutta la squadra e i famigliari hanno condiviso una pizza insieme.

Alle 20.30 partenza per la collina di Vintebbio e alle 22.30 presso il palazzetto di Gattinara è partito un Pigiama-Party e giochi di squadra fino a tarda notte, successivamente è arrivata l’ora della nanna nei sacchi a pelo.

La Domenica sveglia alle 7.30, altro momento di condivisione di giochi e colazione tutti insieme per poi terminare la mattinata.

Una bella esperienza per rafforzare lo spirito di squadra.

Redazione di Vercelli

 

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