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Sono gli amici di Fratelli d’Italia a fornire gli ingredienti per l’ultima (a meno di cose imprevedibili) Trippa del 2023, la 54.ma dell’anno che sta per concludersi.

Quindi, insieme a molti cari e sempre riconoscenti auguri ai Lettori, ecco che succede.

Andiamo, tanto per cambiare, con ordine.

***

Allora, pare proprio che il Pirata, con certi suoi atteggiamenti del tutto assonanti con quello noto e proprio del Marchese del Grillo, abbia stufato pure loro.

Quei Fratelli che tanto lo hanno amato.

Possibile?

Possibile.

Ma  – osserva il povero omarino – la candidatura del Pirata non era stata, a suo tempo, battezzata da un brindisi con l’Arneis da estemporanei king makers, nel 2019?

Di quel brindisi, pare proprio che ora restino soltanto i rutti.

Sicchè, la fatwa: gli Assessori di Fratelli d’Italia non andranno più in Giunta.

Ecchecavoli.

Sentenza, peraltro, generica o, almeno, eccedente la realtà.

Anche in quanto, “gli” Assessori di Fratelli d’Italia non reggono il plurale.

Uno si è dimesso da sé, nella scorsa Primavera, per andare a Roma (l’On. Emanuele Pozzolo) e la sua sedia è rimasta vuota; la Giunta del Niente è, da allora, a ranghi un po’ ridotti, ma poco cambia:  niente meno niente fa sempre niente.

L’altro, Mimmo Sabatino, pare proprio che accetterà, sia pure obtorto collo, l’indicazione di partito.

***

Forse continuerà nell’occhiuta vigilanza su ogni flatus vocis di Facebook, magari in tandem con l’altro fratello d’Italia, il Presidente del Consiglio Comunale, il meloniano convertito Romano Lavarino.

Alcuni amici li hanno affettuosamente ribattezzati il

Gianni e Pinotto del social di Mark Zuckerberg.

Basta che un privato cittadino qualsiasi si permetta di anche solo garbatamente accennare ad una delle varie magagne comunali e quelli – come fossero le velociraptor gi Jurassik Park – gli piombano addosso.

 

L’ultima battuta di caccia della coppia militante della GdN è delle scorse ore, a proposito delle zone blu davanti all’Ospedale.

Un navigante di Fb si lamenta: ma bravi, voi del Comune, date le multe a chi sfora e va a trovare i parenti ricoverati, proprio nelle Feste di Natale.

Giunge in tempo reale l’Assessore, sostenendo qualcosa del genere: ma guardi, caro Signore, che le zone blu sono a favore del popolo, altrimenti ci sarebbe (chissà perché, poi) chi potrebbe occuparle tutto il giorno, sottraendo posto agli altri.

Insomma, favorirebbero la rotazione.

Una bella battuta, che pare dimenticare del tutto la funzione delle zone disco.

Forse incoraggiato dal fatto che, intanto, ormai la gente non sta più nemmeno a sentire cosa dicono, ecco a dargli manforte il Convertito: attenti che, se ci fossero le zone disco, si potrebbe, al termine dell’orario, spostare la lancetta più avanti, di nuovo precludendo la rotazione.

Insomma, benefattori del popolo.

Con questo, forse, siamo arrivati a lumeggiare le fascinose atmosfere del varietà.

Anche perchè il Presidente interventista del Consiglio Comunale (magari in vita sua mai addetto alla direzione del traffico veicolare) sembra trascurare una leggina come il Codice della Strada laddove prevede, al termine dell’ora indicata, che si sposti la macchina, non la lancetta.

Altrimenti, di nuovo, multa.

Chissà come sarà dura, per il tandem, osservare e, soprattutto, spiegare al popolo di Facebook la disposizione di partito:

almeno per qualche tempo il Pirata è nel mirino degli stessi Fratelli.

Ma, in sostanza, cosa sarebbe successo per determinare una così dura presa di posizione, come la sedia vuota, utile, del resto come quella occupate dalle nobili terga?

***

LA RIUNIONE PRE CONSILIARE DEL 15 DICEMBRE SCORSO

Un breve flash back ci fa tornare alla riunione dei 10 Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia, in preparazione dell’ultimo Consiglio Comunale dell’anno. Siamo al 15 dicembre.

Erano partiti, nel 2019, in quattro gatti e ora sono in dieci.

E’ in quella sede che qualcuno incomincia, timidamente e con il dovuto rispetto, ad esporre qualche perplessità: chiedo venia, illustrissimo signor Pirata, ma non Le pare che il popolo non abbia tutti i torti quando leva (se con bel garbo, sottomissione, prudenza) lo sguardo interrogativo, soprattutto a proposito di certi argomenti?

In quel giorno di dicembre, le allusioni sono soprattutto in ordine a quello che ormai ad alcuno pare come un incipiente monopolio, in campo culturale, degli illustrissimi Musici della Camerata Ducale.

Così come alle tariffe della Scuola Vallotti: qui il discorso si fa un po’ tecnico, perché gli appunti si riferiscono al fatto che molti allievi sono residenti in altri comuni, sicchè Palazzo Civico di fatto sostiene costi per cittadini che non sono di Vercelli.

Argomento, peraltro, non nuovo, né facile e, del resto, intrinseco a servizi di rango sovracomunale.

E che ‘tte devo di’, come dicono a Roma.

***

Ma i severi mali di pancia dei 10 (nonché dei capataz di partito) accusati in quella, oppure in altre occasioni, vanno ben oltre.

Tanti i dubbi sul piano Chìparo, sui lavori pubblici eterni.

Leziose le repliche: ma, intanto, la gente è contenta se vede lavori in corso.

Ma quando si parla di parcheggi, torna la solfa: i parcheggi ci sono, è il popolo che non sa usarli.

E poi, perché non fanno cento metri a piedi?

Il popolo risponde, di solito, che la gente fa molto di più di 100 metri a piedi e che simili espedienti verbali non risolvono certo i problemi, tanto più che i 100 metri, incominciassero a farseli lorsignori, che hanno i parcheggi riservati nel cortile comunale, così come in Via Quintino Sella.

Insomma, fanno i virtuosi con i 100 metri degli altri.

***

Le fitte continuano, come gli argomenti, che ricorrono.

Anche questa Giunta non è riuscita a fare nulla per ridurre i doppi e tripli incarichi dei Dirigenti: Silvano Ardizzone ha sempre i suoi tre incarichi e sta (ringraziando il Signore) benone con tutto quello che guadagna.

Del resto, sarebbe stato difficile credere che, a contrastare il fenomeno, potesse essere lo stesso Sindaco che, in qualche modo, nelle Giunte Pirata I e Pirata II l’ha elevato a sistema.

Il tasto Dirigenti duole: di fatto, sono i veri referenti del Sindaco, che – come i suoi predecessori – pare preferisca rischiare il posto lui, piuttosto che rimuovere qualcuno tra loro.

Repertorio collaudato e sempreverde, anche quello che fornisce le risposte preconfezionate a chi si permette di muovere critiche all’operato di Liliana Patriarca: ma stiamo attenti che ce la portano via, ha ricevuto offerte, speriamo che non si stufi.

Cose fritte e rifritte; la presunta partenza di Tripla I (Infallibile, Indispensabile, Insostituibile) è una favola che attraversa i cicli amministrativi con la regolarità della risacca sulla battigia.

***

Poi, c’è il problema numero uno.

Si tratta di nominare l’Assessore che sostituisce Emanuele Pozzolo.

Anche perché – sono le ragioni dei Fratelli – ormai, in Consiglio Comunale, i meloniani hanno 10 Consiglieri.

Li ricordiamo alla veloce a beneficio del Lettore eventualmente interessato: Pasquino, Miazzone, Boglietti, Riva Vercellotti, Maris, Demichelis, Lavarino, Candeli, Locca, Babudro.

Sono il 47 per cento e oltre, se la calcolatrice non inganna, della maggioranza che sostiene il frutto dell’Arneis.

Ma hanno un solo Assessore e, a voler concedere, il Presidente del Consiglio Comunale: è noto, infatti, che Lavarino lasciò la Lega, ma non la carica.

Dopo di lui, anche il Sagacissimo.

Ma, in Giunta, contano comunque solo per il 12 per cento e poco più.

Al contrario, Lega e Forza Italia, soprattutto dopo la cooptazione tra i berlusconiani del Sagacissimo (Vice Sindaco) hanno il 37 per cento e oltre del peso politico.

Fino a un certo punto perché, come abbiamo visto, il Pirata non è che tanto conceda all’altrui peso politico.

Ad esempio, si domandano, nel foro interno, i Fratelli ormai demotivati: ma perché non ci dice niente sull’arrivo o meno di ARaymond in Area Pip roggia Molinara?

Arrivano davvero?

Perché se ne è parlato tanto, ma, almeno per ora, nemmeno una palina di cantiere è piantata.

Poi, sempre in Area Pip, c’è qualcosa che pare il remake della vicenda Aprc – Karim.

Questa benedetta Azienda colossale straniera, arriva o non arriva?

Al momento pare il Colombre di Dino Buzzati.

Perché – così sembra ai Fratelli – non ne sappiamo né punto né poco (la locuzione è assai più colorita, ma non è questo il punto).

Ma, tornando al punto, l’istanza che rivolgono al Pirata è anche questa:

nomina, finalmente, almeno il secondo nostro Assessore.

E pare proprio che, da questo orecchio,

il Sindaco battezzato con quella fatale bottiglia di Arneis, non ci voglia sentire.

Ecchecavoli.

***

Sicchè, come abbiamo visto, i Fratelli non manderanno (manderebbero?) più il loro e unico rappresentante in Giunta.

E se decidessero, quando sarà in discussione il Bilancio preventivo (per la prima volta non sarà all’Ordine del Giorno entro dicembre) di non presentarsi in Consiglio Comunale?

Videant consules, ne quid res publica detrimenti capiat.

***

Per una sorta di paradosso solo apparente e mutatis mutandis

(nota a beneficio del simpatico Dante: non è in discussione la buona pratica di cambiare con la necessaria frequenza la biancheria intima) questa situazione potrebbe suonare come un “tana libera tutti” proprio per la Lega.

Perché, se il Pirata ha stufato persino i Fratelli, figuriamoci loro.

Invece la Lega in Giunta ci va eccome: tre su tre Assessori.

***

Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

Buon 2024 a tutti.

Posted in Trippa per i gatti

Domenica 7 gennaio il Museo Leone riapre al pubblico dopo la pausa natalizia e per l’occasione presenta l’evento di chiusura della rassegna NataLeone.

Con inizio alle ore 16, Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone, presso la sala rossa di palazzo Langosco, ripercorrerà, sia attraverso immagini sia attraverso l’osservazione diretta delle collezioni e l’uso di documenti originali, la storia dell’acquisto, avvenuto nel 1889, da parte del notaio Leone, della collezione di oggetti e opere d’arte che costituivano il cosiddetto Museo dell’Ospedale, una raccolta formatasi nel corso del 700, grazie al capo speziale Tommaso Ballocco che, in due stanze allora collocate nell’area retrostante la farmacia ospedaliera, nei pressi dell’attuale via Galileo Ferraris, aveva creato questa sua esposizione composta da opere e oggetti da lui recuperati presso le dimore dei benefattori del pio luogo.

Al termine della visita, trasferimento al Museo della Farmacia Picciola di via Galileo Ferraris, dove il dott. Carlo Bagliani racconterà del Museo di cui è curatore, allestito lungo un percorso di sei sale espositive arredate con mobili sette-ottocenteschi, e testimone dell’evoluzione della farmacia in duecento anni di storia.

La raccolta, iniziata nel 1799, anno di fondazione della Farmacia Picciòla di Trieste, poi trasferita a Vercelli grazie al dottor Bagliani, espone più di 2000 oggetti tra i quali: bilancini, aerosol a spirito, mortai, pestelli di marmo di ogni misura, alambicchi, vasi ed altre incredibili curiosità come il grande coccodrillo appeso alla volta del soffitto della sala arredata a laboratorio.

Sono inoltre visionabili oltre 1.000 articoli, documentazione storica, 800 volumi scientifici e 400 libri di letteratura.

Il costo del biglietto è di 10 euro che saranno interamente devoluti al progetto “Mangia e cresci con noi” a cura dei Gruppi cittadini di Volontariato Vincenziano.

Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 348.3272584 oppure via mail scrivendo a info@museoleone.it o a didattica@museoleone.it.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Ancora furti nel basso Biellese.

A distanza di pochi mesi dai primi spiacevoli fatti avvenuti in primavera, nella notte tra il 25 e il 26 dicembre alcuni ladri hanno rubato da due aziende di Carisio e Salussola navigatori, monitor e antenne satellitari dai trattori.

I mezzi si trovavano, in entrambi i casi, all’interno dei capannoni e i rapinatori sono riusciti a entrare e a compiere la loro razzia, quantificata in decine di migliaia di euro.

Purtroppo crediamo che siamo di fronte ad una banda altamente specializzata – evidenziano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori –. Già in primavera si è riscontrata la medesima, spiacevole, problematica, non di poco conto per le aziende. Le difficoltà in questi anni sono state molteplici, dalla siccità all’enorme aumento dei costi di produzione, passando per l’abbassamento del prezzo del riso. Se oltre a questo le aziende, che hanno investito numerose risorse, devono anche fare i conti con i furti la situazione diventa insostenibile. La perdita in entrambi i casi è ingente e ora tutti gli agricoltori sono intimoriti dal poter subire i medesimi furti”.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Economia

Allarme nel primo pomeriggio di oggi, 28 dicembre, in Via Cardano a Vercelli dove le Forze dell’Ordine sono state allertate per il decesso di un uomo, caduto dal secondo piano di un immobile.

Non si esclude l’ipotesi di un gesto anticonservativo.

Posted in Cronaca

Sarà una notte ricca di opportunità quella a cavallo tra il 31 dicembre 2023 e il 1 gennaio 2024 per chi sarà a Casale Monferrato, potendo optare per una serata all’insegna dei festeggiamenti in piazza oppure dell’attesa del nuovo anno nella splendida cornice del Teatro Municipale.

Il Sindaco Federico Riboldi commenta: “Abbiamo strutturato un programma di Capodanno ampio e capace di soddisfare le esigenze e i gusti di tutti: dalla festa di piazza con spettacoli e concerti, al classico concerto al Teatro Municipale. La nostra città continua a dimostrarsi un contesto ricco e attraente sia per i nostri concittadini che per i numerosi turisti che animano la nostra città”.

Dalle ore 22,30 e fino alle 2,00 il Mercato Pavia, in Piazza Castello, sarà il luogo dove accogliere il nuovo anno all’insegna dello spettacolo e della musica contemporanea.

La serata, condotta da Stefano Venneri, partirà con la consolle dj Luciano Tirelli di Radio Gold e la sua musica e animazione in compagnia dei successi di tutti i tempi.

Alle ore 23,15 sarà l’ora del Laser Show, un sorprendente Spettacolo di Luci e Colori, moderno e tecnologicamente avanzato, realizzato grazie all’utilizzo di potenti proiettori di luce colorata ad altissima resa: musiche epiche, colonne sonore e musiche dal grande impatto emozionale saranno il sottofondo d’eccezione per uno spettacolo coinvolgente.

Dalle ore 23,55 sarà sul palco l’Amministrazione Comunale per gli Auguri a tutti i presenti e dalle ore 00,05 il concerto “80 voglia di 90/70” con la Shary Band.

L’ingresso all’evento, dalle ore 20,00, sarà gratuito, fino ad esaurimento posti.

Nell’area dedicata all’evento saranno vietati: bottiglie di vetro e lattine, fuochi d’artificio, petardi, oggetti contundenti e atti ad offendere.

Un’iniziativa importante – sottolinea il Vice Sindaco Emanuele Capraper offrire a chi deciderà di passare il Capodanno in città una serata di festa tra musica e divertimento. un grande evento per iniziare insieme il 2024 all’insegna dell’allegria e della spensieratezza”.

Al Teatro Municipale, invece, dalle ore 22,00 si potrà attendere il 2024 in compagnia della musica classica proposta dalla Monferrato Classic Orchestra diretta da Federico Ferrari e con la partecipazione straordinaria del tenore Massimilano Pisapia.

Al termine del programma del concerto (che prevede: J.Strauss, Il pipistrello (ouverture), J.Strauss,Kaiserwaltz, G. Puccini, “Nessun dorma” (tenore solista), E.Elgar, Nimrod, J.Strauss, Bahn Frei (polka), P. I. Tschaikowsky, Lago dei cigni, Czarda e Walzer, G.Rossini, Ouverture da “La gazza ladra”, F. Lehar, Tu che m’hai preso il cor (tenore solista), J. Strauss, Valzer di primavera, J. Strauss, Ohne Sorgen (polka), J.Brahms, Danza ungherese n 6, E.Grieg, Varen (per soli archi), J.Strauss, Sul bel Danubio blu (valzer), J.Offenbach, Orfeo all’inferno (Can Can), J. Strauss, Marcia di Radetsky) tutti i presenti potranno festeggiare brindando con lo spumante e gustando il panettone offerto per l’occasione.

I biglietti per l’evento sono prenotabili online sul portale Vivaticket e presso i rivenditori autorizzati dello stesso circuito, oppure al botteghino del Teatro (apertura 1 ora prima dell’inizio del concerto) la sera dello spettacolo.

I prezzi dei biglietti sono: per platea e palchi 36 € intero, 28 € per gli under 30 e 16 € per i giovani tra gli 0 e i 18 anni; per il loggione 28 € il biglietto intero per gli under 30, 16 € per gli spettatori tra gli 0 e i 18 anni.

Conclude l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia: “La grande cultura a Casale non si ferma mai e il Teatro Municipale offre una serata in attesa del nuovo anno di eccezionale musica: un appuntamento suggestivo e piacevole in una cornice storica e di eccelsa bellezza”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Socio onorario dell’Associazione “Amici del Cecco” monsignor Gian Franco Brusa celebrerà domenica 31 dicembre, alle 11,15, nella chiesa parrocchiale di Asigliano, una messa in suffragio di Gian Luca Greppi, l’amatissimo figlio di Rosalma e Renato Greppi, scomparso il 20 dicembre scorso a soli 54 anni.

La famiglia Greppi da sempre è legata all’Associazione presieduta da Tony Bisceglia: Renato ne è il fotografo ufficiale e Gian Luca aveva collaborato a tutte le iniziative degli “Amici del Cecco” rielaborando le fotografie delle mostre organizzate per ricordare le grandi sfilate carnevalesche del passato, le maschere della storia del Carvè e le varie edizioni del Premio “Bicciolano doro”.

Ringraziamo don Brusa – dice il presidente Bisceglia per questo affettuoso e stupendo pensiero verso un uomo meraviglioso qual è stato Gian Luca Greppi”.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cronaca

Nella serata di martedì 19 dicembre personale della Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha tratto in arresto in flagranza di reato un trentaduenne italiano, gravato da alcuni precedenti di polizia, resosi responsabile del reato di estorsione.

L’intervento è nato dalla denuncia sporta da una donna che aveva riferito che da circa un mese riceveva alcune email da un indirizzo di posta elettronica a lei sconosciuto ove l’interlocutore affermava di essere in possesso di alcuni video a sfondo sessuale che la riguardavano, chiedendole pertanto di pagare la somma di euro 500 pena la pubblicazione di quanto in suo possesso.

Oltre alla consegna del danaro, l’uomo ha preteso dalla vittima anche l’invio sia foto di nudo che di indumenti intimi, indicandole altresì il posto ove lasciare quanto richiesto, ovvero una piccola chiesetta sperduta nella campagna pavese.

Non appena ha recuperato la busta, l’uomo è stato immediatamente fermato dai poliziotti nel frattempo appostatisi all’interno della chiesa, e pertanto tratto in arresto in flagranza per estorsione.

Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale di Vigevano a disposizione della competente A.G. per la successiva celebrazione del giudizio direttissimo, ove l’imputato ha patteggiato una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

A seguito di numerosi interventi operati nel corso degli ultimi mesi da personale dell’Arma dei Carabinieri, spesso in sinergia operativa con quello delle altre Forze dell’ordine, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vercelli ha inoltrato alla Questura della città la proposta di sospensione della licenza d’esercizio di un locale pubblico ubicato nella zona di corso Prestinari, ultimamente alla ribalta della cronaca per il verificarsi di ripetuti episodi di microcriminalità.

In particolare, l’esercizio in questione, frequentato soprattutto – ma non esclusivamente – da avventori di nazionalità nigeriana, alcuni dei quali gravati da precedenti penali, è stato oggetto di ripetuti interventi su richiesta di privati cittadini assillati da un continuo disturbo al riposo anche in ora tarda, a causa degli schiamazzi causati dai clienti, spesso in preda ai fumi dell’alcool.

Durante i controlli, sono stati identificati avventori in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, ed in qualche caso si è verificata resistenza nei confronti dei militari operanti oltre al rifiuto di declinare le proprie generalità personali, illeciti per i quali è stata informata l’Autorità Giudiziaria per le competenze del caso.

La richiesta di sospensione dell’attività, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per motivi di ordine e sicurezza pubblici, è stata accolta dal sig. Questore di Vercelli, e dunque il locale rimarrà chiuso per la durata di dieci giorni.

Naturalmente tale provvedimento potrebbe essere ripetuto ed aggravato qualora, allo scadere, la situazione non dovesse radicalmente mutare e l’esercizio dovesse perdurare nel costituire elemento di disturbo del pacifico svolgimento delle normali attività quotidiane degli abitanti della zona e delle persone di passaggio.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Per i bambini le bambine e le loro famiglie, l’anno nuovo comincia con il musical Malefici – il 4 gennaio al Teatro Civico di Tortona, il 5 gennaio al Teatro Civico di Vercelli e il 6 gennaio al Teatro Milanollo di Savigliano.

Dario Vergassola si cimenta nella scrittura teatrale per ragazze e ragazzi, portando in scena le vicende dei “cattivi”  delle fiabe.

Protagonisti sono la Regina cattiva, il Gran visir, la Strega del Mare e il Lupo.

Peter Stein riporta in teatro Il compleanno di Harold Pinter.

Sono trascorsi 66 anni dalla data di prima messinscena, ma il testo – interpretato tra gli altri da Maddalena Crippa e Alessandro Averone – mantiene il proprio carattere enigmatico e inquietante.

In scena l’11 gennaio al Teatro Civico di Tortona, il 12 gennaio al Teatro Alfieri di Asti e il 13 gennaio al Teatro Sociale di Pinerolo. . 

Il 13 gennaio comincia dal Teatro Baretti di Mondovì la tournée di Remo Girone nei panni di Simon Wiesenthal, sopravvissuto ai lager che dedicò il resto della propria vita dare la caccia ai responsabili della Shoah.

Il cacciatore di Nazisti – a metà fra il thriller e la rigorosa indagine storica – replica il 16 gennaio al Teatro Civico di Oleggio e il 17 gennaio al Teatro Concordia di Venaria.

Il tour si chiude a fine febbraio con due date tra Carignano e Cirié.

Il 19 gennaio al Teatro San Carlo di Casalborgone, il 20 gennaio al Teatro Comunale di Monastero Bormida e il 25 gennaio al Teatro Dino Crocco di Ovada, Andrea Cosentino porta in scena Rimbambimenti, un mix incosciente tra musica tecnologica, teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà, un TED Talk senescente in salsa punk.

La performance comincia a mo’ di conferenza sul tempo, tenuta da un presunto scienziato trasformandosi poi in un concerto-spettacolo.

Chiude la carrellata di appuntamenti da non perdere a gennaio Costellazioni di Nick Payne, interpretato da Pietro Micci ed Elena Lietti, insignita nel 2022 del Premio Nazionale Franco Enriquez come miglior attrice proprio per questo spettacolo.

Il 18 gennaio al Teatro Marenco di Novi Ligure e il 21 gennaio al Teatro Toselli di Cuneo i due protagonisti, diretti da Raphael Tobia Vogel, portano sul palco tutte le alterne fasi di una relazione di coppia: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento e malattia.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

(marilisa frison) – L’attesa è finita, il momento è arrivato, il miracolo si rinnova, la luce ci annuncia che è accaduto qualcosa di grande, è nato colui che si è fatto uomo per salvarci: Gesù.

Non dobbiamo avere paura a pronunciare il suo nome, dobbiamo gridarlo al mondo: è nato il Salvatore.

Quest’anno nella nostra bella chiesa parrocchiale trinese la Santa messa della notte di Natale è stata anticipata alle 23 e per quell’ora tutto era perfetto.

Dalle preziose tovaglie all’altare finemente addobbato, per non parlare del magico presepe, nella sua semplicità, allestito davanti all’altare maggiore.

I sacerdoti si son dati un gran daffare per far trovare ai fedeli un luogo accogliente e denso di spiritualità, ma la cosa più bella è stata la grande partecipazione della gente, la chiesa era gremita.

Tutti hanno potuto ammirare il Bambino speciale portato in processione sull’altare da don Patrizio e fargli festa. Il tutto intriso in un inebriante profumo d’incenso, quest’anno particolare: all’orchidea e all’aloe, donato dal seminarista Giuseppe, che si è anche occupato della corale e dell’altare.

Un aiuto prezioso per la nostra Comunità.

Come sempre l’omelia del parroco don Patrizio Maggioni, ha toccato ed è arrivata al cuore di tutti, non ha dimenticato le persone che per vari motivi non potevano essere presenti, i popoli afflitti dalla guerra, che non è colpa di Dio, perché Dio ci lascia la libertà di scelta. Ha ribadito l’importanza di recarsi alla capanna, perché la ricchezza di Dio la troviamo nella povertà, nell’umiltà e nella semplicità del presepe.

La Santa Messa non deve mai venire meno.

“Io, Dio infinito mi faccio finito per te, per aprire te all’infinito, nasco a Betlemme, casa del Pane, nasco in una mangiatoia, Pane, Pisside, per divenire Comunione, perché desidero davvero essere uno come te, per poterti regalare tutto quel che è di me. Io carissimo vorrei salvare tutto il mondo, è il desiderio più grande che ho, ci dice Dio, ma non posso farlo con la mia onnipotenza, non posso salvarlo se voi non mi aiutate a salvarlo.

Ho un limite, ci dice Dio, ci dice Gesù, la vostra libertà. Se voi alla pace preferite la guerra, se alla condivisione preferite l’egoismo, se all’amore alto che è dono, sacrificio, dedizione, gioia, preferite possedere, usare e gettare, se a un Natale che guarda a Betlemme preferite un Natale consumista, capite che io ho le mani legate. Io non sono un violento, io non conquisto il mondo con la forza, io vi aspetto alla Capanna, e che gioia, gioia grande immensa, mi date quando oltre la chioma dei pastori, inizio a intravedere qualche vostro volto. In questo Natale come in qualunque altro Natale è il dono più grande che mi potete fare”.

Con queste suggestive parole termina l’appassionante omelia il sacerdote.

(In allegato il video con l’omelia integrale)

La Santa messa della Notte delle notti è stata concelebrata dal parroco don Patrizio Maggioni e da don Riccardo Leone, assistendo  Giancarlo Tione e il seminarista Giuseppe.

Non è l’attesa di Babbo Natale, del consumismo, ma di un bimbo povero, che fra i poveri porta ricchezza d’amore, di vita e di speranza. Riscopriamo, impariamo l’adorazione.

Ora l’attesa più grande è che la violenza, la cattiveria e la guerra terminino e trionfi la Pace per tutti.

Che questa luce non finisca mai, riscopriamo i valori dell’amicizia e della famiglia, questo è il vero scopo del Natale.

Alla fine della bella celebrazione tutti a festeggiare e scambiarci gli auguri in parrocchia con panettone e spumante.

Posted in Pagine di Fede