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La festività di San Bonifacio quest’anno sarà celebrata con particolare solennità, dedicando dovuto risalto al completato restauro dell’organo monumentale della Chiesa Parrocchiale, costruito nel 1685.

L’impegnativo intervento, che ha richiesto quasi un anno di lavoro, è stato realizzato dai fratelli Stefano, Marco e Giovanni Marzi, maestri organari di indiscussa competenza storica e musicale.

Dopo anni di inattività il prezioso strumento, riportato alle condizioni originali del XVII secolo, riprenderà a diffondere il suo maestoso suono, esaltato dall’ ottima acustica della chiesa.

Il programma degli eventi:

si inizia sabato 27 alle ore 17,00 presso il Circolo ACLI con l’illustrazione dei lavori di restauro dell’organo, documentata con materiale fotografico , a cura dei f.lli Marzi.

Seguirà apericena al Circolo (prenotazioni entro giovedì 25).

Domenica 28 in Chiesa Parrocchiale:

ore 10,30 apertura della mostra di antichi preziosi paramenti sacri, visitabile fino a sera.

ore 11,30 S. Messa cantata solenne, canti eseguiti dal gruppo vocale Cantores Graduales, all’ organo il Maestro Alberto Sala.

ore13,00 pranzo sociale al Circolo ACLI (prenotarsi entro giovedì 25).

ore 17,30 concerto di inaugurazione del restauro dell’ organo monumentale della Chiesa: esegue il Maestro Alberto Sala, organista e compositore di fama internazionale, organista titolare del Duomo di Novara.

Al termine sarà offerto il rinfresco sul suggestivo piazzale della Chiesa Parrocchiale.

A conclusione della festa, concerto manuale delle campane eseguito dagli Sfasciacampane.

Per le prenotazioni di sabato 27 e domenica 28 al Circolo ACLI, tel. 353 432 2530, 334 150 9044, 347 013 5012.

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

In arrivo un nuovo appuntamento per le famiglie al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli prima della breve pausa estiva.

Sabato 27 luglio alle ore 10 il Museo propone alle famiglie con bambini tra i 4 e i 10 anni Interpretiamo la storia con i calzini spaiati.

Una mattinata all’insegna del teatro dei burattini: creato, vissuto e tanto amato dai bambini.

Il laboratorio è gratuito ma su prenotazione scrivendo alla mail info@tesorodelduomovc.it oppure chiamando il 3318083903 (anche WhatsApp).

Prosegue intanto, ancora per qualche giorno, la mostra Edgardo Rossaro, Umberto Ravello ed Enzo Gazzone. La collezione Angelo Gilardino.

L’esposizione temporanea è stata allestita in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicale Angelo Gilardino e l’amministrazione comunale di Vercelli ed è visitabile durante gli orari di apertura del Museo fino al 31 luglio.

Ad agosto il Museo chiuderà per una breve pausa estiva tra sabato 10 agosto e domenica 25 agosto compresi, per poi ospitare, giovedì 29 agosto, l’annuale appuntamento della Biblioteca Capitolare Dal Sapere al Sapore con visita ai manoscritti e degustazione di birre di uno dei centri artigianali di eccellenza del territorio.

Il tema di quest’anno sarà presto svelato e, come sempre, saranno a disposizione due turni di visita, alle 18 e alle 21.15.

Venerdì 30 agosto  alle ore 16 saranno nuovamente protagoniste le famiglie con un altro evento legato al progetto Arte senza senso. Il titolo del laboratorio è Interpretiamo la storia con i gestispeciale viaggio nelle modalità di comunicazione alternative, attraverso il gioco, proposto a famiglie con bambini tra i 4 e i 10 anni.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Anche quest’anno il Museo Leone non farà mancare la sua presenza in occasione della festa di Sant’Eusebio.

Giovedì 1° agosto, alle 17.30, si festeggeremo la patronale, come ormai consuetudine da  più di un decennio, con tutti gli amici che vorranno stare in nostra compagnia e del Museo che da oltre cento anni narra la storia e custodisce le tradizioni di Vercelli e del suo territorio.

L’appuntamento di quest’anno, dal titolo Caffè, birrerie, luoghi di ritrovo e di piacere nella vecchia Vercelli, a cura di Luca Brusotto e di Riccardo Rossi, riprendendo le suggestioni del 2018, quando argomento della conferenza di Sant’Eusebio furono gli alberghi e le osterie, propone un viaggio alla riscoperta, a partire dal Settecento, dei Caffè Vercellesi, luoghi di ritrovo, di chiacchiere e di idee che, mutando con i tempi, hanno assecondato o indirizzato la politica e la società cittadina, a volte come concorrenti delle più antiche osterie, a volte anche loro come luoghi di risse e di bevute, altre, invece, simbolo di una società che si fa più colta e raffinata e nei Caffè cerca la legittimazione del proprio stato sociale.

Entreremo nelle sale dei nostri Caffè attraverso le testimonianze di Camillo Leone e le sue pungenti parole, attraverso i mattinali della questura, che ci raccontano di una città turbolenta e attraverso i giornali e le pubblicità, che ci parlano invece di una città intraprendente, che vuole stupire e divertirsi.

Ai Caffè si aggiungeranno poi le birrerie, già molto frequentate dai nostri antenati e i numerosi circoli, a partire dal Circolo Ricreativo, di cui Camillo Leone, nel 1878, fu tra i fondatori e che allora aveva sede a Palazzo Pasta, nelle sale che nel Novecento ospiteranno gli “uffici del catasto”, fino a tutti quei circoli oggi scomparsi, ma un tempo segno di grande vitalità sociale.

E per finire tratteremo di luoghi di “aggregazione” meno conosciuti, come le “case di piacere” oggi ufficialmente scomparse, poiché fuorilegge, ma delle quali nella Vercelli dell’800 se ne contavano ben otto (per non dire di quelle già allora clandestine) quasi tutte localizzate nel celebre e malfamato quartiere della Furia, abbattuto negli anni Venti del Novecento per fare spazio al nuovo cuore economico e razionalista della città, ma fino a un secolo fa luogo di mille sorprendenti aneddoti.

L’appuntamento si concluderà con un brindisi ed un piccolo rinfresco per festeggiare insieme la patronale.

La prenotazione è obbligatoria ai nn. 0161253204 o 3483272584.

Per info consulta www.museoleone.it o scrivi a info@museoleone.it. Segui anche le nostre pagine Facebook e Instagram.

Il biglietto d’ingresso di 10 euro contribuirà al restauro dei volumi della biblioteca antica di Camillo Leone.

Il Museo Leone, inoltre, non si ferma a S. Eusebio.

Prima della chiusura estiva, programmata dal 5 al 30 agosto, appuntamento, domenica 4 agosto, con la consueta apertura gratuita della prima domenica del mese.

Oltre al Museo Leone sarà visitabile, con ingresso libero, anche il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli, che per la pausa estiva rispetterà lo stesso periodo di chiusura del Museo Leone.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La nuova stagione sta prendendo il via e la Dufour Varallo annuncia novità nello staff tecnico.

La responsabilità dell’Area Sportiva Dilettantistica sarà affidata a Moreno Boi, esperto dirigente che vanta esperienze a Valduggia e Borgosesia.

Esperienza anche in panchina dove arriva Paolo Ottina.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Fra i convocati della nazionale B italiana Master 40 di Tchoukball che fra qualche giorno giocherà a Ferrara gli Europei c’è anche Fabrizio Botta, uno degli assi della squadra di hit ball astigiana Asti KT.

Il Tchouker Botta nel corso della sua carriera ha vestito le casacche delle squadre di Asti, Torino e Caronno Pertusella fra le serie A&B di questa disciplina arrivando a giocare con EleKTrauti Asti il massimo campionato.

Il tchoukball è una disciplina sportiva nata in Svizzera ad inizio degli anni 70 da un’intuizione del biologo Hermann Brandt che, progettando una pratica di allenamento per il recupero dagli infortuni, si è man mano trasformata in un gioco che ha conquistato diversi appassionati sparsi in tutte le parti del mondo arrivando ad essere più volte inserita fra le discipline dei World Games.

Questo sport di squadra racchiude diversi principi di varie discipline come basket, pallamano e pallavolo e vede due pannelli elastici posti agli antipodi del campo che le due squadre devono presidiare senza fare nessun tipo di ostruzione agli avversari nella loro costruzione del gioco cercando di non far cadere la palla a terra.

Il tchoukball è una delle poche discipline al mondo ad avere una carta etica che ne influenza il regolamento e per questa sua caratteristica di fair play ha ricevuto nel 2001 un importante riconoscimento dall’ONU che lo ha dichiarato “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.

Così Fabrizio Botta ci racconta questa sua prima convocazione in azzurro: “Sono contento di vestire la maglia della nazionale anche io almeno una volta nella vita e lo farò in uno sport che è stato non solo una grande passione come l’hit ball, ma soprattutto è stata un’importante palestra di vita. Sono contentissimo poi di giocare nella nazionale master perché sarà l’occasione di rivedere tantissimi amici che mi hanno accompagnato per più di un decennio di attività e il fatto che l’europeo si disputi a Ferrara rende ancora più bella questa esperienza perché sono legatissimo a questa città che è una delle capitali del tchoukball italiano”.

Il tchoukball è arrivato in Italia ad inizio anni 2000 dapprima nella zona del saronnese, in Lombardia, e pian piano si è allargato in altre regioni come Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio, Umbria, Campania.

Mi spiace che questo sport non abbia avuto grossa fortuna in Piemonte nonostante ci sia stato un importante movimento in passato. Spero che la mia partecipazione agli europei possa essere il volano per qualche Associazione per incuriosirsi in merito così da scoprirlo, provarlo ed innamorarsene come ho fatto io”.

La nazionale B master italiana dovrà vedersela il 31 luglio contro la Gran Bretagna e l’Italia A mentre il 1° agosto contro la Svizzera e la Francia; mentre tutte le altre nazionali dalle juniores alle maggiori giocheranno dal 27 luglio al 3 agosto con la possibilità di seguire l’evento con anche le dirette streaming di alcune partite, sui canali social dell’European Tchoukball Federation e della Tchoukball Italia.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Nei giorno 19-20-21 luglio ad Ostia, al Centro Sportivo Nazionale per le arti marziali Palapellicone, si sono svolte le selezioni per l’ingresso nella squadra nazionale che rappresenterà  l’Italia ai prossimi campionati mondiali della Jiu Jitsu International Federation previsti per fine ottobre a Creta.

Nonostante l’esistenza di un ranking nazionale secondo il quale Pietro avrebbe già avuto diritto alla partecipazione alla squadra nazionale, a seguito della recente fusione con un’altra federazione presente sul territorio italiano (FJJI), la Fijlkam ha deciso di dare la possibilità ai migliori atleti di entrambe le federazioni di scontrarsi direttamente tra loro, arbitrati da arbitri internazionali JJIF non italiani per una perfetta neutralità.

Pietro Ferrero si qualifica nella categoria under 21 meno 77 kg raggiungendo la testa del suo girone con quattro vittorie di cui 3 per ko, confermando la sua posizione di testa di serie.

Arriva dunque l’occasione della partecipazione a un evento di altissimo livello” – commenta Roberto Lai maestro del Pro Vercelli BJJ – sara’ una gara difficilissima ma noi lavoreremo per giocarcela al livello dei migliori”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Si è conclusa ieri, domenica 21 luglio, con il concerto in Piazza Vittorio Emanuele II del rapper Alfa, la manifestazione più importante della Valsesia.

Tantissimi i giovani e non solo che hanno assistito al concerto, di Alfa che con tanto entusiasmo ha proposto i suoi brani, interagendo con il pubblico che entusiasta ha vissuto una serata davvero speciale.

Nei dieci giorni della kermesse, che ha proposto tante iniziative, la risposta dei visitatori è stata positiva e anche la pioggia non ha fermato coloro che non volevano perdersi l’occasione di partecipare alla manifestazione.

E’ stato possibile apprezzare le bellezze del territorio con le visite guidate, svolgere attività sportive adatte a tutti, apprezzare l’artigianato locale, gustare le tante specialità enogastronomiche proposte in Piazza del Gusto e alle Pro Loco.

Molto seguiti i concerti in Piazza Vittorio Emanuele II.

Ora è tempo di bilanci che sono sicuramente positivi e questo ricompensa l’impegno degli organizzatori e di tutti coloro che si sono adoperati per realizzare un’edizione di Alpàa da ricordare e che si può definire un “successo”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere
Lungosesia Ovest e Baraggia, Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

(g.g.) – Evocato, più che citato, già allora, come un gigante, a dispetto della statura lontana da quella dei Corazzieri.

Il primo ricordo del Dott. Carmelo Iacopino coincide con quello di una giornata invernale, fredda, arrampicati nei paraggi della diga (se la memoria non tradisce) sull’Ostola, a fare rilievi.

Garzone di bottega di un grande professionista come il Geom. Vincenzo Sala, il suo Studio  era stato incaricato di una consulenza per il Consorzio di Bonifica della Baraggia. Ne sentivo parlare mentre le dita mi si intirizzivano a reggere la strumentazione; ascoltavo “da fuori” i discorsi tra Professionisti affermati e capivo però che Carmelo Iacopino dovesse rappresentare molto, anche se allora ero così giovane da non avere ben chiaro il panorama e, soprattutto, la “mappa” del potere locale.

La giornata, per fortuna, finì in una trattoria del posto, con un tapulone che parve, come la polenta, mandato dalla Provvidenza e di cui ho sempre conservato una memoria “molecolare”.

***

Gli anni passarono ed il Consorzio divenne simbolo di sviluppo e – come sentiremo nel filmato che accompagna queste righe, nel corso del ricordo post communio offerto dal figlio Ing. Alessandro – quell’uomo intelligente, volitivo, tenace, capace di lavorare dodici ore al giorno, sabati e domeniche comprese, stava vincendo una sfida, importante come tutte le sfide che sono prima di tutto con noi stessi.

Lui, proveniente da una parte della Calabria allora molto povera, si era ritrovato in un’area altrettanto povera – la Baraggia, appunto – e si era messo in testa che, se non avesse potuto risollevare le sorti della propria terra d’origine, ce l’avrebbe fatta con quelle del territorio che aveva accolto suo padre e la loro famiglia.

Il secondo contatto – anche in questo caso, indiretto, ma questa volta assai più attinente ad un mio lavoro – fu quando capitò qualche ricorrenza inerente al Canale Cavour, forse nel 1996, in occasione dei 130 anni dalla fine delle opere.

Mi fu chiesto di commentare per Notizia Oggi Vercelli e mi parve utile – anche se, allora, i temi dell’Ambiente non erano così frequentati – cogliere l’occasione per una riflessione sul rapporto tra Creatore, creatura e creato.

Il cui equilibrio necessario ed ineludibile è suggerito con chiarezza già nella Parola di Dio.

Basti pensare alla sentenza che, in Levitico (25,23) mette in chiaro le cose, assegnando all’uomo un posto preciso:

”Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e inquilini”.

Forestieri, dunque rispettosi del luogo che ci accoglie.

Di più: inquilini – pare quasi una preoccupazione, per dir così, “civilistica” – cioè tenuti alla custodia diligente del bene assegnato.

Vietato perciò, deturpare, consumare, depredare.

Una custodia, però, a suo modo attiva e cooperante con il Padre, se è vero che già prima, in Genesi 2,5, si può leggere:

“Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo”.

Quei canali “per irrigare tutto il suolo” parevano un riferimento idoneo ad introdurre il discorso commemorativo sulla realizzazione della grande opera voluta da Camillo Benso Conte di Cavour, su idea del suo Agrimensore Rossi.

Non potevo immaginare che Carmelo Iacopino avrebbe letto l’articolo, che invece lesse e si premurò (poiché allora non avevamo mai avuto occasione di presentarci di persona e, peraltro, allora come oggi non avevo l’abitudine di firmare) di incaricare un amico comune di farmi conoscere il suo apprezzamento.

***

Nel corso del rito esequiale che ha visto il Duomo di Vercelli gremito di persone, pur nella giornata semifestiva di ieri, sabato 20 luglio, per l’ultimo saluto, tanti sono stati gli spunti di riflessione, utili per propiziare un raccoglimento capace di valorizzare tante, se non tutte, le sfumature di una grande personalità.

Abbiamo messo a repertorio la bellissima omelia dettata dal celebrante, Mons. Stefano Bedello, Parroco della Cattedrale e Vicario Generale della Diocesi di Vercelli.

L’accento è su due verbi, tratti dalle Letture scelte per la circostanza; i verbi sono: seminare e servire.

E di questo lungo servizio, così come di una semina che non ha ancora oggi esaurito la propria capacità di generare copiose messi di cui tutto il territorio ha beneficiato, Carmelo Iacopino è stato un testimone coerente.

Il filmato che completa l’articolo ripropone, come abbiamo accennato, l’omelia del Celebrante e l’intervento di commiato pronunciato da Alessandro, intervento a tratti commosso e commovente, che ha offerto anche tanti spunti biografici che meritano di essere conosciuti.

***

Si è spento nei giorni scorsi, a 85 anni, dopo una lunga malattia, Carmelo Iacopino, “anima” e Direttore Generale del Consorzio di Bonifica della Baraggia. Cavaliere di Gran Croce, è stato un protagonista dell’economia vercellese e biellese.

Nel pomeriggio di ieri, sabato 20 luglio alle ore 17:30 circa, una squadra del Distaccamento Volontario di Alagna Valsesia e l’elicottero Drago 150 del Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco del Reparto volo di Malpensa, è intervenuta nel Comune di Alagna Valsesia per soccorrere due persone che, inerpicatosi in sentiero impervio, avevano perso l’orientamento.

La zona risultava orograficamente difficile da permettere un atterraggio, quindi, dopo aver individuato le persone, gli elisoccorritori si sono calati col verricello e una volta raggiunte, le due persone sono state portate a bordo dell’aeromobile e portate in zona sicura.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Una squadra del distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Santhià è intervenuta questa mattina, domenica 21 luglio 2024, alle ore 13 circa, in via Ospedale per la messa in sicurezza di alcune tegole pericolanti.

L’intervento è stato richiesto a seguito del temporale che si è abbattuto sul paese nella notte tra venerdì e sabato.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza le tegole pericolanti, evitando che potessero cadere a terra e causare danni a persone o cose.

Non si sono registrati feriti.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca