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Campionato Under 17

2^ fase – Coppa Piemonte – Girone D- 1^ giornata di andata

Vercelli – Palapiacco – sabato 13.1.2024   ore 17,30

Pallacanestro Femminile Vercelli – Basket Fossano 51-36

(Parziali: 12-6; 28-14; 38-23; 51-36)

Tabellino PFV: Dikrane; Tagliabue; Haxhiasi; Giorgi 10; Francese E.1; Giuliani 8; Prinetti 18; Roggero; Dipace 2, Nicosia 3; Cavalli 2; Rizzato 7; All.: Gianfranco Amastasio

Buon esordio della formazione Under 17 della PFV nel girone D della fase di qualificazione alle finali di “Coppa Piemonte” con una bella e convincente vittoria contro Basket Fossano, qualificatosi nel girone B della prima fase.

Le vercellesi, dopo le prime schermaglie iniziali in cui hanno dovuto inseguire le avversarie, sono riuscite ad avere il sopravvento grazie al buon apporto realizzativo di Prinetti e Giorgi, ben supportate dalle compagne, soprattutto in difesa, dove le punte di diamante avversarie (in senso letterale visti i gomiti sempre alti rivolti ai visi delle giocatrici in difesa) venivano assai ben contenute.

Ne conseguiva un piccolo vantaggio al 10’ (12-6), che veniva dilatato nel secondo periodo sino a 28-14, divario che sarebbe stato poi mantenuto immutato sino al termine.

Nella seconda parte della gara, infatti, la PFV gestiva giudiziosamente il vantaggio, grazie anche all’apporto di Giuliani (2 triple di fila) e Rizzato in fase realizzativa, portandosi anche a +21, per tenere bene sul 38-23 del 30’, scarto mai ridotto dalle avversarie sino al 40’.

Tutte le giocatrici scese in campo si sono dimostrate all’altezza della situazione e ciascuna ha dato il proprio prezioso contributo, chi in attacco e chi in difesa.

La squadra di coach Anastasio sta crescendo, dunque, anche sotto il profilo della maturità e della capacità di reagire con raziocinio alle situazioni che si presentano in partita, tipo l’eccessiva tolleranza arbitrale nei confronti di squadre troppo aggressive e tipo la necessità di recuperare lo svantaggio o gestire con giudizio il vantaggio acquisito,

Da registrare il rientro dopo due anni a Castelnuovo S. di Costanza Roggero.

Prossimo match domenica 21.1.2024 all’insolito e scomodo orario mattutino delle 10,30 in quel di Pancalieri, altra squadra proveniente dal girone B, contro Basket Pancalieri.

 

Redazione di Vercelli

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CAMPIONATO SERIE B –  Girone di qualificazione – 11^ giornata

Sabato 13.gennaio 2024 – Cuneo (Borgo S. Giuseppe) – ore 21,00

Granda College Cuneo – Pallacanestro Femminile Vercelli 95-43

(Parziali: 24-16; 59-22; 75-33; 95-43)

Tabellino PFV: Acciarino n.e., Bassani 1; Bouchefra n.e.; Bracco 19; Buffa 9; Coralluzzo 7; Deangelis; Leone G. 5; Francese .; Gentilizi 2, Dockrill. All.: Gabriele Bendazzi; ass. all.: Andrea Congionti.

Sconfitta dal punteggio reboante, 95 a 43, quella subita a Cuneo dalla PFV nell’ultima giornata dell’andata del girone di qualificazione, ad opera di Granda College.

Prima di ogni commento va doverosamente evidenziato che le vercellesi si sono recate al palazzetto dello sport di Borgo San Giuseppe, a far visita alle avversarie, con 11 giocatrici a referto di cui due (Acciarino e Bouchefra) impossibilitate a prendere parte al match perché infortunate, a seguito di eventi extrabasket piuttosto seri.

Ad esse, ed alla lungodegente Ansu (si spera di riaverla in aprile), si sono poi aggiunte le assenze di Bertelegni, Sara Leone, Sarrocco, Chillini e Mocchia per ragioni varie.

Ne consegue che andare ad affrontare in trasferta una delle migliori squadre del girone con otto giocatrici indisponibili, non è certamente un buon viatico, e le conseguenze si sono viste in campo.

Dopo un primo quarto in cui le ragazze di Bendazzi sono state, per così dire, “in partita” (24-16) già nella seconda frazione di gioco le padrone di casa pestavano forte sull’acceleratore ed a metà gara la partita era risolta: 59-22 nonostante il grande impegno di tutte le atlete vercellesi in campo e la buona prova al tiro di Bracco, coadiuvata da Coralluzzo e Buffa (anch’essa rimessa in piedi all’ultimo momento, dopo uno stop per dolori alla schiena).

Senza la possibilità di ricorrere alle abituali rotazioni ed impossibilitate a fare di più, le ragazze della PFV si battevano con grande impegno e dignità anche nella seconda parte della gara, ma non c’era nulla da fare contro una compagine decisamente più forte, che cercava di raggiungere l’obiettivo dei 100 punti realizzati, che però le vercellesi riuscivano ad impedire.

Sabato prossimo 20 gennaio inizierà il girone di ritorno e la PFV sarà di scena a Rivalta (TO) contro Area Pro 2020, una diretta concorrente per i play out, cui la squadra vercellese punta per evitare quell’ultimo posto finale che vorrebbe dire retrocessione (salvo ripescaggio).

 

Redazione di Vercelli

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Con il nuovo anno riprendono le attività alla Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi di Casale Monferrato con numerose iniziative rivolte ai più piccoli, ecco di seguito gli appuntamenti fissati per il mese di gennaio 2024.

Martedì 16 gennaio avrà luogo il primo degli appuntamenti di “Coccolati dalle storie”, ciclo di incontri di Nati per leggere con i raccontastorie che proseguirà giovedì 18 gennaio e martedì 30 gennaio. 

Tutti gli appuntamenti di lettura si terranno alle ore 17,00.

Martedì 23 gennaio alle ore 17,00 sarà la volta del “Laboratorio orticolo” a cura del Prof. Giovanni Ganora che tratterà “Gli agrumi” rivelandone le virtù, numerose nozioni e curiosità dando spazio anche ad un’applicazione pratica finale.

Giovedì 25 gennaio alle ore 17,00 “Spazio creatività”, l’iniziativa di laboratori creativi con attività manuali, offrirà ai piccoli lettori l’opportunità di elaborare il “Quadro delle stagioni” dando vita a quattro creazioni da assemblare in un’unica composizione.

“Favoleggiando, girovagando” prosegue un intenso calendario di visite e laboratori in Biblioteca Ragazzi con le scuole locali e con le letture itineranti negli istituti del Sistema Bibliotecario del Monferrato.

Dal 16 al 29 gennaio saranno ospiti della biblioteca la Scuola d’Infanzia Sacro Cuore di Casale Monferrato e le Scuole Primarie di Mirabello, di Villanova, “Martiri” di Casale Monferrato e per due volte “San Paolo” di Casale Monferrato.
Dopo le visite alle Scuole d’Infanzia “Bistolfi” di Casale Monferrato, di Mirabello, “Disney” di Casale Popolo, “Verdeblu” di Casale Monferrato e la Primaria dell’Istituto Sacro Cuore, il percorso proseguirà con le letture itineranti alle Scuole d’Infanzia di San Germano, di Gabiano (con la Primaria) di Ottiglio, “Bistolfi” e “Luzzati” di Casale Monferrato oltre che alla Scuola Primaria “IV Novembre” di Casale Monferrato.

Tutti gli eventi saranno a partecipazione gratuita.

I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.

Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308.

 

Redazione di Vercelli

 

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La mostra “Il cantastorie. Francesco Leale 25 anni dopo”, promossa e sostenuta da Città di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Associazione Amici del Cecco in collaborazione con la famiglia dell’artista, è una retrospettiva di opere inedite di Francesco Leale detto “Cecco” che – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro – «ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra città. Lo ricordiamo attraverso gli occhi della figlia Serena, anche lei valente pittrice, che a venticinque anni dalla scomparsa del padre, con passione ha organizzato questa esposizione finalizzata alla celebrazione del talento di Cecco Leale, giornalista, pittore e caricaturista. Ogni opera esposta racconta una storia, un frammento della sua creatività che ha continuato a vivere attraverso le creazioni realizzate ad olio su tela insieme ai noti gessetti policromi su carta nera, nei quali con un solo tratto, abile e netto, descriveva personaggi e situazioni, catturando l’essenza della bellezza e la complessità dell’animo umano».

E sono proprio le storie disegnate o dipinte dal Cecco (1920 – 1998) a costituire il filo conduttore dell’allestimento della mostra, che propone sei “racconti” con soggetti differenti ma strettamente legati fra loro dalla logica narrativa preferita dall’artista, quella del cantastorie.

Ecco, quindi, dispiegarsi in un percorso unitario, da considerare come traccia di visione per il pubblico, il racconto della casa e degli affetti, il racconto della città e della campagna, il racconto dei mestieri, il racconto della Storia, il racconto delle caricature e, in chiusura, il racconto dei racconti.

Ogni pannello si trasforma, perciò, in un “cartellone” su cui personaggi e scene diventano protagonisti di storie dal sapore acre, nelle quali la fantasia unita alla sedimentazione mnemonica personale di fatti ed eventi ormai parte del patrimonio culturale vercellese, ha dato origine ad immagini di grande vitalità, permettendo a quanti hanno conosciuto il Cecco o lo scoprono in questa occasione, di poterlo apprezzare nella sua straordinaria unicità di uomo e di artista.

L’esposizione, curata da Emiliana Mongiat su progetto di Serena Leale e Virginia Elia, è corredata dal catalogo edito da Gallo arti grafiche Srl Vercelli con consulenza di Cesare Rinaldi.

La mostra sarà inaugurata sabato 20 gennaio alle ore 17 e sarà visitabile sino all’11 febbraio 2024

Aperta con ingresso libero da giovedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00.

Redazione di Vercelli

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Nel pomeriggio di domenica14 gennaio una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestale Biella, congiuntamente a militari del NIPAAF del Comando Gruppo Carabinieri Forestale Biella, hanno accertato in un comune del cossatese, all’interno di un giardino di proprietà, la presenza di una gabbia trappola di metallo per fauna selvatica.

Da accertamenti immediatamente svolti si è constatato che tale oggetto era detenuto in assenza delle previste autorizzazioni.

L’autore della violazione è stato identificato in donna classe 1974.

I militari  hanno eseguito il sequestro amministrativo ai sensi degli artt. 13 e 20 legge 689/1981 della gabbia trappola a carico della sopracitata.

E’ stata altresì contestata la sanzione amministrativa, per detenzione di trappola per fauna selvatica in assenza di autorizzazione, in violazione all’art. 21 c. 1 lett. e legge 157/1992, per un importo pari a € 1000,00,

Redazione di Vercelli

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Sabato sera, alle 21, il Ridotto del Civico ospita il terzo concerto principale di un grande chitarrista italiano nell’ambito della rassegna “Il Legno che canta”, creata dall’Associazione “Angelo Gilardino”, con l’appoggio del Comune, per celebrare la memoria del grande compositore, chitarrista e didatta vercellese scomparso due anni fa.

Dopo i recital di Alberto Mesirca e di Christian Saggese, tocca a  Luigi Attademo che, per l’occasione, ritorna nella sua città.

Oggi cinquantaduenne, Attademo incominciò lo studio della chitarra con il maestro Pino Racioppi a Laino Borgo, in provincia di Cosenza, ma poi si trasferì nella nostra città da Gilardino, diventando di fatto un (illustre) cittadino vercellese.

Adesso vive a Firenze, insegna al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, ed è considerato uno dei migliori chitarristi in attività, ma è anche un grande musicologo e Gilardino lo apprezzava in modo particolare.

Il programma di sabato sera è affascinante perché Attademo gioca su incroci tra gli omaggi del suo Maestro a grandi compositori del passato, nei suoi fondamentali “Studi di virtuosità e trascendenza” con brani di questi compositori.

Quindi si parte con lo “Studio di Virtuosità e trascendenza numero 31 di Gilardino, omaggio a Fernando Sor” per poi proporre, di Sor, l’”Introduzione e variazioni sul tema ‘O cara armonia, opera 9” di Sor. A seguire, lo “Studio n° 18, omaggio a Manuel de Falla” di Gilardino e poi, di Falla, l’”Homenaje pour le tombeau de Claude Debussy”.

E ancora: lo “Studio numero 1 dedicato a Mario Castelnuovo-Tedesco” seguito dal “Capriccio diabolico op. 85” (che in questa edizione del “Legno che canta” abbiamo già ascoltato da Mesirca) del compositore fiorentino. Concluderanno il concerto la “Sonata di Lagonegro” di Gilardino e la “Ciaccona dalla Partita II per violino BWV

Il concerto è gratuito e l’ingresso in sala libero, fino ad esaurimento dei posti.

 

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – In questa gelida seconda domenica del Tempo Ordinario, 14 Gennaio 2024, riprende anche il Catechismo e alle 10 la parrocchiale San Bartolomeo, di Trino, è gremita.

Tanti i bambini che hanno portato la loro gioia in chiesa e hanno animato la Santa messa intonando i canti con il coro, diretti dalla brava e paziente Elisabetta Palazzi.

Una grande gioia ed emozione per tutti i presenti e, certamente, cosa molto apprezzato da Gesù, che è gioia e amore.

Nell’omelia, don Patrizio Maggioni si è rivolto ai ragazzi dicendo loro:

Cari ragazzi, nel Vangelo di oggi, Andrea fratello di Pietro, prende per mano voi ragazzi del catechismo, vi dovete sentire presi per mano. Andrea prende per mano ciascuno di voi, per accompagnarvi a capire cosa vuol dire essere cristiani. L’altro Apostolo di cui parla il Vangelo è senza nome, perché sulla figura di quell’apostolo anonimo, ognuno ci deve mettere il suo nome. E insieme ad Andrea si inizia a camminare dietro a Gesù, indicato da Giovanni Battista “Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”.  – prosegue il sacerdote – La prima cosa da fare per essere Cristiani, è desiderare di esserlo, e desiderare di essere Cristiani è dire quell’eccomi ribadito tre volte dal profeta Samuele nella prima lettura. E il vostro essere qui, spontaneamente, ragazzi, con la vostra presenza è proprio dire quell’eccomi. Ragazzi per essere buoni Cristiani dovete vivere contro corrente, quindi, non dovrebbero fare breccia su di voi gli influencer, che fanno massa, quella massa di pecoroni che vanno tutti dalla stessa parte. Essere Cristiani significa sapere che l’unica guerra che noi dobbiamo sostenere, è quella contro il peccato, darsi da fare per rendere migliore il mondo, decidere di impegnarsi per una vita nuova, essere pronti a ripartire, se son Cristiano devo coinvolgere, contagiare, se ho incontrato qualcosa di bello non posso tenerlo solo per me e capire che tutti abbiamo una vocazione a cui corrisponde. – poi don Pato spiega questi punti ai ragazzi – In un mondo di belve, qual è il nostro, Dio non viene come la belva più feroce di tutte, per far star zitti tutti, come noi ci aspetteremo, ma come Agnello con destino segnato da una strada altra, completamente diversa, più forte più eterna più valida…”

Bello vedere tanti giovani apprestarsi a ricevere Gesù Eucarestia, mentre la corale intonava: “Eccomi Gesù”.

Al termine il parroco ha messo al corrente l’assemblea di tutti gli appuntamenti prossimi venturi: mercoledì 17 gennaio, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, alle 18,40 dopo la Santa messa delle 18 avrà luogo la benedizione degli animali, ognuno è invitato a portare i propri animali d’affezione nel cortile della parrocchia, mentre alle 21 nelle Cappella di Lourdes, si terrà il primo incontro del Cammino Comunitario Preghiera e Formazione “Alla scuola dell’Amore”; sabato 27 gennaio, a Trino, sotto l’atrio comunale, verranno vendute le arance della salute Airc, per sostenere la ricerca sul cancro; domenica 4 febbraio, si festeggerà alla grande don Bosco, una super festa con messa, parata, pranzo condiviso, arti oratoriane, giochi e tanto, tanto divertimento. Il tutto organizzato dagli Animatori con la partecipazione e l’aiuto di tutti gli amici dell’oratorio. Per il pranzo condiviso prenotare presso Valeria 371 1901095; mentre nel pomeriggio di questa domenica alle 16, ha avuto luogo l’Adunanza Terz’ordine O.P. con la partecipazione Fra Pio Marcato e l’estrazione a sorte del Santo protettore.

Dopo la benedizione, i bambini del Catechismo si sono recati nelle loro aule di catechismo ben calde, accompagnati e seguiti dalle loro Catechiste.

Dio chiama sempre, chiama alla vita, alla fede, ogni chiamata è una chiamata individuale perché Dio non fa le cose in serie. Dio chiama sempre in modo diverso per i suoi progetti in ciascuno di noi, che è sempre un disegno d’amore, la gioia più grande per ogni credente è rispondere a questa chiamata, offrire tutto se stesso al servizio di Dio e dei fratelli.

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Riceviamo e pubblichiamo

L’Antica Società Fagiuolesca, che, tramite la Pro Loco, gestisce tutte le manifestazioni Carnevalesche della nostra Città, ha preparato un progetto rivolto agli allievi delle scuole primarie dei plessi Silvio Pellico e Carlo Collodi.

Ogni classe avrà modo di conoscere i “Docenti del Carnevale” durante una serie di incontri della durata di un’ora, nel corso dei quali verranno illustrate le varie attività della manifestazione.

Le lezioni saranno tenute dai Magnifici Cavalieri del Carnevale, che illustreranno le origini della tradizione, il programma dei tre giorni e la storia della statua di Gianduja che presiede, dal tronetto eretto in Piazza Roma, tutti i riti dei giorni carnevaleschi; si parlerà altresì della Colossale Fagiuolata, delle tradizionali maschere Stevulin dla Plisera e Majutin dal Pampardu e di come nasce e a chi si rivolge la “Canzone del Carnevale”.

Inoltre a tutti gli scolari sarà consegnato un biglietto d’ingresso gratuito per il “Ballo dei bambini”, che si svolge il Lunedì di Carnevale, nel pomeriggio.

È essenziale che le “Tradizioni” del Carnevale locale possano essere trasmesse alle nuove generazioni, e questo è senz’altro un modo piacevole per farlo!

Progetto “Ti Racconto Il Carnevale” – Orari incontri con gli scolari

Scuola C. Collodi 

Classe                             Data e orario

1^C   1^D              19 gen. Ven.  10/11

5^C   5^D              19 gen. Ven.  11/12

2^C   2^D              24 gen. Mer.  11/12

3^C   3^D              24 gen. Mer.  10/11

4^C   4^D              22 gen. Lun.  11/12

Scuola S. Pellico           

Classe                             Data e orario

1^A                           8 gen. Lun. 14,30-15,30

1^B                           8 gen. Lun. 15,30-16,25

2^A                          9 gen.  Mar. 14,30-15,30

3^A                        10 gen. Mer. 14,30-15,30

3^B                        10 gen. Mer. 15,30-16,25

4^A                         11 gen. Gio. 14,30-15,30

5^A                         12 gen. Ver. 14,30-15,30

5^B                         12 gen. Ver. 15,30-16,25

Docente: Giancarlo Berri Libero

“Magnifico Cavaliere del Carnevale Storico”

Redazione di Vercelli

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Da mercoledì 17 gennaio a sabato 20 gennaio, in occasione del Museum Selfie Day, il Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli apre le sue porte ai cultori dei selfie con un contest fotografico proposto a tutti i visitatori durante gli orari di apertura del Museo.

In queste giornate, infatti, basterà scattare una foto all’interno degli spazi del Museo e postarla o condividerla nelle proprie storie di instagram e/o Facebook, taggando il Museo e inserendo gli hashtag #museotesorodelduomovercelli #mtdvercelli #museumselfieday.

A fine giornata tutti gli scatti verranno re-postati, nelle storie dei canali social ufficiali della Fondazione.

Ma non è finita qui, perché sabato sera 20 gennaio verranno annunciati i vincitori e gli scatti migliori saranno pubblicati sulla pagina ufficiale di Facebook e Instagram della Fondazione del Museo del Tesoro del Duomo.

Il contest nasce dall’iniziativa Museum Selfie Day, nata nel 2014 da un’idea di Mar Dixon – consulente dei musei Britannici – che continua tuttora. Mar Dixon, infatti, aveva notato come il pubblico si facesse selfie ovunque all’interno degli spazi museali.

Così decise di lanciare questa iniziativa per rendere i Musei più accessibili e divertenti, prendendo questo nuovo trend e adattandolo alla forma museale; in questo modo creò una nuova forma di integrazione e promozione culturale.

La risposta a questa nuova iniziativa fu enorme e soprattutto positiva, le persone partecipavano attivamente alla creazione di contenuti che venivano ripostati con l’hashtag #Museumselfie.

Così il trend divenne famoso e cominciò quella che ormai è una vera e propria consuetudine. Infatti, i musei di tutto il mondo ogni anno prendono parte e partecipano all’iniziativa, creando contest e non solo selfie, ma anche foto di gruppo e altri modi creativi per interagire con la mostra.

L’idea del “Museum Selfie Day” è un importante prodotto di promozione che fa percepire i Musei più accessibili sotto l’aspetto digitale e soprattutto allontana dalla mente l’idea, in particolar modo nei più giovani, che il Museo sia un luogo noioso e poco interessante.

Sabato 20 gennaio, alle ore 16, la Fondazione propone inoltre la visita guidata L’Ospedale, Guala e altre storie, una visita guidata tra Museo del Tesoro del Duomo e Biblioteca Capitolare incentrata sulle testimonianze legate all’antico ospedale e alla figura di Guala Bicchieri, cardinale fondatore dell’Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli.

Il costo della visita è di € 10 e tra i misteri svelati la Fondazione proporrà opere inedite e manoscritti medievali ricchi di curiosità.

L’evento è organizzato nell’ambito delle celebrazioni per l’VIII centenario dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli promosso da ASL Vercelli e Comune.

Tra le iniziative proposte, la collezione permanente del Museo ha dedicato una delle sue sezioni ad un’opera speciale, legata all’antico ospedale e al vescovo Alessandro D’Angennes, opera che sarà esposta fino al termine delle celebrazioni.

Per partecipare alla visita è necessaria la prenotazione scrivendo alla mail info@tesorodelduomovc.it, inviando un WhatApp al numero 3318083903 o chiamando lo 016151650.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Martedì 16 Gennaio, alle ore 17, le maschere del Carnevale visiteranno la sede di Vercelli del Centro Territoriale per il Volontariato, in Corso Libertà 72, per incontrare i volontari e i rappresentanti delle Associazioni del territorio.

Ad accogliere il Bicciolano, la Bela Majin e le maschere dei vari rioni ci saranno i consiglieri di CTV, gli operatori e i volontari delle tante Associazioni locali, per festeggiare insieme la gioiosa ricorrenza del Carnevale.

Questo appuntamento – hanno commentato Andrea Pistono e Germana Fiorentino, Presidente e Vice Presidente di CTV – è una tradizione molto apprezzata ed attesa, perché rappresenta una occasione per incontrarsi e promuovere la solidarietà, festeggiando insieme. Il Carnevale ha un’importanza speciale per il mondo del volontariato perché non è considerato solo puro divertimento, ma rappresenta, piuttosto, una perfetta commistione tra tradizione, beneficenza e allegria. A Vercelli, in particolare, grazie all’impegno delle maschere, la festa diventa una occasione per socializzare e portare un sorriso a chi si trova a vivere un momento di difficoltà o di solitudine Per questo, siamo molto felici di accogliere le maschere e dare loro nuovamente il benvenuto nella casa del volontariato!”.

Al termine della visita, sarà organizzata una gustosa merenda per concludere in bellezza il pomeriggio trascorso insieme.

Per informazioni: 0161 503298

emanuela.surbone@centroterritorialevolontariato.org

Redazione di Vercelli

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