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Come ormai da tradizione, la messa delle ore 9.00 di domenica 11 febbraio, domenica di carnevale, nella chiesa del SS. Salvatore in Ivrea sarà animata da brani organistici tratti dalla letteratura sacra ottocentesca italiana.

L’iniziativa, promossa dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta con la collaborazione dell’Associazione Organistica Del Canavese – ETS (AODC), vedrà alla consolle dell’organo Bossi 1846 il giovane organista vercellese Edoardo Deambrogio, socio dell’AODC e studente presso il conservatorio di Novara, che alternerà l’accompagnamento liturgico con esecuzioni strumentali pensate per ingresso, offertorio, comunione e congedo.

Lo stesso Deambrogio replicherà sempre domenica 11 febbraio alla messa delle 18:30 nel Duomo di Chivasso, dove siederà alla consolle del grande organo Bossi 1843.

L’intento è dunque quello di rievocare in un clima di festa le usanze musicali  della messa ottocentesca, con brani di carattere brillante all’epoca concepiti e proposti per la liturgia, ma allo stesso tempo in grado di mettere in risalto i colori e le sonorità caratteristiche degli organi orchestrali italiani di quel periodo. In definitiva, un modo per riscoprire un linguaggio che ha fatto parte della nostra storia e con il quale hanno pregato coloro che sono venuti prima di noi.

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Redazione di Vercelli

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Andare a teatro senza andare a teatro, quello che sembrerebbe un paradosso è stato invece un momento formativo molto apprezzato dalle seconde classi dell’Istituto Professionale Lanino.

La pièce teatrale “Stupefatto. Avevo 14 anni, la droga molti più di me”, che ha trattato il delicato tema delle dipendenze, è stata trasmessa sulla Lavagna Multimediale in Aula Faccio, all’interno della scuola, ma da subito il senso di coinvolgimento e astrazione ha superato i confini convenzionali.

In presa diretta live la compagnia teatrale Itineraria, riconosciuta dal MIM, nella figura dell’attore Fabrizio De Giovanni,  ha ripercorso la storia vera della vita tormentata, ma anche fortunata, dell’ex tossicodipendente Enrico Comi, oggi formatore e noto scrittore.

L’evento è stato organizzato dalle Professoresse Elena Ferraris e Giulia De Santis all’interno del progetto “Sesso, droga e rock ‘n’ roll”, in cui vengono trattate tematiche legate all’affettività e alle dipendenze, sia da un punto di vista legale che psicologico.

Non pensavamo che potesse essere una esperienza così totalizzante, ma di fatto lo è stata. La scenografia, volutamente ridotta alla sola proiezione di luci per rappresentare i vari ambienti a palco nudo, e l’immedesimazione dell’attore nella lettura, ci hanno inchiodati all’ascolto da subito regalandoci momenti di riflessione e commozione. Il progredire dell’interesse del protagonista verso le droghe, da una canna fumata a quattordici anni con gli amici all’eroina in vena è stata una escalation davvero palpitante, ricca di contrasti, bugie e impulsi forti” afferma Ferraris.

La Professoressa De Santis racconta: “Abbiamo scelto di partecipare allo spettacolo live perché crediamo nell’importanza di trasmettere messaggi che derivano da esperienze dirette per far comprendere meglio ai giovani il rischio derivato dall’uso di stupefacenti. Toccante il racconto del periodo della riabilitazione di Enrico che ha fatto emergere che bastano venti giorni per disintossicare il fisico, ma anni per riabilitare la mente. Atti di devianza possono portare a trascorrere una vita poco adeguata e, anche se in apparenza libera, è un’esistenza che ti vincola a sottostare alle sostanze stupefacenti. Fondamentale è il ruolo dell’Istituzione scolastica nel fornire agli studenti gli strumenti necessari per saper fronteggiare i problemi”.

Quante volte tutti noi abbiamo sentito nel periodo fragile dell’adolescenza: “Smetto quando voglio”, “La canna fa meno male delle sigarette”, “Sono droghe naturali”, “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”, “Lo faccio una volta sola… per provare”?

Stupefatto” parte proprio da queste ingenuità intergenerazionali per mettere in luce uno dei veri fraintendimenti che si creano fra le indicazioni ricevute dagli adulti, “fa male”, e lo sballo invece che provano gli amici fumando una canna.

Un po’ come dire che l’adulto vieta perché fa male, ma l’amico che prova a me sembra stia benissimo.

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare l’impegno civile di questo spettacolo premiando Itineraria Teatro con una medaglia.

Questa tematica sociale in modo diretto e concreto ha messo a nudo i lati oscuri della nostra società che coinvolgono tutti noi e le giovani generazioni, un esempio di teatro civile che ha il merito di parlare in modo forte e sincero con voce non retorica al suo pubblico.

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Redazione di Vercelli

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Mi vesto come mi pare e iniziativa promozionale degli Scudi
Il Carnevale 2024 ha dato ottime soddisfazioni alla comunità borgosesiana, tra queste le iniziative organizzate dalla Delegazione Ascom di Borgosesia: Mi vesto come mi pare e la
distribuzione degli Scudi, da parte delle imprese, ai clienti.
Con Mi vesto come mi pare decine di Commercianti borgosesiani si sono vestiti con abiti tradizionali e carnevaleschi, si sono fotografati, ed è ora in corso il contest promosso sempre dall’Associazione.
Sono stati inoltre distribuiti circa diecimila (10.000) Scudi, riproduzione della storica moneta piemontese validi nella giornata del 3 febbraio, da parte delle imprese di vicinato in favore dei propri clienti che hanno effettuato acquisti presso di loro già nei giorni
precedenti.

L’esibizione di quattro degli stessi, grazie alla proficua collaborazione con il Comitato Carnevale e il Comune, ha consentito di accedere gratuitamente alla ruota panoramica di Piazza Mazzini. Consegnandone tre, invece, il pubblico ha goduto gratuitamente dello zucchero filato, di ciambelle, di vin brulè, di cioccolata calda e di torte presso gli appositi spazi, il tutto tra un giro e l’altro sul trenino che percorreva gratuitamente le vie di Borgosesia e che è stato invece messo a disposizione gratuitamente dall’Amministrazione Comunale.
Siamo molto contenti – dichiara il Presidente della Delegazione Ascom di Borgosesia Giacomo Speltadel contributo che il commercio borgosesiano ha potuto dare al buon esito del Carnevale 2024. Mi vesto come mi pare ha avuto una buona adesione delle aziende e l’iniziativa degli Scudi ha dato un buon riscontro sia per le attività sia per il pubblico della giornata. Ringrazio il Vicepresidente Massimiliano Sanna per l’impegno profuso e l’Amministrazione Comunale, la Proloco, il Comitato carnevale di Borgosesia per l’ottima collaborazione”.

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Redazione di Vercelli

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Nuovo appuntamento con gli attori del territorio che si occupano di ambiente per sensibilizzare le classi dell’I.I.S. “ Cavour” che partecipano al progetto “Benvenuti nel futuro sostenibile”.

Nel mese di febbraio sono stati organizzati due incontri con Eduiren.

Il primo si è svolto allo Spazio Gioin nella mattinata di lunedì 5 febbraio con le classi 2^A SSAS e 2^B SSAS dell’Istituto professionale “Lanino”, il secondo, gemello del primo, si svolgerà con la 3^D TUR e con la 3^I TUR dell’Istituto tecnico “Cavour” il 14 febbraio .

Le relatrici sono state e saranno Marta Romano, responsabile Eduiren Piemonte e Manuela Carniel, responsabile ASM per il comparto dei rifiuti.

Si sono aggiunti, nella seconda parte dell’intervento, l’operatore Marcello Petrillo e Gianluca D’Avola, tecnico per la città di Vercelli, che hanno apportato al dialogo educativo esempi concreti.

Ci chiamiamo Aurora Pomati e Rebecca Stecchi, siamo due alunne di 2^B SSAS, abbiamo piacere di condividere cosa abbiamo imparato dall’incontro con Eduiren.

 

L’evento si è aperto con una grande verità a cui noi non pensiamo mai a sufficienza: l’azione primaria di responsabilità è individuale, è a carico nostro.

È importante adottare comportamenti corretti e farsi delle domande sul dopo, sul post raccolta, ovvero che fine faranno i nostri rifiuti, tanto quanto è importante cercare di consumare meno e in modo più ragionevole.

È stata proiettata un’immagine ripresa dall’alto del concerto di Ligabue di qualche anno fa al Campo Volo di Reggio Emilia, c’era il palco ben visibile e una miriade di persone.

La seconda immagine riguardava il dopo concerto, l’area era letteralmente sommersa di pattume.

Chi si è occupato di rimuove la spazzatura ha raccontato di aver quasi sollevato con i mezzi un uomo addormentato poiché coperto di rifiuti.

Oltre al malcostume e alla scarsa educazione ambientale dimostrata in quel frangente, si sono dovute impiegare risorse economiche, energia e tempo per la pulizia.

È la stessa dinamica che avviene in città, più sporchiamo senza criterio, più ASM deve svolgere lavoro extra con costi aggiuntivi, più aumenteranno le tasse e più ci lamenteremo, ma tutto parte dai nostri comportamenti sbagliati.

Ci hanno inoltre spiegato che la direttiva CEE n. 156 del 18 marzo 1991 afferma che “sono rifiuti le sostanze o gli oggetti di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”.

 

Detto in altre parole, se uscissimo dal negozio con l’ultimo modello di cellulare, ma per qualche ragione volessimo buttarlo, potremmo etichettarlo come rifiuto e gettarlo nel primo bidone.

Questa logica, insieme a quella del consumismo a cui in tanti strizzano l’occhio, altro non fa che impedirci di riflettere sui nostri consumi.

È semplice comprare, usare un po’ e poi buttare, ma dovremmo riflettere sull’ insegnamento delle 4 R, che ancora una volta ci vede protagonisti.

Pensiamo ad una piramide rovesciata: nella parte alta, quella più consistente, lì c’è la Riduzione, poi, a scalare il Riutilizzo, a carico del cittadino e in seguito il Riciclo, dove entra in gioco ASM, il Recupero e lo smaltimento, sempre a cura di ASM.

D’altronde, a Vercelli produciamo fra i 20 e 22 mila chilogrammi di rifiuti giornalieri, che spalmati su una popolazione di 45 mila abitanti fanno mezzo chilo al giorno a testa. È necessario riflettere individualmente sulla Riduzione e sul Riutilizzo.

In seguito si è parlato di riciclo di carta e cartone, organico, plastica, vetro e alluminio e metalli.

Ogni comune ha il proprio sistema di raccolta e le regole variano in base a come, in un secondo tempo, i rifiuti vengono riciclati e dai macchinari impiegati.

A Vercelli, per esempio, il cartone del latte o quello dei succhi di tetrapck si buttano nella carta poiché le macchine riescono a separare il sottile film di plastica e recuperare la materia prima.

L’organico produce compost, un fertilizzante organico, e anche biogas, il che ci dimostra come da un rifiuto possa nascere una risorsa.

Per la plastica è stato interessante capire che solo gli imballaggi vanno negli appositi contenitori della plastica: la plastica che come funzione ha quella di contenere e proteggere qualcosa, a cui riusciamo a modificare la forma con la sola forza delle nostre mani. Il resto, anche se è plastica,  si deve buttare nell’indifferenziato!

Il vetro è riciclabile al 100% e per ridargli vita si usano temperature più basse rispetto a quelle usate per la sua produzione la prima volta, le macchine inoltre staccano in automatico etichette, anellini dal collo delle bottiglie e tappi, il che agevola anche il cittadino.

Tutti i rifiuti indifferenziati, quelli che non avranno ulteriore vita, andranno al termovalorizzatore a Torino, lì verranno bruciati e creeranno energia elettrica.

È fondamentale differenziare bene, meno rifiuti indifferenziati produciamo e più inneschiamo un ciclo virtuoso di recupero.

Se abbiamo dei dubbi, oltre a chiamare in azienda, possiamo scaricare il Rifiutologo dal sito ASM Vercelli oppure l’APP www.asmvercelli.it.

 

Insomma, non siamo proprio giustificati a non differenziare o a farlo senza criterio, come non siamo giustificati ad abbandonare per la strada i rifiuti ingombranti, basta chiamare e concordare il ritiro, che peraltro è gratuito.

 

Ognuno di noi dovrebbe sentire sulle spalle la responsabilità di salvaguardare l’ambiente e il pianeta.

 

Aurora Pomati e Rebecca Stecchi

Classe  2^B Servizi socio-sanitari – Istituto professionale “B.Lanino”

 

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Redazione di Vercelli

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Bullismo e cyberbullismo spiegati ai ragazzi.

Nella mattinata di oggi, martedì 7 febbraio, presso l’istituto comprensivo Guido da Biandrate del Comune di Biandrate, si è tenuta una conferenza ad opera della dottoressa Ziliotto e dei Carabinieri di Biandrate, alle classi medie delle scuole di Biandrate e Cameriano di Casalino.

Nell’occasione è stato affrontato il tema del bullismo e cyberbullismo, le varie tipologie in cui si manifestano, esaminando il fenomeno da un punto di vista giuridico normativo e psicologico comportamentale.

La conferenza, quindi ha rappresentato un punto di incontro per gli alunni con le istituzioni, mettendo in rilievo tematiche di interesse per la loro fascia d’età

La responsabile del progetto, la maestra Gedda ringrazia la dottoressa Cecilia Aquili, la dottoressa Ziliotto, le forze dell’ordine dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Ceriani per la caserma Biandrate e il Comandante Mariano. Un grazie alla Dirigente scolastica dottoressa Falzoni.

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Redazione di Vercelli

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Giovedì Grasso: si entra nel clou dello Storico Carnevale di Ivrea.

Giovedì 8 febbraio, come da tradizione, appuntamento in piazza di Città per il Passaggio dei poteri civili dal Sindaco di Ivrea al Generale e la Calzata del Berretto Frigio.

A seguire la sfilata del Corteo Storico con Visita al Monsignor Vescovo presso il Seminario Maggiore e la Visita al Sindaco in piazza di Città.

E, ancora, la Festa dei bambini in piazza Ottinetti e in piazza Maretta, la fagiolata Cuj d’via Palma e l’Investitura degli Oditori ed Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese.

Gran finale dalle 21: la città in festa con bande e Marching band. 

BANDE IN PIAZZA

Torna dopo diversi anni un momento di festa dedicato alle famiglie la sera del giovedì grasso.

Per dare il via ai giorni clou di Carnevale, la città si fa sentire: a partire dalle 21.00, le vie e le piazze del centro storico e del Borghetto saranno animate dalla musica e dalle performance di otto fra gruppi musicali itineranti e marching band.

Gli artisti partiranno da punti diversi della città, su entrambe le sponde della Dora, e sfileranno nelle vie e nelle piazze incrociandosi e coinvolgendo il pubblico.

«Tra le linee guida della Fondazione vi è il coinvolgimento di tutte le componenti della nostra festa, e non potevamo certo dimenticare un momento dedicato alla componente più numerosa, ossia il “popolo festante”. Dopo gli anni della pandemia, che hanno costretto a ridimensionare alcuni momenti del nostro Carnevale, abbiamo quindi voluto ripensare a un momento dedicato principalmente alle famiglie, partendo da alcuni eventi molto apprezzati e coinvolgenti del recente passato carnevalesco: la festa in maschera del giovedì grasso per tanti anni organizzata dagli “Amis ad piassa dla Granaja” e la serata del lunedì dedicata alle bande, ideata e portata avanti per diversi anni dal Consorzio organizzatore sotto la guida di Elvio Gambone» spiega Davide Borla, Responsabile storico e artistico dello Storico Carnevale di Ivrea.

E così, dopo le limitazioni degli ultimi anni, in città si torna a fare festa a 360° con esibizioni che includono non solo musica, ma anche coreografie e giocoleria, per uno spettacolo poliedrico, pensato per coinvolgere e conquistare un pubblico eterogeno.

«Quest’anno, tenendo conto della necessità di adeguarsi ai tempi, per rinnovare sempre la nostra festa e mantenerla viva e coinvolgente per un pubblico di ogni età, abbiamo pensato di riproporre una grande festa di popolo e di piazza la sera del giovedì grasso, anche se non più necessariamente in maschera, ma con la presenza di quattro street band e quattro marching band che sfileranno e si esibiranno nelle vie e piazze del centro storico e del Borghetto, partendo da punti diversi della città e coinvolgendo il pubblico in danze, spettacoli e musiche di vario genere: funky, pop, folk, balcanica, popolare, bandistica e molto altro» conclude Borla.

Appuntamento quindi per giovedì sera dalle 21.00 per assistere alle esibizioni di: La Cürva Street Band; Bandakadabra; Zastava Orkestar; Brianza Parade Band; General Vincent Marching Band; Triuggio Marching Band; Girlesque Street Band e FC Streetband.

LE BAND PROTAGONISTE

La Cürva Street Band

Dieci musicisti e tanti background musicali diversi per un’espressione unica e sempre originale.

La Cürva Street Band ha nella strada il suo palcoscenico preferito e negli anni ne ha percorsa davvero tanta. Originari di Carisio (VC), i suoi componenti amano viaggiare su e giù per l’Italia e in giro per l’Europa presentando un repertorio che spazia tra musica Folk, Jazz, Swing, New Orleans Style, Latino-americano, anni 60, Jive & Surf e Rock ‘n’ Roll fino ai grandi successi del momento.

www.lacurvaband.com

Bandakadabra

Bandakadabra: il loro nome è una promessa che unisce musica e magia e basta ascoltarli per capire il perché.

Questa surreale piccola orchestra di fiati e percussioni sa affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una travolgente verve comico-teatrale ed è attiva in tutta l’Europa.

Bandakadabra vanta collaborazioni importanti con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Malika Ayane, Willie Peyote e Samuel, cantautore e voce dei Subsonica.

www.bandakadabra.org

Zastava Orkestar

Musica, teatro e giocoleria si mescolano nelle esibizioni di Zastava Orkestar, gruppo di strumenti acustici formato da musicisti dell’Alta Maremma.

Il loro repertorio comprende brani della tradizione popolare balcanica, ma anche arrangiamenti e composizioni originali, mentre le loro esibizioni prendono ispirazione dalle atmosfere dei film di Kusturiça.

Insieme dal 2002, amano suonare e fare “spettacoli di strada”, che coinvolgano attivamente il pubblico in una festa collettiva.

www.zastavaorkestar.com

Brianza Parade Band

“Quando la musica si fa guardare” è questo lo slogan che accompagna le esibizioni della Brianza Parade Band.

Attiva da più di 15 anni, la band costituisce la formazione da parata e spettacolo del Corpo Musicale Santa Cecilia di Veduggio (MB). Ispirata ai Drum & Bugle Corps americani e membro dell’Associazione Italiana Italian Marching Show Band, Brianza Parade Band sa unire musica e spettacoli ad alto impatto coreografico.

www.brianzaparadeband.it

General Vincent Marching Band

Un gruppo di circa 40 ragazzi con tanta voglia di divertirsi e divertire, si potrebbe raccontare brevemente così la General Vincent Marching Band.

Nata nel 2006 a San Benigno Canavese (TO), questa banda propone un genere musicale moderno e travolgente e show intensi, capaci di coinvolgere e dare il meglio di sé in presenza di un grande pubblico. Giovanissimi, con un’età media sotto i vent’anni, vantano una vivace scuola allievi che unisce alla musica nella sua proposta attività di formazione sia palestra sia sul campo.

www.vincenzorobaudi.it

Triuggio Marching Band

Divulgare l’educazione musicale, favorire la socializzazione e diffondere valori positivi quali la responsabilità personale, il rispetto e la cooperazione.

Sono questi gli obiettivi della Triuggio Marching Band, la banda di ispirazione statunitense nata nel 2004 che nelle sue performance unisce musica, coreografie ed effetti scenici. Il loro credo? Trasformare l’energia di ciascuno in puro ritmo.

www.triuggiomb.it

Girlesque Street Band

Girlesque Street Band è la prima e unica formazione italiana del genere tutta al femminile.

La band nasce nel 2021, a San Miniato (PI) con l’obiettivo di portare una ventata rosa in un panorama dominato per lo più da gruppi maschili.

Il giocoso riferimento al mondo del burlesque racchiude invece la voglia di fare spettacolo in maniera irriverente e travolgente.

La formazione è composta da strumenti a fiato (legni e ottoni) e percussioni e propone un repertorio che spazia dal ragtime e dal jazz sino ai generi pop.

www.facebook.com/GirlesqueStreetBand

FC Streetband

L’avventura della FC Streetband prende il via nel 2018, ma le radici di questa band portano molto lontano.

Il gruppo musicale appartiene infatti alla Filarmonica Chierese, nata intorno al 1870 e conosciuta come Banda Regina Margherita poiché la Madrina era proprio la Regina Margherita di Savoia!

Alla base della band il desiderio di portare la musica per le strade, attraverso un repertorio fresco e contemporaneo.

www.filarmonicachierese.wordpress.com

Giovedì 8 febbraio 2024, Giovedì Grasso: il Programma in dettaglio

ore 09.00
Visita del Generale con lo Stato Maggiore, Pifferi e Tamburi e gli Alfieri alle scuole di Ivrea.
Termine della visita presso la scuola elementare Fiorana per il tradizionale pranzo.

ore 14.00
Passaggio dei poteri in piazza di Città
.
Nel Palazzo Municipale il Sindaco affida simbolicamente i poteri civili della Piazza al Generale.
Lettura dell’Ordinanza del Generale da parte del Sostituto del Gran Cancelliere.
Calzata del Berretto Frigio.

ore 15.00
Feste dei bambini in piazza Ottinetti e in piazza Maretta. Giochi e animazione.

ore 15.00
Partenza della Marcia.
La Marcia procede secondo il seguente percorso: corso Cavour, corso Nigra, Borghetto, piazza Gioberti, via Arduino, via Palestro, corso Massimo d’Azeglio fino alla Chiesa di San Lorenzo per poi tornare in centro e raggiungere piazza Castello attraverso via Palma e via delle Torri.

ore 16.15
Visita al Monsignor Vescovo presso il Seminario Maggiore.
Il Corteo Storico viene ricevuto in Vescovado dove il Generale presenta gli Ufficiali e gli Abbà ai quali viene porto il rituale dono.

ore 17.30
Visita al Sindaco in piazza di Città.
La Marcia scende al Palazzo Municipale dove nella Sala Dorata il Primo Cittadino riceve l’omaggio dei piccoli Priori e offre loro i doni di rito.

ore 17.45
Generala in piazza Città.
Al termine del giro i Pifferi e Tamburi eseguono la Generala in onore del Generale.

ore 18.00
Visita del Generale e dello Stato Maggiore alla Fagiolata di via Palma (via IV Martiri).

ore 18.30
Cerimonia dell’investitura degli Oditori et Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese

ore 21
Bande in Piazza.
Sfilata ed esibizione di Street Band e Marching Band per le vie e le piazze del centro storico: via Palestro, Piazza Ottinetti, Piazza di Città, via Arduino, Piazza Maretta, Borghetto.

 

 

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Si parte lunedì 12 febbraio, giorno di vacanza per tutti gli studenti, presso il Museo Archeologico di C.so Libertà 300/Via Farini 5, con Una mattina al Mac.

Dalle ore 9 alle 12.30 si sperimenterà la creazione di maschere, facce e volti strani.

L’attività è dedicata a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni e ovviamente non mancherà una merenda carnevalesca.

 

Invece il 13 febbraio, martedì grasso, il Museo Leone aspetta le famiglie con i bambini a partire dai 4 anni con È tempo di carnevale, per scherzare e giocare tra le sale del museo in un percorso un po’ pazzo perchè…il filo conduttore sarà “A Carnevale ogni scherzo vale”.

Gli ingressi saranno suddivisi su diverse fasce orarie a partire dalle ore 15.

 

La prenotazione per entrambe le attività è obbligatoria telefonando ai servizi educativi del museo leone al 3483272584.

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Nel mese di settembre 2024, con l’inizio del nuovo anno scolastico, tornerà ad essere attivo un presidio di formazione di future generazioni di professionisti a sostegno della vocazione della città di Casale e, in ottica più ampia, del territorio monferrino e provinciale, all’accoglienza turistica, alla valorizzazione enogastronomica.

Sarà infatti attivo, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Leardi di Casale Monferrato, nella sede della scuola secondaria di primo grado di Rosignano, adiacente all’Istituto Agrario Luparia, il nuovo percorso di studi denominato “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

L’accoglimento della proposta avanzata dalla Provincia di Alessandria e sostenuta dal Presidente Enrico Bussalino, nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa della Regione Piemonte, ha visto la collaborazione, inoltre, della Città di Casale Monferrato, del Comune di Rosignano e dell’Istituto Comprensivo di Ozzano-Vignale.

Soddisfazione dell’Assessore Gigliola Fracchia: “Una felice conclusione di un processo che restituisce a Casale un percorso formativo fondamentale per il territorio. La collaborazione con l’Istituto Leardi è stato un punto di forza per la rinnovata presenza di questo indirizzo di studi: infatti la continuità con l’Istituto Agrario e l’Istituto Professionale Turistico creerà un ecosistema formativo completo e di assoluta rilevanza che consentirà la prosecuzione di una tradizione di assoluto valore per tutto il territorio”.

Si conclude positivamente la vicenda post-Artusi – sottolinea il Sindaco Federico Riboldirestituendo al territorio un modello formativo figlio di una grande tradizione con una promettente prospettiva: un’offerta innovativa a livello nazionale che è in linea con il progetto del Gran Monferrato ponendo le proprie basi su un’elevata qualità dell’accoglienza turistica. Un risultato eccellente che discende dalla sinergia tra istituzioni che hanno saputo restituire ai nostri giovani una rilevante opportunità”.

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Sono sei i locali che hanno aderito al “Lunzon” in questo 2024, la tradizionale iniziativa dell’Amministrazione Comunale, Assessorato al Commercio, per far rivivere  il lunedì che precede il martedì grasso, di carnevale.

Quest’anno sarà il 12  febbraio.

I locali proporranno un menù a prezzo fisso e una cena a base di prodotti tipici borgomaneresi.

La tradizione del “Lunzon” in Città si perde nella notte dei tempi. Nel passato era una giornata importante per chi voleva godersi gli ultimi scorci del Carnevale: si ballava e si festeggiava in attesa del “silenzio e della meditazione” proposti dalla Quaresima.

E’ precisa intenzione dell’Amministrazione Comunale mantenere viva la cultura del passato  – ha sottolineato l’Assessore al Commercio Anna Cristinanel rispetto della tradizione borgomanerese e per evidenziare le potenzialità enogastronomiche del nostro territorio”.

L’elenco dei ristoratori che aderiscono all’iniziative si trova sul sito del Comune di Borgomanero: www.comune.borgomanero.no.it

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Il Giorno del Ricordo è la ricorrenza istituita nel 2004 per ricordare le vittime delle foibe, delle deportazioni e delle esodi degli italiani dall’Istria, dalla Dalmazia e dalle Province di Fiume e Zara dopo la Seconda Guerra Mondiale mirando a preservare la memoria storica di questi eventi tragici e a onorare coloro che hanno sofferto e perso la vita durante quel periodo.

La Città di Casale riserverà due giorni di eventi per commemorare la tragedia delle Foibe.

Si inizierà venerdì 9 febbraio 2024 alle ore 10,00 presso il Salone Tartara con la Conferenza dello Storico Prof. Edoardo Bressan “Il giorno del ricordo e il problema del confine orientale” e intervento del Prof. Andrea Virga, Referente cittadino per Casale Moferrato del Comitato 10 Febbraio.

Alle ore 18,00 presso il Torrione del Castello del Monferrato, verrà inaugurato il percorso Espositivo: “Istria, Fiume e Dalmazia: un viaggio nella storia.

Dall’Impero Romano alla tragedia delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata”, a cura di Federico Cavallero e Emanuele Ugazio del Centro Studi e Ricerche Storiche PiemonteStoria.

Sabato 10 febbraio 2024 alle ore 10,00 l’appuntamento sarà ai Giardini Norma Cossetto con la deposizione della corona di alloro e il discorso celebrativo del Sindaco Federico Riboldi con le Autorità Religiose, il contributo del Prof. Andrea Virga e la Testimonianza di un esule dell’Associazione Nazionale Esuli.

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