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Nella giornata di lunedì 19 febbraio 2024, dalle ore 6,00 alle ore 20,00 è previsto il divieto di transito in Via Benvenuto Sangiorgio con conseguenti modifiche alla circolazione, dettate dalla necessità di consentire il corretto e sicuro svolgimento delle attività di manutenzione di un edificio e di tutelare l’incolumità delle persone e dei veicoli eventualmente in transito.

Nello specifico sono istituiti:

  • il divieto di transito in Via Benvenuto Sangiorgio dal civico 5, fino all’incrocio con Via Mameli;
  • il doppio senso di circolazione in Via Benvenuto Sangiorgio dal civico 5 fino a Piazza Cesare Battisti, così da consentire il raggiungimento delle abitazioni e delle aperture carrabili presenti nel tratto interessato;
  • il divieto di sosta con rimozione forzata in Via Benvenuto Sangiorgio dal civico 2 al civico 20.

Per l’intera durata dei lavori l’area destinata alle limitazioni elencate, sarà interdetta anche al transito pedonale.

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Sabato 17 febbraio 2024 alle 16.00 Marco Zenone presenterà il suo libro ad Alice Castello, presso la Biblioteca Comunale.

La pubblicazione si intitola Non ti voglio (Effedì Edizioni, Vercelli), ed è un romanzo che prendendo spunto da alcuni accadimenti personali affronta l’argomento del diabete tipo 1, la malattia di cui l’autore soffre dall’infanzia.

Non ti voglio racconta la storia d’amore tra il giovane Enzo – un alter ego di dell’autore anch’egli diabetico dalla tenera età – e Arianna, una ragazza per la quale il diabete tipo 1 è una realtà conosciuta solo attraverso i tanti luoghi comuni che purtroppo accompagnano ancora questa malattia, di cui si parla poco e in maniera approssimativa.

Il libro tocca anche un aspetto spesso trascurato, la discriminazione e lo stigma a cui in alcune circostanze è soggetto chi ne soffre.

Uno dei motivi conduttori del romanzo è l’autoironia, con la quale Marco racconta una vicenda che potrebbe capitare a qualsiasi diabetico con una prospettiva inusuale, leggera e ironica, dando spazio a considerazioni e situazioni dai risvolti divertenti e inserendola in un contesto di finzione.

Il libro ha ottenuto l’attenzione delle principali riviste di diabetologia ed è stato scelto dalla Casa Editrice per partecipare all’Independent Grand Tour 2021, una rassegna dedicata all’editoria indipendente piemontese, la cui tappa finale si è tenuta al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Marco Zenone è nato a Galliate nel 1973 e vive a Oleggio, in provincia di Novara.

Lavora come impiegato e in passato ha collaborato con la “Compagnia Teatrale di Ispra” (Varese) recitando in due commedie, in un documentario sulla Grande Guerra e prendendo parte a diversi reading.

Soffre di diabete tipo 1(insulinodipendente) dal 1978, quando non aveva ancora compiuto cinque anni, e il tema della sua patologia è trattato in modo molto originale in Non ti voglio (Edizioni Effedì), il suo romanzo d’esordio che, assecondando l’amore per la letteratura, ha dato alle stampe nel 2020.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in servizio presso il terminal portuale di Genova Pra’, hanno sanzionato l’importazione dalla Cina di un carico di circa 6.000 paia di blue jeans, dopo la verifica del contenuto di un container proveniente dalla Cina.

I blue jeans importati, muniti di marchio registrato, per un peso netto complessivo di 3 tonnellate, riportavano nell’ etichetta cucita su ogni singolo capo il solo indirizzo dell’azienda importatrice italiana, con sede legale in Lombardia, senza alcun riferimento alla produzione in territorio estero.

Si è configurata pertanto la specifica violazione della “fallace indicazione di origine”, in quanto il tipo di confezionamento avrebbe potuto indurre in errore il consumatore finale circa l’effettiva area di produzione dei capi di abbigliamento.

Oltre alla sanzione amministrativa di ventimila euro già notificata all’importatore, la merce dovrà essere rietichettata con l’indicazione “Made in China”, prima di essere destinata alla vendita.

 

ADM vigila costantemente anche a tutela del made in Italy attraverso le attività di istituto negli scali portuali.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Ricordare.

Verbo con significato contrario rispetto a “dimenticare”.

Oggi più che mai, in seguito al passare del tempo, ai testimoni diretti sempre meno numerosi e agli avvenimenti che succedono tutti i giorni e che ci circondano, è importante ricordare e tenere viva la memoria di ciò di osceno e raccapricciante che è accaduto un’ottantina di anni fa.

Oggi più che mai questo verbo ha un significato fondamentale.

E, oggettivamente, chi ha più potenziale per imparare e ricordare e più tempo per assimilare notizie, storie e racconti sono i giovani, gli studenti, soprattutto gli adolescenti liceali, per ovvie ragioni di maturità rispetto ai bambini più piccoli.

Fatta questa premessa, come ha ricordato la data del 27 gennaio il Liceo Gaudenzio Ferrari di Borgosesia?

Dato che la giornata cadeva di sabato, l’assemblea si è svolta durante la giornata di lunedì 29, presso il cinema Lux.

Qui è stato proiettato il film La chiave di Sara, non propriamente un classico e poco conosciuto, ma che è piaciuto molto.

Interessante il modo in cui affronta il tema, a partire dal rastrellamento del Marais di Parigi e dalla deportazione dal Velodrome d’Hiver, in maniera trasversale nel tempo, tramite la visione di una giornalista dei nostri giorni e quella di una bambina ebrea, Sara, contemporanea ai fatti, grazie a continui flashback.

Così come è interessante come venga approfondita la vita dopo la Seconda Guerra Mondiale della protagonista, fortemente influenzata dalle tragedie vissute e segnata dai ricordi: la trama, sviluppandosi, mette in luce l’importanza della memoria.

Alla visione del film è seguito l’intervento del professor Bruno Rinaldi che, partendo dalla spiegazione del contesto spazio-temporale della trama del film, ha coinvolto i ragazzi con un interessante e chiaro discorso sulla Shoah in generale, sottolineando anche particolari dettagli, logici ma non banali, su cui riflettere e illustrando l’etimologia di alcune parole molto delicate che hanno reso i ragazzi molto più consapevoli riguardo alla storia e a questo genocidio.

Si è avuta prova di ciò anche grazie alle numerose domande che gli studenti hanno rivolto al prof. Rinaldi e a Bruno Rastelli, garante, responsabile e portavoce dell’ANPI valsesiana che, a sua volta, ha raccontato della storia dell’associazione e di ciò di cui si occupano ad oggi: tutto ciò ha contribuito a creare un vero e proprio dialogo costruttivo.

Nel frattempo alcuni studenti volontari, accompagnati dalla professoressa Palatella, si sono recati alla Torre Campanaria di fronte al Comune per riportare in vita quella che era, prima del Covid 19, un’usanza che gli studenti del liceo intendono ripristinare: la Staffetta della Memoria.

Essa consiste nel leggere i nomi dei deportati della zona tra Vercellese, Biellese e Valsesia (includendo luogo e data di deportazione e se siano tornati o meno a casa dopo la Liberazione), uniti a qualche passo di libri e poesie di autori che hanno affrontato la Shoah nelle loro opere, oltre all’accensione di alcuni lumini commemorativi.

Speriamo in questo modo di contribuire anche noi a non dimenticare.

I rappresentanti degli studenti

Tommaso Brambilla e Arianna Demiliani

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Lunedì 19 febbraio prenderà il via l’iter di raccolta delle segnalazioni per i candidati all’edizione 2024 del Premio Vivaio Eternot che verrà assegnato in concomitanza con la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto il prossimo 28 aprile.

Questo riconoscimento è dedicato a individui, enti e amministrazioni che si sono distinti nell’impegno profuso per la cura, la ricerca, la divulgazione dell’informazione, oltre che in significative azioni di bonifica, battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.

Modalità di Candidatura:

Le candidature potranno essere inviate dal 19 febbraio al 19 marzo 2024 scrivendo a premioeternot@comune.casalemonferrato.al.it . Nella comunicazione, sarà necessario indicare il nome e cognome del candidato (se persona fisica) o la ragione sociale (se ente o associazione), un contatto telefonico e allegare una lettera motivazionale di massimo 3000 battute.

Il Premio:

Il Premio Vivaio Eternot, rappresentato dalla simbolica pianta di Davidia Involucrata, conosciuta anche come “albero dei fazzoletti“, è prodotto nel monumento vivo situato nel Parco Eternot.

Sarà consegnato ufficialmente durante una cerimonia speciale inserita nel palinsesto di eventi dedicati alla Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, che si terrà domenica 28 aprile.

Il Comitato Organizzatore:

Il processo di valutazione delle candidature è affidato al Comitato Organizzatore, composto dal Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, dal presidente di Afeva Giuliana Busto, dall’artista Gea Casolaro, creatrice del Vivaio Eternot, e da sette membri invitati annualmente.

Questi ultimi sono scelti tra operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici, rappresentanti di istituzioni, e associazioni impegnati nella tutela dell’ambiente.

Il Premio Vivaio Eternot rappresenta un riconoscimento tangibile per coloro che dedicano il loro impegno a contrastare i danni dell’amianto, contribuendo così a sensibilizzare sull’argomento a livello globale, coinvolgendo la comunità locale.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

L’esperienza positiva del primo accordo di rete di scopo del triennio scolastico 2020-2023, condotto da diversi istituti sparsi su tutto il territorio nazionale, al fine di incentivare, organizzare e valutare l’introduzione dello strumento gioco da tavolo e di simulazione richiede un rinnovo del progetto e un ulteriore allargamento della platea degli interessati.

L’Istituto superiore Gaudenzio Ferrari di Borgosesia si propone ancora come scuola capofila e curerà tutti gli aspetti organizzativi richiesti dall’accordo di rete.

Sarà cura dell’Istituto inviare gratuitamente alle scuole e alle realtà interessate il libro pubblicato alla fine del primo triennio con la copia integrale del nuovo accordo di rete e relativa scheda di adesione.

Si ricorda che l’adesione di ogni scuola dovrà essere valutata positivamente sia dal collegio docenti che dal consiglio d’Istituto.

Si precisa che l’adesione non comporta alcun impegno economico.

Questo secondo accordo di rete, oltre a confermare e perseguire gli obiettivi prospettati in precedenza, intende potenziare e precisare la valutazione dell’offerta didattica legata al gioco da tavolo e di simulazione.

Ogni scuola e ogni docente interessati al progetto avranno modo non solo di accedere ai contenuti derivati dalle esperienze fin qui fatte e valutate, ma saranno messi in condizione di pesare l’attività ludica proposta secondo criteri predisposti che andranno in ogni caso calibrati sulle necessità di ogni singola scuola.

Gli Istituti aderenti alla rete hanno avviato in precedenza corsi relativi alla didattica con il gioco da tavolo e di simulazione su piattaforma Sofia rivolti alle e ai docenti con regolare attestato finale rilasciato dalla scuola capofila.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Il programma delle iniziative del mese di febbraio:

17  febbraio 2024 ore 17:00-19:00          

In occasione della Settimana del Riso

Confraternita e Oratorio di Santa Caterina – Via Feliciano di Gattinara 7 – Vercelli

Visita guidata alla chiesa e all’oratorio

La visita non necessita di prenotazione                          

18  febbraio 2024 ore 10:30-12:30                                        

In occasione della Settimana del Riso

Ex Chiesa di San Vittore – Largo D’Azzo – Vercelli

Visita guidata alla chiesa

La visita non necessita di prenotazione

18  febbraio 2024 ore 17:00

In collaborazione con il Circolo Ricreativo

Circolo Ricreativo – Via Galileo Ferraris 52 Vercelli

Conferenza “Pompei: il presente di 2000 anni fa”

Relatrice Francesca Corsaro

Laureata in Archeologia e dottoranda a La Sapienza di Roma in Topografia antica

E’ obbligatoria la prenotazione sia per la conferenza che per l’aperitivo alla e mail: vercelli@delegazionefai.fondoambiente.it                                                        entro sabato 17 febbraio alle ore 12.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La splendida location di Villa Domi, che guarda sul golfo di Napoli, sarà la sede, lunedì 4 marzo, di un gemellaggio di solidarietà tra Piemonte e Campania in particolare l’Allegra Brigata dei Cuochi, il Comitato 9 settembre, il Comune di Borgomanero e l’Associazione Cuochi Campani con il “logo” “Nord e Sud con la voglia di donare”. Il tutto a favore dei piccoli pazienti del reparto oncologico dell’Ospedale Santo  Bono di Napoli.

Stelle e padelle, la manifestazione settembrina che da più di un lustro si tiene alla Baita degli Alpini a Borgomanero, manifestazione atta a raccogliere fondi da destinare in beneficenza, si trasferisce “momentaneamente” a Napoli.

Stesso scopo, stesso impegno, come sempre.

L’iniziativa è stata presentata in Comune a Borgomanero, nel tardo pomeriggio di giovedì 15 febbraio, dai vari rappresentanti delle Associazioni coinvolte in questa iniziativa.

Oltre ad Andrea Cane, motore del progetto, erano presenti il Sindaco Sergio Bossi e gli Assessori Anna Cristina e Francesco Valsesia.

Il sodalizio delle auto storiche “I Miserabili” con Giancarlo Savoini e, in “diretta” telefonica il rappresentante dei Cuochi campani Antonio Arfè.

Proprio in questo frangente, Arfè ha elogiato e ringraziato i presenti per l’impegno profuso a favore di questi piccoli pazienti della struttura del Santo Bono, evidenziando: “La gioia del dono, della solidarietà e soprattutto dell’altruismo dimostrato in questa occasione, portando una speranza a questi piccoli angeli”.

Dal canto suo Andrea Cane ha sottolineato come: “La solidarietà sia un mezzo importante per questa iniziativa, la cui finalità ha carattere non solo sociale, ma anche elemento di coesione culturale, come stiamo dimostrando attraverso questo gemellaggio”.

Il Sindaco Sergio Bossi, che già aveva aderito dalla prima ora a questo progetto nato a settembre dello scorso anno nella baita degli alpini, ha espresso la sua gratitudine: “Sono orgoglioso e grato al tempo stesso – ha detto – di aderire a questa iniziativa benefica a favore dei bambini malati; voglio con questo ringraziare in primis tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa e in particolare Andrea che si è letteralmente fatto in quattro per raggiungere l’obiettivo che si era prefissato sin dall’inizio, dimostrando che Borgomanero è una Città nella quale la solidarietà è uno dei principali valori”.

Lo scopo non sarà solo quello di far assaggiare le specialità della nostra Città agli amici campani – ha chiuso Andrea Canema soprattutto dare un valore alla solidarietà in modo che questa sia la base di un solido rapporto di amicizia e collaborazione”.

La delegazione borgomanerese che si recherà a Napoli, sarà numerosa, con i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni (Confartigianato-Ancos, Pro Loco e Cunsurtarija dal Tapulon) della città.

Una testimonianza importante di una realtà che ha, tra i suoi valori, l’aiuto verso l’altro.

 

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Posted in Società e Costume

(marilisa frison) – In questo mercoledì 14 febbraio 2024, è il giorno in cui si festeggia anche l’amore, e non poteva avere coincidenza migliore, le ceneri sono un cammino di conversione dei fedeli in vista della Pasqua, il segno più grande d’amore che Gesù poteva darci.
Questo momento forte è molto sentito a Trino e alla Santa messa delle 18, l’assemblea in San Bartolomeo era nutrita, tanti anche i ragazzi che hanno sentito il bisogno di ricevere sul capo una traccia di cenere benedetta.

Il gesto di spargere le ceneri sul capo dei fedeli richiama proprio il passo biblico in cui Dio rivolge ad Adamo le parole: “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”.

Un simbolo antico che rappresenta la fragilità e la natura effimera della condizione umana, e che invita i credenti alla riflessione sulla propria esistenza e sulla necessità di pentimento e conversione verso Dio.
È stato toccante vedere i due sacerdoti scambiarsi l’imposizione delle ceneri.

Nell’omelia don Maggioni ci dice: “siamo chiamati a delle rinunce a dei sacrifici, che devono sempre avere dei fini di bene verso i nostri fratelli e verso le persone che il Signore ci ha messo accanto. Non si fa Quaresima per il gusto di soffrire, ma per mettere in campo il bene: bene per i fratelli, bene per il mondo. Certo che questo chiederà sacrifici e qualche rinuncia. I digiuni che facciamo sono buoni, sono ottimi se servono poi a condividere il tanto che abbiamo con chi non ha tutto quello che abbiamo noi. Questo sì che è un digiuno gradito al Signore….”
Il sacerdote ci ha ricordato che il comandamento più bello e importante che Dio ci ha lasciato è: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”, e si chiesto al Padre che è nei cieli, in questo tempo di Quaresima, di migliorare l’amore tra di noi.

Dovremo disarmare la mente, la bocca, il cuore, le tastiere. L’amore non è sito nel cuore, ma nel cervello. E, se è davvero il prodotto della ragione, ci porta ad amare anche chi non si conosce ed è dall’altra parte dello schermo a vivere la vita, a cercare amore.
Buona conversione.

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Posted in Pagine di Fede

Insieme” è il titolo dell’installazione artistica donata dall’associazione ArtMoleto alla Città di Casale Monferrato.

La composizione è articolata in 15 opere su tela quadrate, ognuna della misura di 50 cm di lato, realizzate da altrettanti artisti: Giovanni Bonardi, Lucia Caprioglio, Ilenio Celoria, Pietro Ferroglia, Irina Lis Costanzo, Anne Conway, Michelle Hold, Gabriella Maldifassi, Andrea Massari, Gerry Pozzati, Giorgio Panelli, Teresio Polastro, Petra Probst, Giovanni Tamburelli, Bona Tolotti.

L’opera, che è entrata a far parte del patrimonio comunale, esprime un linguaggio multiforme e propone dallo stile informale, al figurativo, dalla pittura alla fotografia; essa è stata collocata in una delle sale al primo piano di palazzo San Giorgio, sede del Municipio, condividendo lo spazio con le volte affrescate dello storico edificio, in un’area che è sia operativa che di rappresentanza.

Francesco de Bartolomeis ha scritto: “Ogni opera è un tassello all’interno di una costruzione più ampia e ogni lavoro appare come un dettaglio descrittivo, un’impressione visiva o spirituale. L’intreccio tra la pluralità della visione degli artisti e la sensibilità di chi si relaziona con le opere, offre un processo d’identificazione con la natura stessa dell’uomo e la sua storia, cioè con la nostra storia e con la nostra esistenza. Arte come comunicazione, condivisione, riflessione”.

L’Assessore Gigliola Fracchia esprime gratitudine: “Per la generosa donazione realizzata dagli artisti di ArtMoleto che testimonia l’operosa attività di un gruppo che negli anni ha costantemente arricchito il tessuto culturale locale. Da oggi, grazie a loro, le sale del meraviglioso palazzo che ospita il Municipio respireranno anche di contemporaneità artistica, interagendo con le storiche e classiche decorazioni che le ornano”.

Concludendo, il Sindaco Federico Riboldi afferma: “L’azione amministrativa volta alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale è rivolta non solo a quello storico, conosciuto e consolidato, ma anche a quello contemporaneo che è vivo e in divenire: quest’opera, generoso dono di 15 artisti, testimonia la preziosa alleanza tra la Città di Casale Monferrato e chi produce cultura”.

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