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Una squadra dei Vigili del Fuoco di Novara, questa mattina, martedì giorno 20 febbraio verso le 9:00, è intervenuta a Borgolavezzaro, per un incendio in un appartamento.

In via precauzionale è stata evacuata tutta la palazzina.

Dopo aver spento le fiamme e messo in sicurezza l’immobile, sono stati fatti rientrare tutti gli inquilini.

Sul posto presenti anche la Polizia Locale, il Sindaco, i Carabinieri e due ambulanze.

Le cause dell’incendio sono in fase di accertamento.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Campionato Under 15 Maschile Silver (Girone A)

2^ Giornata Ritorno

Barberi Valsesia Basket: 73

Asd Basket Club Trecate: 55

Parziali: 17-11; 21-16; 16-8; 19-20.

Barberi Valsesia Basket: Francione 18, Zamara 17, Gabella 12, Malagutti 12, Berteletti 7, Bressan 3, Mazzarotto 2, Singh 2, Bonato, Skuqi.

Coach: Davide Scillone

Ass. coach: Gianluca Porzio

Dir. Acc: Alberto Zamara

Prep. fisico: Luca Messina

Basket Club Trecate: Friso 18, Morabito 12, Reposi 10, Sudiro 6, Moschini 4, Iacometti 3, Cupo 2, Sansottera, Appetito.

Arbitro: Sig. Chieppa Nicola di Piatto (Bi).

Fantastica vittoria per i ragazzi U15 di Barberi Valsesia Basket guidati da coach Davide Scillone che sabato sera, nella 2^ giornata di ritorno del campionato Under 15 Masch. Silver (Girone A), al Pala Loro Piana di Borgosesia, si sono imposti con atletismo ed intensità alla compagine di Asd Basket Club Trecate con il punteggio finale di 73-55.

Bravi ragazzi!

Il commento post partita di coach Davide Scillone: “Bella vittoria della mia squadra che sabato ha dimostrato cosa vuol dire giocare a basket. Sin dalle prime battute, contro una formazione con solo due sconfitte all’attivo, un secondo posto in classifica e una vittoria di 19 punti all’andata, si è visto subito che gara avremmo fatto. Difesa aggressiva, contropiede e gioco organizzato davvero preciso, tra le altre cose per tutta la partita, hanno fatto sì che abbiamo raggiunto un risultato che esalta tutto il lavoro che stiamo facendo durante gli allenamenti e finalmente per la prima volta ho visto la squadra che ho sia l’onore che il piacere di allenare. Unico piccolo rammarico è il non essere riusciti a ribaltare il punteggio dell’andata perché ci siamo fermati a più 18 punti di scarto ma queste sono inezie. Molto soddisfatto del risultato e dell’atteggiamento dei ragazzi che saranno carichi e determinati per affrontare la prossima partita che sarà già mercoledì prossimo a Trivero, gara anche questa determinante per continuare sia a far bene che a risalire i primi posti della classifica”.

Prossimo appuntamento per le nostre giovani aquile sarà dunque in trasferta domani sera, mercoledì 21 febbraio con palla a due alle ore 18.45 al Palasport “Comune di Trivero” – Frazione Ponzone – Via Provincia – Valdilana (Bi) dove, nella terza giornata di ritorno del Campionato Under 15 Maschile Silver, ad attenderli ci sarà la compagine di casa A.Dil. Trivero Basket.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Posted in Lo Sport
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Posted in Trippa per i gatti

Il contributo alle associazioni di volontariato sarà generale e andrà a tutte le associazioni iscritte al Registro nazionale del terzo settore, non solo alle Acli, come si intendeva prevedere in precedenza.

È quanto emerge dalla riunione odierna di prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, durante la quale l’assessore Andrea Tronzano ha illustrato la legge di stabilità 2024.

All’articolo 17 del Disegno di legge presentato dalla Giunta, infatti, si legge che “Al fine di consentire la realizzazione di attività di interesse generale, è iscritto per l’esercizio 2024 del bilancio di previsione finanziario, uno stanziamento di euro 500mila, quale contributo alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale iscritte al Registro unico nazionale del terzo settore”.

Sul punto sono intervenuti Diego Sarno e Maurizio Marello (Pd), chiedendo chiarimenti, ai quali Tronzano ha risposto che “anche il ministero ha consigliato in questo caso un provvedimento di carattere più generale”.

Per gli altri capitoli del Ddl stabilità, l’assessore ha chiarito che si tratta di “una norma più complessa rispetto al solito, perché metteremo le norme finanziarie, ma anche le norme che non possono andare nella legge di riordino, visto che comportano dei costi o delle variazioni”.

Tra queste, la possibilità per la Giunta regionale di agire sulle tasse di concessione; un’azione sul comparto termale per la provincia di Alessandria, con un contributo straordinario di 150mila euro per uno studio di rilancio di Acqui Terme; articoli che riguardano le borse di studio, “che ormai comportano spese enormi, superiori ai 50 milioni di euro. Prevediamo gli esoneri dalle tasse per le vittime del dovere, della criminalità organizzata, per i figli di vittime di femminicidio”.

Giorgio Bertola (Ev), è intervenuto dicendo: “Salta agli occhi che questo provvedimento si trasforma in una specie di omnibus, non più una semplice legge di stabilità. Dobbiamo tenerlo presente e ci riserviamo di analizzare bene i singoli articoli e il corposo allegato che riguarda il rifinanziamento di leggi esistenti. A un primo esame, per esempio, fatico a trovare semplificazione nel sancire che il tesserino per la raccolta tartufi non dura più dieci, ma cinque anni”.

Il presidente Riva Vercellotti, con il consenso dei commissari, ha fissato le  consultazioni online entro il 4 di marzo, per tornare in Commissione l’11.

L’assessore ha ricordato che la data ultima per la votazione è il 31 di marzo.

 

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Posted in Cronaca

L’Associazione Banca del Tempo di Vercelli organizza un “Corso di disegno dal vero”, sotto la guida della socia Imma  Fazzone.

Il corso, aperto a tutti, inizierà venerdì 23 Febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 17.00, e si svolgerà presso la Sala Unghiata (sede dell’Associazione), in Via Dante 93, a Vercelli.

Durerà dieci lezioni, con cadenza settimanale e sarà gratuito.

La docente è una ex insegnante di disegno per le Scuole Superiori, professionalmente molto preparata, che desidera condividere la sua esperienza con chi ama il disegno, materia che forse oggi non ha la dovuta considerazione anche a causa della diffusione delle tecnologie digitali.

Questa tecnica, invece, permette di arricchire la sensibilità di chi osserva la realtà e pertanto l’immagine rappresentata risulta dinamica.

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Posted in Cultura e Spettacolo

Venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 21,00 nella Sala al Secondo Piano del Castello del Monferrato si terrà l’incontro “Non dimentichiamo chi dimentica. Insieme contro la solitudine del declino cognitivo”: evento divulgativo e di sensibilizzazione che rientra nel complesso di iniziative della Dementia Friendly Community di Casale Monferrato.

Il Direttore Scientifico di Vitas Odv – Giardino di Cicci, Daniela Degiovanni modererà i relatori della serata che saranno il geriatra Dott. Stefano Serenthà, l’ex insegnante Prof.ssa Paola Todeschino e Marco Annichiarico, autore del libro “I cura cari” del quale verranno letti alcuni estratti con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Superiore “Cesare Balbo”.

Durante la serata è prevista l’esecuzione del brano “Una canzone per chi dimentica” grazie alla partecipazione di Mario Saldì, Ramona Bruno e Roberto Lia.

La partecipazione all’evento sarà libera e gratuita.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Il Comitato Provinciale ANPI Vercelli, in collaborazione con ISTORBIVE – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea e Mondadori Store Vercelli, presenta Incontro con Raffaella Romagnolo, autrice di Aggiustare l’universo (Mondadori), martedì 20 febbraio alle ore 18, presso la Chiesa di San Pietro Martire, via Dante 93 (ingresso dal chiostro).

L’autrice dialogherà con Elisabetta Dellavalle.

Ambientato negli anni dal 1938 al 1945 tra Genova, Casale Monferrato e le colline dell’alessandrino, Raffaella Romagnolo (vincitrice del Premio Campiello Natura 2023 con Il cedro del Libano, candidata al premio Strega con La figlia sbagliata e finalista al Premio Strega Ragazzi e Ragazze con Respira con me) ha scritto un romanzo di dolore e rinascita su un momento storico da cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo.

Descrizione

Con la grazia di chi sa di maneggiare esistenze fragili e preziose e il rigore di un meticoloso lavoro di ricerca, Raffaella Romagnolo.

Ottobre 1945.

L’anno scolastico inizia in ritardo.

È il primo dell’Italia liberata e non è semplice ripartire dalle macerie.

La maestra Gilla guarda con angoscia quei muri che fino a poche settimane prima alloggiavano nazisti.

È arrivata a Borgo di Dentro per sfuggire alle bombe che martoriavano la sua Genova, e come tanti giovani ha combattuto e ha rischiato la vita, scommettendo sulla costruzione di un futuro migliore che altri compagni non vedranno.

Ma ora non vuole pensare a quello che la guerra le ha tolto, e le ventitré allieve di quinta elementare che ha di fronte sono una ragione sufficiente per tenere a bada i pensieri cupi.

Al suono della campanella è rimasto un posto vuoto, in prima fila.

La bambina a cui è destinato raggiunge la classe poco dopo, accompagnata dalla bidella e da un biglietto del direttore.

Si chiama Francesca e arriva dal vicino orfanotrofio.

È preparata, diligente, ma non parla e Gilla nei suoi occhi riconosce subito la tristezza di chi si trova solo in un mondo cui non appartiene.

Per entrambe c’è stato un prima e c’è stato un dopo.

Ma se Gilla del passato vorrebbe liberarsi, per Francesca è l’unico posto in cui desidera tornare.

Perché lì sta la sua famiglia, quella per cui il suo nome era Ester e con cui viveva a Casale Monferrato, prima che i “provvedimenti per la difesa della razza” impedissero a suo padre di insegnare, a suo nonno di vendere stoffe, a lei e sua madre di condurre una vita degna di questo nome.

L’ultimo ricordo felice di Ester è una gita sul Po.

Dopo, solo la colpa di essere ebrei.

Ora dei genitori non sa più nulla, e la speranza che tornino a prenderla, come le hanno promesso, l’abbandona un po’ ogni giorno.

Gilla ha intuito cosa nasconde l’ostinato silenzio della bambina, e sa che per riparare ciò che si è rotto servono calma e pazienza.

Le stesse che usa con un vecchio planetario meccanico che la sera aggiusta sul tavolo della cucina, formulando lezioni immaginarie per le sue allieve.

Biografia autrice

Raffaella Romagnolo è nata a Casale Monferrato nel 1971 e vive sulle colline tra Piemonte e Liguria.

Tra i suoi romanzi: La masnà (2012, ora riproposto negli Oscar Mondadori), Tutta questa vita (2013), La figlia sbagliata (2015, candidato premio Strega 2016, Premio Società Lucchese dei Lettori 2016), Destino (2018), Di luce propria (2021, premio Pisa), Il cedro del Libano (2023). Respira con me (2019) è stato finalista al premio Strega Ragazzi e Ragazze 2020.

I suoi libri sono tradotti in sette lingue. Contatti Lara Giorcelli – 3471435898; lara.giorcelli@gmail.com Elisabetta Dellavalle – 3397350453; elisabettadellavalle@libero.it

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Quasi come in una vera e propria aula di Tribunale…..all’Itis “Faccio” di Vercelli alcune classi seconde ( accompagnate dalle docenti di diritto E. Sacco e A. Rosso) hanno simulato un processo penale con la partecipazione degli Avvocati Ranghino, Rinolfi e Arduino del foro di Vercelli.

Dopo una breve introduzione sui principi costituzionali tre gruppi di alunni, con l’identita’ di Giudice, di Pubblico Ministero e di difensore (dell’ imputato) hanno simulato un vero e proprio processo.

Si è trattato di condanna commisurata al reato, di ragionevole durata del procedimento giudiziario, ma soprattutto della mancata privazione totale della libertà e dell riabilitazione del detenuto.

È  stata determinante, ai fini della pronuncia della sentenza,  la valutazione delle aggravanti, delle attenuanti e della condotta riparatoria posta in essere dall’imputato. L’ Avv.  P. Ranghino ha fatto chiarezza su questo punto.

Dopo tanta teoria finalmente si prova ad entrare nelle vesti di un maggiorenne rapinatore, che entra nella sua scuola asportando un mixer, una tastiera ed un personal computer, strattonando un bidello che lo identifica.

Cercherà di risarcire il danno.

Cosa  gli succederà?

Domandatelo agli alunni del Faccio….

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Si conclude oggi l’ultima avventura della 4x Guinness World Record Paola Gianotti.

Cycling No Borders ha visto la partenza lo scorso 30 gennaio da Helsinki.

Dopo 2.700 km in bicicletta attraverso 8 Paesi europei, Paola è arrivata il 16 febbraio a Parigi.

Un viaggio per la mobilità sostenibile

L’obiettivo di Cycling No Borders era duplice.

Da un lato misurare la qualità dell’aria lungo il percorso, monitorando i livelli di inquinamento atmosferico di diverse città europee; dall’altro promuovere la mobilità sostenibile e l’ecosostenibilità, raccontando le “buone pratiche” adottate in Europa in materia di ciclabilità.

Dalle piste ciclabili di Helsinki ai “paradisi ciclabili” olandesi, Paola ha offerto uno spaccato delle realtà europee in materia di mobilità green, con un focus sulle città che si stanno distinguendo per l’impegno in questo campo.

È il caso di Tallinn (Estonia), Capitale Verde Europea 2023, che dal 2013 ha reso gratuiti i mezzi pubblici per i cittadini e di Vilnius (Lituania) che sta diminuendo progressivamente i parcheggi destinati alle auto, in favore delle piste ciclabili, o di Berlino (Germania), definita da alcuni “smart city” europea, che da anni sta cercando di rendere le sue strade sicure per i ciclisti e di abbassare le emissioni, allungando i percorsi ciclabili e diminuendo la velocità massima consentita delle automobili.

Un’occasione di incontro e di confronto

Come nelle sue precedenti imprese, il viaggio è stato un’occasione per incontrare oltre alle istituzioni, “comuni” cittadini che ogni giorno fanno del loro meglio per cambiare la rotta del destino del pianeta, tramite piccole azioni dall’enorme portata.

Paola ha anche toccato con mano come la scuola possa giocare un ruolo fondamentale nel promuovere comportamenti sostenibili.

Ad Helsinki, Riga e Varsavia, ha incontrato gli studenti del programma di scambio Intercultura che le hanno raccontato come ad esempio, le mense offrano frutta fresca per disincentivare il consumo di prodotti confezionati e processati; le bottiglie usa e getta di plastica siano “bannate” in favore di borracce riutilizzabili, e vengano organizzati corsi specifici sulla sostenibilità ambientale che insegnano ai ragazzi le buone pratiche per un futuro più verde. Inoltre, spesso nelle città attraversate dall’atleta piemontese, l’utilizzo della bici come mezzo di spostamento è incentivato.

Durante la visita al Parlamento europeo, a Bruxelles, diversi europarlamentari hanno raccontato i progressi a livello comunitario e a livello nazionale in materia di mobilità green e soluzioni sostenibili.

Anche gli ambasciatori italiani di Varsavia, Luca Franchetti Pardo, e di Parigi, Emanuela D’Alessandro, hanno illustrato i progressi delle città che li ospitano, evidenziando l’importanza di piani urbanistici che favoriscano la mobilità dolce.

Un messaggio di speranza per il futuro

Cycling No Borders non è stato solo un viaggio in bicicletta, ma un vero e proprio vademecum per delle città più sostenibili.

Attraverso la sua impresa, Paola ha dimostrato che la bicicletta è un mezzo di trasporto non solo ecologico, ma anche capace di unire le persone e di far scoprire nuove culture e paesaggi.

Un esempio concreto di come lo sport e l’avventura possono unirsi all’impegno per un futuro migliore.

Cycling No Borders è stata un’avventura bellissima e formativa – commenta Paola Gianotti -. Attraversare l’Europa da Est a Ovest a quella latitudine mi ha dato la possibilità di vedere paesaggi mozzafiato, dalle distese innevate finlandesi alle pianure belghe. Le temperature erano molto rigide, le strade non sempre perfette a causa delle intemperie, ma erano comunque gremite di ciclisti/commuter. Questo mi ha fatto capire ancora di più che la mobilità dolce è principalmente una questione di senso civico personale e istituzionale, e di educazione. Gli incentivi sono tanti anche per utilizzare i mezzi pubblici, i parcheggi per le auto pochi, e il passaggio verso una mobilità più dolce è quasi obbligato. Ancora di più mi sono convinta che il cambiamento reale richiede un impegno congiunto e coordinato a tutti i livelli della società, dai normali cittadini alle istituzioni. Tutte le città che ho attraversato si stanno impegnando molto: le Repubbliche Baltiche continuano ad ampliare la rete ciclabile urbana e a diminuire i parcheggi, Parigi sta rivoluzionando l’assetto cittadino per diventare ‘bike-friendly’, per non parlare dei “paradisi ciclabili” come Germania, Belgio e soprattutto Paesi Bassi, già famosi in tutto il mondo. L’integrazione tra i mezzi è di casa e le piste ciclabili collegano anche i paesini più piccoli, cosa che non avviene in Italia. Lo vedo già nella mia zona, nell’eporediese, dove l’auto è d’obbligo anche solo per fare pochi chilometri. Oltre a una serie di infrastrutture che rendono la scelta della bici sicura, vi è poi un rispetto per il ciclista che in Italia non esiste ancora, purtroppo: qui ci battiamo da anni, per esempio, per inserire nel Codice della strada la legge del “metro e mezzo”, mentre all’estero è già normalità anche senza cartelli. C’è bisogno di una rivoluzione a livello sistemico e in fretta. Dopo tutti i miei viaggi, dopo aver letteralmente girato il mondo, per me l’Italia rimane il paese più bello e vorrei che fosse anche il più green”.

Come sempre Paola ringrazia il suo team Keep Brave, Nicodemo Valerio e Paolo Monzardo, e i partner che supportano le sue imprese: Alce Nero, Canyon, Castelli, Eicom, Elastic Interface, Fairtrade e Green Ride.

A proposito di Paola Gianotti

Classe 1981, laurea in Economia e Commercio, Paola Gianotti è una coach e speaker motivazionale, ultra-ciclista e 4 volte Guinness World Record, tra cui quello della donna più veloce ad aver circumnavigato il globo in bici.

L’atleta porta avanti da anni una campagna per la sicurezza dei ciclisti sulle strade.

Investita da un’auto nel 2014, durante il suo giro del mondo, Paola ha riportato la frattura della 5^ vertebra cervicale.

Al suo rientro, anche in collaborazione con Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, che ha visto il figlio ciclista quattordicenne Tommy morire per un incidente stradale, ha fondato l’associazione “Io Rispetto il Ciclista”.

Pedalando sulle strade del nostro Paese (Giro d’Italia nel 2018 e nel 2019, Giro del Piemonte e Giro della Toscana nel 2020, Giro della Calabria e della Sicilia nel 2021), Paola ha cercato di coinvolgere tutti i comuni italiani nell’installazione di cartelli che invitano a rispettare la distanza di 1,5m in fase di sorpasso di un ciclista.

Ad oggi sono oltre 6.000 i cartelli sul territorio, installati in più di 600 città.

Molte le iniziative a fini sociali o benefici, portate avanti dall’atleta fino ad oggi: da Bike The Nobel nel 2016, che l’ha vista pedalare da Milano a Oslo per candidare la bici per il Nobel per la pace, alla pedalata per regalare (104) biciclette alle donne Ugandesi, alla formazione di 35 meccanici di biciclette sempre in Uganda, fino al 2020 quando, in piena pandemia, ha pedalato per 12 ore sui rulli raccogliendo fondi per donare 10.600 mascherine agli ospedali Regina Margherita di Torino e Ospedale di Ivrea.

Nel 2022, lancia il progetto Bike4Tree con il quale si impegna a piantumare 2022 alberi in Italia grazie allo spin-off dell’Università di Padova Wow Nature, e pedala per 2.200km da Stoccolma a Milano.

Nel 2023 ha attraversato il Mato Grosso in Brasile in bici per documentare la deforestazione e proseguire il progetto di ripiantumazione degli alberi.

Oltre ad essere stata insignita del premio Don Puglisi, del premio Pulcheria, dell’Amelia Earhart, ha ricevuto un riconoscimento al Premio Brera.

Ha tre libri all’attivo (“Sognando l’Infinito” ed. Piemme, “In Fuga Controvento” ed. Bradipo Libri, “La Svolta” ed. Feltrinelli) in cui racconta delle sue imprese, dei suoi giri e delle sue esperienze di vita, motivando e spronando al cambiamento.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Non ha avuto conseguenze per le persone occupanti il veicolo, il sinistro stradale verificatosi nella tarda mattinata di oggi, 19 febbraio, in territorio comunale di Lenta, appena prima di entrare in paese.

L’autoarticolato che si vede reclinato sul ciglio della massicciata è uscito di strada in modo autonomo.

Posted in Cronaca